Jannik Sinner e l’intervista a Sky Sport: “Per vincere la testa conta per il 70%, poi c’è il fisico, i colpi invece contano solo per il 10%. Ogni giorno quando mi sveglio penso subito al mio obiettivo, che è quello di migliorare sempre di più”
Su Sky Sport è arrivata l’intervista esclusiva di Stefano Meloccaro a Jannik Sinner.
“Per vincere la testa conta per il 70%, poi c’è il fisico, i colpi invece contano solo per il 10%. Ogni giorno quando mi sveglio penso subito al mio obiettivo, che è quello di migliorare sempre di più. I record e i risultati? Non ci faccio caso”.
All’inizio ti alternavi tra tennis e sci, cosa preferivi?
“Il tennis mi piace di più, anche perchè da piccolo vincevo tanto nello sci e mai nel tennis, la cosa mi dava fastidio…Nel tennis nel corso di una partita puoi commettere degli errori, nello sci invece non puoi, al primo errore sei subito 20° e non mi piaceva mai arrivare così in fondo…”
Il segreto per diventare un professionista è lo stesso nei due sport? Dipende dalla tenacia?
“È sempre importante quando conta per te lo sport. Il tennis è la cosa più importante della mia vita dopo la famiglia e gli amici. L’elemento principale è sempre la passione per lo sport. È fondamentale la voglia di porsi un obiettivo ogni giorno, fin da quando ti svegli, mettendo in conto i momenti difficili. Se ti piace davvero lo sport che fai superi qualsiasi periodo duro. Considerando le percentuali nel tennis la testa vale anche per il 70%, conta più di tutto il resto. Poi per il 20% c’è il fisico, i colpi invece per il 10%”.
La vita del professionista è così bella come si immagina da fuori?
“Ho scelto di giocare a tennis perchè mi piace, questa vita quindi è la più bella che potessi fare, mi piace per l’80-90%. Le interviste mi dispiace dirlo ma sono cose obbligatorie che mi piacciono meno…Vorresti vedere di più la famiglia e gli amici e fare o imparare anche altre cose, per esempio a me piacerebbe imparare a cucinare, mio padre è cuoco, ma ora la mia priorità è il tennis.
Le macchine mi piacciono tantissimo, mio fratello come prima auto si era comprato una Giulietta Alfa Romeo, io ho il contratto con l’Alfa Rome, sono fortunato. Mi piace guidare, mi piace la velocità, un giorno vorrei anche scendere anche in pista”.
Qual è la fotografia del tuo 2020?
“Sicuramente la vittoria di Sofia contro Pospisil, era l’ultimo torneo dell’anno, ho giocato molto bene. Non faccio caso ai risultati e ai record. Dopo una bella partita sono molto contento, ma penso sempre a lavorare per migliorare”.
Cosa chiedi al 2021?
“Spero che sia una stagione normale. Non mi piace guardare la classifica, la cosa più importante è di giocare tante partite, spero di farne almeno 60.
Mettere un po’ di peso può farmi solo bene, posso progredire molto, soprattutto nella resistenza. Dal punto di vista fisico i miei punti di forza sono la velocità e il bilanciamento.
Avere un obiettivo davanti è molto importante, poi devi affrontare tutto con calma e avere gente che ti vuole bene accanto. Ho sempre avuto fortuna nel trovare le persone migliori intorno a me nel momento migliore. Se uno vuole qualcosa veramente e ci lavora sopra il risultato arriverà”.
Per ogni colpo individua il miglior giocatore del circuito
Servizio: Isner
Dritto: Federer
Rovescio: Djokovic
Gioco a rete: Nadal
Mentalità: Nadal
Il tuo colpo migliore invece qual è?
“Se devo sceglierne uno dico il rovescio, mi sento abbastanza sicuro, l’ho sempre giocato meglio rispetto agli altri colpi. Sul servizio e sul gioco a rete stiamo lavorando molto. Ma ho 19 anni, posso solo migliorare e in tutto si possono fare passi avanti”.
Si dice che il tuo bello sia che pensi sempre solo al tennis, è vero?
