Roland Garros: Jannik Sinner gioca un match splendido per qualità e intensità, ma Rafa Nadal è più forte e vince in tre set
L’orologio segna 1.25 quando lo smash di Nadal è imprendibile. E’ il match point che consegna la vittoria a Rafael Nadal. Jannik Sinner esce dal campo sconfitto ma a testa altissima, con un simbolico applauso di tutti gli appassionati, italiani e non, felici di aver fatto le ore piccole per assistere ad un grande match. Nello sport quando si applaude lo sconfitto, il significato è duplice. Da un lato si tributa il giusto premio a chi ha perso, perché attore di un’eccellente prestazione, oltre le aspettative; dall’altro si sottolinea la grandezza di chi ha vinto, capace di superare un rivale in grandissimo spolvero (ed ascesa). È la foto migliore per descrivere il quarto Nadal vs. Sinner, una bellissima partita che per oltre due ore è stata assolutamente equilibrata e divertente. Il merito è di Nadal, della sua indiscussa grandezza su questo campo, per come riesce sempre ad alzare il livello e scardinare la resistenza di ogni avversario, anche il più ispirato. Ma soprattutto il merito è di Jannik Sinner, perché il giovane azzurro ha tenuto testa al più forte di sempre su terra battuta, giocando una partita incredibile per qualità tecnica e intensità. Poche volte Nadal è stato messo “sotto” sul piano della spinta come nei primi due set, con Jannik a produrre un tennis straordinario per velocità, anticipo, potenza e precisione. L’allievo di Riccardo Piatti ha studiato benissimo la partita, lo è si visto da come è entrato in campo ed ha iniziato il match. Senza paura e con un game plan perfetto. Chi è il rivale capace di metter più spesso “sotto” Rafa? Djokovic. Chi dal punto di vista atletico, di approccio alla palla e di tanto altro, ricorda molto da vicino Novak? Sinner. Jannik ha avuto la capacità di affrontare a viso aperto il n.1 del mondo sul rosso “a-la-Djokovic”, applicando schemi simili, anzi, se possibile con ancor più potenza e spirito offensivo. Come se questo match si fosse disputato sul cemento, invece che sulla terra... Sinner ha giocato con una posizione molto offensiva, anticipando il più possibile la palla del rivale per non subire il top spin vigoroso, e soprattutto sfidando il diritto dell’iberico. Grazie alla stabilità, forza e precisione del suo magnifico rovescio, Jannik ha spinto a tutta sul cross, sfidando il diritto temibile di Rafa; lo ha fatto con forza, restando quasi sempre – per i primi due set – in controllo dello scambio, senza perdere campo ma rubandolo all’avversario colpo dopo colpo. Questo tatticamente gli consente (come fa Djokovic) di buttare il rivale più lontano dalla riga di fondo ed aprire l’angolo per entrare a tutta al momento giusto sul rovescio di Rafa in corsa, dove è costretto a tirare un colpo molto difficile e/o accorciare ancora. È una tattica “banale”, ma difficilissima da applicare perché Rafa conosce il suo punto “debole”, lo copre aggredendo col proprio diritto, mandando palle altissime o più corte pur di smuovere il rivale e portarlo in posizioni scomode. Per i primi due set, quasi non c’è riuscito perché Sinner è stato eccezionale nello spingere, nel prendere l’iniziativa ed il tempo di gioco, chiudendo spesso con potenza devastante. Ok, ma se è andata così… perché non ha vinto Jannik? Perché nelle due volte in cui è andato in vantaggio, non è riuscito a consolidare il gap a suo favore, con l’altro che è un fighter superiore, non a caso il migliore nella lotta. Perché Nadal ha studiato Jannik, e nei momenti decisivi è cresciuto, salendo col diritto lungo linea e alla risposta. Bravissimo Sinner sul piano del gioco, dall’applicazione, della forza e tenacia. Era alla prima occasione in un palcoscenico così importante e contro IL rivale più forte. Ha retto per oltre due ore e mezza ad un ritmo e livello altissimo, da questo match prenderà grandissima consapevolezza e forza. Solo un Nadal quasi al massimo ce l’ha fatta, perché è un campione unico. Il nostro Jannik ha tutto quel che serve per diventarlo.
Ecco la cronaca del match.
Si inizia alle 22:36, tetto chiuso e Nadal alla battuta. Lungo scambio, sbaglia per primo Sinner col diritto. Quattro punti, tre errori di Jannik e un rovescio cross vincente del “Rey”. 1-0 Nadal. Primo punto per l’azzurro con un errore di diritto di Rafa. La palla viaggia veloce, entrambi spingono molto. Sinner inchioda l’iberico nell’angolo sinistro col suo rovescio cross e poi accelera lungo linea. Ottimo schema, 1 pari. Jannik è partito bene, accelera forte ma senza esagerare, con una tattica che si potrebbe definire “a la Djokovic”: non rinuncia a sfidare il diritto di Rafa per aprire l’angolo del rovescio, buttarlo lungo e quindi rischiare l’affondo. 2 pari. Sinner risponde molto lungo, quasi sui piedi, martella forte e NON subisce il top di Rafa sul proprio rovescio. Con un improvviso strappo cross di rovescio ottiene la prima palla break del match. Se la gioca benissimo tatticamente, ma l’accelerazione muore in rete. 26 minuti, c’è partita, Sinner regge il pressing del campionissimo, anzi, spesso comanda lui. Impressionante come l’azzurro spinge con decisione col rovescio cross sul diritto di Rafa, facendolo accorciare e sbagliare. Non ci riesce quasi nessuno sul rosso di Parigi… 4 pari. Decimo game: Nadal si mette “a lavorare” col diritto cross, più alto, poi più stretto per mandare Sinner fuori posizione. Jannik è costretto a staccare la mano col rovescio e il back non è così lungo. Sinner reagisce alzando i ritmi, impressionante come il giovane azzurro riesca a sballottare il fortissimo rivale e trovare l’affondo vincente. Anche Rafa applaude il ritmo clamoroso di Jannik. 48 minuti di grande tennis, 5 pari. L’azzurro in risposta impatta una serie di colpi di una violenza e lunghezza inaudita, un pressing chiuso di volo in avanzamento con Nadal a capo chino. Incredibile. 15-30. Rafa viene a rete per scappare dal pressing di Jannik, ma è passato. 15-40, due palle break! Da campione Nadal annulla la prima, servizio esterno e via dentro a tutta col diritto; sorprende Sinner con la smorzata, che scatta velocissimo ma ci arriva con troppo impeto, e spedisce lungo. Segue un altro scambio spaventoso di Jannik in progressione, aprendo l’angolo, boom! Altra palla break… Largo il diritto di Nadal, BREAK SINNER, serve per il set sul 6-5. La tensione divora anche il “freddo” Sinner… Sul 15 pari prova una smorzata senza senso, lunga, brutta, punita prontamente dal “toro”. Segue altro errore non forzato, due chance per l’immediato contro break. Durissimo scambio sulla seconda (33 colpi), nessuno dei due accorcia, ed è Rafa a sbagliare per primo! Non molla l’iberico, trova – finalmente – due accelerazioni di diritto lungo linea, le prime del match, e strappa il servizio all’azzurro. Si va al tiebreak. L’equilibrio si rompe nel sesto punto, un diritto di Jannik vola lungo, si gira 4-2 per Rafa. Nadal nel momento decisivo ha trovato il diritto lungo linea, con cui manda fuori posizione l’azzurro togliendolo dalla spinta col rovescio. Un altro errore dell’azzurro regala il 5-2 all’iberico. 7-4 Nadal, grazie al secondo errore in spinta col diritto per Jannik. Un primo set giocato benissimo da Sinner, ha pagato l’inesperienza nel gestire la tensione avanti 6-5 e servizio.
