“Il ritiro di Federer? Non lo sa nemmeno lui, e non gli importa molto come accadrà”
Uno degli argomenti più discussi dai fan negli ultimi anni è il ritiro di Roger Federer, giocatore leggendario e amatissimo in tutto il mondo. A detta di Simon Graf, giornalista svizzero delle testate Tagesanzeiger e Sonntags Zeitung e biografo del campione (ha pubblicato un interessante libro nel 2019), Roger non ha minimamente idea di quando smetterà, e non sembra aver intenzione di programmarlo con una sorta di “tour di addio”, come è capitato ad altri campioni in passato.
“Il ritiro? Non sappiamo quando Roger Federer si ritirerà“, ha dichiarato Graf recentemente in programma in Svizzera, “non credo che Roger stesso lo sappia. In questo periodo l’unica certezza è che Federer è lontano da dove vorrebbe essere, pronto a tornare in campo in Australia. In termini di forma, solo lui sa a punto si trova. Vuole assolutamente ritornare in campo, ma lo farà solo quando sente davvero di poter giocare a un certo livello”.
“Non credo sia importante per lui dove dirà addio al gioco. Gli ho fatto un’intervista dopo aver vinto l’Australian Open 2017, in montagna a Lenzerheide, dove ha la sua seconda casa. Mi ha detto: ‘La mia carriera è stata così ricca di momenti alti, ricca di sentimenti, tutto è stato così sorprendente. Non ho bisogno di un addio sdolcinato, non importa come accadrà’. Roger ama il tennis, ama stare in campo ad allenarsi, e continuerà a giocare finché si sentirà in grado di produrre un ottimo livello. Questo è quel che gli interessa, non credo sia importante per lui dove terminerà la carriera”.
Marco Mazzoni
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@ Alberto Bonimba (#2679697)
Bene, hai raccolto tutti gli elogi pro Federer..per la serie viva la libertà di giudizio ed il confronto! È che ormai state ripetendo sempre le stesse cose perché Federer gioca sempre meno, e non avendo spunti e riferimenti nel presente sul campo fate ormai sempre ricorso a slogan e a un tennis idealizzato ma non sperimentato adesso nello scontro con le realtà tennistiche attuali, per questo finite inevitabilmente per perdere consistenza e assumere il tono nostalgico del coro del Nabucco di Verdi (così passiamo dalla pittura alla musica, ma non alla dinamica dello sport)
@ giò (#2680457)
Ho semplicemente detto quello che penso di Federer, spiegando perché non prediligo il suo tennis pur elegantissimo e perche’ opto per un tennis meno esteticamente perfetto ma, come dire, più disposto a superare la perfezione per raggiungere a tutti costi lo scopo, convinta come sono che il mio giudizio e la mia preferenza non alterano e assolutamente non sminuiscono il valore oggettivo riconosciuto a Federer da chi è cultore, come è stato scritto, del tennis classico. Ben diverso è il tono e l’accanimento sistematico contro Djokovic, che trasuda una evidente quasi rabbiosa volontà non di sminuire ma distruggere non solo l’antagonista di Federer ma il rappresentante di un tennis fuori appunto dagli schemi classici ma rivelatosi egualmente efficace. Tanto che, in questo bisogno di infierire, non si commenta e motiva ma spesso si ricorre a frasi e espressioni che il numero 1 da più di 300 settimane non può oggettivamente meritare…e aggiungo, si denigra tanto il tifo calcistico, ma non ho mai sentito tifosi di squadre avversarie denigrare o offendere i grandi campioni che hanno ottenuto sul campo risultati vincenti per la squadra e quindi inevitabilmente hanno meritato rispetto e riconoscimento se non l’adesione empatica ed emotiva (tifo). È che il tennis è uno sport singolo, e sul solo Nole pesa tutto l’astio della massiccia tifoseria di Roger..per lo stesso motivo non sono animata dallo stesso astio per Roger perché gli ultimi incontri e non solo sono stati vinti da Djokovic, e sono appagata e soddisfatta come nella normalità delle cose..e capisco perfettamente perché venga sempre sottolineato il carisma e il significato di un tennista come Federer che non ha, ora come ora, riscontro sul campo e probabilmente non avrà ancora moltissimo tempo davanti, basta farlo senza insultare altri campioni par suo, sportivamente, guardando non i dipinti ma i risultati
@ giò (#2680092)
Rileggi il contesto in cui ho scritto “ex tennista”: mi riferivo a quando avrà smesso (e prima o poi succederà a tutti) e mi piacerebbe che non privilegiasse la sua immagine “commerciale” rispetto alla sua fama tennistica, visto che già in questo periodo di pausa si è dedicato molto a marchi e dispute connesse
@ Annie (#2680410)
PS: …evidentemente non hai colto l’ironia nella lista di pittori…
Probabilmente sei troppo giovane per ricordare l’asta tosta di Greggio al Drive In…
Ah!
