US Open: il 70 percento dei giocatori non vuole giocare alle condizioni proposte
Giocare o non giocare gli US Open? Questa è la domanda che affrontano le principali entità del tennis mondiale e i giocatori, in un momento in cui mancano poco più di due mesi alla data originale dell’evento, in cui torneo dovrebbe iniziare il 31 agosto a New York, la città del mondo più colpita dal coronavirus.
Questo lunedì, l’ATP, il WTA, l’ITF e l’USTA decideranno il riavvio della stagione, previsto per il 3 agosto, che avverrà negli Stati Uniti o in Europa, su campi in terra battuta nel caso in cui gli US Open vengano cancellati. Secondo diversi fonti, il 70 percento degli attuali top 100 ATP è contrario alla manifestazione che si svolga alle condizioni proposte: voli charter, squadre tecniche ridotte, unico Hotel, qualificazioni e junior annullate. Novak Djokovic, Rafael Nadal, John Millman, Nick Kyrgios, Dominic Thiem o Alexander Zverev sono alcuni dei nomi che si sono già mostrati contro la competizione a New York.
L’USTA continua a negoziare con i giocatori per compensarli della cancellazione delle qualificazioni. Sul tavolo stanno offrendo $ 15.000 a ciascuno dei giocatori di tennis che entrerebbero in “qualy”, con l’ATP che assicura l’organizzazione dei tornei Challenger quella settimana per compensare. Anche la possibilità che la l’evento maschile sia giocato al meglio dei tre set è reale.
TAG: Us Open, us open 2020
@ SlamdogMillionaire (#2560418)
se l’ andamento del virus continua ad essere quello attuale tra 2mesi e mezzo negli Usa la situazione sara’ decisamente migliore di quella tedesca del 15 maggio !
@ Miguelsonmi (#2560389)
la gestione del problema da parte di Atp e Itf e’ penosa
@ Mandrake. (#2560348)
quanti nei primi 100 hanno fisio privato ? quanti da 50 a 100 ?
@ Miguelsonmi (#2560389)
Il problema e’ quello ! ma i giocatori devono dire che vogliono fermamente giocare con regole diverse…accusavo in primis chi ha stabilito regole assurde
@ SlamdogMillionaire (#2560418)
Mi sembra che parliamo di 3 MESI !!!! Parliamo di uno sport sicuro confrontato con uno sport di contatto….non scherzare
@ Carl (#2560387)
Ciao Carl sempre superinformato. È un piacere leggerti 🙂 M a dimmi un po’ queste informazioni le prendi da Wikipedia? (Ricordi?) Scherzo ovviamente 😀
Ti sembra che la situazione in Germania sia la stessa che negli usa? Inoltre come hai detto i veri problemi sono quelli logistici
La cosa più logica è ripartire con la stagione europea su terra con tornei importanti e qualche 250 negli usa a beneficio dei giocatori locali
@ Carl (#2560387)
Se veramente il 70% dei giocatori e soprattutto quelli che contano non ci sarà il torneo non verrà disputato.
La classifica sarebbe completamente sfasata… Le Atp finals con uno dei giocatori da te citati avrebbe senso?
Dai non scherziamo
@ Carl (#2560387)
Un bel racconto fantasy di tennis.
Mi sono perso al 14 “SE”, però ho recuperato sul “tetragono alle blandizie”, memore delle mie letture platoniche.
M’aspettavo un cenno pure al primo mobile, peccato.
Comunque, Carl, è il 70% dei TOP100, non dei top256, non dei top256 maschili e femminili, ed è staticamente impossibile che questo 70% sia ad esaurimento (esempio pratico: il 70% dei top 100 non comprenderà mai tutti e solo quelli dal n.1 al n.70… questioni di entropia, pressapoco come pretendere che il profumo in una stanza si trovi perfettamente e solo nel primo 70% del suo spazio contando da un qualsiasi lato di esso ).
Si, lo so, è inutile precisare le fantasie altrui, volevo solo contrappesare per anticipare i successivi commenti sui draghi volanti.
Tra l’altro se i maiali avessero le ali, volerebbero quelli al posto dei draghi e sarebbe anche più probabile visto che i maiali esistono già, i draghi no.
Ma non starei comunque alla finestra in attesa di vederli… 😀
Chiedi ai giocatori della bundesliga se sarebbero disposti ad andare a giocare a New York le prossime partite del campionato tedesco senza fisioterapisti e staff medico, e poi ne riparliamo.
Interessante, molto interessante.
Se quanto riportato nell’articolo corrisponde al vero si aprono impreviste e luminose opportunità per i giocatori e le giocatrici di media di media classifica.
Ma andiamo per ordine, perché ci sia questa brillante apertura occorre che si verifichino diverse condizioni.
