Karolina Pliskova in disaccordo con Roger Federer sulla questione pubblico: ” “Roger (Federer) non conosce quella sensazione (di giocare senza pubblico) ed è evidente che ha una prospettiva molto diversa”
Karolina Pliskova, tennista ceca e numero tre al mondo, ha rilasciato una recente intervista a The Age in cui afferma di non essere d’accordo con le parole di Roger Federer, il quale afferma che non gli piace giocare senza il pubblico.
“È meglio giocare senza pubblico piuttosto che non giocare affatto. Nel tennis ci possono essere grandi incontri anche senza persone sugli spalti. In realtà, è qualcosa a cui molte donne sono già abituate perché a volte giochiamo incontri importanti con un pubblico molto ridotto. Anche quando le giornate si allungano, spesso finiamo per giocare senza pubblico e questo non ha conseguenze sul nostro livello di gioco ”, ha dichiarato la ceca.
Karolina Pliskova critica anche Roger Federer per il fatto che, a suo avviso, il campionato svizzero non è consapevole di cosa significhi giocare senza pubblico:
“Roger (Federer) non conosce quella sensazione (di giocare senza pubblico) ed è evidente che ha una prospettiva molto diversa, ma dovremmo trovare sinceramente ogni cosa che ci permetta di giocare, anche senza nessuno sugli spalti”.
TAG: Karolina Pliskova, Roger Federer
@ nicknole1964 (#2559082)
Infatti non è comunismo ma abuso di potere o militare o comunque di un gruppo dominante, che si è affibbiato un nome improprio. Le etichette non fanno la sostanza: comunismo è il contrario di quello che dici tu, perché si basa proprio sulla parità di diritti: non esiste la divisione in classi sociali tipica del capitalismo, che ricorre costantemente alla guerra per imporre il predominio. Comunismo è condivisione dei mezzi di produzione, senza sfruttamento di chi lavora, non necessita di interventi militari per imporre un potere prevalente, e soprattutto tutti hanno pari dignità qualunque sia il colore della pelle. Purtroppo ora non siamo organizzati in questo modo e spesso facciamo finta di non vedere che quello che hai detto tu, ossia le repressioni militari, lo sfruttamento dei lavoratori, la violenza contro le donne, le divisioni religiose, il permanere di piaghe quali la fame e malattie endemiche a fronte della concentrazione della ricchezza, gli odi razziali e le barriere, sono tipici della struttura economica in cui viviamo e con la quale il comunismo non ha proprio niente a che vedere.
@ Annie (#2558977)
Invece ti dovrebbe risultare che il comunismo realizzato, cioè quello con il potere politico-militare, ha eseguito una terrificante sfilza di stermini di massa, repressioni, propensioni belliche.
Non sulla discriminante della razza ( ma quello neanche il fascismo, per esempio) ma della ideologia, della classe sociale, della religione, della etnia.
Corso di lettura rapido. Non mettermi parole in bocca parole che non ho mai detto. Ho detto che “a quasi nessuno gliene frega del tennis femminile”, fatto inoppugnabile, incontestabile, cristallino. Io invece lo seguo, e proprio per questo capisco che alla gente non gliene può importare nulla: lo spettacolo è in generale di livello medio basso, volenti o nolenti. Guardi un altro sport del tipo volley, sci, la stessa nba femminile e capisci che i livelli non sono magari uguali ma lo spettacolo è altamente godibile. Così non è per il tennis, fine.
Le donne sono favorevoli perchè giocano sempre con gli spalti vuoti e per questo probabilmente pensano anche questa volta di giocare con lo stesso montepremi, anzi probabilmente lo pretendono, non capendo dei punti basilari dell’economia spiccia, gli stessi per i quali in genere richiedono lo stesso montepremi degli uomini, che ribadisco essere una cazzata colossale. Se quasi nessuno ricomincia e parliamo solo di tornei di esibizione, CI SARA’ UN MOTIVO OPPURE NO? Se pensate che alla gente faccia piacere perdere soldi vivete in un mondo parallelo.