“Nella maggior parte del tempo sì, anche quando sono in palestra, poi invece quando stacco lo faccio completamente, penso ad altre cose, altrimenti è dura…Ma al mattino penso subito al mio obiettivo da raggiungere, che è quello di migliorare”.
TAG: Italiani, Jannik Sinner
la “testa” per un pro è la voglia di sacrificio quotidiano che in campo diventa la capacità di fare le scelte migliori e di giocare al meglio nei passaggi chiavi di un match.
Se col termine “testa” Sinner intende intelligenza nel gioco e capacità di controllo delle tensioni nei momenti decisivi, allora può avere in parte ragione: 35% la prima e 35% la seconda..anzi, io aggiungerei la volontà di vincere a tutti i costi (ambizione) e la convinzione delle proprio capacità (fiducia), ma anche qui le percentuali matematiche hanno poco senso, perché come nei vasi comunicanti un giocatore valido sa dove attingere, come utilizzare di più le sue propensioni per sopperire a carenze in un altro settore; e comunque, a conferma che nel tennis prevale l’uomo e non i numeri e tutto si mescola, la consapevolezza di possedere un bagaglio tecnico completo e un fisico solido e resistente, caro Jannik, contribuisce non poco a sviluppare le positività mentali..mens sana in corpore sano
Asp, forse con Zverev intendi Misha?
allora si, in quel caso anche lui gioca a rete meglio di Nadal.
Depennerei dalla lista Zverev, Dimitrov, Shapovalov, De Minaur e Kohlshreiber. Sugli altri sono d accordo. Inserirei al pari di nadal anche Nishikori, che ha un ottima esecusione, ma gli mancano i centimetri.
Ovviamente sto parlando dell’ efficacia e non dello stile.
Probabilente ci sono diversi sconosciuti doppisti che a rete giocano meglio di Nadal e degli altri da te citati, ma sinceramente non li considerei essendo il loro livello in singolare completamente nullo.
@ Ktulu (#2673563)
E ti ricordi bene! Sono andato a cercare la sua dichiarazione perché non ci volevo credere, ma lo ha detto per davvero, nel 2015.Secondo me quel giorno non stava tanto bene…Nel 2015 Rafa a rete ci andava a stringere la mano all’avversario dopo averlo stritolato da fondo…
@ Givaldo Barbosa (#2673430)
Giusti questa domanda del rimorchio la gira a tutti, l’ha fatta anche all’intervista con Sonego. è un po’ un disco rotto.
fa parte del suo personaggio, nel bene e nel male.
@ Givaldo Barbosa (#2673430)
Sono perfettamente d’accordo. In Italia fra i media c’è feccia. E quando uno sportivo conquista un attimo di visibilità finisce in pasto, oltre a persone preparate e a giornalisti sportivi discutibili, ai protagonisti del trash.
Che poi forse non è nemmeno colpa di questi lavoratori dello spettacolo, ma dei milioni di persone che continuano a guardare i programmi spazzatura che la tv mette in onda. Senza pubblico certi format non avrebbero futuro, e i loro protaginisti dovrebbero reinventarsi in ruoli diversi, oppure sparire ed andare a lavorare lontano dalle telecamere.
A mio parere nadal a rete è un giocatore molto affidabile ed è migliorato moltissimo, grazie alla sua applicazione e perché no al suo talento molto sottovalutato, però per me definerlo il più forte a rete mi sembra molto esagerato.
Lo dico da tifoso dello spagnolo ma Roger è chiaramente superiore a lui ma senza scomodare un fenomeno come Federer io faccio il nome di Dimitrov che a rete è molto forte, peccato per la sua testa ed ad un rovescio molto bello tecnicamente ma che nel tennis di oggi è un colpo molto debole.
A Jannik hanno chiesto di chi fosse il miglior servizio: Isner, ovviamente. Il dritto: Federer, e il rovescio Djokovic. A quel punto a JS viene in mente che a fine gennaio avrebbe dovuto trascorrere una settimana ad allenarsi con Nadal…
Capito come mai il maiorchino ha il miglior gioco a rete! Elementare, no?
C’è una componente fisica e tecnica che differenzia chi arriva al professionismo di alto livello a tutti gli altri. Dopodiché fra di loro la testa fa la differenza fra discreti, buoni, grandi giocatori, e fuoriclasse.
