Roland Garros: Lorenzo Giustino “Mi sento bene, non mi fa male nulla. Domani penso che farò un giro perché mi sento incredibilmente fresco ”
Lorenzo Giustino, 29 anni, ha vissuto questo lunedì il momento più bello della sua carriera, qualificandosi per il secondo round del Roland Garros dopo aver battuto in un duello durato 6:05 contro il giovane francese Corentin Moutet. L’azzurro è apparso in conferenza stampa per parlare dell’incontro e ha assicurato, tra una risata, di essere pronto ad affrontare l’argentino Diego Schwartzman al secondo turno.
“Mi sento bene, non mi fa male nulla. Domani penso che farò un giro perché mi sento incredibilmente fresco ”, ha dichiarato sorridendo Lorenzo, che attualmente è fuori dalla top 150 e non è mai entrato, fino ad oggi, nei top 100 in carriera.
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Non ho visto la partita di Giustino deve essere stata interessante comunque il ‘mastino’ Schwartzman mangerà il povero Giustino in un sol boccone
I tornei dello Slam sono storicamente ad oltranza in caso di quinto set… E così dovrebbero essere rimasti tutti a mio parere.. bravi i francesi a rispettare la tradizione.. in 6 ore di tennis ha guadagnato 84 mila euro il buon Giustino.. insomma non era in cava a spaccare sassi…
io non mi strappo i capelli ma sono felice che Giustino abbia vinto mostrando un sacco di qualità mentali e fisiche, é da ammirare proprio perché lo fa a 29 anni, se tu fai uno sforzo lo capirai, ciao
io non mi strappo i capelli ma sono felice che Giustino abbia vinto mostrando un sacco di qualità mentali e fisiche,proprio perché lo fa a 29 anni, se tu fai uno sforzo lo capirai, ciao punto e basta
io non mi strappo i capelli ma sono felice che Giustino abbia vinto mostrando un sacco di qualità mentali e fisiche,proprio perché lo fa a 29 anni, se tu fai uno sforzo lo capirai, ciao punto e basta
Si ma…se USO, AO e Wimbledon hanno il tie-break, non vedo perché il RG non debba averlo.
Per me non ha davvero senso.
@ Raffaele Coda Zabetta (#2612884)
Non è stato recepito lo spirito del mio commento: è ovvio che questa partita rimarrà impressa nella nostra memoria, ma a quale prezzo per chi l’ha giocata? E’, come ho già detto, il nostro bisogno di emozioni forti, che però ci riporta ad esibizioni del passato di vario genere, sì molto attrattive per il pubblico ma non eque ed umane per gli “attori” ( in questo caso, tennisti). Infatti, altri slam hanno eliminato la sfida ad oltranza, che oltretutto penalizza l’atleta che accede al turno successivo, quindi per la “par condicio” è giusto che il regolamento più sensato venga omologato per tutti gli slam. La bellezza del tennis può essere visibile anche in un set, se viene giocato col massimo impegno, atteggiamento dignitoso e utilizzando tutti i colpi che il tennis moderno mette a disposizione, plasmati dall’estro personale del giocatore, non è indispensabile lo sfinimento fisico, che può commuovere ma è un prezzo in più che il tennista deve pagare, quando poi Isner/Mahut sarà ricordato come l’incontro più lungo ma sicuramente non il più bello, e probabilmente sfumera’ anche il nome del vincitore..e ricordo che anche i citati tempi supplementari sono solo due, di 15 minuti ciascuno, poi i rigori
E non ci entrerà. LA gente che si strappa i capelli per Giustino che a 29 anni batte Moutet in una gara interrotta non la capisco proprio
Concordo, omologare tutto toglie quel minimo di imprevidibilità e di epica ai tornei dello Slam. Match lunghissimi sono inoltre l’eccezione e non la regola, e spesso tra giocatori non di primo piano, se mi passate il termine, e questi giocatori rimarranno sempre nella storia, anche se magari si tratta di un primo turno “anonimo” che altrimenti finirebbe nel dimenticatoio delle statistiche. Inorridisco inoltre quando sento qualche proposta di portare a 2 su 3 anche i match dello Slam. Credo che se una giuria dovesse scegliere i 10 match più belli di tutti i tempi, credo che 10 su 10 sarebbero match 3 su 5 e (forse) tutti e 10 tra quelli andati al quinto set – Borg Mc Enroe di Wimbledon ne parliamo ancora 40 anni dopo.
“E’ il tennis, bellezza” Scusi Annie la citazione da un vecchio film di Clark Gable (riferita al giornalismo), ma l’epica è quello che fa la differenza fra una qualsiasi vittoria e un match memorabile; prova ne sia che nessuno ha citato la pur meritoria vittoria di Sonego al quinto set. Se l’Italia, a Messico ’70 avesse vinto 1 a 0 ai tempi regolamentari nessuno ricorderebbe quella partita; se Mahut avesse perso al super tiebreak la partita con Isner, non sarebbe ora nella storia, ecc. ecc. E’ la bellezza, drammatica e dolorosa, se vogliamo, di questo sport, che spero continui a regalare di questi momenti appassionanti.
Giusto o non giusto, giustino c’è. San Gennaro ha fatto o’ miracolo!
