Us Open: Terzo successo in carriera Slam per Naomi Osaka (con il video della finale)
Naomi Osaka (WTA 9) ha concesso il bis agli US Open. Già regina di Flushing Meadows due anni fa, la giapponese nella finale che le ha permesso di mettere in bacheca il terzo titolo dello Slam è stata protagonista di una splendida rimonta su Victoria Azarenka (27), sconfitta al termine di un match dai due volti con il risultato di 1-6 6-3 6-3 in 1h52′ di gioco.
Irriconoscibile in avvio, la 22enne asiatica ha faticato enormemente a entrare in partita: sotto di un set e di un break, ha però trovato la forza di reagire rifilando un parziale di 10 giochi a 2 alla bielorussa, fino a quel momento in totale controllo della situazione. La 31enne di Minsk ha poi continuato a lottare con la consueta grinta per evitare una terza sconfitta con il titolo in palio a New York (nel 2012 e nel 2013 si era inchinata a Serena Williams), ma nonostante un parziale ritorno fino al 3-4, la Osaka è infine riuscita a prevalere definitivamente.
TAG: Naomi Osaka, Us Open, us open 2020, Victoria Azarenka
@ Gaz
Hai ragione!
Non ero a conoscenza dei post del 2015!
E’ difficile trovare dei santi ai giorni nostri!
Probabilmente con l’avanzare dell’età si modifica il carattere!
Perché l’hai definita “pseudo nipponica”??
@ Betafasan (#2595593)
Navratilova è stata la più poetica tennista della storia come Mac nel maschile, due incomparabili geni
@ Gaz (#2595673)
Vero…io mi ricordo un BITCH urlato in faccia alla Sharapova giusto per fare un esempio…
Vika non e’mai stata una santa,anzi ha spesso mostrato una parte di se molto arrogante quando era al top e competeva con le big,come sempre una volta uscita dal giro,perso competitivita’,la maternita’,il rientro,la rinascita sono cose che contribuiscono un po’cambiare la prospettiva.
Mi e’sembrato che ora gran parte volesse vincente Azarenka divenuta quasi simlatica e meritevole nei confronti di Osaka,il tempo levia.
Ma ne ha fatte anche lei e dalla gran parte non era ben vista.
Ne ricordo una
http://www.livetennis.it/post/220395
Non mi sta molto simpatica la pseudo nipponica. Devo ammettere però che quando gioca il tennis che può e sa fare, diventa praticamente ingiocabile per tutte. Per intenderci, se giocasse sempre come ha giocato la seconda parte del match, vincerebbe praticamente sempre (almeno su HARD). Per il resto, non so se sia solo una mia impressione, ma quando la sento parlare (vedi intervista post match) non mi sembra un mostro di intelligenza, anzi.
Bravo. Analisi giusta 🙂
40 SLAM VINTI TRA DOPPIO E SINGOLO!
Martina ha tutti records pazzeschi!
Nessuno ricorda mai L’inarrivabile Regina NAVRATILOVA! SARÀ PERCHÉ è Gay? 1442 incontri vinti in singolare! Inginocchiatevi
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Peccato per Vika ad un passo dal successo.
In questi giorni ho letto qualche commento contro l’atteggiamento
in campo tenuto da Vika nel match contro Serena.
Secondo me è come accorgersi della pagliuzza nell’occhio di Vika
e non accorgersi della trave nell’occhio di Serena.
Serena, in tutti i suoi match, ad ogni 15 decisivo, urla come
un’indemoniata, come un animale feroce impazzito, piegata in avanti su sè stessa, con la bocca spalancata che urla mostrando i denti e la lingua, con la testa abbassata che quasi tocca per terra.
Forse perchè sono vecchio, ma questo comportamento visto in TV
mi ha fatto venire i brividi, perciò posso immaginare quello
che ha provato la povera avversaria di turno, sul campo
a poca distanza da lei.
Quindi comprendo e giustifico l’atteggiamento di Vika che ha
potuto finalmente esternare quello che aveva accumulato nel tempo
dentro di sè con le partite giocate e perse contro Serena ed il
suo atteggiamento alquanto spregiudicato ed irritante.
E per finire, a match vinto, il classico sorrisino di Serena
all’avversaria battuta per confermare la sua superiorità.
Invece, per quanto riguarda il gioco e le vittorie di Serena
in questi anni, tanto di cappello.
Questa volta Naomi ha potuto festeggiare davvero. Col sorriso.
Due anni fa non era stato possibile per colpa di Serena.
Dovette dire I’m sorry in lacrime..
E la grandissima justine henin con quanti slam ha chiuso la carriera ?