Secondo set, Sinner al servizio. Altri due diritti scappano, pericolo sul 15-30, ma ritrova il servizio e muove lo score nel set, avanti 1-0. Quarto game, Nadal smarrisce la prima e tenta una brutta smorzata, 0-30. Fretta Rafa, troppa fretta per un diritto che scappa lungo e 0-40, situazione inedita nel match, 3 palle break consecutive per Sinner. Gioca benissimo la terza Jannik, diritto lungo e chiusura di forza a due passi dal net. Break Sinner, avanti 3-1. Il quinto game però lo gioca male Jannik, come nella stretta finale del primo set, una volta avanti cala la tensione e viene immediatamente brekkato. Il set ha perso un po’ di intensità rispetto al clamoroso primo set, ma nel settimo game la partita di infiamma di nuovo. Prima Nadal gioca una serie di diritti difensivi micidiali, chiudendo poi con violenza; poi Sinner si difende con le unghie ribalta un punto già perso, e quindi spara un vincente lungo linea imprendibile. Spettacolo quando l’orologio segna mezzanotte e trenta. 4-3 Sinner. Nono game, sul 40 pari Jannik è indeciso nell’aggredire una palla più corta (in difesa) di Nadal, e il tocco col back va in rete. Palla break per Rafa, che fiuta l’occasione e risponde lunghissimo, sui piedi, dell’azzurro. Da avanti 40-15, Sinner perde il game, Nadal va a servire per chiudere il secondo set. C’è tensione, l’avverte pure “el Rey”, che sbaglia una volée banale. Sinner sul 30 pari sparacchia malamente una risposta, set point Nadal. Come se lo gioca Jannik! Accelera a tutta e di prepotenza sfonda il campione. Nadal continua a spingere, scende di nuovo a rete e chiude in sicurezza. Svolta l’affondo di Sinner…affonda nella rete. 6-4 Nadal, anche il secondo set è dello spagnolo. La svolta è arrivata all’improvviso, quando il set pareva avviato ad un possibile fotofinish. Peccato per il vantaggio non concretizzato dall’azzurro, ma nessuno come Nadal riesce a cogliere l’attimo e l’occasione per la zampata. Non è un caso che in tutta la sua carriera Rafa ha perso solo due match su questo campo…
Terzo set, ancora Sinner inizia con la battuta. Doppio fallo nel primissimo punto. Scoramento in arrivo? Il macigno di due set sotto è enorme, ma Jannik continua a giocare e spingere. Bravissimo Nadal a trovare in risposta una smorzata perfetta, due immediate palle break per lui sul 15-40. Ed il break arriva: una palla volutamente corta porta l’azzurro a rete, ma il tocco è mal gestito, facile il passante cross per Nadal. 1-0 avanti anche nel terzo, il match sembra ormai “in ghiaccio” per il campione in carica. Non cede di schianto Sinner, continua a spingere e lottare, sostenuto anche dal suo coach Riccardo Piatti che lo stimola restare in partita per sfruttare ogni momento per apprendere e far tesoro di questa grandissima esperienza umana e sportiva. Lo abbandona però il servizio, con il terzo doppio fallo del set. Nadal ora comanda gli scambi con i piedi sulla riga di fondo, in un amen vola 0-40, ad un passo dall’allungo decisivo. Break Nadal, vola lungo un rovescio di Jannik. 3-0 e doppio break. Il set ora scivola un po’ via, era inevitabile. Chiude Nadal 6-1, con merito, a braccia alzate. Sa di aver vinto un grande match, contro un grande avversario.
Marco Mazzoni
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Eh si, Rafa ne ha rotti tanti negli ultimi anni, fra avversari e loro tifosi.
Qui tanti on capiscono il vero problema di Sinnr. Tutti sonno entusiasti delle sue mazzate,e della velocita di esecuzione dei colpi. Tale velocita porta alla gran parte degli errori di giocho . Il controlo mentale deve essistere. Usando la propria mente il giochatore, deve comprendere perche tanti errori inforced, quando capira questo sarra un grande giochatore.
Per addeso non ha fato grandi progressi dii gioocho dalle 18 vitorie consegutive nel 2018. E soltanto inrobustito e spara un puo piu veloce.
Queste circostanze non sonno primarie per il tennista. Portano a prevalere nei confronti con i giochatori di qualita medio basaa, ma quello che noi aspetiamo , ed in quellloo che noi crediamo si puo ottenere soltanto controlando le palline
Non sono un tecnico.
Qualcuno mi può spiegare ?
Nessuno mi sembra finora ha evidenziato:
Spessissimo, quando N voleva il punto, bastava che affondasse sul dritto di J per mandarlo a farfalle…
Quanti volte ha sfondato da quella parte ?
Qualcuno ha i numeri ?
