Frances Tiafoe: “A Nur-Sultan ci sono tanti buoni giocatori, ma voglio arrivare fino in fondo”
Frances Tiafoe, numero 64 della classifica ATP in singolare, è uno dei giocatori di punta attualmente impegnati nel torneo ATP 250 di Nur-Sultan. Il tennista statunitense, alla vigilia della sfida di primo turno vinta contro il serbo Miomir Kecmanovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni delle emittenti locali: “Appena arrivato qui in Kazakistan ho trovato la neve, non me la sarei mai aspettata: sono piacevolmente sorpreso perché è bellissimo vedere un paesaggio innevato già ad ottobre, a Washington abbiamo spesso questa fortuna durante l’anno ma non così presto. Sono molto contento di essere tornato a competere dopo il lockdown, sono tornato a fare la cosa che amo di più in assoluto: giocare a tennis“.
“Durante la lunga pausa sono stato a casa con mia mamma che cucinava in continuazione per me e io in alcune circostanze ho quasi dimenticato di essere un tennista professionista. Qui a Nur-Sultan ci sono tantissimi giocatori di buon livello, ma devo pensare ad un match alla volta: voglio rimanere il più a lungo possibile e, perché no, fino alla finalissima di domenica“, ha proseguito.
Sul pubblico e gli organizzatori: “Amiamo giocare con il pubblico sugli spalti, la pandemia ha cambiato il mondo e noi apprezziamo le varie Federazioni che cercano sempre di farci scendere in campo nella massima sicurezza. Apprezzo la scelta della Federazione Kazaka di aver organizzato un torneo in un momento così complicato, dando la possibilità a tutti noi giocatori di conquistare punti e guadagnare anche qualche soldo: non è da tutti, grazie per lo sforzo“.
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In Kazakistan ho mangiato il Kurdak: carne di pecora o cavallo arrostita (non ho capito bene) con le frattaglie. ‘Na zozzeria…
Difatti mandano gli studenti delle scuole alberghiere italiane a fare gli stage in Kazakistan. Ma per favore….
Lo spero per Te che arrivi alla finalissima sei un bravo e simpatico giocatore.
Forza Frances….
No, no, calma, calma, non paragoniamo la cucina italiana con quella di altri paesi, specialmente se “esotici” come il Kazakistan.
Poi, de gustibus non disputandum est, vero, però le raffinatezze italiche sono di livello superiore, eh.
carne di cavallo e buona 😎
Confermo. Tra un Beshbarmak e una Rosa di Parma (filetto di vitello, arrotolato con all’interno fette di prosciutto di Parma e formaggio parmigiano a scaglie) io non ho mai dubbi.
Il beshbarmak è un piatto tipico della cucina Kazaka che ho scoperto anni fa squisito che la cucina Emiliana se lo sogna. Sublime.
@ Tennisaddicted (#2642244)
Insomma, un bel pâstiche. Ho visto una foto, più o meno invitante nell’aspetto, decisamente non lo so in quanto a sapore.
A Tiafoe posso solo dire … Italian do it better!
Grande Tiafoe… se non avesse la passione per gli hamburger con salsa piccante e patatine sarebbe molto più avanti in classifica!!!
In Kazakistan si mangia da Dio altro che Parma!
Bah.
Vuoi mettere il culatello ?
O il parmigiano…
Mi hai incuriosito e allora su Internet ho scoperto il piatto nazionale kazako, il Beshbarmak: carne di cavallo o montone bollita, tagliata e mescolata con strisce di pasta bollite. Si serve accompagnato con del brodo di montone (sorpa) in scodelle tipiche, le kese.
Mi sta troppo simpatico Tiafoe. E se si mette d’impegno, il torneo lo vince pure, come a Parma.
Anche se la qualità del cibo è un filino differente, vero Frances??