WTA Melbourne (Yarra Valley Classic): Giorgi supera Burel, Cocciaretto ko con Pliskova
Bilancio di una vittoria ed una sconfitta per i colori italiani allo “Yarra Valley Classic“, uno dei tre tornei WTA 500 in corso di svolgimento a Melbourne in preparazione agli Australian Open 2021.
In apertura di programma, nella notte italiana, Camila Giorgi ha sconfitto con il punteggio di 6-4 6-3 la transalpina Clara Burel: per la tennista marchigiana, che ha avuto modo di testare la sua nuova racchetta per la prima volta in una uscita ufficiale, si apre dunque con un successo la nuova stagione agonistica. Giorgi, attuale numero 76 del ranking WTA, ha controllato l’incontro senza particolari problemi pur mettendo a referto ben otto doppi falli (a fronte di soli tre aces): al secondo ostacolo l’azzurra se la vedrà con Sofia Kenin, numero due del seeding.
All’alba è scesa in campo Elisabetta Cocciaretto: la giovane giocatrice italiana, classe 2001 e reduce dalla prima affermazione della sua carriera in un WTA 500 (nella giornata di ieri si è imposta in tre parziali sulla cinese Zhu, recuperando dopo aver ceduto la prima frazione per 6-0), si è arresa con onore alla ceca Karolina Pliskova, numero 6 del ranking WTA in singolare, con il punteggio di 6-3 6-2. Ritrovatasi di fronte ad un’avversaria di caratura decisamente superiore, Cocciaretto non ha sfigurato: pesano, per l’italiana, i pochi punti vinti con la seconda di servizio (appena 7 su 23, 30%).
4 Ace 3
4 Doppi falli 8
25% % primo servizio 30%
— % di punti vinti su primo servizio —
53% % di punti vinti su secondo servizio 64%
3/3 Break point 5/8
0 Tiebreak vinti 0
29 Punti vinti in risposta 4
16 Punti vinti 16
1 Giochi vinti 2
1 N. max giochi vinti di fila 1
4 N. max punti vinti di fila 3
26 Punti vinti al servizio 37
4 Giochi vinti al servizio 7
7 Ace 1
1 Doppi falli 4
53% % primo servizio 69%
88% % di punti vinti su primo servizio 62%
60% % di punti vinti su secondo servizio 37%
4/18 Break point 0/0
0 Tiebreak vinti 0
36 Punti vinti in risposta 12
69 Punti vinti 51
12 Giochi vinti 5
5 N. max giochi vinti di fila 1
6 N. max punti vinti di fila 3
33 Punti vinti al servizio 39
8 Giochi vinti al servizio 5
TAG: Camila Giorgi, Elisabetta Cocciaretto, WTA Melbourne, WTA Melbourne 2021
@ tommaso (#2686258)
ah, già.. la preparazione; bisognerebbe chiedere al padre, cosa ha combinato quest’inverno
Leggendo gli nteressantissimi commenti ho capito che le tenniste dell’Est sono grosse e robuste, perché mangiano lardo e corrono nelle foreste, picchiando orsi e cervi, poi te credo che tirano legnate!
Invece le nostre mangiano troppa pasta e suonano il mandolino, che insegnano nei centri federali in attesa di andare ad Xfactor, ma poi si scocciano perché non vengono chiamate e si mettono a fare le tenniste tirando le mozzarelle avanzate in pizzeria.
Ora ho una visione veramente più completa del tennis almeno di quello femminile 😎
In lineea di massima si’,va detto che Cibulkova era una una delle tenniste piu’toniche,il bagaglio tecnico della jabeur la nostra Cocciaretto….aiuto!
Se giocherà come un folletto potrà non mettere limiti alle aspirazioni.
Osservazione che condivido in pieno. Carl davvero ottimo commentatore
Ho chiesto un’altra cosa ma grazie per il contributo.
il problema è il potenziale.
basse e con leve robuste giocano molto bene l’incrociato, e finché non vengono prese sul tempo da una giocatrice che colpisce la palla da sopra la rete sono dei muri. ma appena trovano chi colpisce da sopra la rete, semplicemente non hanno armi, sono destinate a sconfitta certa.
c’è un problema nel criterio di selezione.
