Il governo australiano risponde a Djokovic e alle sue richieste: “Un grande No”
Emma Cassar, responsabile della quarantena nello stato australiano di Victoria, ha risposto questa domenica a Novak Djokovic, che ha fatto una serie di richieste alle autorità locali per la quarantena dei giocatori dell’Australian Open. Il serbo, numero uno al mondo, ha richiesto materiale di allenamento per i giocatori, oltre a cibo decente a livello di torneo e a un atleta d’elite.
Ha inoltre chiesto di ridurre i giorni di quarantena obbligatoria per i giocatori isolati e ha chiesto la possibilità per i tennisti di visitare l’allenatore o il preparatore atletico a condizione che i test siano negativi da entrambe le parti, nel qual caso rimarrebbero sempre allo stesso piano dell’hotel. Infine, il leader della classifica ATP ha anche chiesto di collocare, per quanto possibile, il maggior numero possibile di tennisti in case private con campo da allenamento.
Alla luce di queste richieste, Cassar è stato chiaro. Per me è un grande “no” per lui. Non ci saranno cambiamenti nelle condizioni di quarantena. Sono 14 giorni dentro la stanza, punto e basta”, ha chiarito.
TAG: Australian Open, Australian Open 2021, Novak Djokovic
E perché non un grande vaffa.. al governo Australiano?
Era un volo esclusivo ed il positivo è un allenatore. Sapendo a cosa andavano incontro forse era il caso che avessero fatto i tamponi prima di partire. L’Australia, come tutte le altre nazioni, ha il diritto di combattere questo maledetto virus nei modi che ritiene giusti.
@ Annie (#2680390)
La risposta era prevedibile. Il tono invece alquanto arrogante.
Perchè la quarantena non si fa fare alle persone negative che non hanno avuto contatti stretti con un positivo (e stare su un aereo di 300 posti in 60 persone di cui 1 positiva indossando la mascherina non è un contatto stretto), sono semplicemente degli ignoranti, ma questo lo si sapeva già.
Se tutti i Paesi del pianeta lo tenessero a bada in quel modo, saremmo già arrivati alla catastrofe, sono capace anch’ io a tenerlo a bada con quelle regole, lo abbiamo tenuto a bada (quasi annullato) anche noi la scorsa primavera, ma erano regole che potevano essere tenute per 1 anno o forse più come faranno in Australia?
Primo aspetto del problema : gli australiani hanno regole esagerate ? Verissimo. Però a casa propria comandano loro e gli ospiti si devono adeguare, così fanno le nazioni serie.
Secondo aspetto del problema : ATP e WTA purtroppo non sono riuscite a tutelare i diritti dei loro giocatori. Non sapevano che bastava un infetto non giocatore sugli aerei per far “quarantenare” tutti?
Con gli organizzatori di cosa hanno parlato ? Di sponsor, diritti televisivi, di montepremi , della pandemia ? Boooo.
Magari potevano tagliare di 3-4 milioni di euro il montepremi per i classificati dagli ottavi in su ed organizzare voli charter dedicati ad atleti e tecnici in esclusiva.
Poi a costo quasi zero dovevano fare anche un test molecolare a tutti 8 ore prima di imbarcarsi per Melbourne.
Chi si illude che queste misure siano per la salute , è un povero ingenuo.
E’ chiaro che procedendo così tra pochi anni non si porrà più il problema, avranno eliminato lo sport.
Premesso che quoto tutto quello che hai detto.. chiedi perché hanno voluto organizzare ugualmente un evento così importante? Una sola parola: money.
Premesso che quoto tutto quello che hai detto.. chiedi perché hanno voluto organizzare ugualmente un evento così importante? Una sola parola: money.
@ Goffry (#2680380)
Ma cosa sta tenendo a bada!
Sta distruggendo la società con misure fasciste e completamente sproporzionate a un virus con letalità inferiore all’influenza per persone sotto i 70 anni.
Ci sono Australiani che aspettano da un anno di tornare a casa e gli viene impedito.
Giustamente sono incazzati perché nel frattempo organizzano un torneo di tennis, che non è nemmeno uno sport popolare da quelle parti, e portano più persone straniere in una settimana di quanti locali hanno fatto rientrare in un anno
Col tuo commento hai fatto capire perché hanno tutte queste restrizioni, tengono a bada il virus!
Volete fare gli AO? rispettate le nostre regole! sennò a casa vostra fate come volete…..
noto solo la tua rigidità, le altre sono regole.
quoto
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, dice il proverbio..e la signora ha risposto come credo che anche Djokovic si aspettasse, lui ci ha provato
L’Australia sta tenendo a bada il coronavirus con le sue restrizioni e la quarantena. Non capisco perché dovrebbe derogare per accontentare qualche tennista e qualche tifoso di tennis. Vedremo nei prossimi mesi quanti giocatori si contageranno in tornei più permissivi. La priorità deve essere sempre la salute di tutti
@ MADE (#2680356)
MADE alla luce degli ultimi fatti sono d’accordo. Ma credo che quando, mesi fa, l’organizzazizone degli AO era in marcia, le speranze fossero per un miglioramento della casistica Covid.
Che invece va peggiorando. È di poche ore fa l’ipotesi di chiusura delle frontiere Australiane per tutto il 2021! Che casino.
