Annacone: “Dibattito sul GOAT? Non credo sia assoluto, e non contano solo gli Slam”
Dopo il grandissimo successo di Rafa Nadal a Roland Garros, che è valso allo spagnolo il ventesimo titolo Slam in carriera (come Roger Federer), non si attenua il dibattito nel mondo della racchetta sul più grande di sempre. Un parere molto interessante è arrivato da Paul Annacone, che dopo una discreta carriera da giocatore ha avuto il privilegio di allenare sia Pete Sampras che Roger Federer. In una recente intervista Tennis Magazine ha espresso alcuni concetti in merito al “GOAT”, ecco alcuni passaggi.
“Esser riuscito a vincere 13 volte uno Slam è qualcosa di folle. Credo che possa essere considerato il più grande risultato nella storia dello sport, è un obiettivo che non puoi nemmeno lontanamente pensare di superare”.
“Il più grande di tutti i tempi? Personalmente non credo affatto nel concetto stesso di GOAT. Semmai possiamo discutere su chi ha ottenuto il maggior numero di successi, più vittorie nella sua carriera. Per questo bisogna considerare le vittorie negli Slam, ovviamente, ma non solo: anche le settimane passate in vetta al ranking, i successi nei più grandi tornei come i Masters 1000, le Davis Cup, ecc.”
“Molti considerano come metro assoluto le vittorie negli Slam, e lo fanno anche i giocatori, ma non è l’unico dato rilevante, non è così per tutti. Ad esempio, parlando con Pete Sampras, mi confidò che il più grande risultato da lui raggiunto in carriera non è stato vincere 14 Slam e nemmeno 7 volte Wimbledon, ma i 6 anni consecutivi terminati da n.1 del mondo nel ranking ATP. Tutti pensano agli Slam, ma se prendiamo questo record di Sampras, è qualcosa di enorme. Quindi il dibattito sul GOAT alla fine va preso per quello è, un’opinione”.
TAG: ATP, dibattito sul GOAT, GOAT, Paul Annacone, Pete Sampras, Rafael Nadal, Roger Federer
Come pure le 9 vittorie di Federer, anch’esse sia su terra, sia su cemento e sia su erba. Non condivido “sistematicamente e spietatamente”… Non credo sia appropriato. Che ne abbia vinte di più Djokovic è palese, ma non sono certo, chessò, 24 a 1… E comunque quasi tutti i confronti sono stati parecchio combattuti (e spesso bellissimi)… Speriamo che ce ne siano ancora e che vinca il migliore!
@ gio’ (#2642074)
Si @ gio’ (#2642074)
Esatto, hai ragione, ho aprossimato. Nole ne ha vinte 16, Federer 9. Dunque Djokovic ha vinto il 64% per cento delle volte, un pelo meno del 66,6% che sarebbe due su tre esatte. Ha vinto sistematicamente su terra, cemento, ed erba (comprese due finali di Wimbledon).
Ma perché dai numeri imprecisi? Nel periodo che dici si sono incontrati esattamente 25 volte, con 16 vittorie per Nole e 9 per Roger, quindi meno di due su tre… Ti sembra “sistematicamente e spietatamente”? Mah!
Io la vivo male ??? Secondo me chi la vive peggio è proprio Novak constatando gli indici di gradimento differenziato dei pubblici a partire da Wimbledon. Rafa ne è consapevole. È uno dei più forti giocatori di tutti i tempi ma sa (lui e lo zio) che quello che gioca Roger è proprio un altro Tennis e questo il pubblico lo percepisce. Tutto questo al povero Novak e a Sardinjan non va giu non capacitandosi come il tennis del figlio piaccia leggerissimamente di meno rispetto al Tennis Aureo del Goat.
ciao a tutti,
premetto che NON sono un tifoso di Nole, ma quest’uomo tra il 2015 e 2016 ha vinto tutti i 4 slam consecutivamente e le ATP Finals.
Wimbledon 2015
US Open 2015
Atp Finals 2015
Australian Open 2016
Roland Garros 2016
Ha praticamente fatto il grande slam, sebbene non nell’anno solare.
