Basilashvili sotto processo, l’accusa è violenza domestica
Nikoloz Basilashvili sta affrontando una delle partite più difficili della sua vita, forse la più impegnativa in assoluto. L’avversario non è Rafa Nadal sul centrale di Parigi, o Roger Federer sull’erba dei Championship, ma la giustizia del suo paese. Il georgiano, n.34 del ranking ATP, è sotto processo a Tbilisi con l’accusa di violenza domestica. I giudici sono chiamati a decidere – dopo l’udienza preliminare – se procedere contro Nikoloz per l’accusa di “violenza nei confronti di un familiare in presenza di un minore”.
La faccenda contestata a Basilashvili risale allo scorso 21 maggio, quando fu arrestato con l’accusa di aggressione alla ex moglie Neli nella casa dei genitori di lui. Una violenza che si sarebbe consumata, come aggravante, sotto gli occhi del loro figlio Lukas di soli cinque anni. Il giocatore nega che i fatti siano andati così, ed è pronto dimostrare la propria innocenza di fronte alla corte. Totalmente opposta la versione della ex moglie, secondo la quale l’episodio incriminato fu solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che aveva subito violenza da Nikoloz in almeno altre tre occasioni.
A difendere gli interessi della signora la nota avvocatessa georgiana Ana Abashidze, vero “principe del foro” e paladina per la difesa dei diritti delle donne. Infatti la Georgia è un paese tristemente noto per gli episodi di sessismo e violenza domestica, tanto che le stime degli organi internazionali a tutela dei diritti delle donne indicano che quasi una donna su sette ha subito un qualche tipo di violenza, domestica o sul lavoro. Una percentuale enorme rispetto alle medie del mondo occidentale.
Dopo l’arresto, Basilashvili fu rilasciato grazie ad una cauzione di circa 25mila euro. Da allora è in attesa di giudizio, e vista la portata dell’accusa, rischia fino a tre anni carcere.
Dopo l’arresto, l’entourage di Nikoloz aveva rilasciato alla stampa nazionale un comunicato (lo riportiamo da Georgia Today) che recitava: “Questa non è la prima volta che Neli Dorokashvili, l’ex moglie di Nikoloz, ha cercato di fare danni morali, finanziari e/o di reputazione a Nikoloz e alla famiglia Basilashvili. Nikoloz Basilashvili e Neli Dorokashvili sono divorziati. Neli Dorokashvili era contro il divorzio, di conseguenza, il divorzio è stato raggiunto attraverso il tribunale ed è stato firmato un accordo transattivo per il divorzio. Successivamente, Nikoloz non ha avuto alcun contatto con la sua ex moglie, a parte la custodia del figlio. Dopo il divorzio, ancora una volta senza fondamento, Neli Dorokashvili ha citato in giudizio la madre di Nikoloz Basilashvili per abusi sui minori, giudicata non colpevole [la madre di Nikoloz]. (…) Sul caso dello scorso 21 maggio – Neli Dorokashvili ha invaso la proprietà dei genitori di Nikoloz Basilashvili senza il consenso dei proprietari. Era determinata a provocare un conflitto. Nonostante i suoi sforzi per farlo, non c’è stato alcun fatto o tentativo di abuso contro di lei. Fortunatamente, ci sono molte prove a sostegno di questa verità. Il processo giudiziario è in corso. Crediamo che Nikoloz dimostrerà legalmente la sua innocenza molto presto”.
Il tennista è una delle personalità più in vista del suo paese, quasi un eroe nazionale, quindi il dibattito si è infiammato tra innocentisti e colpevolisti. La vicenda è cavalcata dal punto di vista mediatico dalle varie associazioni in difesa dei diritti delle donne e dei più deboli, tanto che alcuni dei loro esponenti hanno affermato senza mezzi termini che in caso di condanna di Basilashvili, qualora le accuse fossero confermate dal processo, questa sarebbe una sorta di pietra miliare per i diritti civili in Georgia, un ammonimento concreto a tutti i potenziali “violentatori” e primo esempio di giustizia sociale nel paese.
Basilashvili ha vissuto un 2020 davvero negativo anche sul piano sportivo: 4 successi e ben 11 sconfitte, con l’ultima partita vinta su Berankis a Dubai lo scorso febbraio. Dalla ripartenza in agosto, 6 match e 6 sconfitte, altro segnale di una forma scadente e, probabilmente, di un forte disagio sul piano personale. Seguiremo gli sviluppi giudiziari della vicenda.
