Pouille dà forfait agli Australian Open per giocare due Challenger in Francia
Lucas Pouille, che è stato in top 10 e che non gareggia nel circuito ATP dal 2019 – nel 2020 ha giocato una sola partita (in doppio) nel circuito Challenger – ha annunciato lunedì il suo ritiro dagli Australian Open, dove è stato semifinalista nel 2019.
Il 26enne francese, attualmente al 70° posto nella classifica ATP, ha scelto di gareggiare in Europa in questa fase della stagione, dopo aver programmato la sua partecipazione in due tornei Challenger, a Quimper e a Orleans.
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8 commenti
Fuori anche Tsonga, Seppi nel MD
Un giocatore praticamente fermo da 2 anni e mezzo ancora abbondatemente in top 100,ci sta hahah
La rinuncia di Pouille all’AO era nell’aria. D’altra parte avere le classifiche “modificate” serve appunto a questo, a non far sentire i giocatori costretti a giocare gli Slam, ossia quelli facoltosi che possono fare a meno del consistente prize money dello Slam.
A proposito: continuando l’aggiornamento delle coppie di allenamento durante la quarantena a Melbourne che trovate a questo link http://www.livetennis.it/post/339160/aggiornamento-sui-tennisti-che-faranno-pratica-insieme-durante-la-prima-settimana-di-quarantena-in-australia/ aggiungo:
Andy Murray- Dan Evans
Cristian Garin- Denis Shapovalov
(i quattro si alleneranno insieme nella seconda settimana di quarantena)
Pouille deve ritenersi ancora fortunato( dopo una stagione di assenza pressoché totale dal circuito Atp)di Atp)di ritrovarsi con un Rank 70,grazie al criterio del blocco dei punti in uscita..
Le sue ultime performances del 2019 ,poi,erano state alquanto deludenti.
Il francese è ben lungi da essere ,come livello ,quello che è stato nel biennio2017/18,ma questo non vuole dire non possa tornare competitivo come prima..
Le potenzialità le ha..
mannaia australian open senza pouille….varrà la pena vederlo?
Stiamo parlando di un altro che senza le classifiche congelate sarebbe molto probabilmente senza ranking. Buono che faccia qualche torneo minore, almeno per non spostarsi e guadagnarci qualcosa in termini di ranking (un po’ di meno a livello “danaroso”, ma non credo per lui sia un problema).
I tornei a cui partecipa non sono nelle settimane dell’Australian Open, ma nelle precedenti.
Per cui può farlo.
E’ un po’ il ragionamento che si faceva su Federer ieri (fatte le debite proporzioni).
Non è in condizione, andare in Australia implicherebbe un viaggio di un mese in un periodo in cui si sta preparando per la stagione- Questo rappresenta per lui un problema maggiore rispetto a rinunciare ai soldi.
Non pensavo si potesse fare