Constant Lestienne, positivo al Covid-19 durante il torneo di Parma, è ancora bloccato in Emilia: “Nessuno mi aiuta”
Constant Lestienne fu costretto al ritiro, lo scorso 3 novembre, dal match di ottavi di finale del Challenger di Parma 2 contro il portoghese Frederico Ferreira Silva perché positivo al Covid-19: oggi, a due settimane di distanza, il tennista transalpino è ancora bloccato nella sua camera d’albergo nella città emiliana senza alcuna possibilità di allenarsi o, quantomeno, fare ritorno in Francia. Attraverso due Instagram Stories, l’attuale numero 225 del ranking ATP ha espresso tutto il suo disappunto per quanto gli sta capitando: “Sono chiuso in camera da quattordici giorni e non posso nemmeno aprire la porta. Sta diventando tutto ridicolo, l’ATP non è in grado di aiutarmi: che terribile finale di stagione“. Dopo qualche ora, altro post social del classe ’92: “Le autorità locali mi hanno detto che giovedì sono risultato debolmente positivo al tampone e quindi sarò costretto a rimanere in albergo fino al 23 novembre… senza altri test! Non posso crederci, nessuno mi aiuta“.
TAG: Challenger Parma 2, Challenger Parma 2 2020, Constant Lestienne, CoronaVirus
Vorrei fare il Notaio, ho fatto studi giuridici economici.
@ ver (#2661030)
Ma che c… Dici
Io sono certo di essere più intelligente di molte delle persone che prendono decisioni.
Se tu pensi di essere una nullità, mi spiace per te ma non sarò io a contraddirti
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2661031)
su un tampone che non è la panacea…..anzi tanti falsi positivi! Il discorso sarebbe più ampio ma quà si parla di tennis..
per carità..
Ciao Ale,
Io vivo nel Sud della cina tra Canton e Hong Kong in un paesone di soli 3milioni abitanti che si chiama Zhongshan. La citta confinante e’ Zhuhai dove si e’ giocato il master femminile di fine anno e dove Fabbiano qualche anno fa vinse il challenger e l anno seguente fece finale.
a Tienjin sono atterrato la volta scorsa provenienza malpensa, Tianjin da qua dista 3h di aereo ed e’ una citta’ che conosco poco anche se c e un bel quartiere Italiano che risale al periodo delle concessioni.
A tennis gioco poco perche’ purtroppo quando gioco poi ho mal di schiena.
Pensa che qualche anno fa giocavo con Mark Keil che faceva il maestro tennis ad Hong Kong e poi venne qua per un po, te lo ricordi ? Classe 1967 , Wembley 1991 sconfisse Sampras ( allora top 10 ) in 2 set :-)))
Cosa faccio in Cina? In passato ho gestito un azienda italiana che aveva aperto una filiale produttiva piu recentemente sto provando a vendere il Made in Italy ai cinesi nel settore dell Arredamento.
Se vieni in cina mi farebbe piacere conoscerti , sei un grande intenditore di tennis e persona squisita ( opinione che mi sono fatto leggendoti)
La paghi tu l’eliambulanza? Telefona subito all’hotel allora. 🙄
Eccone un altro che pensa che il covid sia come l’influenza. Nessuna sorpresa se siamo in questa situazione, con certi ignoranti ancora in giro.
Chiunque viaggi in questo periodo per lavoro sa bene i rischi che corre e i protocolli sanitari a cui sottostare. Per questo, i viaggi si sono ridotti ovunque e di molto. La situazione sanitaria è grave in ogni parte del mondo e ovunque esistono protocolli a tutela della salute. Lestienne viaggia a suo rischio e pericolo ed è tenuto a rispettare le regole sanitarie del paese ospitante, come tutti gli altri tennisti e non.
Può essere legittimo richiedere all’ATP di farsi carico di un supporto logistico/economico per giocatori che incorrono in questo tipo di problematiche. Ad esempio l’ATP potrebbe pagare dei tamponi privati per Lestienne che dimostrino la sua negatività (ammesso che sia già tornato negativo). La ASL di una zona rossa credo abbia ben altre priorità rispetto a Lestienne…
Inorridisco quando sento dire che un positivo al virus possa rientrare nel luogo di suo domicilio. Per farlo in sicurezza occorrerebbe seguire protocolli di rimpatrio costosi e complessi che ti puoi permettere, forse, se hai i mezzi di Cristiano Ronaldo, non di Constant Lestienne.
E si badi bene, i tamponi – per quanto imperfetti – sono l’unico sistema che ha permesso alle persone/atleti di riprendere a viaggiare e svolgere attività professionale internazionale. Rimettere in discussione la credibilità dei tamponi, vorrebbe dire tornare a chiudere le frontiere come in primavera.
