ATP Finals: Medvedev è il “Maestro” 2020. Sconfigge Thiem in tre set in una partita tattica, varia e spettacolare
Daniil Medvedev chiude alla grande il 2020 vincendo per la prima volta le ATP Finals, le ultime a Londra alla O2 Arena. Ha sconfitto un ottimo Dominic Thiem per 4-6 7-6 6-4, in una finale davvero bella, varia e intrigante. C’era attesa per questa finale, “la migliore possibile” se il tennis vuole guardare avanti, trovare nuove rivalità e nuovi grandi campioni, ma lo spettacolo offerto dai due è andato oltre alle previsioni. Allo scorso US Open, Dominic e Daniil avevano giocato una bella partita, ma più ricca di tensioni ed errori che di qualità. Oggi i due si sono sfidati a tutto campo, di forza ma soprattutto di fioretto e di testa, e questo ha regalato al pubblico televisivo uno spettacolo tennistico che non si vedeva da tempo.
E’ stata una partita molto particolare, con fasi estremamente tattiche ed altre di tennis più verticale e rapido, con molte discese a rete. Un match quasi d’altri tempi e soprattutto un bello spettacolo, perché c’è stata grande varietà, molti cambi di ritmo in un tennis assai cerebrale e mai banale. Non uno sfiancante braccio di ferro “mortale” a massima rotazione, ma un gioco più raffinato, con palle a volte lente e tagliate, altre velocissime, in cambi di ritmo spettacolari. Tennis ragionato, anche da parte di Thiem, che troppo spesso viene relegato al ruolo di “picchiatore palestrato”. Il tennis dell’austriaco è sempre molto energetico, ma oggi ha disputato una partita diversa: non riuscendo a sfondare il rivale di solo pressing, il colpo più decisivo nel suo match dopo il servizio è stato il back di rovescio, arma grazie a cui ha tolto ritmo e punch al rivale, guadagnando tempo e spazio per l’affondo. Medvedev infatti si appoggiava benissimo alla potenza di Thiem, e i migliori momenti dell’austriaco sono venuti quando riusciva a girarsi col diritto dopo aver rallentato per spingere cross o inside out; o rischiando una botta lungo linea di rovescio clamorosa. Thiem è andato molto vicino a vincere la finale: avanti di un set, a metà del secondo ha avuto alcune occasioni quando Medvedev ha mixato così tanto le soluzioni da finire lui stesso in confusione. Lì il russo è stato bravo a reggere, ha trovato alcuni servizi eccellenti ma soprattutto è stato coraggioso, con discese a rete continue per mettere pressione al rivale. E bravissimo anche nel tiebreak, quando sotto 0-2 ha infilato 7 punti di fila.
Medvedev ha complessivamente meritato il successo perché nell’arco di un match molto vario e tattico è stato quello più propositivo e con più spesso il pallino del gioco in mano. Ha governato i ritmi, con palle lente d’incontro, tagli e quindi accelerazioni improvvise; è stato ottimo nel credere nel proprio gioco sotto rete, verticalizzando nei momenti chiave e mettendo fretta a Thiem, che invece necessita di spazio per aprire e colpire. Medvedev ha mostrato un campionario completo, con cui tessere una ragnatela che ti avvolge e poi ti stritola, portandoti all’errore o subendo un’improvvisa fiammata. In condizioni indoor oggi Medvedev è probabilmente il più forte, come dimostra la doppietta Bercy-Masters con cui ha chiuso il 2020: 10 vittorie. Soprattutto Medvedev in queste Finals ha battuto tutti, inclusi i tre migliori in classifica: Djokovic, Nadal e Thiem. Non era mai accaduto alle Finals. Applausi, ma anche a Thiem, che ha disputato un bellissimo torneo ed una ottima finale, persa davvero di poco.
Marco Mazzoni
Ecco la cronaca della finale.