Quindi in quest’ultimo anno tu, in decine e decine di commenti, non avresti MAI criticato, sminuito, deprezzato o biasimato Federer???
Non me n’ero accorto…
@ Annie (#2680414)
Ps non continuate a trasferire su di me la stessa antipatia rabbiosetta per Federer che voi nutrite per Djokovic..mi piacerebbe perché? È un anno che Federer non si fa vedere in campo e solo per voi è sempre una fissazione, ma per me che vivo anche senza di lui proprio non è nelle mie preoccupazioni;e sono convinta che non sarà Nole quello che potrebbe dargli più filo da torcere al suo rientro, ma gli emergenti che Roger ha saltato a piè pari in quest’anno di sorprese, con Nole almeno è una vecchia frequentazione!
@ giò (#2680092)
Beh prematuro, detto di Roger fa quasi tenerezza..almeno maturo a 40 anni come tennista mi sembra lo sia! Comunque nessuno ha capito le sue reali intenzioni e le sue dichiarazioni che traggo da questo sito sono diversamente commentate..non sono certo io che mi pongo il problema del suo ritiro, anzi, sono convinta che cercherà di tornare e al meglio e altrettanto convinta che per Roger non sarà semplice decidere il come e il quando, la posta in palio è alta per lui come tennista e per la sua immagine
@ Alberto Bonimba (#2680086)
Ma da quello che leggo, chi vive nel passato non sono certo io ma chi si attacca disperatamente ad un quarantenne che non ricordo di aver chiamato ex tennista ma che ormai potrebbe essere padre dei giovani! Poi i pittori non li ho tirati in ballo io, anzi, per me col tennis non centrano niente, ma ve la cantate e ve la suonate come volete, e credimi, con un sacco di contraddizioni..certo, sempre ho parlato di emozioni ed ognuno segue, difende e tifa il tennista che più lo emoziona, che non è per forza Federer come si vorrebbe in questo forum. Poi che troppo romanticismo mi stoni con uno sport battagliero come il tennis è un dato di fatto, ma anche qui, non sono certo io che ho tirato in ballo il tennis “classico” che neanche Clerici nel suo saggio credo si sia mai sognato di codificare, visto che lo racconta dall’anno 1500 e non è mai stato uguale a se stesso. Insomma, sinceramente non si capisce dove vogliate andare a parare se non nelle continua strenua (per carità legittimissima) difesa di Federer..ma futuro, evoluzione, novità o nuove emozioni non rietrano proprio fra quello che vi attrae..e poi, la sviolinata sulla ricerca del bello piuttosto che della vittoria..ma che emozione ci sarebbe se gli incontri fossero delle semplici “esibizioni” come sfoggio dei bei gesti tennistici?? Ma andiamo, lo stesso Federer ha mai giocato un solo 15 della sua carriera per non aggiudicarselo? L’emozione deriva dal risultato e dallo sperare che il nostro vinca e dalla resilienza e tenacia con cui insegue il successo, che non vuol dire non ammirare i suoi vincenti e le sue prodezze e il “bello” che sa esprimere (che non è retaggio esclusivo dello svizzero), anzi..poi, per carità, se preferisci contemplare le partite già disputate di cui sai l’esito avrai senz’altro modo, speriamo il più tardi possibile, di rivederti il repertorio di Roger
@ Annie (#2680023)
…”anticipasse” “fosse veloce” “prossimo al pensionamento” “ex tennista”…
Già morto e sepolto, quindi…
Ti piacerebbe, eh?
