Pigato e Alvisi, trionfo Slam. Lisa vince il doppio juniores al Roland Garros. Lisa Pigato “Sinceramente – spiega Lisa da Parigi – stavo quasi pensando di tornare a casa dopo aver saputo di non essere entrata nel draw di singolare”
La meravigliosa favola ha avuto il suo (meritato) lieto fine: Lisa Pigato ha vinto il titolo di doppio femminile Under 18 al Roland Garros, in coppia con la pugliese Eleonora Alvisi. Un risultato che arriva inatteso se pensiamo a come era nata l’idea di giocare il torneo, ma che è la logica conseguenza di quanto si è visto sul campo lungo una settimana che sarà difficile dimenticare. In finale, Lisa ed Eleonora hanno superato la resistenza del duo russo Bondarenko/Shnaider, al tappeto per 7-6 6-4 in un’ora e 28 minuti di gran tennis. Una cavalcata incredibile per le due azzurrine, che in Francia non ci dovevano nemmeno andare, e che invece si ritrovano coi loro nomi impressi per sempre nell’albo d’oro di uno Slam. Rimasta fuori di tre posti dal singolare (per il fatto di essersi dedicata maggiormente all’attività del circuito pro, arrivando alla posizione numero 606 Wta), Lisa ha scacciato via la delusione dedicandosi al doppio, incontrando nella compagna Alvisi una spalla importante per arrivare al titolo. Nel percorso, il team tricolore ha superato le coppie Eala/Kalieva (numero 3 del seeding), Droguet/Janicijevic, Hasegawa/Matsuda e Bartone/Selekhmeteva (numero 2), prima del trionfo nel match decisivo.
“Sinceramente – spiega Lisa da Parigi – stavo quasi pensando di tornare a casa dopo aver saputo di non essere entrata nel draw di singolare. Diciamo che non ero affatto contenta. Invece ho parlato con Eleonora, abbiamo deciso di giocare il doppio e il resto è stato tutto una sorpresa. Con lei mi sono trovata benissimo: spinge parecchio da fondo e sa come entrare a rete quando serve. Mi sentivo sicura, e i risultati si sono visti. Anche in finale eravamo sicure di noi stesse, dopo la bella prova della semifinale. Sapevamo di avere una bella occasione e l’abbiamo sfruttata. Un risultato incredibile, se me lo avessero detto una settimana fa non ci avrei creduto. Ora tornerò ai tornei del circuito pro con ancora maggiore convinzione di prima”.
“Siamo felicissimi – aggiunge Ugo Pigato, che ha seguito la figlia a distanza da Milano – perché questa vittoria è qualcosa che resterà per sempre. Essere arrivati in finale era già un risultato straordinario, ma vincere è tutt’altra cosa e riempie di orgoglio tutta la famiglia Pigato, compresi i nostri parenti di Nancy, che in questi giorni ci hanno fatto sentire tutto il loro affetto. La vittoria consegna a Lisa molta fiducia ma non sposta i nostri obiettivi. Siamo consapevoli che per arrivare dove vogliamo, ossia almeno tra le top 100 Wta, la strada è ancora lunga. Però allo stesso tempo da oggi abbiamo un’ulteriore conferma che si tratta di un traguardo possibile”.
“Tutta la Milano Tennis Academy e lo Sporting Club Milano 2 – sottolinea il presidente Piercarlo Guglielmi – ha accompagnato con passione il cammino di Lisa a Parigi, con tanti ragazzi e compagni di allenamento che hanno seguito i suoi match persino dal campo, sul telefonino. Aver conquistato uno Slam significa molto per l’intera Accademia, perché un titolo come questo rappresenta uno stimolo ulteriore per ogni singolo allievo. È la dimostrazione che il lavoro paga e che i nostri sforzi messi in atto per dare il meglio ai nostri ragazzi ci consentono di farli trovare pronti al confronto con i migliori al mondo della loro categoria”.