Si inizia alle 18.14 ora del Big Ben, con Medvedev alla battuta. Molto aggressivo il russo, spinge e viene avanti, regalando anche una volée bassa di rovescio delicatissima e tecnicamente ineccepibile. Dopo un doppio fallo, con un paio di Ace muove lo score, 1-0 Medvedev. Daniil risponde ai servizi di Dominic, che all’avvio non riesce a sfondare e anzi è costretto a lavorare col back di rovescio per rubare tempo e quindi spingere. Si va ai vantaggi e arriva la prima palla break per il russo. Servizio esterno e botta col diritto, Thiem la cancella a suo modo, di forza. Tiene il game di servizio l’austriaco, dopo aver cancellato col servizio una seconda palla break. Due minuti la durata del primo game, undici quella del secondo… In quest’avvio Daniil non soffre la spinta di Dominic, a meno che non trovi un’accelerazione a tutta prendendosi un grande rischio; e gli unici punti che l’austriaco vince rapidamente sono quelli in cui parte con una prima quasi vincente. Segnale evidente di come il russo sia superiore nello scambio. Il set avanza seguendo i turni di servizio, fino al quinto game. Thiem vince 4 punti di fila, grazie ad ottime difese (ed un disastroso smash di Medvedev), procurandosi la prima palla break del match. Doppio fallo! Medvedev regala letteralmente il break a Thiem, partendo da 40-0. 3-2 e servizio Thiem, primo allungo del match. Imbufalito, il russo commette altri errori, infastidito dal sentirsi in comando nel gioco ma indietro per i troppi errori. 4-2 Thiem, con qualche grattacapo, ma consolida il vantaggio. Dominic ora serve bene, scegliendo principalmente la botta al centro, e scaraventando una mazzata cross subito dopo; Medvedev non riesce a fare la differenza con la risposta, 5-3 Thiem. Daniil resta in scia, Dominic va servire per chiudere il primo set sul 5-4. Il campione di US Open gioca con attenzione, sotto 15-30 stringe l’angolo a tutta col diritto, sbattendo Medvedev sui teloni. Un’ottima prima gli vale il set point dopo 48 minuti di tennis. Fortunato Thiem nel punto decisivo: Medvedev comanda, affonda, corre a rete ma un passante al centro è deviato in modo beffardo dal nastro, imprendibile per il russo. 6-4 Thiem, un set vinto con quel break maldestramente regalato da Medvedev. I numeri dei due sono praticamente identici, solo 2 vincenti in più per l’austriaco.
Secondo set, si inizia con Daniil alla battuta. Facilmente si porta avanti 1-0. Risponde sicuro “Domi”, 1 pari. Scambi più brevi in quest’avvio di secondo, i due servono bene e cercano l’affondo più velocemente, o corrono avanti. Un rovescio lungo linea splendido vale al russo il punto del 2-1. Medvedev cerca con più insistenza l’accelerazione lungo linea (soprattutto di diritto) dopo aver mosso il rivale. Stessa tattica per Thiem, ma col rovescio lungo linea, dopo averne giocato uno in back, per rompere il ritmo e guadagnare tempo. Quinto game, come nel primo set, suona l’allarme in casa Russia. 30 pari, Medvedev rischia una botta lungo linea ma gli esce di un niente, è palla break per Thiem. Ace! Si salva il russo, molto aggressivo in questa fase, deciso ad accelerare i tempi nello scambio rispetto al primo set, molto più tattico e contraddistinto da scambi lunghi. Si porta avanti 3-2, senza break. Settimo game, Thiem lavora benissimo col back, Medvedev va fuori ritmo e si innervosisce. 30 pari, troppa fretta del russo, che sparando un diritto lungo in scambio offre un’altra palla break al rivale, pericolosissima. Medvedev si prende un rischio totale, andando a rete dietro al servizio e nemmeno giocando una volée ottima, non punita da un errore in avanzamento di Thiem. Un altro errore in spinta costa al russo la seconda palla break del game. Ace, si salva col servizio (settimo del suo match, secondo del set ed entrambi su palla break). Stavolta è Dominic a regalare, tirando lungo un diritto a campo aperto dopo uno scambio infinito. Ma Medvedev è ora in confusione: prova una smorzata che nemmeno arriva a rete, continua a scendere a rete alla garibaldina, si salva solo grazie al servizio e si porta 4-3. Ottavo game, stavolta è Thiem ad aver fretta, e continua a sbagliare col diritto, come nel gioco precedente, quando ha graziato il rivale. 15-30. Ace. Sul 30 pari arriva uno scambio bellissimo, ricco di cambi di ritmo e variazioni, lo chiude il russo con un bel cross. Palla break Medvedev! Bordata di diritto, sulla riga, grande Thiem a cancellarla. Il match è tornato molto tattico, lunghi scambi, cambi di ritmo, c’è un buonissimo spettacolo tecnico e tattico. Dal 4 pari il set scorre sui servizi, sempre con giocate tattiche e divertenti. Medvedev si porta 6-5, tutta la pressione è sulle spalle di Thiem al servizio. Ha spalle larghe “Domi”, a 15 vola al tiebreak.