Ma magari è tutto un po’ prematuro…
Aah il cubismo….ma un quadro va visto da lontano o da vicino ? Scusa ma, per me e’ la migliore scena di Aldo, Giovanni e Giacomo e ogni volta mi fa ridere…Ma hai fatto storia dell’Arte ? ” Nello sport vincere non e’ l’unica cosa che conta. Volendo vincere a tutti i costi, si rinnega tutti i valori della vita. Io parlo di merito, di bellezza, di emozione, spettacolo e armonia. L’ottimismo non è vivere nel passato, ma nel futuro” Arrigo Sacchi.
@ Armonica (#2680031)
Scusa, ma tu come auto hai un’Isotta Fraschini e il telefono a manovella?
Si I gusti non si discutono ma, se la maggioranza ti dicono la stessa opinione, un motivo ci sara’, o no ?
@ Alberto Bonimba (#2679996)
Io mi diverto anche a vedere Nadal, pure di notte! Sono solo punti di vista. Federer è bello da veder giocare, ma non mi da emozioni, salvo quando lo vedo lottare. Djokovic mi annoia, ma comprendo che altri lo considerino spettacolare.
Quanto alla questione racchette di legno, sarebbe una buona idea tornarvi, e levare di torno racchette fionda tipo alcune Head o le Babolat Pure Drive.
@ Annie (#2680015)
continuo il precedente commento, il tennis non è un bel quadro da contemplare ma uno sport faccia a faccia dove l’importante è vincere. Poi capisco il vostro ricordare sempre la bellezza del tennis di Federer ma l’avete detto voi, in nessun campo esiste la bellezza universale tanto meno nello sport dove tutti i gesti sono finalizzati a dimostrare la superiorità sull’avversario..bene, Federer riesce ad unire l’eleganza all’efficacia del gioco, fino a quando è riuscito a rendere vincente questa combinazione..ma ultimamente il suo gioco “classico” era meno competitivo, gli avversari erano più brutti a vedersi, può essere, ma ripeto, il tennis non è un quadro da contemplare, è una battaglia da vivere e da vincere, e da qui ricavo le mie emozioni, del resto le armonie della pittura ottocentesca sono state soppiantate dal movimento del cubismo e dalla forza espressiva di Picasso, se proprio si vuole parlare di arte. E un quadro rimane alla contemplazione, Federer è prossimo al pensionamento, ma il tennis propone i suoi nuovi parametri, che personalmente mi entusiasmano, dalla forza di Nole che ha imposto il suo tennis imperfetto sul perfettino, alla grinta di un Rublev o alla potenza di un Sinner, apparentemente esile ma che bada al sodo etc etc. E poi, sono sincera, se Federer impersona il tennis classico spero non svilisca questo nobile sport esagerando da ex tennista a proporsi troppo nelle vesti di cuoco, di sbarbato, di rolexmunito, di turista per caso, altrimenti il suo gioco simbolo potrebbe sfumare ulteriormente in questa poco nobile prevalenza “commerciale”
@ Armonica (#2679936)
Premesso che Medvedev, è più forte di me, non lo sopporto, ma ragazzi, vince!!! e dimostra che il tennis non è
Se si tornasse alle racchette di legno ROGER riuscirebbe a vincere e a diventare il nr 1 anche con quelle. Non lo metto in dubbio che si puo’ vincere giocando in altro modo ma, il tennis piu’ bello, quello come dici, quello che fa divertire ed emozionare e’ il classico. Come disse Panatta, ” e’ come riunire nella musica tutti I generi musicali, questo e’ Roger nel tennis “. Vedere una partita di Nole o Rafa e’ alquanto noioso, se vuoi lo spettacolo vedi Roger.
Toni Nadal: “Por los números, Roger Federer es el mejor tenista de todos los tiempos”
Parole sante.