…Djoker si crede un Dio in trasferta e chiedeva solo un angolo di Paradiso…sia pure in bolla
Infatti con queste premesse non si doveva andare a Melbourne per gli australian open. Se Si vuole consentire di giocare uno slam, dei compromessi sensati vanno raggiunti. Questa rigidità è folle
@ DOMENICO (#2680265)
Its all about money !
Ora, più che mai, #boycottAusOpen
A parte gli AO, Djokovic ha postato quello che dovrebbe essere il suo calendario di eventi per il 2021:
ATP Cup
Australian Open
Dubai
Miami
Monte Carlo
Madrid
Rome
Roland Garros
Wimbledon
Tokyo Olympics
Cincinnati
US Open
Shanghai
Vienna
ATP Finals
Davis cup
Oltre ai soliti grandi tornei a cui partecipa annualmente, si nota l’assenza di tornei su erba in preparazione di Wimbledon, e soprattutto l’assenza del Master di Paris- Bercy e la conferma del torneo di Vienna. Evidentemente vuole “raddrizzare” la sua performance del 2020 con una super prestazione nel 2021. Brutte notizie per Thiem & altri..
non si può giocare un torneo professionistico senza essersi allenati per 14 giorni perché il tono muscolare crolla.
se poi pensiamo le condizioni di gioco, temperatura e partite ai 5 set, gli ao 2021 diventeranno una macelleria.
Djoko ” signora vorrei questo questo e questo ”
Cassar ” no ”
Djoko ” ok “
Quale sarebbe la situazione del genere? Loro non hanno casi di Covid, avranno 20 ricoverati in tutto il paese, e chiudono in camera decine di persone negative, ma per favore, va bene che va di moda dare contro all’ Italia, ma la situazione con la quale l’Australia sta gestendo questa pandemia ha del grottesco, sono semplicemente una banda di incompetenti che credo non abbiano capito nulla di cosa sta succedendo in giro per il Mondo, ma d’altronde è ben risaputo che sono così, semplicemente non è un paese in cui bisogna andare a fare qualsiasi cosa con una pandemia in corso, ci sono migliaia di connazionali che dopo 10 mesi non riescono ancora a rientrare a casa per via delle loro stupide regole
Credo che al momento lavori dietro le quinte per l’unificazione atp-wta.
Il collegamento donna –> progressismo non è mai stato automatico: ad esempio nessuno ha mai definito Margaret Thatcher progressista…
Liberi tutti e cambiano il nome del torneo in Adria tour
Sugli aspetti della sicurezza e degli spostamento le regole sono regole, i protocolli sono stati condivisi con il governo e e capisco che un “no” sia la giusta risposta. Sugli attrezzi di fitness e sul cibo tuttavia mi pare che si posltrebbe venire incontro agli atleti.
Chissà se questa Emma Cassar è una molto informata coma Andrea Sa, il direttore dei rapporti fra AO e i tennisti che aveva detto che Federer non sarebbe andato in Australia perché non poteva stare lontano dalla sua famiglia…. e poi abbiamo visto Serena Williams con marito e figlia all’aeroporto… oppure Osaka con 4 membri del suo team nel famigerato selfie poi cancellato..
🙂
A me questo governo australiano sembra fascistoide (leggermente eh)
ma sicuramente se a dire queste parole è una donna diventa progressismo
posso capire le misure..la quarantena…i controlli..ma non mi sembra che le richieste di djovokic siano esagerate. .non stiamo parlando di un paese del terzo mondo dove c’è un virus mortale come l’ebola.. fuori controllo ..nessuna struttura sanitaria….è giusto essere prudenti..ma senza esagerare e farsi prendere dall’isteria……non c’è pubblico…tutti sottoposti a tampone..medici ospedali personale qualificato…cosa si può volere di piu..inoltre se i giocatori non si allenano …se rimangono sempre chiusi in camera da soli ma scusate che razza di torneo è…come si può garantire l’esatto svolgimento di un torneo se metà dei partecipanti non si è potuta allenare….mi domando inoltre se c’erano tutte queste preoccupazioni xche organizzare un evento così importante come gli Australian open…non certo un futures o un challenger…
Di fronte ad una situazione del genere.. per una nazione.. una manifestazione sportiva conta meno di zero.. se pensiamo che hanno annulla le Olimpiadi …
Ma che veramente? Se le nuove associazioni “sindacali” dei tennisti servono a qualcosa, dovrebbero farsi sentire.
Vabbè la situazione è ormai fuori controllo…. sarebbe stato meglio cancellarlo
ma non potevano spostare gli Australian Open a Doha o a Dubai e dire al governo australiano di andare …
Redazione: credo che Emma sia una signora, quindi è stata “chiara”.
Questa risposta fa capire a tutti quelli che criticano l’organizzazione, con che margini strettissimi AO sia costretta ad operare.
Solo chi non ha mai organizzato nemmeno un barbecue può continuare a criticare.
non perde occasione per fare la figura del pir…. a sto punto sorge il dubbio: sarà davvero tale?
Pare che appena letto le richieste abbia sbottato “nun me sCassar”, che in idioma aborigeno australiano significa “son costretta a malincuore a ribatter con diniego a cotali accorate istanze”
Molto Aperti il dialogo i responsabili australiani, molto bene…
allo Spietato Pallettaro tocca rassegnarsi.
Chissà cosa pensa Nadal??
Federer gongola!
Emma Cassar così, all’improvviso.