Andy Murray in isolamento casa dopo test positivo al Covid-19
Secondo il collega britannico Stuart Fraser, Andy Murray sarebbe da qualche giorno in isolamento a casa dopo esser risultato positivo al tampone del Covid-19. Fortunatamente pare che lo scozzese stia bene, i sintomi del virus sono assai lievi.
Fraser afferma che Murray avrebbe ancora una piccola speranza di poter disputare il prossimo Australian Open, arrivando tuttavia in ritardo rispetto al calendario stabilito nei protocolli di sicurezza per il torneo insieme alle autorità dello stato di Victoria. L’unico appiglio per Murray (oltre a risultare negativo al tampone prima possibile, ovviamente…) pare sia un piccolo canale preferenziale che gli organizzatori potrebbero aprirgli, vista la sua grande storia nel torneo (5 finali, purtroppo per lui tutte perse).
Quest’affermazione tuttavia pare un po’ “al limite”, viste le dichiarazioni rese alla stampa internazionale da parte di Craig Tiley, direttore del torneo, che ha ammonito tutti i tennisti e membri dei loro team sulla severità dei controlli e sull’applicazione alla lettera dei protocolli di sicurezza, senza alcuna eccezione.
Marco Mazzoni
TAG: Andy Murray, Australian Open 2021, Covid-19, Craig Tiley, Marco Mazzoni, tennisti positivi al covid-19
Andy mi sa che qualcuno ti ha stregato. Una sfiga dietro l’altra!
Mi correggo 6 casi su 60 milioni di contagi, fonte pagine mediche .it
ahi ahi ahi Andy… cenone di capodanno con 50 invitati vero?? che mascalzone, sei un irresponsabile!
una “brutta pagina per il tennis”. “i migliori tennisti al mondo devono dare l’esempio”
d’altronde erano parole tue queste no? o hai cambiato idea rispetto a qualche mese fa?
Ma anche se va non cambierebbe niente, al primo turno esce subito
di nuovo inesattezze e generalizzazioni buttate nel mezzo.
a) da quale studio/pubblicazione hai attinto l’affermazione che le reinfezioni sono irrilevanti.
b) qui non rileva la possibilità di Murray di poter essere riammesso (al termine della malattia); risulta invero necessario attendere il termine del decorso e relativi controlli su Rna. pertanto la decisione dell’organizzazione è inoppugnabile dal punto di vista sanitario.
inoltre, non mi pare che abbiano affermato che in caso di riammissione, dovrà comunque sottostare alla quarantena.
c) infine, in uno studio(in attesa di peer review)si è acclarato che in caso di reinfezione da ceppi mutati, il decorso e sintomatologia potrebbero anche essere peggiori.
Mi spiace per Andy, però la signora Judy potrebbe andarci e fare la sparring a Feliciano.
Premesso che da un punto di vista clinico e sanitario mi auguro stia bene e guarisca presto, dal lato sportivo del personaggio non mi dispiace che non ci sia agli AO, a me è sempre risultato anticipato Murray.
Dagli all’untore
Stiamo parlando di uno che ha il covid oggi e dovrebbe essere in australia ad inizio febbraio. Nel caso si negativizzasse, avrebbe gli anticorpi appena sviluppati. Impossibile che sia contagioso o re-infettabile. Di sicuro assurdo usare il protocollo di 14 giorni di quarantena in questo caso.
P.S. Ci sono stati milioni di casi nel mondo e le re-infezioni sono pochissime. Irrilevanti. E non certo a 3 settimane dalla prima infezione
P.S.S. Addirittura Moderna afferma che il vaccino (che vuol dire semplicemente la produzione di anticorpi) potrebbe durare due anni.
Quindi, ad un eventuale Murray, o chiunque altro appena negativizzato, imporre la quarantena sarebbe una cretinata totale.
https://www.technologyreview.com/2021/01/06/1015822/covid-19-immunity-likely-lasts-for-years/
@ pibla (#2679291)
Stavo per scriverlo io, mah, sarà colpa dell’Adria Tour…
Peraltro è curioso che non era andato a Delray Beach proprio per non rischiare nulla a livello covid prima dell’Australia…
Non finché hai gli anticorpi e gli anticorpi durano di certo per alcuni mesi.
Potrebbero fare un’eccezione per lui e fargli giocare la finale col vincente del tabellone principale.
E’ assolutamente inesatto.
la possibilità di reinfezione è invece concreta.
in una pubblicazione di qualche mese fa su Nature Medicine poi confermato da altra ricerca, si è acclarato che gli anticorpi al virus diminuiscono in modo considerevole dopo 2/3 mesi. inoltre in molti guariti e asintomatici i sierologici mostravano bassi livelli di Icg o addirittura non rilevabili.
ergo, paradossalmente, la reinfezione potrebbe anche portare a sintomatologia e/o decorso peggiore.
Ma nn penso sta volta stia piangendo….come nella foto!
Mi sa che Andy l’australila la vedrá sul tablet
@ gisva (#2679198)
Passano minimo minimo 20/30 GG…, servono 2 tamponi negativi a distanza di 10/15 gg…impossibile
@ zedarioz (#2679194)
Deve fare almeno 2tamponi negativi in 15 GG…quindi temo sia impossibile partecipi…
Perfettamente condivisibile, ma se nessuna nazione ha mai applicato questa considerazione che sembra di semplice buon senso forse tutte queste sicurezze non ci sono. In ogni caso i regolamenti per disputare gli Astralian Open non erano questi, ora si iniziano a fare un po’ troppe eccezioni così si rischia il marasma più totale e una serie di polemiche infinite.
@ zedarioz (#2679194)
@ gisva (#2679198)
Non credo sia così: a me sembra di aver capito che chi ha avuto il covid può riaverlo.
Eh ma che sfiga povero Andy…
Francamente da quando Francesca Jones ha superato le qualificazioni degli Australian Open tutte questi problemini di positivo-negativo mi sembrano delle inezie al confronto di quello che di straordinario ha fatto questa ragazza. E se non sapete chi sia è il caso che lo andiate a scoprire.
Io chiamerei in Australia tutti/e gli/le sconfitti/e all’ultimo turno di qualificazione, mi aspetto ancora numerosi episodi durante viaggio e quarantena.
Da un punto di vista medico, penso che il fatto che lui sia attualmente positivo, potrebbe permettergli, una volta negativizzato, di arrivare in Australia con la certezza di non avere il covid e soprattutto di non averlo in incubazione.
In questo senso la quarantena non servirebbe in questa situazione.
Non so i regolamenti, ma penso che funzioni così.
Quante stupidità. Uno che si è negativizzato vuol dire che ha gli anticorpi. Quindi non può più prendere il virus o trasmetterlo. Metterlo in quarantena è una cosa incommentabile. Questo non è proteggere la popolazione, è umiliarla senza motivo.
Se si negativizza, potrebbe partire anche all’ultimo momento in un mondo normale e non impazzito.
Le regole valgono sempre per gli altri…pazzesco
E ti pareva…