Come si fa per coprire quella parte di campo per evitare tale “buco” ?
Fra poco arriva l’Imbattuto… e vedremo.
Splendido uno che ha perso 3-0 dopo essere stato almeno 3 volte sopra ed essersi fatto sempre controbrekkare subito e aver perso malamente alnche il terzo, proprio no. Ok è acerbo ha 19 anni prima volta fino a qui, tutte le scuse che volete ma si tratta di chiudere i punti non di passare un esame di biologia molecolare con 30. Pensa solo a tirare forte e tirargliela addosso, ha ancora tanto da lavorare soprattutto a rete la vedo molto lunga
Era molto improbabile, e come ho già scritto, anche nel caso avesse vinto un set…però, c’è sempre il però senza controprova, se avesse vinto il primo set (per il quale ha servito ed è arrivato alla parità, a 2 punti dal poterlo vincere), forse lui avrebbe preso ulteriore confidenza e Nadal magari si sarebbe innervosito (anche di fronte alla prospettiva di dover rimontare e giocare fino alle 3 di notte al freddo)…il match stesso ha confermato che c’era quella piccola possibilità, se lui fosse stato perfetto nei punti chiave, come lo era stato per quasi due set. Ha avuto qualche piccolo ma decisivo tremore su alcuni punti fondamentali, e ci sta, però era lì attaccato. Poi Nadal è ancora più forte, ha più esperienza, più possibilità di variare, eccetera eccetera, però quel momento, per quanto breve, c’è stato ed è passato, si sapeva che con lo spagnolo non passano molti treni su cui poter salire
sinceramente ho visto un nadal impressionante,in grandissima forma fisica e soprattutto con una ferocia inaudita,sembrava stesse giocando contro federer,nadl è un esempio per tutti gli sportivi perchè vive lo sport con grande umiltà e grande rispetto per l’avversario,ieri ha dato un ennesima lezione a tutti da questo punto di vista,bisognerebbe solo ammirarlo e ringraziarlo per come interpreta lo sport e per l’esempio che offre a tutti i giovani che vogliono andare avanti in questa pratica ma purtroppo non tutti sanno aprezzare i veri valori dello sport
Jannik ha fatto una signora partita, forse l’unico appunto avrebbe dovuto in certi scambi cercare un po’ più le linee e farlo muovere, cmq si è visto un Sinner inedito con alcune belle smorzate, credo che quando riuscirà a spingere come ieri ma mettendola vicino la riga non lo ferma più nessuno!!
Un tipo di gioco che però per adesso nessuno è riuscito a imitare
Qui si possono rivedere alcuni punti di Sinner dai quali si può capire come si potesse pensare ad un risultato diverso
https ://vod-eurosport.akamaized.net/ebu/2020/10/07/SINNER_NADAL_COLPI-MIGLIORI_07110212-1367218-2300-1024-576.mp4
Tutto il rispetto per Sinner che trovo un giocatore mostruoso e anche futuro top ten ma.. Come potevate pensare anche solo per un momento che avrebbe vinto con Nadal?
@ Tennisaddicted (#2625158)
Meno male che lo dici, sai perché? Ci sono molti tifosi di Federer che fanno fatica a riconoscere Nadal come il più forte di sempre sul rosso, cercano sempre di trovargli un potenziale avversario valido per buttarlo fuori nella loro mente malata e frustrata . Riguardo il discorso Djokovic era riferito in generale, non solo su terra, ma non si può negare che Nadal ha molte difficoltà contro di lui. Poi secondo me non è che Nadal è invincibile, ha un tipo di gioco difficile da arginare soprattutto su questa superficie perché ha quell’attimo in più di tempo per caricare i colpi, ti costringe a colpire sempre sopra la spalla e se non hai una buona preparazione atletica oltre che mentale ne esci perdente. Lo zio gli ha insegnato un tipo di gioco veramente ad hoc, efficace, anche perché lo fa solo lui e di conseguenza non puoi neanche allenarti a contrastarlo.
@ Vivinaso (#2625029)
Perché non è vero che appena perdono tutti li abbandonano…l’avete fatto.fatto con Fognini, con Berrettinizio, con Cecchinato, con Sonego ecc vivinaso
Non è forse vero che appena i campioni perdono tutti li abbandonano? Lo avete fatto con Fognini, con il Check, con Sonego , con Berrettini….guardate i messaggi e vedrete che tutti “lo avevano detto che…”, ” come fa ad essere così alto in clasismica. ..” ecc ecc. Vivinaso
@ yuja (#2625103)
Forse un filo esagerato. Magari il prox anno…deve ancora crescere ovunque…
Su 5 set solo djoko lo può battere su terra…e ancora per 2/3 anni sarà la stessa solfa…mettetevi l’animo in pace…
@ Vivinaso (#2625029)
Perché non è vero che appena perdono tutti li abbandonano. ..l’avete fatto con Fabio
Mazzoni sicuro che il tetto era chiuso? a me sembrava di no quando le telecamere facevano una più vasta inquadratura….a confermare quello che ti dico poi si sentiva il vento che sbatteva contro i microfoni a bordocampo
Come al solito nonostante l’ottima figura rimediata da Jannik, i leoni da tastiera sparano le loro sentenza e danno i soliti giudizi ipercritici nei confronti di un ragazzo di 19 anni che ha messo in difficoltà un mito assoluto.
Gli stessi leoni ipercritici con Berettini, Cecchinato, Musetti, Fognini e tutti quanti gli altri che anziché fare correre le dita su una tastiera, competono tra e con i primi tennisti del MONDO!!!
Un periodo come questo per chi, come il sottoscritto, ama godersi il tennis in TV, facendo anche il tifo, non lo ricordo proprio.
Ieri sera per due splendidi set io e famiglia abbiamo “gustato” una bellissima e avvincente partita di tennis.
Comunque cari leoni mettetevi nella testa che a Jannik di voi e dei vostri giudizi … Frega meno di zero!!! 🙂 🙂 🙂
@ Vivinaso (#2625011)
Critiche senza senso si
@ Beh (#2625121)
Che poi anche Djokovic, se ci limitiamo ai confronti al Roland Garros con Nadal, ha uno score di 1-6 verso il maiorchino. L’unica vittoria il serbo la ottenne nei quarti di finale del 2015, l’anno più difficile di Nadal, in cui Rafa si presentò a Parigi da numero 7 del mondo e ne uscì da numero 10. Tutte le altre volte Djokovic nulla potè.