Inizia male Daniil, comanda lo scambio ma il diritto gli muore sul nastro. 1-0 Thiem. Medvedev comanda un lungo scambio di back e vola a rete, vincendo un punto alla risposta. Continua a spingere, 2 pari e 3-2 Medvedev. Bravo il russo ad aggredire la seconda dell’austriaco, corre avanti e Thiem sbaglia il passante. 4-2 Medvedev, quattro punti di fila per il russo. Scambio rapido, angolo aperto, Thiem sparacchia out un diritto in corsa. 5-2 Medvedev, ora al servizio. 6-2 e quattro set point per Daniil. Ace! 7-2, sette punti di fila e un set pari. Bravo Medvedev a reagire ad un momento di grande difficoltà a metà secondo set, quando il match pareva indirizzato dalla parte dell’austriaco, e dominare il “decider”.
Terzo set, Thiem alla battuta. Non inizia bene Dominic, niente prima e diritti lunghi. 0-30. Reagisce alzando il ritmo, ai vantaggi vince il primo game del terzo. Medvedev tesse la sua tela, di nuovo non da alcun ritmo: palla alta, palla bassa, tagli e poi immediata bordata. Thiem perde sicurezza, e nemmeno il servizio lo assiste. Un rovescio tirato malissimo gli costa un terribile 0-40, tre chance per il russo per volare via. Con forza e coraggio l’austriaco si salva, grazie ad alcune di prime finalmente precise. 2-1 Thiem. Si segue i servizi fino al quinto game, quando un diritto forzato out di Thiem gli costa una palla break. Con potenza estrema la cancella, grande diritto cross. Il game è spettacolare, con alcuni scambi mozzafiato, a tutto campo, che mettono in mostra la classe di entrambi. Medvedev finalmente riesce a strappare il servizio a Thiem alla terza chance nel game, con un attacco contro tempo chiuso di volo. Scaltro come un rapace. Break Medvedev, avanti 3-2 e servizio, e proprio col servizio consolida il vantaggio, portandosi 4-2 (pure un paio di errori di Thiem, un po’ nervoso). Dominic trova un bel game di servizio, resta in scia 3-4, ma deve trovare un gran game in risposta per tornare in partita. L’ottavo game è ben giocato dal russo, tiene l’iniziativa e non lascia spazio al rivale (ha perso solo 5 punti al servizio nel terzo set in 5 game). 5-3 Medvedev, ad un passo dalla vittoria. Thiem serve per restare nel match, ma commette un paio di gravi errori (incluso uno smash) che gli costano il 15-30. Di rabbia avanza e si porta 4-5. Medvedev serve per il match. Inizia bene col servizio, 30-0; non molla niente Thiem, con un rovescio clamoroso si riporta 30 pari, ma sbaglia la risposta seguente. Match Point Medvedev. Servizio esterno, vincente. Game Set Match, Medvedev è il 51esimo Maestro, chiudendo alla grande la stagione con la doppietta Bercy-ATP Finals. 10 vittorie di fila, ha vinto tutti i match e sconfitto tutti i migliori. Applausi anche a Thiem, che non ha mollato fino al match point e giocato un torneo eccellente, con la perla assoluta della vittoria su Nadal nel girone, partita più bella del torneo insieme alla finale.
Si chiude qua la stagione ATP 2020 (Challenger a parte). Speriamo a breve di aver notizie sul calendario 2021, e soprattutto che a gennaio, in qualche modo, il tennis riparta in sicurezza.
Marco Mazzoni
TAG: ATP Finals 2020, Daniil Medvedev, Dominic Thiem, Londra, Marco Mazzoni, Masters
Sia chiaro che il mio “discreta carriera” era ironico e volevo semplicemente chiarire quanto si possa essere grandi senza esserlo sulla terra rossa.
@ ver (#2664974)
Quella di Tsitsi è stata però una vittoria un po’ a casaccio.
Zverev ha avuto problemi personali dal 2019 in poi.
Dimitrov vinse in un edizione delle Finals particolare(in finale ci finì Goffin!).