Mi chiedo perché non gli venga mai riconosciuto…
@ Fabio (#2641615)
Verissimo. Ma per me Federer a 33-34 anni era ancora al top.
Come lo sono ancora Nadal e Nole che ne hanno ora 33-34 e quando giocano schiantano i ragazzi di 27.
dal gennaio 2011 (Federer aveva 29 anni e mezzo) Djokovic lo ha sistematicamente e spietatamente battuto. Se si considera il solo periodo 2011-2015 (fino a che Roger non aveva 34 anni), si vede che hanno giocato quasi 25 volte e Djokovic ne ha vinto 17-18, in tutte le superifici. Sempre numeri, certo, opinabili. Ma pe rme significativi
Discorso fallace. Se si fosse ritirato prima di andare sotto negli scontri diretti non avrebbe vinto gli ultimi 3 o 4 slam. Ragazzi c’è poco da arrampicarsi sugli specchi. I numeri dicono che djokovic è più forte di federer. Poi federer può essere più grande, più elegante, più bello, più simpatico, più calmo, più ricco, più sensibile, più onesto, più generoso, più buono, più altruista, più caritatevole, più santo, più fedele, più svizzero ecc ecc. Ma non più forte
Come la vivi male. Mi dispiace per te. A me sinceramente i tifosi invasati come te fanno un po’ sorridere. Anche quando i numeri vi danno torto li rigirate come più vi piace pur di trovare una vostra personalissima ragione. Sono sicuro che se anche il serbo dovesse vincere 40 slam ve ne uscite fuori che si però non ha mai vinto 10 volte Basilea.
Nessuno in questa continua discussione tra chi è il più grande tra Djokovic – Federer e Nadal tiene conto di una cosa x me rilevante. E vero Djokovic negli scontri diretti e in vantaggio con entrambi. Ma la differenza di età soprattutto con Roger ha un peso eccome. Se Roger si fosse ritirato nel momento in cui era in vantaggio su Djokovic.. questo discorso degli head to head non poteva esserci.. secondo me solo se Djokovic Nadal e Roger avessero la stessa età… Lo stesso numero di Slam giocatori anche… Sì potrebbe fare una valutazione più obiettiva..
Ah ecco…nel 2009 e 2010 Novak era un ragazzino ??? 22/23 anni età in cui Roger ad esempio aveva gia vinto slam era gia numero uno al mondo ? Ma chi sei ?? Il ghost writer di Sardjnian ???…
Dai 34 ai 39 l’h2h si sbilancia a favore di novak come dal 2006 al 2010 è sbilanciata a favore di federer che era all’apice della maturità mentre l’altro era un ragazzino. Alla fine sono 50 partite e il valore finale non ha niente da interpretare. Quelli sono i valori. Smettiamola di arrampicarci sugli specchi
Gli head to head sono importanti ma bisogna saperli leggere. Sul Federer Nadal ad esempio parliamo di una marea di incontri sul rosso grazie a Roger che ha saputo raggiungere più finali per sfidare Rafa. Non altrettanto si può dire per Rafa per i match indoor o su erba. Come sarebbe il bilancio con lo stesso numero di incontri su queste superfici come sul rosso ??? Con Novak Roger è stato sempre in vantaggio sino ai 33 anni, età in cui la maggior parte dei giocatori si ritira. Poi è chiaro che dai 34 a 39 l’ head to head si sbilancia, anche se di poco, a favore del serbo.