@ Annie (#2679879)
Ah i giovani controllano… li hai visti quando vanno a rete? Sono meglio dei 3 “vecchi”? Ma neanche nel correre gli assomigliano! Forse Tsitsipas si avvicina.. ma gli altri…
@ Armonica (#2679871)
È inevitabile nel tennis che chi vince festeggia e l’altro si avvilisce..e’ un braccio di ferro. Quanto ai giovani, il problema è proprio lì, che i “bravi” uniscono alla potenza il controllo, eccome se controllano..l’ultimo Medvedev, sgraziato, diciamolo, non gradevole fisicamente, espressione da zombie, ma non sbaglia quasi mai e “in qualche modo” recupera tutto. Sinner a rete non eccelle ma da fondo tira mazzate anche anticipando e cambiando direzione come se niente fosse (Nadal ne sa qualcosa). Insomma per i nostri tre moschettieri non si prospettano tempi facili, si ha un bel dire che i nuovi sono noiosi ma credo che i tre big con loro non si annoieranno di certo
@ Alberto Bonimba (#2679870)
Si ma gli stili e le tattiche nello sport cambiano e si evolvono (nessuno ha parlato di moda)..guarda una partita di Borg e una di Nadal..il serve and volley non esiste quasi più, se vieni a rete quasi certamente vieni passato, il rovescio a una mano è più dispendioso e ormai adottato da una minoranza, etc etc. Il tennis è uno ma per fortuna i tennisti sono tanti, ognuno col proprio modo di giocare, per questo ci fanno divertire e emozionare.
@ Annie (#2679820)
C’è chi preferisce Raffaello, chi Rembrandt, chi Van Gogh, chi Picasso, chi Teomondo Scrofano… Il “bello” universale è un’utopia…
@ Annie (#2679820)
Mi piace pensare che le vittorie di Djokovic contro Nadal e Federer non abbiano ridimensionato i due sconfitti, ma abbiano mostrato la grandezza di Djokovic.
Riguardo il gioco dei giovani, beh, cosa dire? Più potenza con meno controllo. Preferivo l’era che dei Federer, Djokvocic, Nadal.
@ Annie (#2679820)
Il tennis e’ uno….non e’ una moda !
@ Armonica (#2679595)
Siete tanto contorti quanto inconsistenti nel negare l’evidenza: gli H2H sono a vantaggio di Djokovic sia con Federer sia con Nadal…poi le sfumature, i se, i quando, i ma se non, non contano niente. Se questo non è stato sconvolgere i due n.1 che si avvicendavano detronizzandoli entrambi e inevitabilmente ridimensionandoli (tutti sono i meglio finché non vengono battuti) non so come definirlo. E mi piace ispirarmi al nostro Capitano, quando dice che i tifosi di Rafa e Nole non sono mai stati cosi’ contenti come quando i due hanno battuto Roger: con la stessa intensità i tifosi di Roger e Rafa non hanno mai odiato nessuno come Nole, questa è la cronaca del tennis recente confermato in pieno da questo forum. Quanto alla velocità, non cambia niente il fatto che Federer anticipasse o fosse veloce negli spostamenti, il tennis dei giovani è più essenziale, basato sulla potenza, meno stiloso e appagante per la vista, per questo ribalta l’estetica federeriana, ma vi assicuro, non è colpa mia, non prendetevela sempre con me se le cose stanno così e i giovani giocano in questo modo..del resto è già stato detto che il tennis perderà parecchi seguaci quando Federer si fermerà, ma magari verranno rimpiazzati da altri più attratti dal tennis vigente, i gusti si adeguano sempre all’evoluzione dei tempi
Forza rafa
@ giò (#2679646)
…e noiosetti più sì che no, con servizi a 240 km/h e 10-15-20 scambi nello stesso angolo, a chi la sbaglia prima…
Sai che du’ cojoni…
Come il tuo nik….stai dando I
I numeri !!