Primo, assumiamo che il dato riportato, 70% dei giocatori contrario a partecipare allo slam alle condizioni previste, sia corretto.
Vorrebbe dire che, estendendo per analogia l’indagine alle donne, il 70% dei 256 tennisti che avrebbero il diritto/dovere di partecipare al Main Draw sono contrari. Naturalmente non è necessario che tutti siano stati interpellati, basterebbe che lo fosse stato un campione rappresentativo; di questo non abbiamo certezza, comunque è più che lecito assumerla come ipotesi di lavoro.
Secondo, lo US Open dovrebbe svolgersi lo stesso.
Certamente ci sono altre opzioni possibili, come una addolcimento delle condizioni previste dalla USTA, facendo qualche ulteriore sacrificio economico e magari licenziando qualche altra decina di dipendenti, con “rinuncia alla rinuncia” da parte degli aventiniani, o anche che lo US Open venga semplicemente cancellato. Ma queste ultime due possibilità portano a conseguenze ben note, è interessante invece valutare cosa potrebbe accadere nella prima ipotesi fatta.
Terzo ed ultimo, immaginiamo ancora che il predetto 70% di giocatori mantenga fede alla propria parola, tetragono alle blandizie del dio denaro, ed effettivamente decidano di stare a casa. Francamente quest’ultima è, delle tre, l’ipotesi più azzardata, ma è quella più interessante.
A questo punto ci troveremmo con giocatori e giocatrici con ranking tra 150 e 200 che si troverebbero d’emblée proiettati nel Main Draw, giocatori che normalmente pensano di giocare le quali con poche ambizioni, giocatori che nel caso specifico già temevano di restare addirittura a casa, ed invece, oplà, Main Draw e subito garantito un bel pacco di verdoni, altro che i pochi spiccioli (per dire) dei sussidi, soldi veri e con la dignità di guadagnarli sul campo, e magari, chissà..
Che occasione per Torpegaard e Marcora, per Trevisan e Raina!
Sportivamente bello, bellissimo.
Cose che succedono nelle favole o a Rocky Balboa.
Troppo bello perché possa succedere nella realtà, ahimè.
@ paolo conti (#2560347)
D’accordo al 100%
Avra’ anche torto, ma sai che gran torneo senza Nole, nadal, thiem, zverev ed altri ancora, oltre a federer. nella migliore delle ipotesi un discrero 500. Ne vale la pena ?
non si farà considerato i nomi di chi è contrario però condiviso qualora si dovesse svolgere che chi è assente ha torto.
stanno tentando di distruggere il tennis professionistico e non…autolesionismo
Grande novità (per alcuni utenti): i tennisti professionisti non giocano se non hanno l’allenatore E IL FISIOTERAPISTA privati.
Son professionisti, mica tennisti amatoriali.. col Gatorade e la borsa ghiaccio dietro 😀
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SE la borsa di compensazione è sempre quella di 2 milioni di dollari, ciascuno dei qualificati riceverà 15.000 dollari SOLO SE riguarda gli uomini.
Secondo i conti che avevo fatto nel commento sotto la Collins, diventano 7.500 dollari ciascuno se riguarda anche le qualificate donne escluse e meno di $7000 se dobbiamo includere anche i doppisti che verranno esclusi. Quasi la metà degli $11.000 che prendeva chi passava il primo turno delle qualificazioni nell’US Open del 2019. Un terzo di quanto prendeva chi passava il secondo turno di quali ($18.000), e 1/5 di quanto prendeva un qualificato che accedeva al tabellone principale ( $32.000)
Invece, non ho ancora capito se i challengers proposti da Gaudenzi in alternativa allo Slam di New York saranno finanziati con parte di quella borsa di 2 milioni. I rumours che leggo per ora sono ancora troppo vaghi sulla vicenda.
La bundesiliga di calcio e’ iniziata a meta’ maggio , parliamo di uno sport di contatto, e non mi pare ci siano stati problemi !! per il tennis uno degli sport piu’ sicuri , anche se con problemi logistici , ci sono dei dubbi se giocare più di tre mesi dopo…….mi sembra un’ assurdita’ palese
Sì, se non prendono parte a esibizioni dove non vengono adottate misure sicurezza.
Salgono prepotentemente le chance per Salvatore Caruso di far suo uno slam.
Mi spiace, ma in casi come questo è tutto il contrario. Se nel 30% ci fossero i giocatori citati nell’articolo, allora il torneo potrebbe non risentirne troppo. Ma gli assenti sono proprio coloro i quali attirerebbero le attenzioni (anche se solo in tv). Comunque io sono totalmente d’accordo con i giocatori che non vogliano giocare a quelle condizioni.
Un buon 30 per cento è disponibile a partecipare e gli assenti,si sa, hanno sempre torto.