La vittoria di oggi con la racchetta nuova ha evidenziato un miglioramento netto negli scambi con pochi errori in lunghezza, per i doppi falli speriamo sia appunto dovuto al mezzo nuovo, basterebbe usare nella seconda un taglio a uscire, speriamo bene forza Camila
@ Carl (#2686064)
I tuoi commenti sono sempre interessanti e ben argomentati. Grazie e complimenti
Che commento ridicolo!
Nessuno scrive che abbia vinto chissà che o battuto chissà chi (per quanto la Francese abbia una prima molto valida).
@ Shuzo (#2686125)
Concordo con molto di quanto avete detto. Penso che però il reclutamento sin dalla tenera età sia la base di tutto. Solo poche hanno la fortuna di avere un maestro che non pensi troppo alle lezioni private. Così in tantissimi circoli le allieve seguite sono o figlie di maestro o figlie di Consigliere o figlie di socio. Questo non va di pari passo con il merito. Moltissime bimbe capaci lasciano e restano solo brutti anatroccoli. In più mettici anche una buona percentuale di fiduciari che al Torneo delle province ricalcano lo schema che ho evidenziato.
Posso sbagliarmi. E’ una mia idea. Comunque Forza Ragazze.
@ Haterz (#2686144)
Carretta voleva essere claretta, ovviamente.
@ tommaso (#2686017)
Ha battuto Carretta Burel!! Dai che vince il torneo!
E non iniziare a tessere lodi sulla francese: la burel ha una mano magnifica, ma causa tremendo infortunio e’ ancora tennisticamente una junior. Mette a segno quantita’ di gratuiti sconfortante. 64 63 a una giocatrice cosi’ inesperta da una veterana NON E’ un buon risultato.
Quanto scrivi è sicuramente interessante. Concordo che il fisico di Elisabetta non sia eccelso (come anche quello della Trevisan e della Paolini, benché a quest’ultima non difetti l’agilità). Quanto al valore della scuola italiana, sul piano tecnico è sempre stata eccellente, semmai era un tempo deficitaria sul piano della preparazione atletica e soprattutto della costruzione della personalità. Con il tempo si è evoluta, a tal punto che le nostre giocatrici sono arrivate a mettere in difficoltà e talvolta anche a battere avversarie che fisicamente le sovrastavano di brutto. Ci riuscivano grazie a un tennis diverso, basato su una continua variazione degli schemi, facendo spesso leva sul rovescio in back a una mano, tanto indigesto per le giocatrici dal rovescio bimane.
Quanto alla capacità di selezione delle ragazze, temo che in realtà sia più un fatto biologico. Nei paesi dell’Europa orientale fa molto più freddo, si cresce in condizioni molto più scomode e questo tempra maggiormente il fisico di chi ci vive. Inoltre da quelle parti si vive anche maggiormente a contatto con la natura, in campagna, in mezzo ai boschi. Tutto questo incide inevitabilmente anche sullo sviluppo della struttura fisica delle persone.
Tra l’altro una voce che devo smentire è quella che Elisabetta sarebbe sempre “rotondetta”. Nell’ultima intervista rilasciata a Matteo Mosciatti lo scorso dicembre, ho notato che in viso si era molto asciugata. Questo dimostra che sta lavorando bene. Se continua così, ci sono buone probabilità che riuscirà a tirar fuori il meglio del suo potenziale.
@ Vennera (#2686028)
Ho scritto prep. atletica, dovevo aggiungere …in funzione del raggiungimento di una buona CONDIZIONE atletica, però la condizione atletica si raggiunge non subito, fino a che punto spingeva veramente ?
L’avversaria era comunque fuori portata, la Cocciaretto è una che ragiona e sa che deve sperare in un sorteggio accettabile per AO, ad altissimo livello è ancora inesperta e bisognerà “mangiare” incontri su incontri con professioniste toste per giungere a maturità agonistica.
Dettaglio da non trascurare : il suo gomito è in ordine ?
Avrai capito che tifo Elisabetta Cocciaretto !
Bene Camila e tutta esperienza per Cocciaretto! La marchigiana ormai è pronta per la top100.
che tocca leggere..è ovvio che avendo un livello basso di grasso sottocute, i muscoli sotto sforzo tendono a guizzare.
è pur sempre un’atleta, non una mangiatrice di lardo.
