Ecco il protocollo per gli Us Open e Cincinnati: Tutto quello che c’è da sapere. Ogni tennista potrà portare ben tre persone. Gli Hotel passano da uno a due
Pubblicato il protocollo per lo svolgimento degli US Open e Cincinnati.
In sintesi per il torneo di Cincinnati MD da 56 e quali da 48 a partire dal 20 agosto, US Open solo MD da 128 dal 31.
Alcune delle misure inizialmente annunciate, come i voli charter o la limitazione di un accompagnatore per giocatore, sono state abbandonate, almeno per ora.
Degno di nota è anche il cambiamento delle date del torneo di Cincinnati, che si gioca a New York con esattamente le stesse regole degli US Open, ma è stato posticipato dal 17 al 20 agosto, terminando tre giorni prima dell’inizio dello slam americano.
MISURE STRAORDINARIE PER CINCINNATI E Us OPEN
Protocollo
– US Open:
Tabellone principale: 128 giocatori (120 diretti + 8 wild card)
Doppio: 32 doppie (invece di 64)
Qualificazioni, doppio misto e junior annullate
– Cincinnati:
Tabellone principale: 56 giocatori
Qualificazioni: 48 giocatori
Doppio: 32 coppie
VIAGGIO
– Tutti i giocatori viaggeranno da soli;
– Se i giocatori andrannoo a New York e il torneo verrà annullato, saranno rimborsati;
– Il governo federale ha assicurato all’USTA che nessun giocatore avrà problemi ad entrare nel paese;
– La prima prova del covid-19 dei giocatori sarà effettuata solo in hotel.
IL GIOCATORE ACCOMPAGNA
– Il torneo avrà due hotel ufficiali;
– Ogni giocatore avrà diritto a due camere d’albergo (doppia), in modo da poter essere accompagnato da altre tre persone;
– I costi della prima camera saranno pagati dall’USTA e quelli della seconda dal giocatore;
– I giocatori di tennis possono, tuttavia, scegliere di affittare una casa fuori Manhattan con un sistema simile a quello di Wimbledon;
– Il numero di accompagnatori che potrà essere con il giocatore nei campi del torneo e negli incontri non è ancora stato definito;
TAG: Masters 1000 Cincinnati, Masters 1000 Cincinnati 2020, Us Open, us open 2020
@ Franco66 (#2561109)
Ma certo che non li vogliono! È una occasione incredibile per gli outsider.
Nessuno “preferirà” niente: tutti i big giocheranno Flushing Meadows + Roland Garros, cercando di vincere tutti e due.
Hanno detto che l’entry list di “Cincinnati” sarà sulla base del ranking del 12/7 (che immagino sia anche quello attuale non essendoci partite prima).
Per quanto riguarda gli US Open non hanno confermato il criterio, ma dicono che lavoreranno con entrambi i tour (ATP e WTA) e sarà definiti nelle prossime settimane.
Personalmente non vedo come potrebbero derogare al ranking, staremo a vedere
Sulla pagina Facebook della USTA stanno ora presentando gli US Open 2020 e, principalmente, come stanno pensando l’organizzazione.
Sperano che restino a casa, Roger starà ancora recuperando post operazione ma Nadal e Djokovic secondo me partecipano. Uno slam è pur sempre uno slam e fa gola, sia per l’aggancio che portarsi a 18 per Nole.
@ Carl (#2561035)
@ me-cir te no (#2561108)
Se, almeno alla ripresa, non si usasse il ranking così come “congelato”, la domanda conseguenziale sarebbe: “perché mai l’avete congelato”?
Ma secondo te Berrettini Medvedev Tsitsipas si augurano veramente che i tre più forti al mondo arrivino a New York oppure no? Come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato ma si indovina quasi sempre
@ Carl (#2561035)
Dici che non è automatico che si riprenda dal ranking freezato pre Indian Wells? Sinceramente non riesco a immaginare alternative, boh, vedremo nei prossimi giorni
Sinner se incontra cecchinato e lorenzi li prende a pallate, …
Thiem porta il fratello, papà e il cuginetto di terzo grado da parte di madre che è un ottimo fisioterapista autodidatta .