Una bella finale tra le due tenniste più in forma del momento vinta dalla più continua delle due. Ora sulla terra la situazione cambierà con Halep logica favorita per Roma e Roland Garros. Vedremo come andrà 😉
La Osaka ha vinto con merito e questo è un fatto incontrovertibile… la partita sta tutta in quella palla del 3 a 0 mancata, il momento in cui tutto è cambiato… in quel momento era nervosa – prova ne sia la racchetta sbattuta in terra qualche minuto prima – e forse, dico forse, il match sarebbe finito. E poi quelle chance mancate dalla Azarenka. a questo livello non si possono sprecare 3 occasioni d’oro perchè si pagano caro. Ma la storia non si fa con i se e con i ma: Osaka ha vinto, merito a lei, vincerà ancora, questo è certo, ma non sono affatto convinto che possa diventare una Serena Williams…
@ frafra (#2595382)
Kerber 3
Quoto. Ma è una mancanza profonda di cultura sportiva che attanaglia i quotidiani del nostro paese. In altre parti del mondo sono quasi sicuro non sia così.
Complimenti alla Osaka. In certi momenti sembra Serena per potenza determinazione e precisione. E complimenti anche alla Azarenka che avrà cullato dopo un primo set perfetto, il sogno slam.
@ ragazzodiferro (#2595247)
Clijster, mandlikova, arantxa Sanchez 4 capriati davenport 3
Dimenticavo anche la Sanchez con 4!
Che io mi ricordi così a memoria con 4 ci sono Clijsters e Mandlikova, con 3 Virginia Wade ma sicuramente dimentico qualcuna…
Concordo pienamente !
Match dallo svolgimento praticamente identico, non solo nel punteggio: chissà se Vika, per un attimo, ci ha pensato, nel corso del match, che rischiava la stessa sorte che lei aveva riservato a Serena, da dominatrice della contesa a uscire sconfitta…
chi ha visto la partita si sarà accorto che quando è a posto, con la Osaka si è in balia dei suoi colpi. Questo rivaluta un po’ l’uscita di Camila, avvenuta in un momento iniziale del torneo. Io credo che si debba valutare la posizione in campo della Osaka, ma non generalizzare e cercare di esportare il suo gioco, ci sono delle doti naturali, come in tutti i campioni del resto. Il suo dritto è a mio avviso impossibile da replicare, apre ampiamente ma sempre velocemente ed è una cannonata sia in direzione centrale lunga che in direzione laterale corta, incrociato o sventagliato cambia poco. Ho notato che anche quando colpisce una pallina bassa e/o corta riesce a mantenere il colpo basso sulla rete, forte e lungo. Credo che se sistemerà certe bizze caratteriali, sarà presto una super big, (anche perché 23 anni, già con 3 slam in cascina, non può essere considerata molto meno).
Off topic: che vergogna i giornali sportivi principali!
Ti mettono il live delle amichevoli Milan vs Cantine Riunite di Cinisello Balsamo,
Juventus vs Dopolavoro Ferroviario Passerano Marmorito… E nelle ultime pagine un leggero accenno alla finale femminile degli US Open, e niente sulle qualificazioni a Roma.
Capisco che il calcio è lo sport che più tira in Italia (ed io ne sono un gran appassionato), però il giornale si chiama La “G……a dello Sport” o “Tut…..rt” o “Il Cor….. dello Sport”… Per cui dovrebbero parlare in modo relativamente equo di tutti gli sport, specie quando il calcio è ancora “fermo” ad amichevoli insulse.
Scusate lo sfogo.
Incontro che mi aspettavo si svolgesse sul filo di un precario equilibrio, pronto ad essere ribaltato in qualunque momento. Ma non pensavo che si rivelasse così speculare.
Si può addirittura vedere esattamente il gioco in cui la partita s’è ribaltata, sul 3-3 del secondo set, a favore della Osaka.
Per un set e mezzo l’Azarenka ha dominato. Primo set con baguette rifilata alla Osaka che ha capito poco di quello che succedeva in campo. Azarenka era in piena forma agonistica, pimpante e agile dal primo 15 del primo gioco. Osaka d’altra parte era impossibilitata a fare partita, pressata dal gioco a tutto campo della Azarenka, ma soprattutto perché le sue palle erano piuttosto lente.
Dopo il 4-3 per Osaka nel secondo set, la situazione si è invertita, con palle più veloci della Osaka, che passava a dettare e non più a subire il gioco altrui. Azarenka s’è difesa dove ha potuto e come ha potuto grazie alla sua esperienza, ma non è riuscita a ribaltare l’esito finale, con il suo gioco dal ritmo incalzante. Le è stato impossibile contrastare quella velocità di palla.
