La WADA chiarisce la posizione sui vaccini Covid-19
Da qualche settimana, soprattutto in ambito medico sportivo, è in corso un dibattito sull’impatto che i vaccini per il Covid-19 (già disponibili in UK, a breve in moltissimi altri paesi) possono avere a livello di normative anti doping. I tennisti al momento non sembrano “obbligati” alla vaccinazione per presentarsi al via di un torneo, ma visto che il calendario li porterà a viaggiare da un paese all’altro, una protezione contro il virus è altamente consigliata. I vaccini presto disponibili saranno diversi tra loro, e al momento non è chiaro se una vaccinazione rischia di causare conflitti con la lista di sostanza proibite dalla Wada (agenzia anti doping internazionale).
Per questo è importante diffondere la nota ufficiale che arriva direttamente dalla Wada, sulla questione:
“Come parte dei suoi sforzi in corso per monitorare l’impatto del COVID-19 sul panorama antidoping in tutto il mondo, l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) desidera fornire chiarezza agli atleti e ad altre parti interessate riguardo allo stato dei vaccini per il SARS-Cov-2 e la relazione con l’elenco delle sostanze e dei metodi vietati. Sebbene ci saranno più vaccini sviluppati e implementati, e quindi le dichiarazioni definitive riguardanti la loro composizione sono premature, gli atleti possono essere certi che la WADA continuerà a monitorare tutte le informazioni disponibili e consigliare loro e gli altri membri della comunità antidoping nel caso in cui un ingrediente di un vaccino possa essere problematico.
La salute degli atleti è la preoccupazione principale della WADA durante questa pandemia e possono essere certi che nell’improbabile eventualità che un vaccino possa causare una possibile violazione delle regole antidoping ai sensi del Codice mondiale antidoping, la supervisione della WADA garantirà che i vaccini e i principi dell’antidoping non entrino in conflitto. Per essere chiari, nonostante la novità di questi vaccini, non c’è motivo di credere che tali vaccini violino le regole antidoping.
La WADA ha un memorandum d’intesa con varie società farmaceutiche, tra cui Pfizer, nonché con l’ente rappresentativo di tale settore, la Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche (IFPMA). La WADA è in contatto con loro su questo argomento al fine di accertare l’esatta composizione dei vari vaccini attualmente disponibili. La WADA continuerà a comunicare con gli atleti e altre parti interessate non appena saranno disponibili informazioni pertinenti”.
Sul tema, al momento ATP, WTA e ITF non hanno rilasciato alcuna nota.
Marco Mazzoni
TAG: antidoping, ATP, Davis/FedCup, Marco Mazzoni, vaccino Covid-19 e doping, Wada, WTA
che palle che fanno con questa manfrina dell’antidoping. vale solo per i pesci piccoli. per i. grandi nomi c’è sempre l’accoppiata patologia/deroga pronta
@ Sandrone (#2670410)
Per prima cosa un sacco di gente guarisce senza cure.
Seconda cosa, è risaputo che Trump ha utilizzato gli anticorpi monoclonali, i quali almeno allora erano in fase “sperimentale”. Questi farmaci sarebbero estremamente utili, ma hanno diversi problemi, per esempio costano migliaia di euro a persona, il vaccino meno di dieci, devono ancora essere approvati dalle autorità competenti e mi sembra ci siano anche problemi nella velocità di produzione.
Trump quindi si è fatto curare con un farmaco non ancora approvato, non tutti lo definirebbero un privilegio. Sicuramente la guarigione non fu “miracolosa”, ma dovuta a questo farmaco, cosa nota a chiunque avesse il buon senso di informarsi.
ha parlato talmente forte nella sua esposizione che non ho capito nulla
diagnosi e cure tempestive per i potenti è un fatto (è assodato che c’è sempre stato e sempre ci sarà, a prescindere dal covid), altro è dire che esiste una cura anticovid ma viene tenuta segreta e riservata solo per i potenti che si ammalano.
è semplicemente una sciocchezza.
Non sono un complottista, e non sono informato in merito. Ma credo che questa teoria sia plausibile. Indubbiamente i provilegiati stanno beneficando di diagnosi e cure tempestive che la gente comune si sogna.
@ Sandrone (#2670410)
Con carica virale alta inoltre.Ma è noto che un comune mortale che non dispone di certe amicizie e quantità di pecunia infinita è il vero fesso.
La verità è che non conosci nulla di virus e parli…
@ luchador (#2670427)
Abbiamo anche il virologo qui, siamo fortunati, perché ora ci spiegherà il meccanismo di replicazione dell’Rna virale, tale per cui i vaccini di cui si parla saranno inutili. Prego siamo tutti pronti ad ascoltarla professore
1)Il coronavirus è MUTEVOLE…sono già stati registrati in Paesi diversi dei ceppi del tutto differenti uno dall’altro.
Ora mi dite a cosa possono servire i vaccini che hanno elaborato su un virus che é già nel frattempo mutato e che muterà ancora?
La verità é che hanno investito diversi miliardi di euro su questi vaccini e non possono accettare di buttarli nel cesso e quindi li devono per forza somministrare.
Secondo me si vaccinano in pochi, basta che Djokovic ed i suoi seguaci facciano muro che mandano in crisi tutto il sistema.
La mia opinione è che sia troppo presto, ma è indispensabile per venire fuori dalla attuale situazione. È anche evidente che la cura esiste, ma,non potendo fornirla a tutti, la riservano ai potenti o a chi se lo può permettere. Non si spiegano altrimenti le miracolose guarigioni in pochi giorni di Trump, Berlusconi,Briatore,Johnson, ecc…
Chiarissimo !
Continua la psicosi Covid………..
Io non mi vaccino mia opinione
Adesso si che è tutto chiaro…