Un’azione legale contro la quarantena dei giocatori complica la situazione a Melbourne
Il travagliato percorso di organizzazione dei prossimi Australian Open – al via l’8 febbraio, tre settimane dopo la data consueta – è ulteriormente complicato da un’azione legale. Lo riferisce il Sydney Morning Herald, facendo scattare un nuovo campanello d’allarme sul primo Slam stagionale, insieme ai nuovi casi positivi al Covid-19 riscontrati a Melbourne negli ultimi giorni dopo molte settimane di tranquillità.
L’hotel Westin Melbourne ospiterà la maggior parte dei giocatori durante il periodo di quarantena obbligatorio di due settimane pre-torneo, appena i tennisti e membri dello staff saranno sbarcati in Australia. Ma c’è una complicazione: l’edificio non è solo una struttura alberghiera, ospita diversi residenti permanenti in una serie di appartamenti ed attici. I proprietari di questi alloggi lussuosi ora affermano che la propria sicurezza è messa a rischio della minaccia del Covid-19, portato “fino alla porta di casa” dai viaggiatori in arrivo.
Secondo il quotidiano australiano, l’ira di alcuni proprietari li ha spinti a promuovere una repentina causa legale presso la Corte Suprema, poiché non sono stati consultati prima che i piani fossero finalizzati. Tra questi il sig. Mark Nicholson, che ha dichiarato ai media: “È incredibilmente arrogante tendere un’imboscata in questo modo, come se fosse un affare fatto. Ci sono problemi di salute pubblica e legali sostanziali che non sono nemmeno stati esaminati”. Aggiunge il sig. Digby Lewis, proprietario di un attico nella struttura: “A 84 anni, sono nel gruppo di cittadini più vulnerabile ed è scioccante il modo in cui hanno cercato di imporre questa situazione senza alcun tentativo di consultarsi prima con noi. Sono più che felice di spendere 10.000 o 20.000 dollari per aiutare la lotta legale in difesa dei nostri diritti, questa situazione è scioccante”.
Vedremo se quest’azione da parte dei cittadini residenti avrà un qualche impatto sul piano di quarantena preparato dagli organizzatori degli Australian Open. In caso di successo dell’azione legale, la direzione del torneo potrebbe essere costretta a trovare in fretta e furia un’altra sistemazione per il gran numero di tennisti e membri dei loro staff in arrivo a Melbourne entro qualche settimana.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2021, Causa contro Australian Open, Covid-19, Marco Mazzoni, Melbourne
I vecchi han ragione pochi ….i
@ ItalyFirst (#2674802)
:)))))))))))))))))
I nonnetti saranno tacitati con un bel po’ di dollaroni australiani, il nonno che investe 20.000 in carte bollate incasserà almeno 50-60.000 dollaroni.
Beato lui, spero di conoscerlo per affidargli la gestione dei miei risparmi.
Per convincere i nonnetti a rimanere tappati in casa due settimane senza incorrere in rischi di contagio, se fossi il boss degli AO regalerei loro l’opera omnia in dvd di Moana in lingua originale, tanto i sottotitoli non servono a molto, mentre per le arzille nonnette organizzarei spettacolini dei “California dream men”…sono avanti un po’ negli anni, ma per le babbione australiane bastano ed avanzano. Per due settimane, si perderebbero le tracce dei battaglieri ottuagenari, e penso che per l’anno successivo si offrirebbero loro volontari per ospitare i tennisti a casa, dietro la giusta contropartita naturalmente.
l’organizzazione sarà costretta a rivedere i piani per la quarantena.
Avessi avuto 20.000 verdoni da spendere così, avrei preferito andarmene in una suite di qualche albergo a cinque stelle invece di fare gne gne gne
trovassero un hotel isolato dove ci sono solo loro. poi pulmann per andare avanti e indietro al centro tennis dove entrano solo tennisti e coach.
si chiama bolla, è l’unico modo possibile per lavorare
un ottantaquattrenne attivista con attico all’attacco. AO attenti all’attempato attizzatore che vi attanaglierà gli attributi.
Ma sfanculateli e giocatelo in Nuova Zelanda…
@ Pennettafan (#2674709)
ma infatti non c’è nessuna “bolla”
Concordo… Incredibile che non abbiano scelto una struttura completamente vuota, che razza di bolla è così?!
Le nazioni virtuose sono quelle dove il prodotto tra la perdita di pil e i decessi su 100k abitanti è minore in valore assoluto.
Tutto il Mondo è paese, mi sto rendendo conto che quelle nazioni che consideravo virtuose ed efficienti sono anche loro “tutto fumo e poco arrosto”.
Mi spiace ma spero che molti disertino questo slam… VERGOGNOSO
Il fatto che tu vada a vivere in maniera permanente in un albergo residence non dovrebbe nemmeno darti il diritto di parola. Non vuoi rottura di cojones? Vai nell’outback e non scassare!
In un anno non hanno nemmeno trovato il tempo di trovare un hotel vuoto o di accordarsi con questi residenti?
Son situazioni che faticherebbero ad essere accettate in una aziendina , qui capita agli AO. Incompetenti.
BASTAAAAA!!!!!! non se ne può più se “non sa da fare”, se non è gradito lo svolgimento degli AO, se con tutte le precauzioni adottate non si riesce a tranquillizzare sti c…zo di australiani CHE LASCINO PERDERE!. Così è uno stillicidio 😡