Nadal a rete il migliore????
Sbaglia niente certo ma ci va solo per chiudere, ce ne sono tanti più forti..
Federer
Zverev
Feliciano Lopez
Dimitrov
Shapovalov
De Minaur
Murray (se possiamo contarli ancora)
Kohlschreiber
Su due piedi non me ne vengono altri nomi ma ce ne saranno di sicuro altri.
Comunque se avesse la solidità di Nadal ci dovrebbe mettere la firma
Tempo fa mi ricordo che Mcenroe disse che Nadal è il migliore a rete, quindi non è certo una bestemmia.
@ No Way (#2673462)
Vero. Ma se devo essere sincero e molto di parte, mi piacerebbe che nella fase di gioco che hai menzionato JS assomigliasse a Fabio. La preparazione del punto che viene a prendersi a rete ed il colpo al volo conclusivo mi lasciano sempre a bocca aperta per bellezza. In questo trovo che Fabio sia veramente uno dei piu’ bravi in assoluto, ed uno dei piu’ belli da vedere, meglio di Nadal a mio avviso.
Mah… percentuali opinabili. Io penso di avere la testa migliore di un paire o di un Kyrgios e sono anche abbastanza allenato ma se gioco contro quei due faccio punto solo se fanno doppio fallo.
Riguardo ai migliori colpi non sono d’accordo con il gioco di volo. Nadal è uno dei più bravi in tal senso ma non certo il migliore
Ma chi devo girarti?
Mia moglie o la Giorgi?
Lasciami un recapito, che te la invio subito,mia moglie ovviamente!!!Sto scherzando ehhh…la mia dolce consorte ha preso la cattiva abitudine di leggere i miei post…
@Quel gran pezzo dell’Ubaldo
Sono d’accordo con te. Le percentuali sono un po’ sbilanciate. È difficile pesare bene le componenti che JS ha citato, ma sicuramente la componente fisica vale più del 20%. In un tennis atletico come quello odierno, se non sei al top, ti asfaltano. Sono invece in sintonia con l’importanza della forza mentale: è quella che fa di un professionista, il campione. Il 10% lasciato ai colpi, non sono invece d’accordo. Con questo approccio, Berrettini potrebbe smettere di lavorare sul rovescio e Js sul gioco a rete. Senza dubbio Jannik voleva mettere l’accento sull’importanza fondamentale dell’aspetto mentale nel tennis.
Ma qui si sta parlando di Sinner e Nadal.. cosa c’entra lo spietato Pallettaro
Appunto…
@ La Veronica (#2673525)
Io da buon ItalyFirst rimango in ambito nazionale…Donne e buoi dei Paesi tuoi…no dai scherzo…Farei uno strappo con la bellissima Ivanovic che anche oggi è uno splendore..
@ Dr. Bubu (#2673515)
Vero al 100%…certe cose non le puoi imparare, altrimenti sarebbero tutti Maradona o Federer!
Ricoverate ilpallettaro, che va dicendo da anni che la testa nel tennis non conta nulla.
ti piace vincere facile! sarò costretto a ripiegare su Donna Vekic che, tra parentesi, è una delle favorite di Jannik. Oltre a intelligenza, dimostra pure buon gusto.
La testa conta ma anche la testa deve essere allenata, un metodo è la ripetitività quasi ossessiva di un medesimo colpo da eseguire sempre correttamente (pur quei lievi adattamenti dovuti alle intrinseche peculiarità di ogni giocatore); questo è il motivo per cui per provare sul serio a diventare top 100 serve un bravo tecnico a tempo pieno e se è bravo ci vogliono un bel po’ di soldi.
Questa è bella
Forse era il suo modo per dire che il suo obbiettivo era di diventare come Nadal sotto rete. Si può imparare a essere come lui a rete, ma con la classe di Federer o ci nasci o non lo puoi imparare
Chissà se quelli che dicevano che l’aspetto mentale conta poco o non esiste (parenti di Zangrillo?) se la prenderanno con Jannick che dice che conta per il 70% 🙂
Nadal a rete ci va per prendersi il punto, non fa serve and volley e non va a rete come Federer in situazioni dove la volée che si dovrà fare sarà di un’elevata difficoltà. Quindi un conto è fare una volée per andarsi a prendere il punto dopo aver sfiancato l’avversario in recupero un conto era il serve and volley di Edberg con l’avversario che aveva i piedi ben piantati al terreno e non in corsa.