Cugino di terzo grado. Scusate.
Bhe nadal e thiem non dovrebbero avere molti dubbi su quale slam preferire, semmai djokovic potrebbe averne …
Beh! Allora l’organizzazione ha reso meno “estreme” le condizioni, si come ho visto qualche … facendo festa in discoteca senza maglietta e anche spalti con pubblico senza mascherina, allora i signori della usta dovrebbero pensare a un tot di spettatori, visto che hanno già ceduto alle pressioni dei top players, a sto punto la cosa più sensata, sarebbe di cercare di tornare alla normalità di una volta per tutte, senza prendere a nessuno per i fondelli, visto che ai quattrini del cavolo nessuno vuole rinunciare, compreso il nostro grandissimo pres.fit!
Nadal arriva con il catamarano, non molla l’osso.
Concordo, il forte rischio è di vedere tornei teoricamente di alto livello diventare poco più che 250, e poi avere dei giocatori top che fanno solo lo US Open e altri solo il Roland Garros.
Comunque meglio che niente, è un’annata così. Se non altro chi predicava l’impossibilità di tornare a fare tornei nel 2020 (in base a cosa non l’ho mai capito) adesso se ne dovrà stare zitto e buono.
Bisogna vedere come verranno ripristinati i ranking, e quali saranno alla chiusura delle entry list.
Per ora difficile fare previsioni.
Per me il concetto di “bolla” è una cagata pazzesca, come la corazzata Kotiomkin di Fantozzi.
Comunque, il minimo che l’intelligenza umana poteva decidere in positivo, è stato fatto.
Resta l’errore gigantesco del “compattamento” dei tornei: Washington posticipato di una settimana, Cincinnati anche, arrivando alla boiata di avere tre settimane consecutive di gioco.
Per fortuna all’inizio della ripresa manca ancora più di un mese e mezzo, quindi una “intelligenza normale” potrebbe ancora portare dei miglioramenti, come la presenza del pubblico ad esempio; ma a me sembrano un gruppo di imbecilli.
Hai ragione, mi sono fatto trarre in inganno dal ranking live di livetennis dove è 119. In quello ufficiale ATP è effettivamente 121.
@ Edo (#2560993)
Credo di capire
– 128 giocatori di cui 8 WC
– 120 direttamente in draw
– Lorenzi è 121 e virtualmente SAREBBE dentro, vista anche solo l’assenza di Federer.
Tuttavia, ad esempio, nel 2019 ci furono 6 RP; così come questa volta ci potrebbero essere più forfait: chi lo sa?
Le ultime disposizioni sembrano fatte apposta per accontentare tutti.
Hanno accontentato (economicamente) anche chi non potrà giocare le qualificazioni; non c’è niente da fare, gli americani so’ troppo forti: o ti convincono o ti si comprano (oh, si sono comprati l’Alaska dalla Russia e Guantanamo da Cuba, per non parlare dei 34.000 uomini in Germania e di tutte le altre basi in giro per il mondo).
Alla fine le lamentele di Djokovic ed altri top players hanno avuto effetto, e chi se lo può permettere potrà portarsi chi vuole, abitare in residenze esclusive ed andare a Manhattan a piacere.
Peccato che questo cozzi contro il concetto stesso di bolla, e renda in pochino più problematica la gestione della sicurezza sanitaria.
Abbastanza sorprendente l’entità della cifra stanziata per compensare i giocatori che non potranno giocare le qualificazioni, praticamente raddoppiato rispetto all’importo erogato l’anno scorso per le qualificazioni giocate.
Anche Jarry (89) è sicuramente out.
Possibili altri forfait di giocatori di prima fascia, difficile per gli altri visto l’assegno importante che da il primo turno (soprattutto dopo 5 mesi senza guadagni).
In realtà Lorenzi è 1 out ma con il forfait, sicuro, di Federer dovrebbe essere già dentro salvo PR elevati.
A questo punto non ci sono più scuse Chi preferisce Parigi lo dica apertamente A cominciare da Djokovic Nadal e Thiem
Cecchinato e Lorenzi nel main draw degli US