Australian Open: Arriva la proposta definitiva? La stagione australiana inizierà alla fine di gennaio. Aus Open inizierà l’8 Febbraio
Ora sembra tutto più chiaro. Tennis Australia, l’organizzazione responsabile dell’Australian Open, sarà pronta a inviare ai giocatori una proposta per il mese di gara nel Paese, che avrà come momento clou il primo Grand Slam della stagione. La notizia è stata anticipata questo martedì dal quotidiano francese “L’Equipe”.
DATE:
15-17 gennaio: arrivo dei giocatori
Fino al 31 gennaio: fine della quarantena
1-7 febbraio: fase di qualificazione e tornei ATP/WTA
8-21 febbraio: Australian Open main draw
REGOLE della QUARANTENA
– I giocatori dovranno soggiornare negli hotel ufficiali del torneo
– Ogni tennista potrà lasciare l’hotel per un massimo di cinque ore al giorno, tra i campi di allenamento, la palestra e i trattamenti di fisioterapia
– Ogni tennista potrà allenarsi con un solo altro collega durante i giorni di quarantena, cioè ognuno di loro dovrà trovare un “compagno di allenamento” per quelle settimane.
I restanti dubbi saranno dissipati nei prossimi giorni, anche perché con i giocatori che arriveranno a Melbourne solo tra i 15 e i 17 (un fine settimana), ci sarà spazio per almeno una settimana di tornei ATP/WTA in altri paesi prima di allora.
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Se non bloccavano i punti nadal sarebbe andato a NY anche in catamarano pur di giocare
Fra i gioatori intendo. Perché ora la paura ce l’hanno gli orgazizzatori.
Era diverso, c’era molta più incertezza e paura.
Secondo il solitamente ben informato Tennis Channel i 14 giorni di quarantena saranno calcolati solo a partire dall’arrivo dell’ultimo giocatore ammesso.
Nel frattempo nessuna indicazione per le qualificazioni, personalmente ritengo che sarà molto improbabile possano svolgersi a Melbourne.
Ma la neonata PTPA che dice di queste proposte?
Inoltre visto che la quarantena termina il 1 Febbraio, gli eliminati delle qualificazioni, e anche gli eliminati della prima settimana dello Slam, potrebbero giocare altri tornei australiani nelle loro proprie sedi. Bendigo in Bendigo, Canberra in Canberra.
Molto bene, come è stato riportato da L’Equipe e oggi è stato confermanto da Tiley, direttore dello Slam Australiano, con una leggera modifica:
-I giocatori potranno allenarsi con la presenza in campo di un allenatore e con un altro singolo tennista nella prima settimana di quarantena.
-I giocatori potranno allenarsi in gruppi di massimo quattro tennisti, e sempre con un solo allenatore in campo per tennista nella seconda settimana di quarantena.
-I giocatori potranno arrivare in Australia su voli pagati da Tennis Australia al più tardi fra il 15 e il 17 Gennaio, MA la quarantena non inizierà prima che arrivi l’ultimo giocatore partecipante nello stesso tabellone.
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Ripeto, ottima decisione di posticipare lo Slam così i tennisti possono prepararsi giocando altrove, anziché stare 2 settimane a regime ridotto di allenamento (solo 2 ore in campo) e con un solo torneo disponibile da inizio stagione e a ridosso dell’AO ( quando abitualmente i top players non giocano per evitare infortuni…).
Quindi SE si disputa un torneo ATP/WTA nella settimana prima delle qualificazioni ( e comunque a Melbourne) allora ha senso iniziare la quarantena il 17 Gennaio ( al più tardi e con aerei affittati da Tennis Australia. Idea che aveva avanzato a suo tempo e che venne ritenuta “surreale” da alcuni utenti prima che il direttore del master di Shanghai prima e Tennis Australia ora la prendessero in considerazione).
Mi pare che dopo lo Slam si giocherà, almeno stando ai rumours, nella penisola arabica ( bisogna capire chi ci andrà e come perché il Sunshine Double, Indian Wells e Miami, arrivano subito dopo e si dovrebbe dare la disponibilità di giocare anche in quel caso un torneo in preparazione/acclimatamento prima, ma dipende dalle date d’inizio dei Masters).
