L’ATP annuncia le novità del Ranking ATP: Best 18 per 22 mesi
Oggi sono arrivate delle novità che riguardano il ranking ATP.
In attesa di un ritorno alla competizione nel prossimo mese di agosto, le classifiche, che tradizionalmente si calcolano in base ai risultati ′′ Best 18 ′′ in 52 settimane, copriranno ora un periodo di 22 mesi (marzo 2019-dicembre 2020).
Il sistema riveduto delle classifiche mira a raggiungere i seguenti obiettivi chiave:
– Fornire flessibilità ed equità ai giocatori di tutti i livelli in parallelo al numero di punti disponibili come parte del calendario provvisorio riveduto del 2020.
– Fornire stabilità ai giocatori che non possono o preferiscono non competere nel 2020 a causa della salute e della sicurezza.
– Fornire un sistema in grado di adattarsi ad ulteriori cambiamenti del calendario, se necessario.
– Premiare i giocatori che ottengono buoni risultati dopo la ripresa del Tour nel 2020.
– Mantenere il principio di difendere i punti del torneo settimana per settimana nel 2021, mantenendo la mobilità dei giocatori in classifica.
Tra gli elementi chiave del sistema di Ranking riveduto a 22 mesi ci sono i seguenti punti:
– La classifica di un giocatore sarà composta dai suoi “Best 18” nei risultati tra marzo 2019 e dicembre 2020.
– Un giocatore non potrà contare lo stesso torneo di livello ATP Tour due volte nella sua classifica dei “Best 18”. Per esempio, un giocatore che ha giocato il Mutua Madrid Open nel 2019 e giocherà di nuovo a Madrid nel 2020, conterà il migliore di questi due risultati.
– I punti del torneo conquistati nel 2020 che contano nel Ranking Breakdown di un giocatore rimarranno nella classifica di un giocatore per 52 settimane, o fino a quando l’evento in questione non sarà giocato di nuovo nel 2021, a seconda di quale dei due eventi si giocherà per primo.
Le modifiche temporanee al sistema delle classifiche sono state effettuate di concerto con i quattro tornei del Grand Slam e con l’ITF. Nel caso in cui la stagione 2021 dovesse essere influenzata da Covid-19, saranno presi in considerazione ulteriori aggiustamenti al Ranking.
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l’hanno messa sul fatto che non vogliono rendere obbligatoria la partecipazione per questioni di salute.
Non c’è la sicurezza al 100%, non possono obbligare a giocare.
Forse già sanno che Nadal a NY non va, una sorta di accordo
Questa soluzione è stata pensata per non costringere i giocatori a un tour de force o ad avventurarsi in un paese dove non si sentono tranquilli, non per calcoli di classifica da ragionieri che comunque i top players non fanno quasi mai. Inoltre garantisce continuità al sistema anche in caso di ulteriori cancellazioni di eventi
una soluzione perfetta non esisteva e questa credo sia la migliore.che poi è vicino a quella che chiedeva nadal.
a sto punto guardando solo alla classifica a berrettini conviene andare a washington e cincinnati poi tornare sulla terra.
e attenzione perche federer rischia di andare al master.e magari ci arriva talmente fresco ed in forma che può fare il colpo!!!!!
Mah anche a me mi sembra che faccia acqua sto sistema!!
I tornei che vengono giocati quest’anno dovrebbero rimpiazzare i punti degli stessi tornei dello scorso anno!!!
Altrim ad es. un Nadal potrebbe dire: io non vado agli USopen e mi tengo i 2000 punti della vittoria dello scorso anno!!Troppo sbagliato: se si giocano i punti dello scorso anno vanno tolti.
Sai dipende se dichiarano cazzate o credono effettivamente in quello che dicono. Negli Usa la situazione non è semplice…una eventuale assenza potrebbe esser presa più a cuor leggero.penso che Nadal non abbia problemi di soldi, se no se la sente non va e prepara al meglio la terra europea. Più che per i soldi andrebbe perché è uno slam
Vedo che vi piace molto fare commenti cinici, da veri uomini che conoscono il mondo. Bravi. Però dovreste anche sapere che gli Us Open sono il torneo col montepremi più ricco del mondo. Rinunciarvi per tenere il piazzamento in classifica porta comunque zero euro in cassa. E mi risulta che Berrettini e Nadal siano professionisti, cioè giocano a tennis per i soldi. Poi per carità, scrivete quello che vi pare ma prima riflettete
… a questo punto Berrettini andrà agli usopen?
Condizionerà molto i programmi. A Nadal non conviene andare negli States, tanto conserva i 2000p
Conviene invece a Djokovic.
Nadal parteciperà a Madrid e non a Roma dove ha vinto scorso anno…e mantiene i 1000p
Ragionamento perfettamente contrario per Dhokovic che aveva vintonmadrid e verrà a Roma
Tra le varie ipotesi di cui ho letto in questi mesi, trovo che abbiano scelto la opzione migliore. Ci sono anche qui delle controindicazioni, ad esempio un po’ meno stimoli a presentarsi in campo per i più forti, ma mi sembrano molto maggiori i lati positivi.
Djokovic ha vinto anche gli AO 2020 e di quei due risultati ne può conteggiare uno solo.
Hanno smesso di giocare da marzo 2020 non da gennaio 2020 ( conteggiare gli aus open 2019 voleva dire fare un doppione degli aus open 2020 che si sono disputati)
Leccata di *ulo clamorosa ai big 3, che a questo giro non lo meritavano. Soprattutto Djokovic. Adesso si che gli us open diverranno dei challenger nordamericani.
Quindi Nadal mantiene i 4000 punti degli slam vinti? Dato che c’erano perché non farlo da gennaio 2019. Ah perché in Australia aveva vinto Djokovic, non devono lasciargli superare Federer
Mi sembra un ottimo compromesso.
In un mondo normale la WTA prenderebbe le stesse decisioni dell’ATP.
Vedremo.