Nadal sarà sempre ricordato, a meno di tracolli finali di carriera, come l’invincibile del Roland Garros (ad oggi 98 vittorie su 100 incontri). Che vogliamo dunque da Sinner? Solo che faccia tesoro dell’esperienza.
Ottima disamina di Mazzoni, che è d’altronde un finissimo intenditore.
Quando vidi Sinner a Bergamo mi stupì la sua capacità di trovare continuità e profondità con la risposta, soprattutto di rovescio, ieri per due set è stato strepitoso con questo fondamentale, ma in generale nel non farsi mai soverchiare dal ritmo indiavolato dello spagnolo. Forse dalla televisione non si riesce a capire che cosa vuol dire impattare una palla di un ottimo Nadal sulla terra parigina, Sinner non è mai andato per due set in sofferenza, questo, come giustamente scritto nell’articolo, lo può fare solo il serbo, già il campione svizzero non è in grado di farlo. Poi certo, le sbavature non sono mancate, purtroppo nei momenti cruciali, anche se il break del secondo set è stato deciso anche da un nastro assassino, ma l’impressione generale è quella che emerge dall’articolo. Tra l’altro Sinner ha affrontato il maiorchino senza sfuggire allo scambio, senza forzare il vincente, forse ha esagerato in qualche circostanza con la palla corta, che pure gli ha dato a inizio partito vari punti, però dalla fine del primo set lo ha spesso tradito. Lo ha affrontato sul terreno prediletto dallo spagnolo, perchè può capitare che qualcuno faccia bene contro Nadal su terra parigina (anche Fabio ci perse con un punteggio simile o Isner lo trascinò al quinto) ma non perchè riuscirono a prendere il sopravvento sul palleggio, quanto perchè riuscirono a trovare una giornata particolarmente felice nel trovare i vincenti, nel caso di Fabio, o una serie interminabili di ottimi servizi nel caso di Isner. Quello che colpisce dei due set di Sinner è che lo ha affrontato e messo in difficoltà laddove Nadal di solito letteralmente stritola i suoi avversari.
Negli ultimi 5 anni, se non sbaglio, nessuno l’ha portato al quinto.
Bellissimo servizio. Complimenti! Lettura del match perfetta. Sinner ha giocato alla Djokovic, ok. Ma rispetto al serbo è più attaccante, e quindi, forse, avrebbe potuto usare con ancora più sicurezza e rischio il lungolinea di rovescio come colpo definitivo? L’ha fatto meno spesso e con più margine di errore rispetto al solito? Nessuno parla della risposta di Sinner (addirittura meglio sulla prima avversaria che sulla seconda!): è un colpo talmente sicuro che passa quasi inosservato. Margini enormi a rete.
Io dico solo un gran bravo a Jannik, che se l’è giocata alla grande in condizioni totalmente inedite e sfavorevoli.
Nessuno ha la sfera magica e sappiamo che c’è una pandemia di mezzo, ma pensare che tra dodici mesi non sia in top ten, questo è molto improbabile, tenendo in considerazione che si esprime meglio sul veloce e che probabilmente si adatterà bene anche sull’erba. Certo vivrà ancora qualche alto e basso, è normale vista la giovane età e il fatto che sia ancora un tennista in formazione, ma tra alcuni mesi giocherà solo i mille e gli Slam come i migliori.
@ Rere (#2624938)
È proprio questo l’errore che si fa, cioè quello di dire che Nadal è un fuoriclasse o un fenomeno. Nadal è molto di più, è un campione leggendario che è diverso. Oltre ad essere in grado di giocare i punti importanti è anche bravo a gestire le forze per giocare ad alta intensità 3-4 ore, tutte cose che Sinner e tanti altri giovani devono imparare. Infatti al terzo set si vedeva che Sinner aveva calato leggermente di intensità e concentrazione mentre Nadal era quasi come se avesse appena iniziato a giocare, e infatti ha alzato il livello di intensità quando serviva. Insomma, da qui a dire che ha giocato alla pari ce ne vuole. Giocare alla pari con Nadal, soprattutto a Parigi, vuol dire portarlo al quinto set, cosa quasi impossibile per un giovane inesperto. L’unico in grado di portare Nadal al limite è Djokovic quando è in forma particolare (sulla stessa ammissione di Nadal) e con questo penso di aver detto tutto. Smettiamola di proclamare questo ragazzo già futuro campione o fenomeno, il tennis è fatto di conferme. Diamogli tempo, e se poi è un vero fuoriclasse i risultati si vedranno, altrimenti così si rischia di mettergli pressione e di bruciarlo del tutto.
Velocità strepitosa, sono proprio i progressi vertiginosi a stupire. Nel giro di dodici mesi agonistici è passato dal vincere un future a Pula a giocare alla pari per due set contro Nadal sul centrale del Roland, evidenziando progressi inimmaginabili allora, per quanto un po’ tutti ne avessimo da subito intuito il talento raro.
Dimitrov e Sinner sono tennisti completamente diversi. Il primo è la brutta copia di Federer, il secondo è avviato a diventare il “nuovo Djiokovic”. La capacità di tenere botta e di prendere anche il sopravvento sulla terra parigina nello scambio contro Nadal questo è possibile solo da parte del serbo, invece ieri abbiamo visto che c’è un altro tennista in grado di farlo. Dimitrov sulla terra contro Nadal può raccogliere solo le briciole proprio per caratteristiche tecniche, perchè non tiene il ritmo forsennato dello spagnolo.
Le critiche costruttive vanno bene ma come possiamo criticare un 19 enne che per due set ha giocato alla pari con Rafa? Secondo me ieri Sinner ha dimostrato la sua forza, ha i numeri per fare una carriera di alto livello. Obiettivo minimo diventare top ten ( come Matteo e Fabio) ma rispetto a FF deve fare meglio negli Slam ( già ora ha giocato un quarto di finale mentre Fabio a 33 anni suonati non l’ha mai fatto perché l’unica volta che c’e arrivato si è ritirato) Io credo che Sinner e Musetti siano con Berrettini il futuro del tennis italiano. Avremo tanti quarti, tante semi Slam e speriamo anche qualche vittoria. I 250 non ci interessano.