@ nicknole1964 (#2558951)
Non mi risulta che alla base del comunismo inteso come organizzazione socio/economico/politica ci sia una selezione della razza attuata con sterminio di massa o le repressioni e le propensioni belliche del nefasto periodo fascista. Il termine stesso parla di eguaglianza e condivisione, di eliminazione dei privilegi, non sbilanciamento tra ricchezza e povertà e non ha sicuramente la prevaricazione nei suoi obiettivi fondanti, se correttamente attuato e realizzato, cosa che non vedo attualmente nel mondo.
@ Doda (#2558948)
I commenti si sono mescolati e da quello che dici forse si è perso il senso del mio discorso. Ho iniziato commentando la Pliskova rispetto al giocare senza pubblico: le donne sembrano favorevoli, gli uomini meno..a parte l’uscita “chi se ne frega del tennis femminile” di Ping Pong ho detto che le donne hanno ricavato dalla loro minore “popolarità” una maggiore capacità di adattarsi a tutte le situazioni (quello che si dice fare “di necessità virtù”) al ché mi è stato elegantemente risposto da Pafort che ho detto la c..ta del mese citandomi donne che sono ai vertici della politica/economia europea. Da qui ho nominato il sessismo perché non trovando il minimo nesso tra quello che ho detto e l’aggressivo commento di Pafort ne ho colto ovviamente solo l’aspetto offensivo. Ciò premesso, arrivando a te, non ho mai collegato il minor prizemoney delle donne al sessismo, perché trattandosi di soldi so’ benissimo che i compensi sono conseguenti agli introiti e quindi alle tenniste, anche se il loro impegno non è inferiore, vanno meno soldi per il minor afflusso di pubblico e mediamente meno sponsorizzazioni. Un’ultima annotazione:hanno pubblicato oggi su live tennis la Schiavone con la coppa del RG vinto 10 anni fa..quella partita ce l’ho ancora nel cuore, insieme alle indimenticabili emozioni della vittoria della Robertina sulla Serena e la finale tutta nostra degli US Open. Allora mi chiedo: è giusto liquidare tutto questo con un “chi se ne frega” mi sembra una grave offesa per tutto l’impegno (anche in Fed Cup) delle nostre ragazze e di quelle che ancora oggi cercano di crescere (la Giorgi poi quando gioca mi sembra non lasci indifferente il pubblico nostrano, nel bene e nel male). E mi sembra invadente e presuntuoso parlare per tutti, non credo che i rumeni se ne freghino di una Halep, i ceki di una Pliskova o Kvitova, i giapponesi di una Osaka, gli americani della Serena e via dicendo
@ Annie (#2558903)
Ti scordi sempre il comunismo…
@ Doda (#2558948)
Perfetto!
Che senso ha tirare fuori sempre la questione sessismo? Non ha senso che ci siano pari montepremi tra uomini e donne perché il mercato e i numeri che fanno sono molto diversi. Basta confrontare gli spettatori delle finali slam maschili e femminili per vederlo. Se una partita femminile fa 10 milioni di spettatori e una maschile ne fa 40, perché devo essere pagati ugualmente? Non è un discorso sessista, è logica e sostenibilità. Così come in alcuni sport dove le ragazze son più seguite deve succedere il contrario… Non è sessismo.
@ Annie (#2558903)
Scusa riprendo la risposta perché rileggendo la tua per come è espressa ci leggo una contraddizione..perché avrei detto la c..ta visto che alcune donne (peraltro elette anche da uomini e quindi preferite dagli stessi uomini ad altri uomini) rivestono cariche importanti? Evidentemente la capacità di adattarsi e calarsi in diverse situazioni, oltre ad altre oggettive e più importanti) le ha rese adatte a rivestire incarichi complessi e per alcune anche nuovi..se magari ciò che si pensa venisse espresso senza insulti agevolerebbe il dialogo e eviterebbe fraintendimenti
@ pafort (#2558796)
Sai quanti uomini disastrosi potrei elencare io..ma non mi curo di te, purtroppo il sessismo come il razzismo come il fascismo come il nazismo sono ancora piaghe dell’umanità
La Pliskova é lungimirante.