E certo, ma si sa che andate sempre in coppia
Tanti numeri contano, sia gli Slam, (che contano molto) sia i master, si le settimane da numero 1 (che contano molto). Ci sono poi gli scontri diretti che per i giocatori hanno peso. Vero, valgono poco se ci si incontra una o due volte. Non fa statistica. Ma se ci si incontra 50 volte. Federer penso soffra moltissimo il fatto di essere sotto Nadal e Djokovic dopo 40-50 partite. E come dargli torto, difficilmente può essere il GOAT uno che veniva regolarmente messo sotto da altri due. In particolare la finale di Wimbledon. Avesse vinto, a 40 anni,contro Djoko, poteva almeno ritirarsi in pace, e forse lavare la macchia delle continue sconfitte. Ma ha vinto Djokovic. Nadal non ha mai vinto una atp finals, e penso non sia contento di questo. Così come penso non sia contento del fatto che Nole negli ultimi 10 anni lo batta 2 volte su 3, e sia sopra (attualmente) negli oltre 50 scontri diretti. Nole non è contento di avere meno slam degli altri due. Per non parlare della medaglia olimpica. Ma è da 10 anni che domina, e di slam ne ha vinto 17, solo 3 di meno. Negli slam é vicino a Nadal, negli altri titoli importanti é sopra o nettamente sopra, irraggiungibile, tipo settimane n. 1 o finals. Avesse vinto al RG (insieme a Wimbledon 2019 per me la partita credo più importante della storia, per le sue conseguenze), avrebbe messo un punto definitivo sulla questione del GOAT. Ma… ha vinto, e in modo imperiale, Nadal, che ha restituito l’umiliazione di AO 2019! E tutto rimane aperto. E questo é il bello di questa EPOCA. Io spero di vederli giocare fino a 40 anni.
@ merlino (#2641324)
Chapeau! Dubito possano esserci argomentazioni migliori. Il concetto sta nelle “emozioni” che un giocatore ti trasmette. Il suo modo di giocare, stare in campo. L’effetto che ha avuto sugli appassionati nel periodo in cui giocava. Borg e McEnroe erano rockstar ai loro tempi, così come lo era Becker, che di sicuro GOAT non è stato. Mi sento di dire tuttavia – e qui manifesto le mie preferenze – che Wimbledon e Roland Garros sono gli Slam “segnanti” ai fini della creazione di un
mito. Il concetto di GOAT lasciamolo stare, di fatto
non esiste.
Non ho mai detto che è il più grande. Anzi, più grandi del serbo considero borg, McEnroe, agassi, ledl e Federer. Ho detto che è il più forte. E i numeri (slam, big titles, h2h, settimane al n1) mi danno ragione e non c’è niente che tu possa fare per cambiarli. Punto. E qui la chiudo perché sta storia e discutere con quelli non obiettivi come te mi ha stancato. Saluti
@ Raul Ramirez (#2641219)
Straquoto !
Si ma anche Nadal gioca benino a tennis!
C’è da considerare che Sampras non ha vinto tutti gli slam.
Secondo me è andata così. A un certo punto il genere umano si è reso conto che per gravi limiti della propria memoria non riusciva a mantenere vive nel tempo le emozioni regalate dal gioco del tennis. E allora, per decidere quali giocatori dovevano passare alla storia, si è inventato gli albi d’oro, i palmares, le statistiche.
Più ci penso e più questa operazione mi sembra una semplificazione piuttosto rozza. I numeri, è vero, ci dicono qualcosa. Ma non sono capaci di tramandare ai posteri le emozioni che un giocatore può aver trasmesso.
@ Aramis (#2641296)
ahahah federer quindi avrebbe perso 27 ( ventisette ) volte da uno che a tennis gioca peggio di lui 😀
Hai perfettamente ragione !
Io non sono obiettivo e soprattutto hai dimenticato di dire che non so contare perché per me 20 è un numero superiore a 17 ( ahimè speriamo che Djokovic ne vinca almeno un altro perché questo numero proprio non mi piace ! )…
In secondo luogo non capisco molto di tennis perché sono convinto che Federer giochi a tennis meglio Novak e che questo fatto dovrebbe significare qualcosa quando si parla di “storia del tennis”
Tu però ancora non mi hai saputo spiegare perché John McEnroe è universalmente ricordato come un tennista superiore a Ivan Lendl e Jimmy Connors pur avendo vinto meno di loro.
Non sarà che questi benedetti numeri contano meno di quello che alcuni pensano.
Lo sport non è solo un insieme di dati statistici ma è anche un veicolo di emozioni che vanno al di là della matematica. È come l’arte, la musica, il cinema.
Ci sono figure che sono più emblematiche di altre. Forse i “cinepanettoni” incassano più di una pellicola di un grande cineasta ma non credo che faranno la storia della cinematografia. Bob Dylan prima di quest’anno non aveva mai raggiunto la vetta delle classifiche di vendita con una sua canzone però gli hanno conferito il Premio Nobel per la letteratura. Amedeo Modigliani è morto in povertà assoluta ma oggi le sue opere valgono milioni di dollari.