Riprendo questa frase “Nel tennis nel corso di una partita puoi commettere degli errori, nello sci invece non puoi, al primo errore sei subito 20° e non mi piaceva mai arrivare così in fondo…”.
Se dovesse andare in porto il cambiamento provato nelle Next Gen Finals, con le nuove regole basterà un errore per perdere un set o quasi. Tipo gara di sci…
Forse nell’ultima partita di Nadal che hai visto aveva il pinocchietto e i capelli.
Nadal nel gioco a rete è tra i top 5, ma non il migliore.
Per il resto sono d’accordo accordo su tutto quello che ha detto Jannik.
Come al solito non si nomina Djokovic..ma il meglio ora come ora è lui, per essere n.1 da 300 settimane sarà capace di fare volee micidiali?, le fa persino no look spalle a rete incrociate..poi in una partita di tennis è inutile valutare il singolo colpo, per vincere e dominare la classifica stabilmente devi sapere fare tutto alla perfezione, per essere pronto e mai in difficoltà con alcun avversario, capace di contrastare qualunque tattica di gioco, perché le volee senza il drittone o il rovescio lungolinea o la precisione e efficacia dei passanti ti fanno fare al massimo 10 punti in una partita, ergo il repertorio deve essere completo senza sottili distinzioni..del resto, se fosse per le volee, Sinner non sarebbe dov’è, notoriamente ancora carente a rete. Ormai le partite si vincono da fondo campo, tennis meno divertente? Può essere, ma non l’ho scelto io il tennis attuale, l’hanno determinato i giovani rampanti, cui ormai Nole è l’ultimo dei “last generation” che può tentare di opporre una produttiva resistenza nella maggior parte dei tornei, che ormai si giocano sull’hard.
Nadal a rete ha ottime percentuali, ma ci va quasi sempre solo a chiudere il punto.
Se per regolamento si dovesse giocare ogni colpo dopo il servizio e la risposta nella metà campo tra la rete e la linea di servizio, ci sarebbero almeno una ventina di giocatori più bravi di lui
Il fisico il 20%?
Opinabile
I colpi solo il 10%?
Più che opinabile, una gran cazzata.
Contasse solo la testa non sarebbero atleti i più forti
Bene (per ora) pensa solo al tennis.
Sarà poi interessante la verifica all'”influsso” del Fattore F 😮
(che es. tanto ha… “tarpato” le unghie al Berretto…)
@ ItalyFirst (#2673474)
Su che sei sposato….
Che tu lo creda o no, Sinner dice bene.
Concordo con le sue affermazioni.
Nadal nel tempo è diventato un giocatore di volo solidissimo. Lo dimostra sia in singolo che in doppio. E mette la pallina dove vuole.
Ma lo trovo forte soprattutto sotto rete. Ma nel gioco a volo da metà campo, dove capita spesso di stare agli attaccanti e dove il livello di difficoltà è assai più elevato, a RF non gli insegna nulla nessuno. A parte forse JPM..
comunque è vero, Piatti in almeno un’occasione (con Jannik presente) ha rimarcato che a rete Nadal è forte.
comunque è vero, Piatti in almeno un’occasione (con Jannik presente) ha rimarcato che Nadal a rete è forte.
Non scaldatevi così tanto, JS ha citato tutti i 3 top, ognuno per una qualità.
Certo che la mancanza dei tornei si fa notare.. state scaricando un sacco di adrenalina sulle tastiere! 😉
Vate, se poi tua moglie protesta per la Giorgi, caso mai girala a me. 😎
ovviamente a rete Roger è un’altra cosa (anche quando fanno i doppi lo si vede a chi tocca chiudere a punti sotto rete),
solo che Roger deve cercare di più i punti a rete, e a volte non può fare a meno di esporsi (match point a Wimbledon sul 40-30),
Rafa va più di rado e più a colpo sicuro, difficilmente si giocherebbe un match point come lo ha fatto Roger.
Il match point Rafa preferisce giocarselo, se possibile, con altre soluzioni, si fida di più di altre soluzioni.
