Jelena Ostapenko dice ‘no’ agli US Open: “È troppo pericoloso”
La giovane tennista lettone Jelena Ostapenko ha rilasciato un’intervista alla stampa locale dove ha annunciato che non parteciperà agli US Open.
“Ci sono regole diverse nei paesi. In Europa le regole erano molto severe, ma negli Stati Uniti le donne potevano allenarsi. I miei piani sono di andare a Praga”.
Ostapenko rifiuta di andare negli Stati Uniti e spiega il motivo:
“L’America non è nei miei piani quest’anno perché andarci, secondo me, è davvero pericoloso (…) Voglio che questo 2020 finisca in fretta. Ci sono molte aspettative sui tornei che si svolgeranno, ma da un giorno all’altro tutto può cambiare”.
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Sai solo insultare e il fascista sarei io? Ma fammi il piacere. Il tuo modo di fare è tipico di chi non sa argomentare le proprie posizioni, semplicemente perché non sai cosa dire e allora vai con gli insulti.
La Ostapenko dice che è pericoloso viaggiare e secondo te sta dando del pazzo incosciente a chi pensa diversamente da lei.
Si chiama analfabetismo di ritorno, ed è la perdita delle conoscenze necessarie alla scrittura e alla comprensione di un testo scritto.
Guarda in altre occasioni abbiamo discusso civilmente pur avendo opinioni opposte, qui secondo me sei andato oltre, fossi lo staff di livetennis ti bannerei…
Credo che il timore principale sia proprio l’integrità fisica che per un tennista è alla base di tutto e se intaccata da un virus “strano” può avere ripercussioni non semplici da risolvere in breve tempo. I tennisti vivono la loro giornata nell’allenamento, preparazione fisica e dieta adeguata, non credo che con leggerezza vogliano esporre ad un rischio anche minimo ma reale la loro salute. E su questo argomento la valutazione spetta solo, e ripeto solo, agli interessati
Ti accompagno e facciamo anche il doppio.
Se il montepremi è intatto, ci vado io a giocare. Wta e atp.
Ma infatti! Pare che siano a rischio solo determinate categorie (spesso i già privilegiati) e degli altri chissenefrega… Tra l’altro i tennisti professionisti con tutti i protocolli sono i più progetti di tutti…
Mitico!:-)
Jelena ogni scusa è buona e pazienza se la tua carriera è in discesa libera…
Ma quanti si accorgeranno della sua assenza?
@ jerrydrake (#2571525)
Lei può fare quello che le pare. Non può insinuare che gli organizzatori mettano a rischio la salute di chi partecipa, o che chi decide di andarci sia un pazzo incosciente. Dicendo che è troppo pericoloso, sta facendo questo e no, non si può accettare.
Ma capisco che per voi fascisti, convinti che chiunque non sia d’accordo con voi è un negazionista (insulto ben più grave di altre cose che la redazione censura sistematicamente), sia un ragionamento troppo difficile da capire. Fascisti e pure stupidi.
Le defezioni fioccano, con inevitabili ripercussioni sul valore sportivo dello slam di NY (non a caso ho scritto la parola “slam” in minuscolo) …
Ma seguendo tutti i crismi e i protocolli dettati dai vari comitati scientifici, non si dovrebbe stare al riparo da eventuali contagi? Perché tutto questo timore, Jelena?
Dovrebbero fare sciopero le cassiere dei supermercati e i camerieri dato che sono sempre in contatto con molte persone, toccano i soldi e ti passano il bancomat. I camerieri ti lanciano i bicchieri sul tavolo o prendano i soldi con la pinzetta. Ma solo in America ti contagi, mentre in Europa in ferie diventiamo tutti immuni.
@ jerrydrake (#2571525)
Tra l’altro il discorso punti è relativo, visto che la classifica calcola i risultati del 2019
Brava palletta!!!!
boicottare gli us Open è l’unica scelta sensata
Brava
Fa una scelta personale che non intacca alcuna decisione altrui. Sei così gentile da accettare che possa fare come meglio crede?
Mi sfugge il perché di questa crociata negazionista nei commenti di livetennis. Ogni tennista che non se la sente di giocare negli USA viene puntualmente attaccato. Perché una persona, in questo caso una tennista, non può aver paura della pandemia? Perché non può preferire di evitare i rischi di rimanere bloccata all’estero o di risparmiarsi una possibile quarantena? Sono atleti, mica supereroi o soldati in missione. Rinunciano anche a parecchi soldi e possibili punti, rispettiamoli.
Un’altra virologa, ci mancava…