John Millman e Lorenzo Sonego impressionati dalle misure dell’USTA
John Millman, che è stato uno dei più grandi critici nel circuito ATP in questo momento di pandemia, ha dichiarato di essere impressionato dalle condizioni presentate dalla federazione tennistica statunitense (USTA) nella bolla dei Masters 1000 di Cincinnati e degli US Open.
“Le prime impressioni sono molto positive. È notevole quanto l’USTA abbia lavorato duramente per creare un ambiente confortevole e sicuro. Sono entusiasta di giocare di nuovo”, ha confessato il tennista aussie che ha raggiunto i quarti di finale agli US Open nel 2018.
Lorenzo Sonego partito sabato da Malpensa per New York ha dichiato al quotidiano “La Repubblica”: Ero un po’ preoccupato per il viaggio, ma tutto è andato bene. Appena arrivato in albergo sono iniziati i controlli, dal tampone agli esami del sangue; i test verranno ripetuti ogni due o tre giorni“.
Per queste tre settimane, il suo unico compagno sarà il preparatore atletico Damiano Fiorucci, in ossequio alla riduzione del personale imposta dalla USTA: “Noi viviamo controllati e isolati, ogni spostamento viene effettuato in sicurezza. Ed è giusto così perché la salute di tutte le persone coinvolte resta prioritaria. […] Certo, rispetto a quanto eravamo abituati a vivere negli anni scorsi, il clima è un po’ strano”.
“Io negli States ho sempre fatto bene, forse perché le condizioni sono spesso simili alla terra. Ma non mi pongo obiettivi, anche perché ogni partita è complicata e ricca di insidie. Non esiste un match facile”.
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5 commenti
Per fortuna sono stati cancellati gli inutili tornei juniores che io farei passare a livello under 16.
Non mi sembra che sia stato detto granché, anche nella nostra Serie A di calcio le misure anti contagio sono state impressionanti dato che praticamente alcun calciatore è risultato positivo durante lo svolgimento della proprie prestazioni di lavoro, solo un membro dello staff del Parma a quanto ricordo.
È giusto giocare nella bolla newyorkese, e svolgere gli eventi professionistici dove possibile, si spera che questa nuova normalità demenziale finisca il più presto possibile, anche perché i giocatori non sono comunque cavie da laboratorio, basterebbe testarli all’ arrivo negli Usa e al ritorno in Europa, laddove non si manifestino sintomi compatibili col coronavirus.
Si vede che l’USTA è superdotata se tutti sono impressionati dalle misure…
Ho sentito dire che le discoteche sono chiuse, ma sinceramente mi sembra un po’ troppo…
Azz…possiamo solo immaginarle le impressionanti misure di questo Usta!