@ Annie (#2679528)
Mah, sinceramente non capisco cosa intendi con “superato dalle nuove velocità”…
Una delle qualità più riconosciute ed apprezzate di Federer è sempre stata appunto la velocità (di piedi e di gambe, di anticipo, di scelte improvvise di traiettorie, di rapidità nel chiudere il punto in pochi colpi e, perché no, anche di potenza)
Parla piuttosto di “nuove lentezze”, con scambi sempre più lunghi…
Io credo che, purtroppo, Federer abbia già smesso di giocare. Ma lo dirà il più tardi possibile.
Dopotutto, se non fosse terribilmente forte, non ci sarebbe chi gioisce delle sue sconfitte.
@ Raul Ramirez (#2679515)
Io NON sono RASSEGNATO a perdere la LIBERTÀ! SENZA FEDERER IL MONDO GIRA LO STESSO
@ Annie (#2679571)
Calpestato i territori avversari? In che senso? Che ci ha bacchettato, mangiando pure l’erba, come a Wimbledon? O nel senso di passeggiata isolata in temporanea assenza del padrone, come a Parigi?
OT. La leggerezza e l’umorismo delle commedie francesi hanno pochi rivali. Per il resto concordo, anche se devo confessare che Nadal mi emoziona solo quando…perde.
Il Sornione Fighetto è unico e chissà per quanto, irripetibile.
Tutte le facce sono sostituibili. Ma le emozioni regalate da Federer e Nadal saranno irripetibili.
@ Classe 81 (#2679462)
Facce nuove??? Ma razza di commento è? Nessun altro è come Roger!
Magari vuoi farti avanti tu?
@ il capitano (#2679545)
E certo, e ho raccontato anche perché..ormai Roger è senz’altro un campione ma anche il monumento che è diventato perché scelto, per tutti i motivi di cui sopra, come simbolo perfetto. E per Djokovic battendo Federer doppia soddisfazione, per la consapevolezza di aver sconfitto non solo il tennista avversario ma la forza aggiunta del suo successo mediatico e del suo rumoroso pubblico che si porta dietro, non poca roba da affrontare per uno che oltretutto e’ considerato il vandalo che già da tempo ha iniziato a scalfire qualche pezzetto del monumento. Situazione diversa per Nadal che ha sempre avuto, da terraiolo specializzato e da personaggio più ruspante, un suo pubblico e si è ritagliato un territorio da cui Federer è sempre stato fuori per sua non naturale propensione per il rosso..tanto che i due, investiti dall’inaspettato ciclone Djokovic che, come il vento non sa leggere il cartello di divieto, ha invece calpestato entrambi i territori avversari, si sono istintivamente uniti in un’amicizia che ha trasformato l’antica rivalità in un fronte comune. È che, caro Capitano, queste rivalità ormai incominciano a sapere di nostalgia, quello che ormai attizza sono gli scontri tra Sinner e Alcaraz o Medvedev e Tsitsipas, tra cui spero che Nole, che forse ha introdotto e “legalizzato” il loro tennis meno estetico e inviso agli over 50, possa ancora per un po’ dire la sua
Penso che punterà a vincere Wimbledon e dopo si vedrà…
L’esultanza maggiore i tifosi di Nadal e Djokovic l’hanno avuta quando lo spagnolo ed il serbo hanno battuto Federer e non gli altri tennisti. Questo dovrebbe farti capire chi è Roger Federer.
@ il capitano (#2679479)
Anche Federer è stato giovane e allora non seguivo il tennis..ho visto alcuni spezzoni delle sue prime partite quasi sempre perse con i big di allora, e sono sincera, tra codino, bragone e maglietta informe già il suo fascino si riduceva dell’80%. Il carisma e le emozioni che scatena sono il prodotto di un mix di elementi che Roger ha saputo sviluppare e shakerare bene, un comportamento negli anni più corretto, uno stile molto curato, tennistico e non, un entourage internazionale e mondano, le conoscenze giuste che spesso sfoggia nel suo angolo oltre a famiglia e numerosa prole..certo, le doti tennistiche sono state indispensabili, ma per farle recepire come uniche e irripetibili ci è voluto tutto il resto. Se l’essere perfettino arriverà ai posteri più delle bricconate di tennisti più avventurieri non è ancora dato sapere, certo non è un “genio e sregolatezza” e per questo forse destinato ad affascinare ancora per poco visto che anche il suo tennis già ora appare superato dalle nuove velocità..ma parla una cui le emozioni da Federer non sono mai arrivate. I giovani, come tali, non possono ancora avere il fascino e la consistenza del campione più maturo e “vissuto”, “bello” come Ulisse di fama e sventura, ci arrivano più svolazzanti e genitoredipendenti, forse troppo, rappresentanti di una generazione che tendenzialmente è stata più coccolata.