Le differenza tecnica la si vede meglio nell’esecuzione della voleè di rovescio, in particolare la voleè alta: in questa il maestro è inimitabile, bisogna tornare a Edberg (in un discorso di qualità ma soprattutto di continuità di certe esecuzioni, perchè poi nella storia ci sono sono stati tanti bei volleatori).
E lascerei stare Piatti come tecnico.. (c’è un discorso lunghissimo, qua) meglio Piatti come “azienda”..!
Sullo schema servizio-dritto, Roger ci ha costruito sopra la carriera. È un colpo imprescindibile per il suo gioco.
No..sinceramente di Piatti non ricordo. Nadal a rete è bravissimo, ma se io dovessi scegliere, a Jannik regalerei il gioco di volo di Federer.
Comunque tutto quello che scrivi è vero. Rafa è un giocatore completo, che sa far tutto e bene, anzi meglio. Ma rimango dell’opinione, e non solo mia, che lui non sia il migliore a rete. Poi ognuno ha le proprie convinzioni che rispetto, ci mancherebbe!!!
Verissimo..ma se io avessi la bacchetta magica, a me regalerei la Giorgi in lingerie rossa ed a Jannik il gioco di volo di Roger… Di Nadal gli regalerei quei tre/quattro RG che schifo non fanno…
Ahahaah!!!
Era un Venerdì, nel tardo pomeriggio, un moschino fanatico Federiano gli entrò nell’occhio come un Kamikaze ed il povero Nadal stecco’ una volee facile facile…
@ ItalyFirst (#2673460)
Strano che non hai mai letto o sentito di Piatti…
Che poi non è l’unico a sostenere che NADAL sia il migliore a rete.
Cmq il nocciolo è sempre lo stesso: stabilire il migliore è difficile. La cosa sicura è che a discapito di quello che pensa il tennista medio, Rafa è tra i più grandi anche a rete.
D’altronde non avrebbe potuto vincere 20 slam solo con colpi da fondo, corsa e mente di ferro!
d’accordo con te al 100%
“Per vincere la testa conta per il 70%, poi c’è il fisico, i colpi invece contano solo per il 10%”. Quello vale per i top players (facciamo 20/30 giocatori). Per gli NC i colpi contano per il 90 %, il fisico per il 9,99% e la testa lo 001%. Per sapere le altre percentuali di incidenza rispetto alla classifica del giocatore basta mixare.
Lo afferma Piatti da tempo e Sinner ha fatto suo il concetto. Effettivamente Nadal non è spettacolare a rete ma molto molto incisivo. Anche perché ci va quando ha preparato bene lo scambio e chiude quasi sempre il punto al volo. In questo senso Nadal ha il migliore gioco a rete.
Jannik, da ragazzo intelligente e ben guidato, si pone lo stesso obiettivo, non potendo mai fare serve and volley ma potendo sfruttare al meglio il suo gioco da fondo per chiudere a rete con le migliori percentuali possibili. Piatti sa il fatto suo.
Se è per questo Andrea Rublio non ne sbaglia una dal 1997. Nando Gonzalo dal 1980. E Sergio Brugherio dal 1971. Io e Aronne non ne sbagliamo una dagli anni ’60. Beppe Igheraso dagli anni ’50…
Avrò letto un milione, ma che dico un milione, un miliardo di articoli e commenti di addetti ai lavori ed è la prima volta che mi capita di leggere che Rafa possegga la miglior volee.
A rete è bravo, ci mancherebbe, ma non penso che sia il numero uno. Se poi vogliamo dire che addirittura è ancor meglio di Federer e del Mac, diciamolo, e che è anche in grado di camminare sull’acqua, diciamo anche questo.
Mi fa piacere che abbia scelto la volee di Nadal…sono anni che osservo questo suo fondamentale e ho notato che è un colpo che non sbaglia praticamente mai.
Nadal a rete è solidissimo, lo è diventato lavorandoci moltissimo, ad inizio carriera andava a rete di rado. Oggi è sicuramente uno dei più forti. Personalmente preferisco Federer, stilisticamente perfetto, ma Nadal è efficace nella stessa misura.