Butto lì una considerazione che mi è venuta osservando Cocciaretto – Pliskova nel dormiveglia, quindi non proprio lucidissimo.
Cocciaretto sa giocare bene a tennis, in ogni aspetto, ma il fisico è quello che è e questo probabilmente ne limiterà le aspirazioni, e non credo che le si possa rimproverare niente nella preparazione atletica.
Peraltro che si possa arrivare ad alto livello anche con struttura fisica non particolarmente atletica è cosa ampiamente dimostrata nel tennis femminile, da Cibulkova a Jabeur gli esempi sono numerosi, e questo è anche dimostrazione di sostanziale immaturità del movimento tennistico femminile.
Ma il punto è un altro, vedendo lei, ed in minore misura Trevisan (Paolini è altro discorso), mi viene da pensare che queste ragazze sono state preparate al meglio e che, forse, la scuola italiana è molto migliore di quanto viene considerata, visto che riesce a formare così bene ragazze che a priori non sembrerebbero particolarmente dotate non solo per il tennis ma per nessuna attività sportiva agonistica.
Semmai la tanto bistrattata scuola italiana forse pecca nei percorsi di selezione delle potenziali allieve, però col materiale a disposizione mi sembra che riesca a fare buone, ottime cose.
Non credo che a questi livelli di tralasci la preparazione fisica. Atleticamente non l’ho vista male, però è chiaro che ha una predisposizione ad accumulare kg di grasso in più e questo è solitamente dovuto, a quell’età, ad una questione ormonale.
Niente post del Tafanus sulla preparazione di Camila? Chiedo per gli haterz…
La Cocciaretto anche se giocava meglio era perdente con K.Pliskova, doveva incontrare Kristina P. !
Vediamo i sorteggi di A.O.
La prep. atletica è cosa da migliorare ovviamente.
Le statistiche qui riportare relativamente al match della Giorgi sono molto diverse da quelle ufficiali del sito WTA.
In particolare, con 4 (quattro) punti in risposta ci vinci massimo un game, non 5 (ed infatti la WTA riporta 24/50, 48%).
Anche riportare 29 punti in risposta di Burel contro i 24 di Camila sarebbe ugualmente fuorviante, perché sono 29 su 66, 44% (ed infatti la francese ha fatto tre break in dieci turni di risposta contro 5 break in nove turni: alla fine un senso nei numeri si può trovare, ma devono essere giusti.
Ed anche altro (Burel ha ottenuto al servizio complessivamente 26 punti su 50, come può avere 88% con la prima e 60% con la seconda?! e così via: o le mettete giuste, o non mettetele.
Da una parte la Camila che non sta ferma neanche seduta in panchina, dall’altra una poverina sgomenta e frastornata, in modalità rallentata, non so se per le misure anticovid o per l’avversaria che alternava doppi falli a vincenti a sorpresa, o per il vestitino “da sera” della nostra. Entrambe non in sintonia con le tecniche di rilevazione degli out, anche perché a favore di Camila c’è da dire che alcune prime/seconde non sono uscite di molto (ma ahimè sono uscite). In questo clima surreale Camila è comunque approdata al secondo turno dove l’aspetta una “altolocata” ma tutto sommato più simile a lei, nervosetta come lei, entrambe sbrigative e propense ad un tennis senza mezzi termini..tutto può succedere
Ok adesso tutto bene… fuori le 3 (tre) Pallettare!
Adesso per Camila l’ostacolo è Kenin ma penso possa batterla dove poi troverà sicuramente Pegula per una bella rivincita.
Mentre Paolini avrà vita dura contro Muchova…. ma sperem.
@ arrivodopo (#2685932)
mi son perso qualcosa?
Ma è il telaio che ha rovinato Sinner?
Ma che foto è? Hanno messo le braccia di Big Jim sulla Barbie incattivita?
tanga-camembert 1-0
Cocciaretto con colpi di livello WTA e servizio e fisico da ITF. Dove arriverà in carriera dipenderà da quando saprà quanto meno mitigare il gap con le altre negli aspetti carenti. Non penso che si ripeta il miracolo errani che senza servizio (ma super preparata fisicamente) è arrivata così in alto. Per Camila segnali incoraggianti, speriamo si lasci alle spalle un 2020 orrendo e riparta convinta anche col nuovo attrezzo.