Se per assurdo e per farti contento volessimo convenire con te affermando che Djokovic debba considerarsi
“il più grande tennista” della storia dovremmo premettere che Federer e Nadal sono il “tennis”.
Confrontare giocatori di epoche diverse è impossibile.
Premettendo che rimane un discorso sempre soggettivo… Ma ragazzi… Federer vive di rendita… Di che parliamo?
Secondo me in qualsiasi sport non si può fare il confronto tra protagonisti di epoche diverse. Rimanendo nel tennis come di può dimenticare Rod Laver che è stato l’unico ad ottenere il grande slam per due volte ed ha vinto cinque volte la coppa davis
… Nello sport contano solo i numeri… Eccerto: con buona pace del pubblico che lo guarda in tv e dal vivo con lo scout in mano per aggiornare numeri e statistiche… Colgo l’occasione per riportare qui le parole CORRETTE pronunciate da Rublev qualche giorno fa, riportate da questo sito diciamo… in maniera tendenziosa… “Per me Nadal è il migliore atleta al mondo in termini di FORZA PSICOLOGICA se si parla invece di TALENTO NATURALE Roger Federer è il giocatore più incredibile che abbia mai visto.”
Il primo attaccante da fondocampo è stato Connors, che giocava di anticipo come Agassi.
Agassi ha senz’altro inventato lo schiaffo al volo.
Annacone è stato un mediocre giocatore. E non fatemi dire altro.
Totalmente d’accordo col coach Annacone 😉
@ il capitano (#2641061)
Parole sante !
per me il vero G.O.A.T. colui che ha rivoluzionato il tennis è stato Andre Agassi. Prima di lui era sconosciuto il concetto di attaccare da fondocampo e l’anticipo estremo.
Ha vinto Wimbledon senza servizio e senza scendere a rete e ha pure inventato lo schiaffo al volo.
Purtroppo problemi extra campo gli hanno impedito di avere un palmares all’altezza dei mostri sacri, ma ha comunque vinto i 4 slam ed è arrivato al num 1. È stato anche capace di risalire dagli inferi più volte.
Sono del 77 e ricordo bene la sua venuta..tutti noi ragazzi a imitarne lo stile con le bandane nike e i pantaloncini jeans e a cercare di copiarne i colpi.
È stato il precursore dei vari Djokovic e Nadal e di tutti gli attaccanti da fondocampo, che una volta erano solo “regolaristi” tipo Borg
Da sempre si dividono la scena e la vetta con gli avventurieri del net.
Da una parte abbiamo Borg Wilander Lendl Djovic Nadal e Agassi dall’altra ci sono Mcenroe Edberg Becker Sampras Federer.
Sta a voi scegliere da che parte stare..piuttosto la domanda è:
il futuro ci riserverà un’altro pirata del gioco a rete capace di vincere?
Le mie uniche speranze sono riposte in Shapovalov che non a caso è il giocatore più spettacolare..e speriamo in Musetti!
Io sono un tifoso ma sono anche obiettivo. Tu non lo sei. Conti solo gli slam perché ti fa comodo così. Purtroppo per te la realtà è un altra. E ripetere 1000 volte le tue personalissime convinzioni non servirà a farle diventare vere
Ma sinceramente io mi ricorderò anche di Rihanna, nonostante non abbia mai comprato un suo disco, 🙂 🙂 🙂
C’è molto di vero in queste parole. Il tempo purtroppo cancella imprese che sono collocate in un passato troppo lontano. Lo vediamo oggi con Martina Navratilova. Solo i più vecchi, che l’hanno vista giocare, possono ricordarsi della sua eleganza e del bel gioco che esprimeva. Per le testate sportive di oggi, dove scrivono giornalisti sportivi che non l’hanno nemmeno vista giocare la più grande è Serena Williams seguita da Steffi Graf? Perchè? Perché hanno statistiche, numeri migliori, pur essendo stato il gioco della tedesca e dell’americana assai meno bello da vedere rispetto a quello di Martina.