La risposta piatta di rovescio credo sia il suo “status-symbol”. Tutto merito di … Piatti.
Sul gioco a rete, può essere discutibile la scelta di Nadal, ma credo sia dovuto più all’approccio che all’effettiva “efficacia” del colpo. Sul rovescio Djokovic, e in effetti, come dargli torto (sia perché quello di Nole è efficacissimo, sia perché è quello più nel repertorio di JS).
Servizio di Isner … e grazie al [CENSORED].
Dritto di Federer: se si ispira a quel colpo, può fare passi in avanti. Innanzitutto allargando un poco la base d’appoggio.
Martin Gore dei Depeche Mode dichiarò nel 1980:
“Nella musica di oggi contano le idee. Al resto ci pensano le macchine”.
Piaceranno o meno, ma avevano ragione.
@ ItalyFirst (#2673381)
La sua risposta e la tua osservazione, fanno ben capire quanto ne capisca lui di tennis, e quanto tu…
E indovina un po chi è dalla parte corretta? 🙂
Piatti ha detto stessa cosa a più riprese…
Poi se non ci capisce nulla nemmeno Piatti, vabbè allora la Terra è piatta :)))))
non è proprio così.
fonte atp stats, Nadal è dietro a Federer quanto a % Serve e
% BkPts saved.
tra i primi tutti i big server
Sinner ha ragione: nel tennis di oggi fisico e tecnico contano pochissimo.
Nel tenis di 30 anin fa ad esempio nn sarebbe mai riuscito ad arrivare al vertice.
E’nell’epoca giusta, prototipo perfetto del giocatore vincente.
Attenzione però ,questo prototipo è facilmente replicabile
Molto maturo, complimenti.
Così come è maturo Musetti, nonostante qualche italopiteco sostenga il contrario.
Se qualcuno ha visto “l’intervista ” fatta a Musetti da quel gigggione di Max Giusti (che, oltretutto,non fa ridere nessuno).
Lorenzo sembrava infastidito dalle ammiccate triviali del suo interlocutore. Ha poi dimostrato idee chiare e una maturità che va ben oltre i suoi 18 anni. Tea i due, risultava ben più saggio Musetti del Giusti.
-Ce l’hai la ragazza?
-No. Al momento non mi interessa. Penso al tennis.
(Dopo un po’,non pago, il Giusti torna ad incalzare sull’argomento)
-Insomma,Lorenzo: qual’è la tua tattica da rimorchio?
Veramente imbarazzante, il Giusti.
C’è da sperare che questi due ragazzi non si facciano inquinare dai gigggioni pecorecci che infestano i media di questo paese.
In ogni caso, mi sembrano piuttosto solidi per respingerli ben bene.
Il grande Yogi Berra disse:
“Nel baseball la testa conta per il 90%, il fisico per l’altra metà”
è vero quanto scrivi, Nadal non è il migliore a rete.
Eppure la cura e attenzione con cui si piega verso la palla per fare la volèe non ce l’ha nessuno. è proprio quello che Jannik deve imparare a fare.
quindi se effettivamente ha detto Nadal per il gioco a rete, dimostra ancora una volta la sua intelligenza.
@ ItalyFirst (#2673381)
Con Nadal ci ha giocato contro, avrà notato qualcosa che noi non vediamo, in quanto a Ori Olimpici di doppio Nadal e Federer sono pari, e il primo non aveva un Wawrinka come compagno.
@ ItalyFirst (#2673381)
Mi dispiace contraddirti ma Nadal nn sbaglia una volee dal 2013..
il miglior servizio è quello di nadal, perché è completamente a disposizione del colpo successivo con una efficacia unica.
di fatto nadal è imbreakabile.
anche federer ha un servizio eccezionale, ma meno all’interno del suo gioco.
Oddio!!!!! Si ricomincia! !!!! Io mi alzo. ..E trovo te! Vado in bagno ….etrovo te! Fo’la doccia. …e trovo te!!!!! Guardo live….e trovo te!!! È virale…..e non dico altro!!!!!! Ah ah ah
Deve esserci un errore di sbaglio, o di traduzione dall’altoatesino all’italiano o di Jannik…
Miglior gioco a rete: Nadal
!!! You cannot be serious !!!