Quest’anno Jan ha preso le misure a Rafa a Parigi e durante i loro allenamenti, e fra due anni sulla terra lo sfonda. Secondo me è già quinto sulla terra (dietro Nole, Rafa, Thiem e Swarzy) e quarto sul cemento (dietro Nole, Thiem, e Roger, se torna quello dei tempi d’oro). Sull’erba non si sa, credo non lo sappia nemmeno lui e Piatti, deve giocarci di più per capire cosa possa fare.
scusate, ci deve essere un problema tecnico perchè non riesco più a “quotare”
2 aspetti giocano a favore di JS rispetto a Dimitrov.
Il nostro sembra più sul pezzo nella dedizione al lavoro, e soprattutto non si troverà di fronte quei 3 mostri sacri che vuoi o non vuoi ti condizionano, in quanto tendi a vederli come difficilmente irraggiungibili e quindi uno tende a mollare un pochino… un conto è sapere che dando il 100% sarà molto probabile vincere slam, un altro è essere consapevoli che il duro lavoro, contro di loro, è molto probabile che non basti.
Pe me Dimitrov ha subito un po’ questo condizionamento, ha smesso di allenarsi al meglio perché gli ostacoli che aveva di fronte erano troppo ingombranti.
Mi riferivo a questo commento
Il Canada lo abbiamo già superato.
Un po’ si, ma la prossima volta il braccino non c’è più. Jannik impara in fretta.
Poi se uno dice: “vado via a testa bassa perchè non ho ancora vinto niente”, si capisce di che pasta è fatto.
@ Bjorn borg (#2624966)
Col tuo invece ci fa una canzone jovanotti
Per 2 set ha giocato alla pari con Nadal, anzi un pelo meglio, ma purtroppo nel primo si è irrigidito per un paio di 15 (decisivi) quando ha servito per il set ed anche nel tie braek ha fatto un paio di gratuiti sanguinosi, nel secondo è salito molto Nadal dalla seconda metà e oggettivamente ci sono meno rimpianti. Credo che anche portandone a casa uno alla distanza sarebbe stato sovrastato dal maiorchino, che può giocare con la stessa intensità per ore. Jannik però impara in fretta. Nel primo set quando era ancora totalmente lucido ha giocato bene diverse palle corte (ne ha sbagliata una clamorosa nel game decisivo ma lì è stata sbagliata la scelta oltre che l’esecuzione), ha approcciato benino la rete (a metà del secondo set aveva una percentuale positiva di 6 su 7 approcci a rete) le poche volte che ci è venuto. Ricordatevi che solo 12 mesi fa drop shot e volee neppure sapeva cosa fossero, faceva disastri. Ora c’è ancora molto da migliorare ma sono colpi che già può giocare. Fisicamente si deve ancora assestare e irrobustire. Insomma quest’anno è stato un approccio dove fare esperienza e conoscere l’avversario, il prossimo, se continua a progredire con la velocità strepitosa degli ultimi 18 mesi, può già giocare per vincere – non è detto che ci riesca ma può colmare quel gap non enorme che ancora c’è con i campionissimi
E ovvio e lo sappiamo tutti che i dettagli non ci sono ancora, e ieri ha perso sostanzialmente per quello.
Ma I dettagli verranno messi a posto.
La cosa che fa ben sperare è che la struttura del giocatore è veramente solida… Ripeto zero carenze strutturali, mancano gran parte (ma già si vedono passi in avanti, si pensi al maggior utilizzo del drop shot) di quei dettagli che si smussano semplicemente col tempo
Sinner diventerà sicuramente un giocatore forte ma dovrebbe abassare la cresta quando parla di Nadal. È giusto che scenda in campo per vincere ma ho sentito le sue dichiarazione prima del match ed evita parlare di come Nadal sia straordinario e un grande campione. Chissà cosa ne dirà quando affronterà Djoko e Federer. Boh
Concordo.
Non voglio certo diminuire il valore di Berrettini, ma JS ha un’altra cilindrata e soprattutto non ha carenze strutturali che purtroppo ha Matteo… già iniziamo a vedere l’utilizzo della palla corta, sul gioco a rete è ancora indietro, ma la sensazione è che sarà un ostacolo che verrà superato col tempo… non serve diventare tra l’altro Edberg, anche perché per il tipo di gioco che esprime JS, in carriera gli verranno richieste volèe a chiudere non troppo complicate, con l’avversario costretto a giocare passanti da fuori dal campo, area teloni.
Costringendo gli avversari a giocare fuori dal campo, una volta che drop shot e gioco a rete saranno sicuri avrà una serie di alternative al suo gioco rendendolo molto imprevedibile.
Ora ha il limite di avere ancora troppe poche frecce al suo arco, ma penso che col tempo avrà sempre più soluzioni e questo metterà ancora più in difficoltà gli avversari.
Oggi, essendo ancora in costruzione, è ancora un po’ monotematico, ma la sensazione è che sia una situazione transitoria che verrà superata.
Per carità, la costruzione iniziale del punto sarà tendenzialmente sempre quella di oggi, ma poi le soluzioni per chiudere o condizionare il punto saranno di più, ed è questo che farà fare il salto definitivo, diventando un big a tutti gli effetti.
Quanto al dritto, seppur non naturale come il rovescio, é già un colpo comunque competitivo, ogni tanto lo perde, ma non c’è alcun deficit strutturale.
Colpo che potrà diventare anch’esso devastante.
Io a livello di gioco non penso che ci saranno grossi impedimenti, se non ci saranno problemi fisici, certi risultati li otterrà quasi per inerzia.
Nadal ieri ha faticato a reggere l’urto della forza di Jannik, ed era Nadal, su una terra lentissima.
Questo ragazzo diventerà un giocatore senza colpi deboli, ed è questa la grossa differenza che passa fra i campioni e gli ottimi giocatori.
E’ una copertura che non prevede una chiusura ai lati dello stadietto oppure come e’ possibile che a tetto chiuso come riporta l’articolo ci fosse tutto quel vento? Ma che roba e’?
Partita molto buona di Sinner, che ne ha confermato le impressionanti qualità ma anche le sue attuali carenze .