Quello che rimane, alla fine, sono i numeri, i trofei…il bel gioco di Martina se lo può ricordare solo chi ha seguito le sue imprese.
Lo stesso vale per Roger.
Nole ha già adesso in mano diversi di record e altri ne sta per conseguire.
1)Numero di settimane al n1
2)Numero di stagioni chiuse al n1 ( quest’anno eguaglierà Sampras )
3)Numero di Atp Finals vinte ( Nole è a 5 ma ha la possibilità di migliorare il record ).
4)Numero di Master1000 vinti
5)Golden Masters
Come dice Vercingetorige, in futuro, tutti i tennisti di nuova generazione dovranno misurarsi con i record di Nole se vorranno essere considerati dei n1. Mica col bel gioco di Roger…che poi oltretutto il bel gioco è un parametro talmente soggettivo che si può dire tutto e il contrario di tutto.
Rihanna ha venduto il doppio di dischi rispetto ai Led Zeppelin, fra 20 anni di sicuro ci ricorderemo della mitica band inglese.☺
È ovvio quello che dici !
Da sempre si sa che quello che ha vinto di meno va considerato il più forte se si chiama Djokovic e soprattutto se SlamdogMillionaire è un suo tifoso.
Mi riferisco ovviamente a tutto. Slam, big titles, scontri diretti, settimane da numero 1. Troppo riduttivo considerare solo gli slam. Ma lo sapete anche voi. Solo che vi rode un po’ il didietro ammetterlo
Per lo Staff..
Ai tempi della nuova Coppa Davis, se non vado errato, lanciaste un sondaggio tra i forumisti per valutarne l’apprezzamento.
Perche’ non fare lo stesso per il GOAT, tanto per gioco, al fine di stabilire chi lo sia per LT?
Ti riferisci a 20-20-17?
La risposta è molto semplice e banale.
Ciao e grazie.
Ragazzi, nello sport contano solo le statistiche, i numeri. Il bel gioco conta zero.
Prima facevo l’esempio di Ayrton Senna e Lewis Hamilton. Il pilota brasiliano, per chi seguiva la F1 negli anni 90′ era una divinita’. Era in tutto e per tutto un pilota migliore di Hamilton. Aveva un carisma, una personalita’ che l’americano si sogna…trasmetteva emozioni uniche.
Ma i cosiddetti 2000 ( i giovani di adesso ) non sanno nemmeno chi sia Ayrton Senna. I 2000 a malappena conoscono Michael Schumacher. Quindi figuratevi se possono conoscere Ayrton Senna. Per i 2000 il migliore pilota di tutti i tempi e’ Lewis Hamilton, perche i 2000 non essendo vissuti ( per forza di cose ) negli anni 90′ non hanno conosciuto la leggenda brasiliana…e basandosi sui numeri, mettono Lewis Hamilton al n1…
Tra 30 anni nessuno si ricordera’ del bel gioco di Federer…ma tutti i tennisti dovranno confrontarsi con i record che lascera’ Novak Djokovic
No aspetta, gli head to head contano quando si ha una certa equità a livello di vittorie slam, master ecc…Non trovi? Può essere un metro di paragone in quel frangente!!Ovvio che Brown o altri solo avendo gli head to head positivi non possono paventare proprio nulla!!
Nel 2020 il terreno del Roland Garros è stato ulteriormente rallentato e questo aiuta soprattutto il pallettaro più forte di tutti i tempi. Inoltre circa 15 anni fa hanno rallentato pure l’erba di Wimbledon per paura che la battuta diventasse un colpo troppo risolutivo.
I confronti si fanno tra cose e situazioni PERFETTAMENTE omogenee altrimenti la logica sarebbe una sciocchezza.
@ SandorSinner (#2640888)
i giovani svedesi non giocano più a tenins..lo ha detto tristemente wilander
Tra giocatori della stessa epoca l’unico parametro fondamentale è chi vinto più tornei dello Slam, in secondo luogo la qualità del tennis espresso. Gli head to head sono pressoché irrilevanti altrimenti Dustin Brown e Christopher Guccione potrebbero illudersi di essere stati più forti di Nadal, Roddick sentirsi superiore a Djokovic e quest’ultimo fantasticare di giocare a tennis meglio di Federer.
