ATP Kitzbuhel: Jannik Sinner perde in due set da Laslo Djere (con il video della partita)

Scritto da GM
Probabilmente questo commento ha la stessa valenza dei tanti che sparano giudizi sul perché Sinner non progredisce, però provo lo stesso a dire la mia: da un po’ di tempo vedo un Sinner troppo serioso in campo, quasi triste. Il suo viso non trasmette allegria, godimento del gioco, divertimento, ma sembra piuttosto quello di un impiegato che con fatica tira avanti sperando che finisca presto la giornata. Il suo tennis allo stesso tempo sembra troppo metodico, troppo poco spazio lasciato alla creatività e alla voglia di divertire e divertirsi.
Secondo me nella fretta di instillare in lui una mentalità vincente e spietata alla Djokovic, gli si sta impedendo di godersi il processo di maturazione che passa per il provare tante giocate rischiose e imparare dai propri eccessi tattici, tecnici e comportamentali. Si dice sempre che Sinner sembri maturo come uno di 30 anni, ma se fosse proprio questo aspetto ciò che lo sta penalizzando nel suo processo di crescita?

In parecchi hanno scritto di questa “tristezza” in campo di Jannik che si percepisce dal suo atteggiamento.
A me ha fatto riflettere l’assenza nel suo box di Volpini e Piatti (ieri c’era solo Zimaglia), ma anche l’assenza della famiglia.

Ora, posso capire il non seguirlo nei tornei oltreoceano, ma prendersi un giorno di ferie dal rifugio in Pusteria per andare a sostenerlo a Kitzbühel, no?

Abbiamo tutti apprezzato la loro scelta di non interferire nella vita tennistica di Jannik, ma senza dover necessariamente diventare onnipresenti come gli Tsitsipas…magari qualche volta potrebbe fare piacere avere i genitori e il fratello a sostenerti.
Non so, mi sembra un pò abbandonato questo ragazzo…magari mi sbaglio e parlo a vanvera, ma l’impressione che ho è questa.
È ancora tanto giovane, ha visto la propria vita rivoluzionata nel giro di un’anno, e il sostegno della famiglia in questa fase delicata potrebbe essere importante.

Scritto da Gian Paolo Pasquali
La Storia del Tennis è piena di “fenomeni potenziali” che sono rimasti …tali. I fenomeni non si preannunciano: lo sono o non lo sono, e lo sono solo dopo che lo hanno dimostrato. Come? A suon di vittorie. Talento, doti atletiche, continuità e spirito di sacrificio sono le caratteristiche che rendono i campioni dei fuoriclasse. Sinner possiede il talento, ma solo per alcune parti del gioco. Colpisce molto forte, ma nel circuito non è certo il solo a farlo e spesso, quando deve variare il gioco, dimostra chiari limiti tecnici; a rete poi… beh, meglio lasciar perdere: conviene sospendere il giudizio e sperare che trovino il modo di farlo migliorare (il che,tra l’altro, gli consentirebbe di accorciare gli scambi e spendere molte meno energie). Atleticamente poi è ancora molto carente dal punto di vista muscolare. La scusa dei diciannove anni non regge: è muscolarmente inadeguato anche per un diciannovenne. A maggior ragione se ambisce a primeggiare in uno sport in cui la componente atletica è diventata fondamentale. Quindi mi chiedo cosa aspetti chi lo allena ad incrementare drasticamente i carichi di lavoro in palestra. Quanto al terzo punto, ed è sotto gli occhi di tutti, siamo ben lontani da una continuità di risultati degna di un fuoriclasse. Infine, relativamente allo spirito di sacrificio, non credo che Sinner sia un Nadal altoatesino, ma sicuramente ha l’intelligenza e la serietà necessarie per farsi sufficientemente il mazzo in allenamento. In sintesi, ora come ora Sinner non è assolutamente un fuoriclasse e tanto meno un fenomeno. Evitiamo di scriverlo e farglielo credere: deve ancora lavorare e tanto. E non è detto che basti. L’importante è non caricarlo di troppe pressioni e aspettare che il tempo riveli, al di là della speranze dei tifosi (incluse quelle delsottoscritto), la sua vera statura tennistica.

Condivido per buona parte il giudizio sulle carenze di Sinner, ma che non sia adeguato muscolarmente non è fatto condivisibile. Avendo praticato sci sin da piccolo e a buon livello (per l’età) di sicuro ha gambe potenti. Nel tennis non servono grosse masse muscolari ma molta reattività. Se appesantisci un tennista lo fai fuori per sempre perché il muscolo una volta accresciuto è difficile da sgonfiare. Che sia muscolarmente inadeguato per un diciannovenne imho non corrisponde al vero. Tutto il resto, gioco a rete inesistente e variazioni di gioco da migliorare sono carenze da curare, altrimenti rischia l’effetto Camila Giorgi, fossilizzata sullo sparare missili a prescindere e spesso fuori misura. Ma la Giorgi è sottomessa al padre padrone, Sinner per fortuna no. Lui è seguito ottimamente, ma evidentemente serve più tempo, sperando che il problema alla schiena degli US Open non abbia lasciato strascichi.