Marco Mazzoni
TAG: Basilashvili, Marco Mazzoni, Nikoloz Basilashvili, processo a Basilashvili, processo penale, Tbilisi
@ cataflic (#2637174)
L’articolo in sé è un argomento non tennistico, tu stesso commentandolo sei uscito fuori dal seminato.
Boh?argomento non tennistico….di ste situazioni non ci si capisce nulla neanche se i protagonisti stanno a blaterare in tv per settimane dalla D’Urso, figuriamoci in Georgia…mi dispiace per la situazione, sempre molto spiacevole in qualsiasi caso.
Sicuramente chi sta vicino ai protagonisti della vicenda sanno già se Basilashvili è un violento o meno, ad ogni modo di cause del genere se ne sentono parecchie persino a Hollywood, può essere che semplicemente lui sia ricco.
Bella risposta, peccato che non mi illudo di cambiare la visione di tutti. Detto questo… Si vede che fraintendi l analisi di una situazione specifica con l odio generalizzato per tutte le donne. Assolutamente fuori traccia.
Cosi come riporto dati e studi che, in questa situazione, dicono che il 90% delle accusse è inventato per l affidamento. Su questo mi sono arrabbiato e ho scritto.
L ennesimo giornalista che “induce” alla colpevolezza dell uomo quando i numeri ci dicono l esatto contrario.
In questa situazione la donna è bugiarda fin quando non dimostra il contrario. Questo dicono le statistiche.
Poi dopo… Voglio dire che in un ambito generale le donne sono più penalizzate? Si. È cosi. Lo vediamo anche nel tennis. Nessuno è razzista o discrimina, ma sappiamo che al giorno d oggi se sei uomo, europeo, bianco e eterosessuale la”vita” ti dà più chance.
Allo stesso tempo, in un processo d affidamento sei fregato.
L importante, quando porti una nuova visione, è mettere il seme del dubbio. È ovvio che molti legeranno e capiranno quello che vogliono. Ma il silenzio sarebbe grave. Ne vedo fin troppo su questo argomento
@ Antosantos (#2636802)
cosa vuoi che ti si dica, come risposta?
1) il divorziato con figli non puo’ darti che ragione. Vuoi che ti dicano “bravo hai ragione”?
2) chi ha figli o figlie vede l’aberrazione del tuo commento, che tracima odio per le donne. Ovvio che ti diano il pollice contro.
3) chi non ha figli o non e’ divorziato non capisce di cosa stai parlando, ma legge che le donne che vengono menate dai mariti si inventano tutto.
Come vedi, il tuo obiettivo di cambiare la mentalita’ delle persone (tra l’altro su un sito che parla di tennis) e’ vagamente impossibile.
L’unica possibilita’ che hai, in questo mondo infame, e’ cercare di cambiare la tua mentalita’ che, dopo la tua brutta esperienza, e’ sinceramente marcita un po’
Ti ringrazio per la risposta, unica finora, entrata nel merito.
Detto questo, ovviamente non ne condivido il contenuto.
Facile parlare, vorrei vedervi a viverlo tutti i giorni per anni.
Quello che fa rabbia è che gli studi e le analisi sono li… Per pedofilia le accuse sono false “nel 92,4% dei casi [Cesi S., Masina E, Camerini G.B. (2007) “.
Studio di 13 anni fa.
Tutti sanno ma nessuno fa niente.
Fa rabbia leggere l articolo di questo giornalista, che normalmente apprezzo, che, senza dirlo, lascia intendere chiaramente la colpevolezza(perché ovviamente fa click e vende).
Purtroppo per lui, per noi, e per la società sappiamo oggi che le possibilità che siano accuse vere, reali sono bassissime. Quasi nulle.
Sono totalmente off topic, ma quando leggo articoli scritti cosi, su questo argomento la rabbia sale… Al Sud dicono “cornuto e mazziato”… Beh si, fin quando, troppo tardi, la società non si sveglierà e capirà cosa succede da 15, 20 anni.
Il tribunale deciderà se c’è stata violenza o meno con la moglie, ma la violenza sicuramente la subisce il piccolo figlio che vedrà segnata tutta la vita da questa esperienza
Parla per te caro Anton. Da uno che ne sa, almeno quanto te.