Approvo pienamente. Infatti un Campione riesce a trovare motivazioni anche senza tifo.
Slap Slap Karolina
In verità Wimbledon senza pubblico sarebbe lo stesso bellissimo.
Intendiamoci, non quanto lo è con il pieno di gente, ma fra tutti i tornei del mondo è l’unico che perderebbe pochissimo.
Perchè come disse molti anni fa il grande Rino Tommasi, “a Wimbledon sembra di essere in chiesa”. E come in chiesa si può prescindere dal pubblico col suo rumoreggiare, anche su quei prati l’atmosfera di prestigio, di antico e di sacro, nel silenzio basterebbe a sè stessa.
Guardando un Federer-Djokovic nella quiete rotta solo dal rimbombo degli schiocchi delle racchette, mi sembrerebbe di tornare alla fine dell’800, e di vedere Doherty-Renshaw sfidarsi in pantaloni lunghi.
Senza pubblico il tennis femminile è abituato e Karolina non ne fa un dramma. Però lei giustamente non sopporta gli uomini tipo Roger che fanno il pienone o peggio ancora quelli che si lamentono che i Montepremi delle donne siano quasi pari agli uomini nonostante che ai tornei femminili ci vanno 4 gatti…
Hai capito la Pliskova. Si sarà inimicata tutto il mondo del tennis ma ha un bel coraggio per dire quello che pensa.
Commento molto forte. Duro nella forma ma nella sostanza è più o meno così. Che piaccia o meno
E meno male:
abbiamo Ursula, Christine, Angela…. Hillary
un concentrato di potere in mano alle donne, a conferma che hai detto la cazzata di giugno
@ cataflic (<a href="#commencon montepremi dimezzati@ cataflic (#2558782)
Sì. L’avevano già calcolato a spanne per gli U.S.Open, figuriamoci per Wimbledon.
@ nicknole1964 (#2558780)
Questa volta sono d’accordo con Nicknole..se hanno avanzato l’ipotesi vuol dire che giocando sui diritti tv ci stanno dentro, del resto più il tempo passa più la fame di tennis aumenta per cui sicuramente le tv dovranno mettere più soldi sul piatto della bilancia. Poi se va bene ai tennisti, credo che per gli spettatori, con qualche simulazione visiva, lo spettacolo sia sempre appetibile, la discussione su quale tennista preferisce il pubblico è già stata ampiamente fatta in questo forum, per cui esaurito anche questo argomento, oltre alle diete e al virus e alla politica internazionale, non sarebbe male avere un po’ di tennis giocato su cui litigare
Tu dici?
@ PingPong (#2558729)
Ma proprio no. Con gli introiti delle tv e degli sponsor, dimezzando i montepremi dai quarti in poi, i conti tornerebbero eccome.
Perché vedi, senza pubblico calano tanto anche i costi.
Pari premi con partite più brevi… La violenza della parità di trattamento. Evviva. Consegnamoci acriticamente al politicamente corretto
@ PingPong (#2558659)
Che brutto vedere 4 likes ad un commento così superficiale, senza rispetto, che denigra volgarmente tutto un movimento tennistico femminile dove l’impegno, i sacrifici, le rinunce, la tradizione, la fatica sono gli stessi di quello maschile.Io comunque ho visto anche tornei maschili tristemente vuoti, e non credo che usciti dai giochi i 3 big gli spalti saranno affollati come adesso..poi vedrete che ridere. Comunque la Pliskova ha dato una chance in più al tennis femminile in questo periodo in cui il pubblico potrebbe essere assente o comunque molto ridotto, a conferma che le donne sono più adattabili e preparate a tutte le situazioni
Gaz ma ti leggi?
@ Gaz (#2558680)
Gaz ma ti ascolti?
Commento strepitoso, degno del miglior Maurizio Mosca vs i telespettatori (“quel signore di prima etc etc, è stato già arrestato”). Grazie.
Certo, se gli paghi tu i mancati introiti… Ma ai criceti gli date da mangiare ogni tanto??? Ma la volete capire che senza pubblico e indotto stanno in perdita? Non ci vuole tanto…
Adria Tour: venduti 1000 biglietti in 7 minuti per la tappa di Belgrado (12-14 Giugno).