Osaka vince il suo 3° Slam ( 2 US Open a 1 AO), entrando nel club dell’Era Open composto da Wade, Davenport, Capriati e Kerber. A 22 anni acquisisce automaticamente il diritto ad entrare nella Hall of Fame del tennis (sono necessari, come da regolamento, almeno 3 Slam vinti e un minimo di 13 settimane al n.1). I suoi punti di forza del torneo sono stati una prestazione atletica convincente, e soprattutto un ritorno di fiducia nei propri mezzi che le mancava da tanto. Bajin può anche smettere di riproporsi come suo allenatore inviandole messaggi e rilasciando interviste.
Osaka ha dimostrato che può vincere gli slam anche senza di lui. Ovvero che è una campionessa.
Chi di 1-6,6-3,6-3 ferisce di 1-6,6-3,6-3 perisce, scusate non potevo non dirla questa!
Le cosce della Osaka sono grosse come quelle di un Fassone piemontese. E’ il primo match che vedo della giapponese, haitiana, americana. Ha un gioco di gambe incredibile e questo le permette un vantaggio non indifferente sulle avversarie.
“Victoria” per Noemi.
Così scriverebbe Marckux.☺
Naomi credo una delle giocatrici più forti della storia diventerà
Che clima surreale , sembra un incubo, invece è realtà . La premiazione in un clima freddo e surreale. La Osaka che vince e non può abbracciare nessuno , si premia da sola prendendo lei stessa la Coppa. Infatti non era per niente entusiasta.
Beh, qualcuno alla fine doveva pur portarselo a casa questo sfortunato US Open 2020 e non è certo uno scandalo che sia toccato ad Osaka;
l’esito del match ha ribadito la profezia secondo la quale ” .. quando Naomi perderà una finale slam sarà per mano di una tennista della sua generazione e non di una di quella precedente”;
Azarenka è andata incontro alla stessa sorte toccata a Williams e Kvitova aggiungendosi così al gruppo di supercampionesse battute in finali major cui manca solo Maria Sharapova la quale si è “salvata” perchè ha giocato ai massimi livelli solo fino al 2015 quando Naomi ancora quasi succhiava il latte.
La tennista Zen che ha vinto senza esultare, com’era ovvio date le circostanze, merita ogni apprezzamento per la sua esposizione a favore dei diritti civili ancor prima che per il suo tennis e per il suo comportamento in campo, peraltro sempre esemplare.
Adesso non resta che voltare pagina ed archiviare rapidamente questo torneo giocato in condizioni “limite”, per pandemia e morti ammazzati per le strade, augurandosi che non abbiano mai più a verificarsi in futuro.
Amen.
Alla fine ha vinto quella piu’accreditata,anche se come tutte le vincitrici che si rispettino ha dovuto superare anche lei momenti difficili,da Kostyuk,a Brady e questa sera.
La Osaka pre-lockdown aveva perso un po’lo smalto,piu’che altro si era mentalmente distaccata al punto da uscire quasi dalla top 10,dopo la semifinale del torneo vinto due settimane fa’aveva appunto detto che questo periodo lungo di assenza dalle competizioni le avveva restituito la luce,se cosi’giovane ha gia’problemi di stress di questo tipo dubito possa vincere 60-70 partite all’anno come altre numero 1 ma penso ci saranno vari momenti nella lunga stagione in cui scadera’di rendimento,non tanto di forma fisica ma di tenuta mentale,negli slam sara’sempre una che potra’vincere,anche se fino ad ora ha vinto 3 slam sulla superficie dove il suo tennis di colpi a rimbalzo alto e’ piu’efficace,sull’erba la palla si alza meno e di conseguenza si alza la rete,sulla terra bisogna saper giocare anche un po’sporco e lei ha un tennis molto lineare.
Forse è stata anche soprattutto la testa a fare la differenza tra le due: Vika voleva troppo vincere a ogni costo, Naomi a volte sembra che dorma ma intanto resta attaccata alla partita, molla solo apparentemente mantenendo sempre distacco e lucidità. Dopo il suo primo successo qui rovinato dalle sceneggiate di Serena si meritava un bel finale tutto per sé e strameritato.
Qualcuno ha la classifica degli slam vinti nella WTA su internet si trova fino all’11 esimo posto di Sharapova con 5 tornei volevo capire quante ne avessero vinto 4 e 3 secondo me non molte
Occhio al titolo, ragazzi!
Peccato per Vika che ha lottato con grande generosità!