@ Antosantos (#2636797)
Caro Antosantos, credo che il commento oscurato sia proprio il tuo. Forse i voti negativi sono stati un po’ precipitosi, ma non condivido che un uomo debba rinunciare a lottare per i propri diritti, compreso quello di poter esercitare il proprio ruolo di padre. Condivido che molte leggi su questo argomento sono abominevoli e a danno degli uomini, tuttavia nella vita bisogna lottare contro le ingiustizie, anche se commesse in nome dei diritti delle donne.
Nel caso specifico, nessuno di noi ha sufficienti elementi per potersi pronunciare. Fare l’innocentista o il colpevolista è facile e semplicistico. È sbagliato considerare Basilashvili colpevole perché tante donne sono state picchiate dai loro partner, come è sbagliato considerarlo innocente in quanto il 95% delle violenze domestiche denunciate sono false (lo ha dichiarato l’avvocatessa, dichiaratamente femminista, Annamaria Bernardini De Pace, spiegando che molte donne lo fanno per ottenere maggiori vantaggi in tribunale nelle cause di separazione). La realtà è che ogni caso è un caso a parte e va valutato con freddezza e neutralità.
@ Antosantos (#2636797)
Nel tuo primo messaggio sei stato troppo categorico, soprattutto sulla parte finale ma il problema dei padri separati esiste e si, a livello mediatico non se ne parla.Legalmente non sono tutelati.Detto questo spero che il georgiano non abbia sbagliato, ancora si deve verificare e certamente non bisogna fare condanne premature.
Ubriaco a quest’ora?
Si si, e io ho un Chihuahua che pesa 40 kg.
Situazione personale.
Ho perso 3 anni per capire che d aver perso un figlio.
Il mio consiglio per tutti gli uomini con figli che si separano è lo stesso che più di 10 anni fa mi diede il mio avvocato.
È doloroso e non fa piacere, ma quanto prima lo si capisce tanto prima si va avanti.
Ripeto, chi non è uomo separato con figli non può capire…
Lasciate parlare gli uomini separati con figli. Loro sanno cosa si passa.
Chi non ha vissuto questa terribile situazione non sa di cosa parla.
Soluzione che peraltro è usata da tanti. Vale ricordare che tanti uomini di successo hanno finito per commettere vere tragedie…
Il problema c’è e tutti si girano dall’altra parte. Ovviamente non verrà mai risolto da una coppia che si è sciolta ( se avessero saputo risolvere i loro problemi non si sarebbero divisi d’altronde)
Ps. Federer dal 2010 a oggi è il quarto tennista. Il terzo è Murray, che infatti nello stesso periodo ha il doppio delle settimane al numero 1
E’ solo un provocatore… Quello che qualche giorno fa ha scritto che Federer è il terzo miglior giocatore dal 2010.
E’ uscito dal lockdown in una condizione di forma pessima. Il suo tennis è molto aggressivo e gli piace spingere per cercare i vincenti, ma ultimamente stava trovando solo i teloni. Probabilmente questa vicenda l’ha influenzato negativamente non poco.
Pieno delirio mode?
@ Antosantos (#2636721)
Un vero ignorante, complimenti.
Ho una figlia adolescente e spero per lei che non nascano più persone come te. Sei disgustoso
Clicca qui per visualizzarlo.
L unico consiglio da dare al buon Nikoloz è di abbandonare il figlio. Purtroppo la società, in più o meno tutti i paesi del mondo, non aiuta. Legarsi al figlio lo riporta alla ex che gli darà costantemente problemi. Meglio andare avanti nella vita. Il figlio, quando adolescente, capirà e sarà il vero giudice di quanto successo…
Ps. È super ovvio che le accuse per violenza domestica sono superfalse. Basta parlare con qualsiasi poliziotto per sapere cosa si inventano le donne in questa situazione…
Concordo sulla prima parte non sulla seconda. Le decisioni dei giudici devono essere giuste, mai esemplari.
difficile entrare nel merito della vicenda, se non si conoscono davvero i fatti.
inopportuno fare considerazioni generiche del tipo – siccome in Georgia c’è il sessismo – allora sicuramente è vero che avrà menato la moglie.
è ovvio che se così fosse, ci si aspetta decisioni esemplari dai giudici.