Gli organizzatori, nel rispetto delle normative governative che prevedono gel disinfettante all’ingresso, rispetto della distanza interpersonale e sanificazione della struttura all’inizio e fine di ogni incontro, renderanno disponibili altri 1000 biglietti Venerdì.
“E’ meglio giocare senza pubblico piuttosto che non giocare affatto”.
Chiaro, conciso, lapalissiano, perfetto.
Da scolpire su una lastra di granito e spedirlo agli organizzatori di Wimbledon.
@ pafort (#2558683)
Mi vai a tirare in ballo la Vinci quando non sei stato in grado di riconoscere il talento dove era piu’evidente(Barty).
Fantasia e talento c’e’anche oggi,e’solo un problema vederlo di chi e’prevenuto e continua a seguire tennis con occhi impallati.
Redazione cerchiamo di pubblicare alla svelta i test seriologi di alcuni utenti.
Grande paffuto tutto bene??? 😉
L’avevo capito già ieri che andava scavandosi la fossa
Io invece l’ho sempre trovato molto alla mano, disponibile a parlare di tutto davanti a un buon caffè e ben addentro alle problematiche del mondo che lo circonda. Ognuno ha la sua esperienza, solo che a volte sarebbe bene averla, quell’esperienza. Altrimenti si parla solo per simpatia o antipatia a prescindere.
Questo è lo scandalo dello sport prche si piega al politicamente corretto!
Per fortuna questi 3 mesi hanno spianato definitivamente qualsiasi velleità di professionismo nel calcio femminile, cos’i come in tanti sport dove si è inseguito non l’indotto generato da uno spettacolo (parlerei allo stesso modo del nuoto sincronizzato maschile, che definire ridicolo è un eufemismo), bensí un inutile richiesta di pari diritti, proprio li negli slam dove i doveri sono motlo differenti.
Non basta dire che allenamenti e sacrifici sono uguali, altrimenti ognuno diventerebbe numero 1 del mondo. C’è una parola che i greci classici definivano in maniera dogmatica: il talento è ciò che un uomo (donna) possiede, il genio è cio che possiede l’uomo (donna).
È tutta qui l’assurda pretesa del numero 200 del mondo che vuole più soldi, e del movimento femminile che chiede pari trattamento.
Al di la dei gusti, il tennis femminile resta per me uno sport poco spettacolare, lento, monotono… chissà, magari ritornerà una Robertina Vinci che almeno usava la fantasia, lei sni che mi divertiva, ma mai come un Federer o un Nadal, un Djokovic… o UN WAWRINKA al top!
Un Leconte in giornata di grazia era spettacolo puro, a sprazzi un Dustin Brown. Lo sport è emozione, e si paga il biglietto per viverle!
Richiedere impronte digitali per chi esprime un’opinione diversa dalla nostra, senza contestare l’affermazione nel merito, si commenta da sola
Che a te non freghi niente gia’si sapeva,a tal punto che cio’che dici sul tennis femminile ormai e’inattendibile.
Redazione vogliamo prende le impronte digitali di questo signore e segnalarlo alle autorita’predisposte.
Federer vive in un mondo suo, ha pochi o nulli contatti con il mondo reale.
Sono totalmente d’accordo con la Pliskova sul fatto che vengono giocate grandi partite nella WTA anche senza pubblico, sia che si tratti dei primi che degli ultimi turni. Il pubblico non è un fattore determinante per le tenniste. Probabilmente perché sono abituate a un modesto numero di spettatori.
Effettivamente il campionato svizzero è sempre pieno di spettatori.
Si karolina,questo l’ho appena detto qualche giono fa’che i big 3 subiranno lo scompenso maggiore in quanto sono abituati a giocare ovunque con spalti gremiti che li acclamano a diffirenza di chi fino a ieri giocava a Santamargherita di pula.
Perchè giochi senza pubblico? Perché a nessuno gliene frega quasi nulla del tennis femminile. E vuoi pari premi? Ah-ah