Certo il gioco a rete, come molti hanno rilevato, dovrà migliorare, ma per me è soprattutto il servizio che stanotte è mancato .
Troppi pochi punti facili, troppe prime deboli e prevedibili; i due contro-break subiti appena dopo aver brekkato lui per primo si spiegano così .
Come è riuscito a fare Djokovic nel corso degli anni, spero che anche Sinner riesca a migliorare molto il servizio, in modo da tenere i suoi games di battuta più facilmente e con meno fatica .
…leggete i commenti degli utenti (…di tutto il mondo…) sulla pagina facebook di Nadal… Sinner è sugli scudi !!!
Nadal avrebbe ormai anche rotto…..
Prendere a pallate il più grande giocatore di sempre sulla terra ed uscire dal campo deluso…e’ tanta roba!!!
Tattica ottima in realtà. Giocare profondo e carico sul diritto di rafa è il miglior modo per inchiodarlo. Il problema è sorto invece quelle volte in cui ha provato a cambiare lato ma è rimasto corto o poco carico, è in quei casi che il diritto di rafa fa più male..quando lo tira dal centro destra.
@ Roger Rose (#2624884)
Ti mettono il pollice verso perché il ragazzotto non si tocca….Non si tollerano critiche!!! Comunque JS e’ stato bravo. Spero che tutti quelli che lo esaltano non lo abbandonino appena perderà! Vivinaso
tenete presente che la terra battuta e’ assolutamente la superficie meno favorevole a Sinner e la piu’ favorevole ovviamente a Nadal. Avessero giocato, in questo esatto momento di forma, all’US Open, o Australia Open, o meglio ancora un torneo sul veloce indoor, Avremmo avuto un Sinner un 20% piu’ forte e un Nadal un 20% meno forte.
Avremmo visto un’altra partita perche’ Nadal non potrebbe contare sui recuperi in scivolata e sui suoi supertopponi.
Questo per dire che il ragazzino e’ stato fenomenale ma col suo gioco che per portare punti e’ fatto di palle molto vicine alla rete o alle righe, il dover giocare scambi da 10-15 colpi aumenta vertiginosamente il rischio di errore. E purtroppo sulla terra battuta (soprattutto questa in questa stagione) e’ molto lenta e tutto cio favorisce Nadal ancora di piu’. Eppure nonostante tutto e’ stato a un pelo dal primo set. Nella sua carriera vincera’ tornei su terra battuta ma ola sua superficie top resta il sintetico bello duro.
@ Roger Rose (#2624884)
Ti mettono il pollice verso perché il ragazzotto non si tocca….Non si tollerano critiche!!! Vivinaso
Per il nostro ci sono margini di crescita tecnica e atletica enormi, gli manca ancora tanto a rete, non che debba imparare a giocare come Edberg ma basta quel poco di sicurezza che serva a colpire bene anche a rete e fare i punti che si deve chiudere senza patemi.
Poi a 19 anni si può e si deve mettere su ancora fisico.
Il futuro parla sempre di Sinner ma bisogna sbrigarsi a raggiungerlo altrimenti si fa la fine di Dimitrov
Un pelo più concreto e un po più deciso ad approfittare l aver fatto penare Nadal sulla terra rossa di Parigi addirittura in alcuni frangenti quasi si fa per dire mancando di rispetto al Re con qualche smorzata extra ( non capita a tutti e nemmeno tutti i giorni) e la beffa sarebbe stata servita su un piatto d argento…
Qualche piccola aggiustatina e il nuovo campione è pronto…
Bravissimo Sinner
Che vi dicevo? Cè modo e modo di perdere. L’immagine di Sinner esce rafforzata dopo la sconfitta con Nadal, quella di Berrettini ne ridimensiona le capacità. Yannik si lamenta che ancora non ha vinto niente. In un torneo minore, potrebbe riuscirli, ma negli Slam, con quei tre ancora in giro, è molto difficile, però è giovane e il tempo è a suo favore. enzo
Ha sparacchiato qualche colpo e lì è finita la partita
Ha avuto braccino nel game in cui ha servito x il set. Poi nel tie break
Ieri ho scritto che RN avrebbe vinto in 3 e che se JS avesse lottato un set avrebbe fatto bene. È andato oltre . Ha lottato per due set e ha brekkato il Maiorchino per primo. Solo chi ha qualcosa di più è in grado di fare una performance di questo tipo. Bravo Jannik il futuro sarà sicuramente tuo.
Grazie JANNIK
complimenti a Sinner sarà il nuovo Roger
Ottimo vino, Brunello, Chianti o Barolo appena imbottigliato ma per degustarlo pienamente è il tempo che deve fare il suo corso…
Bravo Sinner
Un grande Sinner contro un grandissimo Nadal…
Qualche considerazione però bisogna pur farla:
Sinner era alla prima mentre Nadal è 15 anni che vince ovunque ed è il Re del Rolland Garros con quasi 100 partite vinte solo in quel torneo
Qualche Ace in più sarebbero stati utili a Sinner ma si può migliorare
Qualche scambio più corto avrebbe pure portato qualche punto in più a Sinner
È questione di esperienza che il ragazzo italiano si farà presto anche non facendosi recuperare i molti break fatti ma chiudendo i set a suo favore
Di sicuro ha impressionato tutti compreso Nadal per la classe e la sicurezza mostrata vedendo in questo diciannovenne un nuovo Federer che con un po di maturazione in più potrà scalare la montagna dei fantastici tre…
Analisi perfetta quella di Mazzoni, come sempre. D’accordissimo sul controllo dello scambio, però complice anche un campo pesante, in generale non riusciva a sfondare Nadal e doveva tirare tanti colpi al limite per fare punto.
Jannik ha mantenuto una concentrazione elevatissima nei primi due set, tranne qualche piccola distrazione che gli è stata fatale. In particolare si è vista la potenza mentale di Nadal che quando è stato brekkato (due volte) ha subito controbrekkato.
Condivido l’opinione di chi ha scritto che Jannik è ancora troppo acerbo a rete, aggiungo che certe volte non sa cogliere il tempo per prenderla, resta ancorato alla linea di fondo anche quando si apre il campo e potrebbe chiudere venendo avanti. Gli serve, secondo ke, del lavoro specifico su questo, perché altrimenti è costretto a tirare troppe volte i colpi fino all’errore oppure allunga troppo lo scambio e perde un po’ di lucidità.