Medvedev li ha battuti tutti dimostrandosi più forte sul piano del gioco, e quando non lo è stato sul piano del gioco(gran parte del match vs Thiem) ha avuto la forza mentale di portarla comunque a casa.
Credo questa sia una vittoria diversa da quelle da te citate.
@ Vivino (#2665007)
Secondo ne in campo è il più simpatico di tutti.
Personalità da vendere.
Non ha fatto benissimo agli AO e malissimo al RG. Potrebbe provare a mettere la freccia e punta al #1 nel 2021.
Grazie, anche per I like….Capitano (sempre presente), Sonia….
2 finali importanti vinte su 9 disputate(sono un disco rotto ma deve entrare in testa a tutti): con una percentuale di vittorie così bassa non solo non si arriva al #1, ma non lo si merita neanche.
Credo sia in assoluto, tra i top, quello con la percentuale peggiore. Dovrei andare a controllare, ma mi fido del mio istinto.
A me, me piace sto russo. Atipico, pazzo, a volte scriteriato. E mi sta pure simpatico. Alzare il dito medio a 20mila persone, da russo, a New York, è da campioni veri. Ops, dimenticavo, a tennis sa giocare, eccome
Concordo, Medvedev ha confermato che nel mese di picco è al livello (e forse superiore) dei migliori.
Ma lo scorso anno è avvenuto per Canadian Open, CIncinnati e US Open. Quest’anno per Bercy e Finals.
Non è detto che il livello sia sostenibile per molto tempo.
I limiti sulla terra sono noti. Vedo più vicino al numero 1 Thiem, che nel corso della stagione ed al variare delle superfici è più continuo.
Tanta roba ma dubito fortemente sia record. Anche perché 5 al Master non è facile ma non è la prima volta che accade.
Ho la NAUSEA di sentire la sicurezza ripetuta a vanvera! ! Basta! Non esiste la sicurezza! La morte è Certa! Questa è sicurezza, smettetela di prendere in giro la gente umile! Il nostro corpo e tutti gli oggetti sono pieni di milioni di virus e batteri! Continuamente veniamo a contatto
Verissimo. Basta vedere l’albo d’oro recente.
2017:Dimitrov
2018:Zverev
2019:Tsitsipas
Nessuno di questi mi risulta abbia ancora vinto uno slam. Dimitrov l’anno dopo e’ sparito. Zverev ha avuto un anno un 2019 orribile. E Tsitsipas…stagione tagliata dal covid ok, ma in quei pochi appuntamenti non si e’ fatto trovare pronto.
@ Gio’ (#2664826)
Infatti, hai detto benissimo!! Yn Thiem in piena forma una partita del genere l’avrebbe vinta in due set, insomma, non si sarebbe fatto fregare il secondo set al tie break per poi andare scarico al terzo set e perdere, va bè, peccato, ma se il fisico gli regge il prossimo anno potrà davvero diventare nuovo N 1 ATP, staremo a vedere!
Ma con chi? Con Rublev e la Potapova?
Ha giocato 6 partite consecutive contro topten vincendole tutte. Sarà un record?
Zverev 7
Djokovic 1
Zverev 7
Schwartzmann 8
Nadal 2
Thiem 3
Sampras è stato un fenomeno! E nessuno lo ha mai messo in discussione per non aver vinto nemmeno un RG. Questo indica quanto sia ridicolo cercare di sminuire uno che ha vinto 20 slam, e tutti almeno una volta, per non aver vinto nessun torneo indoor.
Appunto! Bravo lui!
Chiamare i giocatori per nome è troppo difficile?
Che vuol dire, uno è infortunato, uno non ha partecipato e uno è stato squalificato. Così è la vita, prendere o lasciare e lui ha preso.
Voglio ricordare che Dumbo ha 27 anni e si ritrova ad aver vinto un solo slam grazie all’assenza dei big 3.
Ha vinto soli 14 slam, non è arrivato nemmeno a 15!
Davydenko non condivide nulla con Medvedev, se non l’area geografica di nascita.
Non saprei dire a chi assomiglia perchè è abbastanza unico nel suo genere, se vogliamo ha un qualcosa di Mecir, ma si basa molto di più sul servizio.