Giustino ha il solo problema di credere poco nei suoi colpi. Si accontenta troppo spesso di palleggiare. Ieri quando spingeva, anche col rovescio, metteva in grossa difficoltà Moutet. Ovviamente col francese palleggiare a lungo non gli conveniva, se arriva comodo sulla palla il francese è un prestigiatore, quindi doveva spingere e l’ha fatto benissimo. Infatti era uscita una statistica che diceva che tra 3 e 8 colpi faceva più punti Giustino, oltre gli 8 ne faceva di più Moutet. Lui è in grado di generare molta velocità e peso di palla col dritto e di spingere col rovescio, deve farlo sempre e non solo a questi livelli. Anche nei challenger, che sono il suo terreno di battaglia, può dire la sua per vincerli.
Sento però il “dovere morale” di fare una considerazione, spenti gli echi di una vittoria magica ma avendo ancora davanti la fatica, spinta allo stremo delle forze, dei due tennisti: ho parlato ieri di “commozione” per lo spirito di sacrificio di Giustino, (ma anche Moutet “il terribile” ormai suscitava sentimenti più compassionevoli) ma mi sono chiesta se sia giusto chiedere questo sforzo ad oltranza a due sportivi o se sia più normale che un incontro di tennis appaghi si’ per il suo spirito agonistico ma non perché richieda ai protagonisti di “immolarsi” sull’altare dello spettacolo..non siamo più ai tempi dei gladiatori, e certi commenti sul “tennis è bello” quando si spinge alla fatica strenua per ore dei poverini perche’ ci inchioda alla tv “sul divano”, allora, ricorrendo al tribunale dei diritti umanitari, dico che questa regola del quinto set al RG deve essere convertita in un super tiebreak a 10, perché ogni sport ha un suo tempo di durata, i supplementari, i rigori, e anche il tennis deve evitare i combattimenti ad oltranza, dopo i quali il perdente esce ulteriormente distrutto e segnato e il vincente è comunque penalizzato dallo shock emotivo e dal dispendio delle forze in vista dell’incontro successivo.
non sarebbe fuori luogo in top100. Speriamo riesca ad arrivarci una volta nella vita
Un terzo turno varrebbe 45 punti un più e 42mila €uri…
Vabbeh…
@ italo (#2612634)
eh su dai!!!! un po’ di ironia non fa mai male, se sta bene questa e’ la cosa importante. Poi sappiamo che al secondo turno speranze ne ha poche pero’ non ha niente da perdere
Glielo auguro con tutto il cuore! Ciao.
Redazione:
Nel testo credo sarebbe… ehm… “Giustino” evidenziare che virtualmente ora Just-in è #138, con i 25 punti delle Q + i 45 del R2.
(“togliendo” il #138 a Muso, che ora è #141)
Sonego è più aggressivo, serve meglio e ha più coraggio nei momenti importanti, pur non essendo un talento purissimo. Giustino deve venirsi a prendere più punti a rete e non tirare gli scambi troppo per le lunghe.
Salvo nuovi miracoli uscirà con Schwartzman con un 3-0, mi aspetto però che venda un po’ cara la pelle nei primi 2 set. Comunque questa di ieri rimarrà la vittoria più grande della sua carriera
e’ esattamente come mi sento io dopo aver bevuto troppo alcol la sera prima.. la mattina dopo ti senti normale, il pomeriggio vorresti buttarti nel pozzo!! Coraggio Giustino 😉
Tra l’altro, ho visto che sono stati assegnati anche a Nadal e a Thiem…ma a questi andrebbero assegnati solo se migliorassero il risultato dell’anno passato (cosa impossibile per Nadal, dato che vinse).
Una domanda per la redazione: perché nella “live” del ranking aSonego, Giustino e Travaglia sono stati assegnati i 45 pinti del passaggio turno (70 nel caso di Giistino, che veniva dalle qualificazioni) ed a Sinner no?
Purtroppo credo che sara’ impossibile sapere se il nostro compatriota avra’ pagato lo scotto: L’argentino e’ cosi’ bravo e talentuoso che ci saranno poche possibilita’ per capire se il nostro eroe ci ha rimesso o meno. Anyway, a discapito del cognome, sara’ Schwarzmann a far nero il nostro Giustino
🙂
@ Luca Martin (#2612630)
potrebbe l’inizio di una nuova carriera: la consapevolezza di poter stare a certi livelli, dopotutto Sonego è nei top 50… perchè Giustino non potrebbe arrivarci?
@ italo (#2612634)
Ovvio lo era! Un saluto ragazzi.
Spero sia un intervista ironica, in caso contrario vorrei sapere cosa assume
Una vittoria memorabile, da raccontare ai propri nipotini quando sarà vecchio.
Temo che contro Schwartzman pagherai lo sforzo delle due(sic.) partite giocate con Muotet 😉 , e l’appagamento per una vittoria così gratificante 😎 . Se però la speranza è l’ultima a morire, e il tennis lo sport del diavolo 👿 , bè, diavolo di un Giustino 😈 , facci sperare in un miracolo degno del tuo San Gennaro e fai sciogliere il sangue nelle vene dell’omino nero. Sarebbe un acuto degno di Caruso (il tenore)
Mamma mia…l’adrenalina di Giustino potrebbe essere inscatolata e venduta a quintali! 😀
Che impresa che ha compiuto, mitico!!!