Sam Querrey multato dall’ATP per la fuga da San Pietroburgo
Ricordate la fuga di Sam Querrey da San Pietroburgo lo scorso ottobre? Il tennista statunitense, risultato positivo (insieme alla moglie) nei test precedenti all’inizio del torneo russo, fu posto in isolamento in un hotel della città. Quando le autorità sanitarie lo avvertirono di un prossimo test, con possibilità di un ricovero precauzionale in una struttura sanitaria cittadina, Sam pensò bene forzare la quarantena (violando quindi i protocolli di sicurezza sottoscritti con l’ATP per la ripresa dell’attività) scappando alle 5 del mattino grazie all’intervento del suo agente, che aveva preparato in fretta e furia un volo privato da San Pietroburgo verso una destinazione sconosciuta in Europa. Operazione questa facilitata dal fatto che Querrey era stato testimonial di una nota compagna di jet privati.
Querrey divenne irreperibile per diversi giorni, scomparso nel nulla (probabilmente in una casa affittata in un paese scandinavo), per quella che sembrava una vera spy story con intrigo internazionale, visto il chiaro risentimento da parte delle autorità russe e della stessa ATP, a dire poco imbarazzata dalla faccenda.
Dopo oltre due mesi, proprio l’ATP ha comunicato di aver chiuso l’inchiesta a carico di Querrey. Per la chiara violazione del protocollo Covid-19 all’ATP 500 San Pietroburgo, Sam è stato multato di 20.000 dollari ma, a causa del suo comportamento esemplare all’interno del circuito in questi anni, la multa è stata sospesa, e Querrey è stato posto sotto osservazione nei prossimi tornei. Il giocatore ha cinque giorni per presentare ricorso contro la decisione, se lo desidera.
Pur comprendendo il panico che la situazione provocò in Querrey – esser ricoverato in Russia con moglie e figlio, ignari del trattamento ricevuto, soprattutto in relazione al piccolo – la pena inflitta all’americano sembra fin troppo lieve. Infatti nei protocolli di sicurezza firmati dai tennisti si parla di sanzioni molto severe in caso di violazione, tra cui anche una lunga sospensione dalle competizioni o addirittura la radiazione. Questa faccenda potrebbe rappresentare un precedente tutt’altro che incoraggiante nel caso in cui dovessero verificarsi altre situazioni simili. Resta poi incomprensibile come mai Querrey abbia deciso di andare a San Pietroburgo con moglie e figlio molto piccolo, vista l’eccezionalità del momento e la pericolosità dei viaggi, quando la stessa ATP – oltre al buon senso…- scoraggia di portarsi al seguito accompagnatori.
Marco Mazzoni
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Concordo
Lo zio Sam non si fida dell’orso Russo? E dagli torto..
Mi pare faccia il paio con la lievissima sanzione a Shapovalov per la pallata intenzionale al chair umpire Arnaud Gabas. Le regole valgono, ma non per tutti.
Le regole vanno rispettate, ma non so perchè mi sento dalla parte dell’americano…
Può sembrare un paragone campato in aria, ma in teoria quel che ha fatto Djokovic non violava nessun protocollo allora vigente (come se fosse lui il direttore dell’evento, poi), era legalissimo organizzare quell’evento, seppur sconsigliatissimo.
Quello che ha fatto Querrey, l’avevo definito una “cavolata”, si fa per dire. Legalmente avrebbe (ha?) torto marcio. Violare la quarantena perché si è importanti o si hanno amicizie “potenti” (l’agente che sponsorizza voli privati, eddai!) oltre a essere illegale lo trovo un’offesa al buonsenso comune, stile Ronaldo che da positivo esce dall’isolamento in Portogallo e rientra in Italia.
Uno schiaffo in faccia a tutti quelli che non hanno a disposizione un tampone al giorno. Che devono stare barricati in casa 7/10/14/21 giorni senza poter vedere nessuno, in attesa del nuovo tampone.