Rimane quindi aperto lo slot dei primi 15 giorni di Gennaio per tutti i tornei che possono/vogliono disputare gli incontri. Penso che Rotterdam sia fra quelli, visto che s’era già detto “ready to go”. Montpellier dovrebbe seguire, Monfils spera ovviamente che non si sovrappongano.
Vedo che qui sono tutti concordi nel condannare le decisioni prese in Australia!!
1/7 febbraio tornei di Sydney? Brisbane? Perth? Boh. O tutti cmq a Melbourne, una specie di antipasto dello slam?
Vogliono avere la botte piena e la moglie ubriaca ! Complimenti!
Spero ,a malincuore, che i tennisti lo facciano saltare!
Che CA….A ! SOLO DIVIETI E RESTRIZIONI! IL CERVELLO SI È COVIDIZZATO…
Per quello che ho letto, credo debbano rientrare in patria ancora molti cittadini australiani rimasti bloccati in giro per il mondo (mi pare ci fosse un massimale di 5000 a settimana ?) e solo dopo toccherà ai visitatori/lavoratori stranieri; inoltre il Paese adesso sembra essere Covid Free, quindi capisco la loro cautela…
Penso che 20 gg in più possano permettere di monitorare meglio questa massa di arrivi…
Infatti all’us open ci sono andati tutti giusto?
@ Fausto Cat (#2667775)
Avete perfettamente ragione, in ogni dove si raggiungono delle punte di imbecillita’ estreme, solo la Svezia, la Bielorussia e pochi altri paesi si sono sottratti alla sindrome descritta.
Almeno Jannik ha potuto godersi il primo torneo maggiore vinto col favore del pubblico, caso più unico che raro, è incredibile che in Bulgaria ci sia stata più libertà che in Italia o in un paese occidentale!
Spero che i giocatori si ribellino e boicottino quest’anno l’Australian Open. Assurdo tra gennaio e febbraio giocare soltanto l’Open d’Australia….E a queste condizioni
Gli slam sono la vera essenza del tennis pro, l’apice assoluto della stagione. Sono i tornei che vengono seguiti anche da chi segue poco o niente il tennis.
I master 1000 sono (chi più, chi meno) tornei importanti e quindi da salvare. Vengono seguiti da tutti gli appassionati.
Il resto è puro contorno, di interesse locale o per malati di tennis come i frequentatori di questo sito – io per primo.
Quindi si fanno disputare gli AO e poi si vede come piazzare il resto.
Non credo. C’è di mezzo uno slam.
Proprio vero. Più che i polmoni colpisce i neuroni.
Sì è una situazione quasi esilarante. Mancano poche settimane all’inizio della competizione e decidono che la posticipano di 1 mese. Fra l’altro cosa gli cambia? Con tutto il rispetto io faccio proprio fatica a capire le logiche senza senso degli australiani
Condizioni abbastanza stringenti. Forse più di qualcuno rinuncerà al viaggio
Ma se invece di arrivare il 15 arrivavano 1 gennaio cosa cambiava?a sto punto da lunedì 28 e da lunedì 4 possono organizzare 2 settimane di tornei magari negli emirati 2 tornei di fila con 56 giocatori ciascuno.poi vediamo cosa fanno con circuito sudamericano e indoor europeo
chissà che fine farà il circuito sudamericano e quello europeo indoor.
Potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di un circuito alternativo allo slam per i giocatori che decidano di non imbarcarsi per l’australia, almeno a livello challenger
Quello che mi stupisce è che si arrivi a dicembre a decidere che si è in ritardo. Ormai il Covid ci rompe le scatole da quasi un anno, e le competizioni sono ripartite ad agosto… mi chiedo perché l’Australia non si sia organizzata per mantenere le date.
Perchè se li facevano arrivare 2 settimane prima cosa cambiava? Il Covid devo dire che spreme bene le meningi dell’imbecillità umana….
Massimo 5 ore al giorno mi sembra poco