Nel complesso un Roland Garros da incorniciare e, soprattutto, utilissimo per la sua crescita. Sono sicuro che nel tornare sulle superifici veloci arriveranno risultati importanti. Anche qualche titolo, cosa che dalle sue parole gli manca molto.
Ciao a tutti !
Innanzitutto, complimenti a Jannik, che secondo me ieri ha fatto un match strepitoso.
Ho una domanda un po’ tecnica sul servizio, per chi se ne intende più di me. Ricordo che la questione fu evocata tempo fa, da un utente, ma vorrei capire meglio. Fino all’anno scorso, mi sembra che Jannik servisse in foot-back (a piedi fermi). Ma forse mi sbaglio. Adesso serve in foot-up, avvicinando il piede posteriore a quello anteriore.
Ora, non vi sembra che il suo servizio fosse più incisivo l’anno scorso? Mi stupisce che un giocatore dalla tecnica sopraffina come Jannik, che non è neppure basso, non sappia sfruttare meglio quest’arma. Il servizio non gli dà quasi mai un punto facile.
Come potrebbe migliorare questo aspetto del suo gioco, secondo voi?
Grazie!
Non conta nulla il tuo commento
Era un pallettaro scandaloso. Lo Sinner di ieri a lo Nadal parieta’ gli avrebbe dato 6/3 periodico.
Sarà la terza forza dietro Canada e Russia. Bene così!
Sulla terra e 3 su 5 è arrivato tra i primi otto giocatori al mondo. Ora è tempo di raccogliere qualche alloro indoor.
Nadal immenso e comunque lui e Nole sono ancora nel pieno, hanno meno di 35 anni. A volte se ne parla come se fossero decrepiti. A 38/39 caleranno, fino ad allora impensierirli nei pochi tornei che giocano sarà dura.
Veramente molto forte.
Talmente é stato bravo nei primi due set che averli persi é un peccato, un’occasione sprecata.
Da questo punto di vista il gelido ragazzo altoatesino, ha subito l’emozione del momento, praticamente ha sbagliato tutti i punti del match che contavano, quindi per certi versi c’è anche da rammaricarsi, il che la dice lunga sulla sua qualità tennistica
Tirare tutto sul dritto di nadal, che naturalmente gli martella a il rovescio. Ottima tattica… Per perdere
Per come l’ho capito io, Jannik si è innervosito con il suo angolo perchè non gli davano indicazioni su come giocare. Tra l’altro, erano seduti anche molto lontano dal campo.
Piatti forse dovrebbe far disputare a Sinner qualche torneo di doppio, dove si gioca stabilmente a rete. Perché se in singolo a rete Yannik ci va poco e male come lo migliora? Detto questo, tenere botta per quasi tre ore contro Nadal non era scontato. Rispetto ai tornei ATP 2019 Sinner ha fatto passi da gigante, specie sulla terra rossa che non sembra essere la sua superficie preferita. Ha disputato un ottimo RG, l’anno scorso Yannik non sarebbe uscito dal pantano Coria che gli ribatteva tutto. I top 50 virtuali attuali (e tra poco ufficiali) li vale tutti. Errata corrige: Avevo scritto Korda invece del coriaceo Coria.
Eccome se conta, chiaramente da quello che scrivi è palese che non capisci di tennis e di sport in generale, probabilmente segui solo il calcio senza capirne neppure di quello, hai mai sentito parlare di prestazione? Ieri sera pensare alla vittoria era pura utopia, non nascondo che un piccolo pensiero lo avevo fatto, ma mi ero anche preparato ad un 6 a 2 periodico, ricordando che i fuoriclasse quando giocano con le nuove leve ci tengono nel primo scontro a dargli una bella Stesa, Stesa che non è arrivata nonostante si giocasse a casa Nadal, già se si fosse giocato in quel di Rotterdam indoor 2 set su 3 ho grossi dubbi sull esito della partita. Comunque concludendo, oltre al risultato finale rimane una prestazione sostanzialmente alla pari per 2.set, e questo conta, eccome se conta
questa volta ha vinto l’espertissimo ed ineffabile arrotino.
la prossima volta potrebbe essere la chance del giovane ed inesperto picchiatore.
così parlò Trilussa.
Il resto invece conta molto. Come hanno detto tutti quelli che un po’ di tennis lo masticano (Evert, Henman)
@ MarcoP (#2624916)
La gente mi mette il pollice verso perché ho detto una cosa oggettiva cioè che ha perso 3 a 0.magari avesse battuto…..
Sinner deve lavorare ancora moltissimo e lo sa (le sue dichiarazioni alludono a questo). Gran torneo e gran giocatore ma manca qualcosa (e i dettagli fanno la differenza). A questi livelli i dettagli possono farti diventare un top five stabile in prospettiva (o anche numero uno) o un top venti (che non è la stessa cosa).
A rete Jannik è brutto da vedere, spaesato e insicuro nei colpi (smash compreso). Non puoi vincere partite come quelle di ieri se non sai venire a rete a prenderti il punto.
È un limite enorme e non parlo di ieri (ha fatto il massimo) ma in prospettiva ovviamente.
Ci sono i margini e il tempo per lavorare e migliorare. Lo scrivo perché avendo trovato un campione è inutile pomparlo e riempirlo di complimenti. A questo punto occorre puntare molto in alto e Jannik sa di avere ancora dei limiti.
Molto bene. L’umiltà e il realismo sono doti da numero uno.
Sinner per ora è l’unico che lo ha portato al tiebreak.
Alla fine nella Parte di trasmissione dedicata ai commenti due grandissimi del passato come la Evert e Helman hanno entrambi espresso la medesima convinzione dicendo
Sinner vale già oggi i top dieci e vediamo ancora enormi margini per il futuro.Helman si è spinto fino a stabilire che fra 12 mesi sarà ben difficile batterlo
Ha fatto vedere a tutti le grandi potenzialità che ha. Ha fatto un match ottimo e con l’esperienza di sicuro l’avrebbe portata come minimo al quarto o quinto set. Nadal comunque ottimo, segno che il roland garros è ancora roba sua. Il futuro è di Sinner
Un vero campione non si lascia mai sfuggire le occasioni.
