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Andre Agassi e Pete Sampras incontrano il loro erede: Intervista a Ryan Harrison

02/11/2009 11:05 7 commenti
Ryan Harrison classe 1992, n.373 del mondo
Ryan Harrison classe 1992, n.373 del mondo

Il Venetian Macao Tennis Showdown è una manifestazione organizzata ormai da qualche anno a Macao (Cina) e che riunisce campioni del passato e del presente nella cornice del meraviglioso centro sportivo del Venetian Macao Resort Hotel; la struttura è dotata di diversi campi da tennis di allenamento e di una spendida COTAI-ARENA con 15.000 posti a sedere; nel 2008 la manifestazione ha ospitato campioni del calibro di Roger Federer, Rafael Nadal, John McEnroe e Bjorn Borg.

Quest’anno, al Venetian Macao Tennis Showdown, il titolo della manifestazione è stato: “Campioni leggendari e campioni del futuro per fare di nuovo la storia.” I campioni leggendari invitati quest’anno sono stati Pete Sampras e Andrè Agassi, i campioni del futuro Ryan Harrison e Yuki Bhambri.

Questa è solo l’ennesima dimostrazione della considerazione del mondo del tennis e degli addetti ai lavori per questi due giovani tennisti, classe 92; entrambi sono già tra i primi 400 giocatori della classifica ATP e contano diverse vittorie a livello future e challenger.

Yuki Bhambri è la grande speranza del tennis indiano; nato il 04/07/1992, è il numero 1 dell’ ITF Junior Ranking e n°344 dell’ ATP Ranking; quest’anno ha giocato tornei del circuito ITF Junior e del circuito ITF PRO; ha vinto ben 5 Futures in India, riportando anche un’importante vittoria in coppa Davis, contro il sudafricano Ivak Van Der Merwe (n°266 ATP); ha inoltre vinto l’Australian Open e l’Orange Bowl nel circuito Junior.

Ryan Harrison è, senza dubbio, molto più di una semplice speranza per il tennis americano; nato il 07/05/1992, è stato n°7 dell’ITF Junior Ranking quando aveva solo 15 anni ed attualmente è n°375 dell’ATP Ranking; quest’anno ha vinto 2 Futures in USA e, nel mese di ottobre, ha raggiunto la semifinale nel Challenger di Sacramento.

Entrambi si allenano all’IMG Academy di Nick Bollettieri.

Ho contattato proprio Ryan Harrison al rientro dal Venetian Macao Tennis Showdown; di seguito riporto l’intervista.

“Ciao Ryan; a che età hai iniziato a giocare a tennis? E dove?”

“Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 2 anni nel sporting club dove lavorava mio padre.”

“Puoi descrivere che tipo di giocatore sei? Quali sono i tuoi pregi e quali i difetti?”

Direi che non esistono delle caratteristiche o dei colpi in assoluto che mi descrivano; mi considero un giocatore completo, capace di giocare bene in ogni zona del campo ma, allo stesso tempo, devo lavorare ancora molto per migliorare tutti gli aspetti del mio gioco.”

“Qual è la tua superficie preferita?”

“Penso che la mia superficie migliore sia il cemento, ma devo dire che mi trovo molto a mio agio anche sulla terra battuta e sull’erba.”

“Tu sei in assoluto la migliore speranza del tennis americano; ci sono grosse aspettative; ne senti la pressione?”

“In realtà vivo questa situazione più come un privilegio ed un onore che come motivo di pressione.”

“Quest’anno hai già vinto due futures, sei arrivato in semifinale in un challeger e sei già n°375 della classifica ATP; che tornei giocherai e quali sono i tuoi obiettivi per il 2010?”

“Mi piacerebbe salire il più possibile in classifica ed entrare, entro la fine del 2010, nei primi 100; per quanto riguarda la programmazione, giocherò un misto di challenger e tornei dell’Atp world tour season.”

“Qual è il tuo sogno più grande e quale torneo preferiresti vincere in assoluto?”

“Il mio sogno più grande, come per tutti i giovani giocatori, è diventare il numero uno della classifica ATP; inoltre, mi piacerebbe un giorno poter vincere lo US OPEN.”

“La settimana scorsa sei stato in Cina, al Venetian Macao Tennis Showdown, con Andrè agassi, Pete Sampras ed il tuo compagno di allenamenti Yuki Bhambri; quali sensazioni e quali emozioni hai provato?”

“E’ stato un grande onore aver la possibilità di stare sullo stesso campo con due autentiche leggende del tennis come Andrè Agassi e Pete Sampras e sono veramente grato per questa esperienza e questa possibilità concessami; spero davvero di avere altre occasioni come questa in futuro.”

“Andrè e Pete ti hanno dato dei consigli per il futuro?”

“Mi hanno incoraggiato a lavorare sempre duro ed essere concentrato; Andrè mi ha consigliato di prenderemi sempre cura del mio corpo; niente infatti può rovinare una carriera più di un infortunio.”

Ringrazio Ryan per la sua estrema disponibilità; ringrazio inoltre Dan Tierney e David Portnowitz, membri dell’IMG Academy, per la loro gentilezza.

A cura di Arnoldo Spanò

7 commenti

Koko (Guest) 02-11-2009 14:10

Anche solo per l’aspetto fisico troppo Americano nei lineamenti dico che il ragazzo sarà al massimo un Todd Martin! Lo dico per istinto 😀

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kass (Guest) 02-11-2009 12:44

Gli ultimi risultati di Dimitrov sono stati tutt’altro che brillanti. L’ultimo suo torneo decente è stato a Segovia in agosto, quando, partendo dalle qualificazioni,raggiunse i quarti del challenger spagnolo. Poi due vittorie a fronte di sette sconfitte (contro avversari decenti, come Nieminen o Bellucci). Ora è numero 308 al mondo. Stagione interloqutoria la sua. Nel 2010 dovrà essere più costante, più incisivo

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leo (Guest) 02-11-2009 12:11

ma dimitrov è in crisi?

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kass (Guest) 02-11-2009 11:58

Molto interessante la nidiata del ’92. Ricordiamoci, oltre ai due citati nell’articolo, il serbo Krajinovic (n°267 al mondo) e l’australiano Tomic (n°291).
Riguardo Young, mi sembra sia stato troppo pompato agli inizi della sua carriera (grazie Nike?), quando riceveva inutili wild card nei tornei del circuito maggiore americano (ricordo il 3-0 inflittogli da Galimberti agli Us Open del 2005). Forse la scelta di tenere un profilo più basso sarebbe potuta risultare più utile.
Al contrario, i quattro del ’92 si stanno facendo le ossa nei tornei del circuito minore. E direi con ottimi risultati.

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emi (Guest) 02-11-2009 11:24

qualcuno li ha visti giocare?hanno davvero tecnica e personalità per diventare campioni?ricordate donald young…tutti dicevano sin da piccolo che era un fenomeno…

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federico3 (Guest) 02-11-2009 11:14

Mi piace troppo questo giocatore..bella intervista

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Stefano82 (Guest) 02-11-2009 11:13

Vedremo se manterrà le promesse.

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