In realtà ce n’è solo uno. Nato là, da genitori di un altra parte, e cresciuto in un’altra parte ancora.
Le facce serbo ispaniche, chapeau alle loro carriere, saranno facilmente sostituibili. Il problema per lo Svizzero è diverso: fare a meno del suo gioco, della sua perfezione stilistica. Per questa perdita ritengo il pubblico di tutto il mondo non ancora pronto.
Ma come fate a giudicare Roger a bocce ferme?
Aspettate 5-6 partite, due-tre tornei di fila e poi in caso potete cominciare a parlare del dopo o (come mi aspetto io) del mentre che brilla ancora!
Per me punta tutto su Wimbledon quest’anno e lo vince!!!!!!
Dicevano lo stesso nel calcio quando si ritirò Diego, nel baseball Di Maggio e nel ciclismo Merckx ma poi… Poi la vita va avanti, nascono altri idoli, cambiano le generazioni.. Restano i miti quello si e per questo venerati. Forse Roger è un po’ troppo perfettino e da questo punto di vista forse svantaggiato, e si..
Ma il tennis va avanti e torneremo a innamorarci, nuovamente
Il problema è che Roger fa ancora emozionare e devo dire che lo fanno anche Rafa e Nole, anche se non li amo particolarmente, ma sono determinanti. Dobbiamo aspettare Sinner per emozionarci ancora? Mi sa di sì, perché anche Tsitsi e Shapo, che sono i più vicini alla mia idea di tennis, alternano troppo le loro prestazioni. Medvedev sarà forte, per carica, ma il suo tennis mi diverte quanto un film francese
Stai a casa con la tua famiglia, hai rotto le scatole.
Se non saranno problemi fisici a farlo smettere, questo accadrà quando i risultati sul campo evidenzieranno il declino. Se dovesse perdere consecutivamente le prime 5/6 partite di esordio, probabilmente non ci sarà un 2022.
Mister Tennis can do what he wants!
Non abbiamo bisogno di facce nuove finché quelle vecchie non producono prestazioni scadenti….
Lunga vita a Re Roger, a Rafa e Djoko…andate avanti finché state bene, vi divertite e fate divertire!
Mentre “gallina vecchia fa buon brodo”, “gallina giovane non fa le uova”. Facce nuove giustamente, ma che provochino scariche di adrenalina e fra i giovani ce ne sono pochi.
Non penso…
Sarà triste sportivamente parlando quando il giorno in cui si ritirerà Federer…dopo quello che ha dato al tennis e allo sport…
chiedo scusa, ma personalmente non riesco a piangere dal dolore, o dall’ansietà che prima o poi questo momento arrivi… mi spiace ancora molto invece, passati oltre 30 anni, per il ritiro di McEnroe, quello si..
In Roger ce un qualcosa che trasuda troppo di perfetto, bravo, unico, vincente, aureo tutto ciò che fa e mostra…sembra a volte la versione limited edition di cicciobello sunny… mi spiace, ma ammiro l’imperfezione e la genialità che sa cadere e resuscitare, la follia e l’istinto…Roger mi sembra nato perfetto, non riesco ad essere triste per uno che è perfetto… sorry
Si ritira quest’anno a Basilea o alle Finals (se riuscirà a giocarle)
Credo sia finalmente il momento di andare oltre. Thanks for the Memories ma il circuito ha bisogno di facce e storie nuove che non siano quelle dei fab3