Beh, dopo l’era Borg c’è stato un suo connazionale che non era affatto male…..
Un certo Stefan Edberg.
Ma come è possibile che la Svezia dopo un periodo d’oro non abbia più un tennista di livello?
È davvero un mistero.
@ me-cir te no (#2640846)
Beh .. in realtà quel che dice Sampras .. e che è straordinario e’ il fatto che per 6 stagioni “consecutive” e’ stato il migliore. Vuol dire che ha dominato la sua epoca. I 3 grandi attuali hanno età leggermente differenti e momenti di dominio leggermente differenti ma .. si sono poi alternati. Hanno avuto i loro anni straordinari ..poi una pausa, poi una ripresa. Hanno dominato meno ininterrottamente proprio per la loro coesistenza.
@ Onda89 (#2640811)
Ancora piu impressionante e’ essere 6 volte n1 a fine anno con Rafa Nadal e Roger Federer tra i piedi a ”rompere”
Beh, “scialbi” ai vari McEnroe, Lendl, Wilander, Edberg, Becker, ecc mi pare riduttivo… Tra le epoche di Borg e di Sampras (e di Agassi) ci sono state rivalità epiche e incontri bellissimi. Personalmente quegli anni mi sono piaciuti molto e mi hanno davvero appassionato, pur avendo anch’io in quel periodo tanti altri interessi e impegni, tra lavoro e figli piccoli…
Per me il concetto di Goat va oltre i risultati sportivi. In questo caso federer è da considerarsi il Goat per quello che ha dato al tennis (anche in termini di popolarità) e per quello che ha rappresentato e ancora rappresenta. Diverso è il discorso se si vuole individuare (per quel che vale) il tennista più forte. Rimanendo a quest’epoca i numeri sono chiari. A dispetto dei rosicatori seriali che popolano questo forum i numeri dicono che ad oggi djokovic è il più forte dei tre.
il vero goat è il fogna. Problema risolto.
Non scrivo di Quinzi perché sarebbe troppo semplice.
si anch io. Booo
Viene sempre considerato troppo poco Pete Sampras.
Nel mio caso dopo l’era Borg, non trovavo più stimoli nel seguire il Tennis. Tutto mi pareva scialbo. E naturalmente anche perché avevo altri interessi…
Io invece non ho mai capito perchè essere primo a fine anno debba essere più ragguardevole che essere primo in qualsiasi altro momento dell anno… però se lo dice Sampras sto zitto 🙂
E’ quello che ho sempre pensato, mi fa piacere che lo dica uno preparato come Annacone. Non è possibile stabilire nemmeno il più forte fra i tre di adesso, figuriamoci il GOAT dove AT sta per All Times
Se Nadal quest’anno vincesse le Finals avrebbe nel suo palmares tutto, compreso l’oro olimpico. Titolo che manca a Federer e Djokovic.
No! Son due cose diverse finire l’anno da numero 1 del mondo e finire l’anno da numero 1 del mondo consevutivamente
Io farei una differenziazione fra giocatori della stessa epoca, il parametro fondamentale per giudicare chi è il più forte sono gli scontri diretti fra epoche diverse gli slam.
Secondo me, Annacone ha ragione. Definire il GOAT dipende da molte variabili, a volte anche soggettive come nel caso di Pistol Pete. E poi, come i nostri baldi politici insegnano, i numeri li si puo’ stiracchire a piacere per dimostrare la versione della realta’ che piu’ aggrada.
@ Vercingetorige (#2640790)
verrà eguagliato nel numero, ma la mostruosità di ciò che fece sampras è nel fatto che i 6 anni al n. 1 a fine anno furono consecutivi, dunque, c’è una differenza non da poco…ciò non toglie che l’obiettivo che Nole raggiunge quest’anno sia grandissimo, anche perchè, con ogni probabilità avrà modo di aggiungerne almeno un altro o due di anni terminati quale n. 1…
e detto da Annacone, c’è solo da essere d’accordo
Questo record di Sampras oltretutto verra’ eguagliato da Nole proprio quest’anno…