Piano con le previsioni per il futuro, negli ultimi anni l’unico valore predittivo delle finals è che il vincitore l’anno dopo delude le attese. Non solo è un torneo atipico per format e collocazione ma soprattutto per la superficie. Indoor nel circuito maggiore si gioca solo a Bercy. Non a caso Medvedev li ha vinti entrambi e probabilmente sulla superficie è già il numero 1, ma non dimentico che prima di Bercy il russo era stato alquanto deludente. Io continuo a vedere complessivamente Thiem superiore, oggi ha perso di poco ma giocava “fuori casa”, outdoor sarà un’altra storia. La questione sarà, l’anno prossimo quanto si giocherà outdoor? Con Australia e Sudamerica in forse è possibile che molti tornei all’aperto siano rimpiazzati da tornei al chiuso in Europa e USA
No, 2 su 3 c’è più competizione.
Le finals per il 4 anno consecutivo vengono vinte da un giocatore che non ha mai vinto slam…sarà un caso ??
Bravissimo Medvedev, indoor penso realmente sia il numero 1 attualmente. Peccato per Thiem che avrebbe meritato ma Medvedev aveva qualcosa in più e soprattutto non è riuscito a sfruttare i momenti chiave del match. Vediamo agli AO come sarà, se questa next gen prenderà finalmente il sopravvento o se questi master di fine anno saranno solo l’ennesimo fumo negli occhi
Grande
Tanta altra roba rispetto agli arrotini !
Avevo scritto che è quasi inguardabile ma mi sbagliavo. Si muove in campo in modo quasi sgraziato ma a suo modo è sempre su qualsiasi palla. Ha un dritto quasi contorto ma da qualsiasi posizione la mette vicino alle righe. C’è il bel tennis dei grandi campioni e adesso c’è anche Medvedev. Che continua a vincere, per cui sarà il caso che i suoi avversari se lo studino bene. Se ci capiscono qualcosa.
Arriva lui e vince quello che non è riuscito a tantissimi, compreso un certo Nadal. Incredibile!
Gran bella disamina chp condivido in pieno.
In effetti è così! Anche ieri con Nadal ha avuto due sbandate, e con una lo spagnolo ha vinto il primo set, con la seconda ha potuto servire per il match. Ma poi si riprende e torna solido e letale con angolazioni e profondità.
Vorrei conoscere il significato di picchiatore palestrato. Più che altro di palestrato. Dov’è che Thiem sembra palestrato?
Ieri la sorte ha regalato la vittoria a Thiem nei confronti di Nole, oggi viceversa con medvedev, quanto fa capire che ogni partita fa a se
Era da tempo che non si vedeva ……un articolo così lungo,e ottimo come sempre, di Mazzoni!
@ deuce (#2664837)
Si infatti, c’era un momento nel secondo set in cui era allo sbando e Thiem non ne ha approfittato
La dittatura russa nel tennis, ha inizio!
Ha fatto meglio il nostro Jannik con il suo primo titolo ATP 250 !!!
@ RafaNadal9900 (#2664843)
Non si può migliorare.
Ripeto: perdente. Di lusso, ma perdente.
2 su 9 è una statistica deprimente.
Thiem ha vinto il primo set grazie a un nastro Medvedev ha reagito dopo un attimo di sconcerto con una risata e poi ha detto qualcosa di divertente a Thiem che si è messo a ridere anche lui Non so quale altro tennista avrebbe reagito così Questo ragazzo ha un suo stile e sicuramente gioca un gran tennis
@ La Veronica (#2664834)
Se imparerà a giocare vario e ad avere un gioco meno monotematico di quello che ha adesso sinner può farcela ma se vuole fare a cazzotti da fondo con medvedev non sarà facile vincere le partite contro di lui
Vedo già paragoni azzardati con davidenko. Vi avverto,non iniziate anche qui! Davidenko era un giocatore sublime,che se in giornata dava lezioni anche al miglior roger e miglior rafa…
Ahah….discreta carriera !
@ Lenci2 (#2664810)
Se impara ad essere costante nell’ arco di tutta la stagione si. Pensando al futuro, Zverev tsitsipas berrettini e i canadesi mi sembrano inferiori. E tolti Nole e rafa che presto smetteranno o comunque caleranno, l unico che può tenergli testa è forse thiem. Rublev incognita, sperando in sinner tra qualche anno.
Come ha detto un altro utente un’incognita pesante ora come ora è come potrà cavarsela sul rosso ma penso migliorerà anche lì.
