La USTA conferma definitivamente lo svolgimento degli Us Open: “Lo Stato di New York rimane uno dei più sicuri del Paese per quanto riguarda il coronavirus”
La US Tennis Federation (USTA) aveva promesso di dare entro la fine del mese alcune notizie sugli US Open (e sul torneo di Cincinnati, che si terrà nella stessa sede di New York) e così è stato: i due tornei andranno avanti, seguendo tutte le misure di sicurezza in una città che si assicura di essere pronta a ricevere un evento sportivo di questo calibro.
“Siamo sicuri che tutto andrà bene seguendo tutte le regole di sicurezza. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il dipartimento medico e con lo stato di New York, e presto divulgheremo in modo più dettagliato le misure che i giocatori dovranno seguire. Lo Stato di New York rimane uno dei più sicuri del Paese per quanto riguarda il coronavirus”, si legge nella dichiarazione rilasciata questo venerdì dall’USTA.
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Anche se si dovesse disputare l’US open non avrebbe lo stesso valore tecnico-sportivo a causa delle numerose e rilevanti assenze, sia in campo maschile che femminile… e lo stesso dicasi per i pochi tornei che si giocheranno da qui alla fine dell’anno (almeno)… con la situazione attuale anche il RG è a grosso rischio di annullamento.
Perchè in certi paesi non si può volare? Perché all’interno della stessa Europa ci sono paesi che mettono in quarantena chi arriva da certi paesi europei?
@ Alecon (#2571272)
È proprio quello che penso io.
Siamo sicuramente più a rischio noi uscendo di casa e andando a lavorare di quanto saranno a rischio i tennisti agli US Open. Poi certo, se qualcuno di loro se ne va per i locali a New York, allora il discorso cambia.
Il tennis è uno degli sport più sicuri se i tornei vengono ben organizzati e i tennisti si attengono alle regole. Quindi non si capisce perchè non debbano giocare.
Mi sembra evidente che la federazione statunitense stia preparando in maniera certosina l’evento, adesso spetta ai tennisti scegliere. Per questo è giusto che si giochi.
Forse non è chiaro a tutti: non esiste nessun virus, nessun caso, è solo una “farsa falsa epidemica” messa in piedi dai marxisti-leninisti rettiliani pagati da Soros in 5G.
Un complotto contro gli appassionati di tennis, per costringere tutti a guardare Temptation Island.
Ah ah ah, ridicoli
Che sia stato giusto non si può dire, aspetta almeno 15 giorni e se nessuno si sarà contagiato probabilmente potrai dire che é stato giusto (o almeno che vi é andata bene…).
Però, immagino che tutti eravate in buona condizione di salute, quindi quantomeno non malati, anche se resta sempre il rischio di un asintomatico, avete preso le dovute precauzioni, diciamo che effettivamente il rischio é stato molto ridotto e limitato alle 6 persone consenzienti, dubito che si possa fare un paragone accettabile con un torneo di tennis con centinaia di persone coinvolte (e non solo i tennisti), anche perchè i tennisti saranno nella “bolla”, ma dubito lo saranno tutte le altre persone coinvolte nel torneo…
Bene, ma non mi si venga a dire che è sicuro lo stato di New York. Spero all interno dello stadio…
Spiace per i fans di giuseppi
SPIAZE
Perché non esiste lo “sbagliare”, esiste il prevenire
La federazione statunitense vuole fare il suo Slam. Iniziativa legittima, tuttavia pensare il luogo come un posto sicuro è fuorviante. Bisogna anche che ci capiamo su cosa s’intenda per sicuro.
I giocatori come si è già detto entreranno, una volta a N Y, come in una bolla : significa che verranno prelevati dall’albergo, portati sul campo e riportati in albergo con nessuna possibilità di andare da nessuna parte, non potranno avere relazioni personali quasi con nessuno, pochissimi allenamenti, tamponi ogni 3 – 4 gg. e misurazione della temperatura.
C’è anche il rischio, se così si può dire, che ne risentano i tornei successivi che potrebbero essere cancellati o rinviati ulteriormente.
Dite pure tutto quello che volete, ma rimane comunque uno Slam unico nella storia del tennis.
Capiremo chi, e questo è una questione interessante, in queste condizioni atipiche quasi estreme, è più preparato mentalmente, aspetto che in questo caso varrà molto di più della condizione fisica.
Chi sarà più capace di estraniarsi dalle pressioni psicologiche e dalle paure e saprà rendere al massimo in un torneo che gli auguro unico nella storia.
Atp non gestisce gli slam. Anche volendo non ha voce in capitolo
@ Luca (#2571110)
Appunto, l’Usta non decide proprio un bel niente, il potere decisionale spetta all’Atp e mi auguro che prevalga il buon senso.
Ieri mattina ero da un notaio per un atto, presenti sei persone in tutto, tutte con mascherina, in stanza con aria condizionata, con distanza fra le sedie di un metro scarso.
I rischi di contagio erano uguali a zero? NO.
E’ stato giusto fare l’assemblea? SI, perchè tutti e sei dovevamo L.A.V.O.R.A.R.E.
Ogni riferimento al tennis è fortemente voluto.
In che senso? Se cancellano Madrid, perfino nella ipotesi di quarantena di 14 giorni salterebbero solo Roma per giocare comunque Parigi. Non capirei la ragione delle defezioni, fatta eccezione per Nadal.
E’ tra gli stati più sicuri in un paese tra i più insicuri….
Perché forse 2500/3000 casi al giorno di nuovi positivi sono una cifra considerevolmente alta, abbastanza in linea coi momenti peggiori del virus nei mesi scorsi. Inoltre a New York c’è un allarme: i casi potrebbero crescere considerevolmente e ritrovarsi in situazioni come la Lombardia. Voler rischiare il contagio per un torneo io continuo a considerarla una follia.
(https://www.open.online/2020/03/28/coronavirus-allarme-nyt-presto-citta-new-york-peggio-wuhan-lombardia-proiezioni-contagi/)
Meno male a US OPEN non c’è Tiriac con i suoi miliardi!
E perche non dovrebbe essere la Spagna a sbagliare?
Sarà l’atp ad avere l’ultima parola.
E con la quarantena al ritorno in Europa ci saranno tantissime defezioni
Gufi attaccatevi al tram…
È lo stato piú sicuro in un paese che fa 70mila casi al giorno. Sono molto contento che alla fine si giochi e spero non succeda nulla, ma lo stato di New York non é sicuro in assoluto: fa 700-1000 casi al giorno su 20 milioni di abitanti, non lontano in proporzione dai 2500-3000 al giorno della Spagna che ha 50 milioni di abitanti. Eppure in Spagna parlano di cancellarlo, approcci diversi.
6/700 casi nuovi ogni 24h non mi sembra proprio un posto sicurissimo ma spero e mi auguro davvero che riescano a gestire il tutto in modo sicuro. Il mondo del trnnis ha bisogno di spiragli positivi che infondano fiducia
Saluti
Se è veramente così, potevano essere più chiari e determinati da un po’ di tempo a questa parte.
Evvai con il 18º slam!!!