Che, per rimanere nel mondo del tennis, è quello che è successo a Lestienne, chiuso in camera d’albergo a Parma. Indubbiamente disumano quel che gli è capitato, ma, come si dice … è ciò che era d’obbligo fare in una situazione del genere.
Woody Allen ha telefonato a Querrey e gli ha detto “Provaci ancora, Sam”. Lo so, lo so, ho un humor inglese da far accapponare la pelle !!!
Ma che paragone è?
Non capisco dove sia la gravità del fatto.
Ha preso un volo privato per andare in quarantena stretta in qualche posto riservato e off limit. Punto.
Non è andato ad una festa o in giro per negozi. Non ha messo un pericolo nessuno – presumo che i piloti siano rimasti in cabina di pilotaggio – e si è rintanato fino alla negatività.
Dov’è il problema ?
Lo Zio Sam è meglio che non vada più in Russia..
@ 07Ancy (#2673951)
‘na cavolata? E basta?
Da ciò si può capire l’ipcoraia dell’atto nel trattamento riservato a Djokovic a New York. Avesse fatto Nole quello che ha fatto Querrey, sarebbe stato squalificato a vita. (per informazione: l’organizzazione dell’aria CUP era legale secondo i protocolli vigenti in quel posto e in quel momento, così come era permesso andare in discoteca. Scappare da una quarantena non é legale).
Ha fatto bene..ormai ci sono tutta una serie di regole demenziali per questo covid..sportivi e giovani, tutti i tennisti che l’han preso o manco se ne sono accorti (se non fosse x l’obbligo del tampone), o si son fatti qualche giorno di riposo..meditate
Se davvero la famiglia viene prima di tutto, non doveva portarla proprio. È stato superficiale ed egoista. Oltre che, da americano medio, pieno di pregiudizi sulla Russia. Dove per altro ormai privatamente puoi fare tutto e anche più di quello che fai negli Stati Uniti.
Avremmo fatto tutti come Querrey, chi dice il contrario mente! La famiglia prima di tutto
Se io fossi in lui,conoscendo i metodi di Putin,in Russia non ci metterei più piede….
😆
Ahah…poverino….
La situazione ad oggi a Sanpietroburgo: non ci sono piu’ letti disponibili negli ospedali, alcune strutture ospedaliere sono state trasformate per far fronte all’emergenza, nonostante cio’ il governo ha riaperto I locali dopo le proteste dei gestori di bar ristoranti club…, non c’e’ l’obbligo di mascherine all’aria aperta e gli aeroporti in questi giorni sono pieni di turisti pronti a partire per le vacanze soprattutto in Croazia e Zanzibar dove non ci sono iimitazioni per I turisti russi. Poi dicono che in Russia non c’e’ democrazia….anzi, troppa liberta’ !
Come in Italia! Professionalità e serietà all’ultimo posto…
Allora dovrebbe essere multata anche l’atp contro quel giocatore che è rimasto chiuso in hotel per giorni senza che nessuno intervenisse. Spero faccia ricorso e riceva un maxi rimborso
Prova a Prendermi Querrey se l’è vista brutta.. anzi non l’ha vista proprio.
Spero che almeno gli abbiamo pagato il soggiorno nell villa scandinava….
Umanamente comprensibile il panico di Querrey (anche Peppone non voleva farsi ricoverare in Russia :P). Certo che l’ATP con una sentenza di questo tipo, che va contro le regole da essa stessa scritte, non se ne esce molto bene…
Cioé essenzialmente ha ricevuto solo un richiamo verbale. Due mesi dopo il fatto.
Fatto ‘na cavolata, spero si sia ravveduto.
Mamma ATP rifila un finto scappellotto al monello Sam che ne ha combinata una più di Bertoldo, portarsi la famiglia in giro per il mondo in tempo di pandemia, fuggire in barba ad ogni regola, nascondersi come un latitante fuggiasco… E fini’ tutto a tarallucci e Coca-Cola.
Imbarazzanti e ridicoli
Potevano offrirgli anche il pranzo, tanto che c’erano