Us Open: Arrivano ulteriori informazioni. Piccolo calo del montepremi. Si pensa di disputare solo singolari e doppi in formato ridotto
Tra sei giorni i giocatori scopriranno cosa accadrà della stagione 2020.
La grande domanda ruota attorno agli US Open e a poco a poco vengono resi noti alcuni dettagli sui piani della Federazione nordamericana (USTA) per l’evento.
Mentre alcuni giornalisti negli Stati Uniti avanzano l’ipotesi che l’evento
sarà destinato solo ai singolari, con formato e dimensioni normali – ed il doppio ma con un tabellone più piccolo.
Annullati, invece doppio misto, Junior e tutte le qualificazioni per evitare tanti spostamenti. Il montepremi dovrebbe scendere solo del 4 percento rispetto al 2019, nonostante la perdita del 60 percento delle entrate dell’evento in caso di assenza di pubbblico (c’erano stati 850 mila spettatori l’anno scorso).
Ricordiamo che nelle scorse settimane sono già state rivelate ulteriori misure speciali per lo svolgimento degli US Open 2020, che includono voli charter per coloro che provengono da altri continenti, l’uso di un numero inferiore di giudici, la riduzione dei team tecnici e persino la possibilità che il torneo di Cincinnati venga spostato a New York nelle settimane precedenti agli US Open per evitare viaggi all’interno degl Stati Uniti.
TAG: Us Open, us open 2020
il prize money dei giocatori incide solo del 15% sul fatturato generale,il resto è a disposizione della Usta,quindi è sempre un bel affare per loro visto che ci girano circa 400 milini di $
Certo che però è singolare che si continui da più parti a dire che bisogna diminuire le differenze di reddito tra i tennisti, e poi quando si tratta di tagliare, colpiscono doppi e qualificazioni, quindi i meno abbienti.
Fiato sprecato, ormai dopo mesi di lavaggio del cervello questi sono convinti pure che l’aria è velenosa…
No, dai, si è sempre detto tutti che dopo una prima fase di vari lockdown a livello mondiale si sarebbe dovuto imparare a convivere col virus.
Conviverci vuol anche dire ritagliare spazi per lo sport ove possibile.
Io sono sempre stato critico con chi un mese fa pensava di ripartire a luglio e manco pensava di cancellare i 250, ma riprendere con uno slam in formato ridotto con tutte le adeguate misure di sicurezza è forse possibile ed è giusto parlarne
@ stefano (#2558916)
Lo swing americano mi risulta ancora che inizi fra 2 MESI, e lo US Open fra 2 MESI E MEZZO, non oggi o domani, quindi, stefano, menzionare per l’ennesima volta il numero dei morti/contagiati attuale è privo di senso. Bisogna guardare le proiezioni a due mesi.
@ stefano (#2558940)
“specie a New York migliaia di morti”???
Ricollegati con la realtà, perchè negli ultimi 4 giorni nello STATO di N.Y. i morti sono stati: 133-51-51-155 ; naturalmente nella CITTA’ di N.Y. invece i morti sono stati molto meno.
In tutti gli USA ieri 1.010 morti; la matematica non è un’opinione.
@ Il Polpo Paul (#2558919)
A parte il calcio a livello nazionale in Germania e in Italia tra 15 giorni nessuno sport è ripartito e non ripartirà a breve
La f1 non è ripartita cmq. In teoria riparte tra un mese
@ Il Polpo Paul (#2558919)
Negli Stati Uniti, specie a New York ci sono migliaia di morti al giorno e si pensa al tennis, roba da pazzi
Síndrome della capanna in atto? 🙂
Il solo taglio delle qualificazioni e del doppio misto rappresenterebbe un risparmio di oltre 4 milioni sul montepremi, quasi l’8 per cento del totale.
Con la misura drastica dell’eliminazione totale dei doppi si arriverebbe ad un risparmio di quasi 10 milioni: abbastanza naturale che ci sia una forte tentazione di farlo.
La f1 è già ripartita. Non è una buffonata. Tranne i top, tutti gli altri vogliono riprendere subito come sta avvendendo nei restanti sport.
Che buffonata. Non si giocherà nulla