PIERRE ma sono curioso, di cosa ti occupi in Cina? E riesci a giocare a tennis? Mi dicono che tianjin sia un posto con parecchi italiani, si sta bene?
Questo concetto mi fa leggermente schifo,anzi molto. Tutti devono avere il diritto di poter provare a fare la professione che vogliono e non solo perché sei figlio di papà
Anche un tubo in gola ti impedisce la libertà personale e purtroppo, non sempre non te lo sei cercato, a volte la colpa è di chi si sente limitato nella sua libertà di andare a fare inutilità considerate indispensabili
Un semplice virus influenzale vero? Prova a parlare con mio cognato sopravvissuto per miracolo dopo 10 giorni intubato in terapia intensiva. Ma non vi vergognate a minimizzare ancora le cose?
Che lavoro fai nella vita? Che titoli hai? Perché ti senti più preparato e intelligente di centinaia di persone che hanno una preparazione specifica in quel settore?
@ ver (#2661030)
Eccone un altro ma siete seri?? Ma quanti altri tennisti soprattutto se più influenti sarebbero stati lasciati nelle stesse condizioni??
@ Luca Milano (#2661006)
Ma stai a rispondere ancora a questo webete?
Un paio di cose però si possono dire:
– la quarantena di 21 giorni è basata sul NULLA scientifico più assoluto. Si è deciso così, tanto per stare tranquilli.
– la positività al tampone non significa assolutamente NULLA.
Il dramma è che puoi essere contaggioso anche senza essere (ancora) positivo, puoi essere positivo e non essere contaggioso, puoi restare positivo per ben più di 21 giorni, ecc ecc.
Questa manfrina della quarantena non serve a niente, anzi da un falso senso di sicurezza a chi la completa e fa rimanere chiusi in casa inutilmente tanta gente.
Il covid c’è e va gestito.
Quello che fanno i diversi governi europei è una inutile pagliacciata da dilettanti allo sbaraglio
A mio parere il negazionista e’ colui che nega che esista un problema sanitario che deve essere contenuto prima e risolto ( ? ) poi.
Riguardo il caso Lestienne volevo enfatizzare il fatto che la quarantena in un hotel dopo che e’ stato trovato positivo non rappresenta a mio modesto parere nulla di clamoroso ma la soluzione “ temporale” affinché il francese possa rimettersi.
Fin quando ti arriva acqua e cibo dovresti solo ringraziare Lestienne. Pensa ai poveri dell’Africa ( delle ex colonie francesi ) che non hanno nemmeno il pane da posare sul tavolo la sera…
E’ un quaarantena per un virus influenzale, non per ebola o altro… se va in macchina e igienizza la macchina non succede nulla. Tenendo conto che probabilmente non ha più nemmeno sintomi quindi, quindi impossibilitato a tossire e scaravantare fuori dal parabrezza il virus…Certo viene da pensare in ogni caso che questa gente si muova per il mondo senza conoscere le regole, ma questo è un altro discorso.
Motivare il motivo per cui ti sei scandalizzato. Prego.
Se non credi all’esistenza dell’istituto del rientro sanitario allora sei un negazionista. 😀
Grazie a te , davvero bello ricevere un post come il tuo. Contraccambio. Un salutone dalla Cina :-))
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2660974)
trovo vergognoso questo uso violento del termine “negazionista”
ormai se qualcuno solleva un’obiezione sulla gestione(fallimentare) della pandemia è “negazionista”
e così si toglie la parola a chi ha da obiettare
questo è un metodo di comunicare che in altri tempi si sarebbe chiamato: FASCISTA
Appunto. Questo è uno sport che premia pochi privilegiati. Non ti sta bene? Fai altro.
Questo perché non ti chiami Roger Federer sennò ti venivano a prendere con la scorta
Se è per questo, in Costituzione c’è scritto anche che la libertà personale può essere tolta solo tramite l’ordine di un giudice. Di certo non basta un dpcm.
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2660920)
Grazie di scrivere, Pierre. È sempre un piacere leggere i tuoi post. Non è questione di essere o meno d’accordo. Apprezzo la linearità ed equilibrio del tuo modo di pensare. Buona giornata
Se non vuoi essere infettato ti compri una ffp2 o una ffp3. È troppo semplice?
Situazione Ridicola
Ma per favore !
Allora poi…..
il problema principale sono le lamentele delle persone, questi aneliti a sacrosante libertà perdute, il punto e’ che viviamo in collettività’ , dovremmo sforzarci assieme nel proteggere l altro invece che “ infettarlo” io dico ….“ safety first” , poi e’ chiaro che e’ facile fare demagogia , sparare contro chi governa e negare che esista il problema, ma il negazionismo non e’ la soluzione. lestienne tra l altro e’ positivo, 2 settimane d Hotel non sono il problema…. a mio parere. A tal riguardo suggerirei una lettura francese “ Viaggio intorno alla mia camera “ di De Maistre scritto a fine 700 , davvero un capolavoro
Imbarazzante che ancora ci siano persone che non abbiano capito cosa significhi stare in quarantena.