E Nadal, da grande campione, non ha fallito la sua unica possibilità di battere Sinner al Roland Garros.
(Ho esagerato? Solo un pochino, dai)
Peccato per Jannik, non aver sfruttato il suo servizio per portare a casa il primo set, gli e’ costata probabilmente la semifinale ! Migliora la costanza nel servizio sulla prima, comunque ieri si e’ giocato in condizioni non ideali. Essere andato nei quarti al suo primo torneo a Parigi, e’ tanta roba, mai successo per un 19 enne negli ultimi 15 anni. Per Nadal il Re dei robottini, ho gia’ espresso varie volte il mio pensiero, comunque Forza Diegp pensaci tu !
Infatti. Purtroppo si è irrigidito nei momenti importanti. Ha tremato. Se superasse questi limiti, potrebbe diventare un n. 1.
I punti nei momenti importanti, li ha vinti Nadal. Il tennis è soprattutto questo.
Bravissimo Sinner, prestazione davvero convincente. Vincere era difficile ma ha giocato alla pari con Rafa per 2 ore. Intanto entra nei 50 ma Scalerà la classifica e a breve lo vedremo nei 20-25. Abbiamo trovato un campione.
Peccato. Comunque una bellissima partita soprattutto I primi due set. Rafa un grande e il nostro Jannick si farà. Ha ancora da migliorare e, sono sicuro, diventerà numero 1.
Peccato Sul 6-5 (e servizio) nel primo, e sul 4 pari nel secondo ci avevo creduto. Purtroppo nei 2 momenti decisivi gli è venuto il braccini è di è fatto brekkare. Ma il futuro è suo.
Nadal quando gioca a Parigi è di un altro pianeta, Marte, il pianeta rosso.
Ma in breve tempo la Sinnermania contagera’ il mondo e non ci sarà vaccino che tenga.
Per almeno una decade, siamo a posto:l’Italtennis ha il suo profeta.
Peccato Sul 6-
Grande Sinner, poteva vincere il primo set quando ha servito per il set. Peccato.
Bravo lo stesso. Per me è già più forte di Berrettini, è più completo, e si muove meglio. Se Matteo è arrivato n°8 del mondo, Jannik puo’ fare molto meglio.
Con lui, Matteo e Musetti, senza dimenticare altri giovani come Zeppieri, Darderi, Gigante etc… ma soprattutto Nardi, l’Italia ha e avrà una grande squadra.
Abbiamo 2 talenti enormi,Jannik e Lorenzo,per i prossimi 15 anni siamo a cavallo…e hanno anche il vantaggio di subentrare ai 3 giocatori più forti di sempre…e andiamo…
Si, Jannik straordinario.
Il Nadal di 19 anni, quanti games avrebbe strappato al Nadal di oggi, secondo voi?
Secondo me, se ci fosse stato il Nadal di oggi, il Nadal di 19 anni non avrebbe vinto lo slam… non so se vi è chiaro cosa sto scrivendo.
Clicca qui per visualizzarlo.
Purtroppo i fatti dicono Nadal 3-Sinner 0. Il resto non conta nulla
Complimenti a re rafa ma l’Italia gioisce il nostro jannik non ha deluso combattendo come un leone e facendogli sudare la maglietta la prossima volta (se capiterà)con esperienza acquisita vedremo se finirà ancora la lezione mi sembra basti ora jannik devi farci divertire forza jannik + berretto= tennista perfetto
Bravo comunque Sinnerone! Un set e mezzo che hanno messo paura al 12 volte campione del RG. il futuro é tuo!
Per 2 set match alla pari: nessun timore reverenziale e massima fiducia nei propri mezzi, 2 nastri malefici (uno che ha detto di sì al rovescio di Rafa mettendo fuori gioco Jannik, e l’altro che ha detto di no a Sinner) han deciso il secondo set sul 4/4 40/15 con Sinner al servizio.
E quel primo set che ancora grida vendetta con Jannik che è andato a servire avanti 6/5…
Il ragazzo è stato più che convincente, ma si sa che è uno col pedigree
Complimenti a Sinner, oggi si è visto che manca forse ancora qualcosa di tenuta fisica sulle partite al meglio dei tre ma sarebbe disumano fargliene una colpa… e questa è l’unica cosa normale di un tennista eccezionale e precoce per la sua età…Complimenti di nuovo, torneo eccezionale…Pensare che a Novembre 2018 circa due anni fa giocava le prime partite al Challenger di Ortisei mi sembra ieri..quanta strada ha fatto in così poco tempo….
È nata una stella … Ha solo 19 anni , può migliorare tantissimo e per 2 set ha tenuto testa a Nadal sulla sua superficie preferita e Sinner ha sprecato anche un’ occasione ghiotta per vincere il secondo set ! È stato impressionante, avrei voluto vedere lo stesso match sul sintetico …
Ha giocato due magnifici set alla pari col Re della terra rosssa, poi gli si è spenta la luce perché ancora non ha la cazzimma di campionisssimi come il suo avversario o la preparazione atletica (e mentale) di uno Schwartzman come quello che si è visto oggi. Piatti lo esortava a non mollare un 15 neanche nel terzo set ma Jannik (così ci dicevano i commentatori) gli rispondeva innervosito e non ascoltava più neanche lui. Ci saranno momenti di più gloriosa felicità per lui e per noi, intanto grazie a questo Slam è già nei top 50. Non è poco, a 19 anni.
Nadal e’ piu’ forte, ma per 2 set non si e’ visto. Sinner li ha persi per inesperienza o mancanza di freddezza in alcuni punti topici. Ma non e’ stato per niente inferiore. Il terzo set non fa testo
Al terzo set il ragazzo era stanco.
Naturale, dopo essersi allenato per 15 ore consecutive con la Trevisan, a provare e riprovare sempre lo stesso scambio.
Purtroppo bisogna ammetterlo: Sinner con Nadal anche se ultratrentenne non poteva fare di più. Forse fra 8 anni si, con un Nadal depotenziato dal tempo. Ma come poteva essere forte Nadal a 19 anni quando vinse il suo primo R. G….
Niente da fare col re della terra. Complimenti lo stesso a jannik che ci ha fatto sperare per un po’ nell’impresa. D’altronde quello ha perso 2 partite in 15 anni al Roland Garros….