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Intanto si potrebbe evitare di citare nel titolo ben 5 volte la Pigato e una volta, di striscio, la Alvisi. e di dire che la Pigato ha vinto il titolo di doppio (che, se i ricordi non mi ingannano, si gioca – e di vince o si perde – in due)
@ biglebowsky (#2628637)
Si può anche decidere di non pubblicare un comunicato “di parte” ed al suo posto scrivere un pezzo in cui giustamente si evidenzino i meriti di tutt’e due le giocatrici. A meno che si pensi che la notizia non valga lo sforzo di scrittura: in tal caso si faccia a meno di riportarla, tanto più che del mero fatto di cronaca sportiva era già stata fatta menzione in un pezzo precedente.
A me, che non ho alcun interesse a riguardo, questa è sembrata una scelta poco corretta verso la giovane giocatrice pugliese.
Ma quanto sei pesante, banale e ripetitivo
La compagna della Bondarenko nel doppio avversario era per caso la figlia di Patty Schnaider?
Comunque complimenti ad entrambe le ragazze che attendiamo ora verso obiettivi più ambiziosi soprattutto nel singolo
Si tratta del comunicato stampa del circolo in cui gioca Pigato, riportato da Live Tennis.
Vivete di polemiche, perlopiù sterili.
Complimenti alle ragazze e ai loro staff, dovrebbe essere l’unica cosa da dire.
Ok. Magari però chi ha scritto l’articolo aveva un contatto diretto con Piegato per fare un’intervista e non con gli altri due. O ci sono altri motivi. Ricordo che questo non è un articolo scritto ma un’intervista.
@ Gaz (#2628299)
Ma siccome vince Pigato oggi doppio diventa la cosa più importante . Chi ha scritto articolo ne doveva dedicare uno anche ad Alvisi e Cobolli
ONORE A “ELEONORA ALVISI”. SICURO FUTURO DEL TENNIS ITALIANO !!!!
Oltre che essere ridondante non mi sembra propriamente equo verso l’altra componente della coppia
Correggete il titolo
Oltre ad es
Obiettivo ambizioso ma alla portata. Qualsiasi under forte a livello nazionale ha come obiettivo là top 100, non è facile ma se c’è riuscita la Paolini di certo anche lisa ce la può fare. Ha solo 17 anni ed è 600,
Con la programmazione giusta lei, la delai, la stessa Alvisi la Paoletti possono aspirare alla top 100. Fra le donne è più semplice che fra gli uomini, c’è più livellamento.
Commento fuori luogo. Mi sembrano avere tutti i piedi per terra. L’obiettivo primi 100 wta sembra avere come riferimento la Paolini, non Federer
@ Dario Palumbo (#2628336)
2 volte il cognome e 3 volte il nome solo nel titolo. Credo sia un record.
@ ilpallettaro (#2628282)
Nn ti è andata giù?
@ Livio (#2628287)
Era l’ora…
Bene, le aspettiamo entrambe “almeno tra le prime 100“, come scritto nell’articolo.
Vista la giovane età hanno almeno 6-7 anni per riuscire ad avverarare il loro sogno.
Spero di riuscire a vederlo.
Ridicolo
Da questo articolo sembra che abbia conquistato il titolo solo la Potato, l’Alvisi era in campo accidentalmente… Un po’ più di oggettività. I meriti sono identici. E non si sa il futuro cosa riserverà alla Pigato e alla Alvisi, si godessero tale momento insieme, e noi con loro 🙂
Beh…ha fatto il massimo di quello che poteva fare, meglio di cosí….
Trofeo e soddisfazione in bacheca, brave.
GRANDI TUTTE E DUE
E’il singolare che conta,anche a rischio di prendere tranvate come Paoletti,bisogna essere abili non farsi condizionare da queste pesanti sconfitte,il doppio e’niente,dimostra che Pigato era li’essenzialmente per il singolo(mi domando come fai a partire senza certezza)dopodiche’nel doppio ci puo’essere gloria per tutti.
Fine del doppio Pigato Delai, nasce una coppia destinata a durare e vincere
“aver conquistato uno slam” non si può sentire.
certamente è un ottimo biglietto da visita per spillare un po’ di soldi ai genitori che credono che loro figlio sedicenne 2.6 sia il prossimo federer.