Che sia mai! Chiuso in macchina da Parma a casa sua rischia di diffondere il contagio, punto e basta. Meglio fornigli un più sicuro monopattino così da transitare vicino ad altri passanti…
Mai sentito parlare di rientro sanitario al domicilio in ambulanza o eliambulanza? Sveglia!
Possono sempre andare a lavorare, non mi pare ci sia nella Costituzione nessun articolo che stabilisca l’obbligo di giocare a tennis e di perdere dei soldi.
Esatto. Vallo a spiegare a quelli che si lamentano della situazione in Italia che le procedure sono le stesse dovunque.
Se hai il covid stai in isolamento, non ti metti in macchina e fai centinaia di chilometri.
Ma chiamare il consolato francese (e cercare di rientrare in Francia) invece di fare le stories su Instagram?
…. chi non fa il tennista…. puo’ anche lavorare :-)))
OK d accordo sulla premessa e i guadagni da fame dei challenger ma circa il Covid quale sarebbe la soluzione ? 31 Luglio – 14 agosto mi sono fatto 2 settimane di quarantena anche io a Tienjin nonostante avessi 2 tamponi negativi uno fatto a Milano qualche gg prima e uno all Aeroporto di Tienjin all arrivo. Sono 2 settimane …. passano anche se ti scassi i maroni puoi chattare con il mondo , leggere e fare un po di ginnastica.
Scambiamolo per la Gioconda!
Seriamente, poverino, soprattutto se l’alloggio è a spese sue
@ me-cir te no (#2660893)
No, è ricomparso qualche tempo fa nelle storie di uno dei gemelli Bryan
I tamponi più frequenti si pagano, perché hanno un costo.
Ovviamente se ci sono interessi di business si fanno perché qualcuno paga, altrimenti Ronaldo o Vale Rossi non ne avrebbero fatti in continuazione.
Idem durante i tornei di tennis.
Se non li paga nessuno, si seguono le regole che prescrivono un nuovo tampone ogni N giorni.
Gli fai affittare una macchina e torna a casa con quella. E’ malato, non è in galera.
Gli è successa la stessa cosa che è successa a me: positivo al primo test molecolare, positivo al tampone di controllo (ha detto “giovedì sono risultato debolmente positivo”, quindi dieci giorni dopo il primo).
Quindi potrebbe fare un altro tampone, ma i risultati arriverebbero comunque più in là dei 21 giorni di isolamento, quindi gli fanno finire i 21 giorni senza altri test.
Sistema che funziona maluccio, ma non l’hanno trattato in maniera diversa da altri.
Io anche sono risultato ancora positivo dopo 10 giorni, e il medico mi ha detto che non valeva la pena fare un altro tampone perchè tanto non mi avrebbe liberato prima dei 21 giorni.
@ Chittammuorto (#2660874)
quoto 100%
Se fosse stato Querrey, sarebbe “fuggito” con un aereo privato ma lui non ha certamente le disponibilità dell’americano.
Io proverei a contattare le autorità francesi per organizzare un rientro in sicurezza in ambulanza, se fosse praticabile.
Mi spiace, poveraccio.
PS: ma Querrey è sempre desaparecido?
Fargli un nuovo tampone prima del 23?
A tutti i geni che commentano “vergognoso”, quale sarebbe la vostra soluzione?
Una cosa vergognosa… anche il suo allenatore nelle stesse condizioni… non si sa nemmeno chi paghi vitto e alloggio… per la precisione, Lestienne ha preso 730 euro (poi da togliere le tasse) a Parma con il secondo turno…a questo aggiungete vitto (i giocatori pagano pranzo e cena ai challenger) e il vitto dal giorno dopo la sconfitta, più il viaggio…
Ai challenger i giocatori pagano anche i servizi di accordatura, pari a 10/15 euro a fusto, molti hanno le corde gratuite per contratto.
Invece che stare a pensare se giocare uno slam 2 su 3, invece che stare a discorrere su baggianate da menomati tennistici, pensassero a dare e costruire piccoli segnali di garanzia a dei colleghi che giocano bene…che viaggiano quanto il numero 5 del mondo, e hanno spese e costi per i quali non riescono nemmeno a sopravvivere…
Andatevi a leggere il post di Roberto Macora di un anno fa’…era circa 150 al mondo e scriveva che senza l’aiuto economico di suo padre non sarebbe riuscito a continuare l’attività… VERGOGNOSO…commentiamo i 2 su 3 a wimbledon….
poveretto!!
Benvenuto nella civilissima Italia…