“L’Equipe” rivela i 10 contatti diretti con Paire: anche Daniil Medvedev
Il quotidiano francese L’Equipe nella sua edizione web ha da poco rivelato i nomi dei 10 tennisti presenti a US Open che avrebbero avuto “contatti ravvicinati” con Benoit Paire, e quindi sottoposti ad un regime speciale di protezione all’interno della “bolla” a Flushing Meadows.
I 10 sarebbero: Mannarino, Gasquet, Barrere, Roger-Vasselin, Mladenovic, Bonaventure, Flipkens, tennisti e tenniste che avrebbero avuto un contatto più stretto e quindi una maggior probabilità di contrarre il virus; Medvedev, Dzumhur e Mahut, con un contatto più limitato. La fonte di questa informazione – che presumibilmente doveva restare riservata, fino ad una diffusione diretta da parte dell’US Open – è il media Cracked Raquet, che dichiara di essere in possesso di un documento della USTA.
Pare che i due gruppi siano stati isolati con differenti misure restittive. I 7 più a rischio sono finiti “nella bolla della bolla”, ossia un regime di protezione ancor più stringente che di fatto li isola quasi totalmente dagli altri atleti in gara: divieto di accesso allo spogliatoio comune, ascensore vietato in hotel, uscita/entrata da accessi particolari, auto privata per andare allo stadio, guardie del corpo a controllare gli spostamenti; il secondo dovrebbere aver mantenuto una certa libertà di movimento in hotel e nell’area di gioco (con obbligo di indossare la mascherina), ma con l’obbligo di effettuare un test Covid-19 giornaliero.
Attendiamo ulteriori sviluppi sulla situazione e, soprattutto, una conferma da parte del torneo.
Marco Mazzoni
TAG: Adrian Mannarino, Benoit Paire, Covid-19, Damir Dzumhur, Daniil Medvedev, Edouard Roger-Vasselin, Equipe, Gasquet, Kirsten Flipkens, Kristina Mladenovic, Marco Mazzoni, Nicolas Mahut, us open 2020
Oltre il ridicolo
Che pena
Se fanno il tampone e sono negativi non vedo perché non possano giocare…
Se risulta positivo deve dice ciao ciao allo slam, e chissà se gli manderà gli auguri di Natale ancora a Paire
No,veramente al contrario di molti che postano qui a me Djokovic è molto simpatico.
Quindi tutti i menzionati NON potranno giocare tornei dopo gli US OPEN…VERO?!! se no.. TUTTI si fanno una risata COLOSSALE!
Ahahahah ahahah…neanche la Disastrosa PESTE BUBBONICA ha fatto più clamore e cacasotto!
Perché no? Se c’è il rischio non va sottovalutato, e vanno evitati i contatti extra partita, che è il momento più sicuro e importante. Oltretutto Medvedev godrebbe di auto personale e guardie del corpo..e quando gli ricapita un trattamento così esclusivo??!!
@ Lo smadonnatore di Taggia (#2585142)
Il vero motivo, per te e tutti quelli come te, era di non dare la possibilità a Djokovic di vincere un altro slam.
Hai capito quel buongustaio di Paire…a mandrillare con Mladenovic, Bonaventure e Flipkens 🙂
L’Equipe: giornale delatore!!!
Per me il tutto finirà tutto in una bolla di una bolla di una bolla di una…
Quoto.
Ora che fanno buttano fuori Medvedev ,falsando cosi tutta la competizione? E se non lo fanno potrebbero essere accusati di aver avuto un occhio di riguardo per qualche tennista…è tutto cosi assurdo.
Questo era il vero motivo per cui non bisognava disputare gli USO. IMHO
L’Equipe sempre più al top.sul pezzo. una volta era anche un bel giornale 😉
Tutto sempre più ridicolo!
La cosiddetta “bolla nella bolla” in pratica non è altro che una vera quarantena, con l’unica deroga del momento in cui disputano un incontro, che comunque non comporta di per sé nessun contatto.
A tutti gli effetti durante gli incontri è il momento in cui i giocatori sono meno a rischio di contrarre e diffondere il virus, i pericoli sono in tutte le altre azioni quotidiane, che giustamente vanno limitate.