Ho visto solo a sprazzi il match ma alla fine penso che medvedev abbia meritato la vittoria soprattutto per come ha giocato complessivamente nel torneo(unico senza ko). Certo se rafa non se la fa sotto al momento di chiudere o thiem fa break a metà secondo set invece di sparare fuori a rete, stiamo qui a parlare di altro. Però Danil fa capire come nel 2019 che quando è in forma non ce ne è per nessuno almeno sul cemento sia fisicamente che mentalmente!
Thiem purtroppo settima finale importante persa su nove. Ancora una volta manca di killer instint quando conta davvero. Per fortuna zverev a New York gli ha regalato il primo slam. A me piace molto thiem come gioco però troppo fragilino nelle finali. E a 27 anni non so quanto si possa migliorare sto aspetto.
Non capisco chi possa ancora criticare medvedev Con il suo modo così particolare di giocare lo rende atipico e diverso da tutti..A me piace..proprio perche è così diverso…Per i prossimi anni tirerò per lui e non certamente per gli antipatici Zverev e tsitsipas
Uno dei pochi in circolazione che riuscirebbe a vincere anche con le racchette di legno se, tornassero a giocare con quelle. Nonostante sia alto, ha un gioco di gambe che la butta di la’ anche senza tirare delle mine ma, con precisione chirurgica. A lungo andare sottopone l’avversario ad uno stress mentale ma, soprattutto fisico. Vedasi ieri Nadal che andava a servire per il match e Thiem sul 2 a 0 al tiebreak, si faceva infilare dal russo con 7 punti di fila ( 7 points in a row ) .
è uno che se gli funziona la testa è difficile da fermare….devi mandarlo fuori giri per batterlo…ha ancora molti passaggi a vuoto nel match e devi approfittarne….stasera Thiem non ne ha approfittato e purtroppo per lui il terzo set è stato praticamente a senso unico faceva molta fatica Thiem a tenerlo a bada…
anno 2020
Djokovic 1 slam 2 master
thiem 1 slam
nadal 1 slam
medvedev atp finals e 1 master
chi ha fatto meglio?
ovviamente conto solo i tornei importanti
Sampras ha fatto una discreta carriera pur non avendo combinato nulla sulla terra. Chiaro, Medvedev deve diventare ancora più decisivo sul duro, ma non è obbligatorio essere forti su terra per diventare numeri uno
Jannik se lo mangerà a colazione
E’ forte e per me ha già agguantato Thiem che si stava appena scrollando di dosso la scimmia del Fabs.
Djokovic non mi ha convinto per niente, ma Rafa(sempre più abbordabile in questi contesti) e Thiem sono il top attualmente.
Cmq medvedev è un pazzo. Non ha lo sguardo normale. Poi secondo set (mi pare settimo game) fa serve&volley su palla break e seconda di servizio
Il giocatore più originale
Non ci si annoia mai
Il russo comunque non è normale
@ il capitano (#2664812)
Vincere Parigi bercy gli ha dato fiducia
Thiem nel secondo set sul 3 pari ha sprecato 2 break points (uno proprio, come si dice, “a porta vuota” con Medvedev completamente spiazzato e lui sotto rete che bastava la appoggiasse dall’altra parte). Si vedeva comunque che Thiem era stanco e un po’ scarico. Ha commesso errori che di solito non fa
Mah… sulla terra mi pare ancora un pesce fuor d’acqua. Vedremo
Daniil ha un tennis stranissimo, movimenti sgraziati, atipici… ma è tremendamente efficace e dotato di un grande agonismo. Bello vedere vincere un tennista davvero diverso, unico, originale anche caratterialmente. Complimenti
Dal 2011, Federer-Tsonga 6-3 6-7 6-3, il giocatore più giovane ha sempre vinto la finale sul più vecchio. Murray-Djokovic 2016 non lo conto perché i due sono divisi da soli sette giorni. Nell’edizione 2011, Federer stabilì anche il record come vincitore più vecchio di sempre a 30 anni 3 mesi e 12 giorni. Probabilmente, la collocazione del torneo, favorisce il miglior stato di forma, e per un giovane è più facile essere più fresco a fine anno.
Non avrà ragione lo zio Toni?Med Tsitsi Sinner per il trono
Bravo a vincere Parigi e subito dopo le Finals.
Futuro n. 1 del mondo senza rivali
Medvedev, Rublev, season ending colorato di … russo!
Bravo Daniil
Complimenti vinte tutte le partite!!!