Paolo Bertolucci su Jannik Sinner: ” è un talento raro”
Paolo Bertolucci ha rilasciato un’intervista a Sky Sports in cui ha discusso di come il tennis sia influenzato dalla pandemia di coronavirus.
“La distanza di sicurezza che esiste nel tennis non solleva dubbi poiché ogni persona si trova su un lato della rete, ma ciò che veramente ci preoccupa è la mobilità, la libertà di movimento. Come puoi gestire i tennisti tenendo conto del fatto che ognuno dovrà lasciare la propria quarantena per girare il mondo e partecipare a un torneo? Spero di sbagliarmi e che non sia così complicato. Questo è lo sport che amo, ma non sarei sorpreso se il circuito riprendesse a livello internazionale solo nel 2021″.
Paolo Bertolucci ha anche parlato degli italiani Jannik Sinner, Fabio Fognini e Matteo Berrettini:
“Jannik Sinner è un talento raro, sono molto sorpreso dal modo in cui gioca per la sua età. Ora è il momento di lasciarlo respirare un po ‘in modo da non tornare indietro. Matteo Berrettini ha un grande margine di miglioramento, ma è molto bello vedere cosa ha fatto finora. Quanto a Fabio Fognini, lo conosciamo già bene: ha qualità eccezionali, ma ha poca continuità”.
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Paolo Bertolucci dichiara: non ho mai visto un italiano giocare così a 18 anni. Bisogna ricordare che nel 1968 i migliori juniores italiani, accompagnati da Martin Mulligan, giunsero in Australia in viaggio premio per giocare i tornei su erba. A Brisbane, Adriano Panatta affrontò al 2. turno Clark Graebner, che si stava preparando per il challenge round di Davis (fino al 1972 la detentrice aspettava in casa per affrontare la vincitrice della finale interzone: in quel 1968 l’Australia aspettava gli USA). Adriano vinse 9-11, 9-7, 6-3. Ricordiamo che Graebner avrebbe poi vinto la Davis e nella classifica stilata a fine anno dai giornalisti (quella del computer ATP entrò in vigore solo ad agosto 1973) finì n. 7 del mondo. A lui e ad Arthur Ashe è dedicato il libro di John McPhee: Levels of the game, tradotto in italiano da Adelphi, e considerato da esperti come Gianni Clerici il più bel libro sul tennis mai scritto. Direi quindi che Adriano era capace di imprese anche maggiori (in più, Adriano non aveva nulla da invidiare stilisticamente a Roger, e quando scendeva a rete, era divino: volée in tuffo, veroniche di apollinea eleganza, ecc.).
Concordo, per Sinner spero che avvenga al più presto la maturazione e vederlo di continuo tra i primi, mi fido del parere degli esperti.
Grande Bertolucci, ex tennista di grande valore e attualmente efficace commentatore, non disturba durante la partita con noiose dissertazioni sulla tensione delle corde dei tennisti o su ancora più inutili statistiche o gossip, arguto e positivo, sempre pacato e obiettivo..doti che dimostra anche in questa intervista, che condivido in tutto e per tutto.
Bertolucci sempre molto competente e con notevoli intuizioni.
la mano d’oro del tennis italiano.
Grandi ricordi con Paolino “la mano fatata” nel 73, ero ragazzino e ricordo il Roland Garros del 73, eliminato nei quarti vs Pilic (34 anni) in 4 set che poi perse in finale vs il grande Ilie Nastase (Vittoria senza perdere un set in questo torneo).
Nel turno precedente, Bertolucci aveva estromesso Arthur Ashe ❗
Lui e Panatta erano giovanissimi.
Panatta aveva fatto fuori Borg (prima sconfitta al RG) poi battuto a sorpresa in 3 set da Pilic in semi.
Quanti campioni ho visto, c’erano Stan Smith, Jan Kodes, Tom Okker, Connors, Newcombe…
Finale del doppio anche per Nastase in coppia con Connors, sconfitti in 5 set vs Okker/Newcombe.
Coppa Davos 1976 in Cilo
Tra l’altro nell’intervista Bertolucci poneva come orizzonte per capire cosa può fare e dove può arrivare Sinner addirittura 4 anni nel circuito maggiore, tempo che ritiene necessario per poter “tirare le somme”. Cioè un anno in più di Piatti, coach di Jannik.
Bella anche la parte in cui ha fatto l’analisi tecnica delle aree in cui Sinner deve migliorare: percentuale di prime/ risposte, essere più a suo agio in alcune zone di campo e ovviamente trovare più soluzioni e potenziarsi. Sono molto d’accordo con il suo parere molto lucido ed equilibrato.
Se avete 5 minuti leggetevi tutta l’intervista. https://www.eurosport.it/tennis/bertolucci-jannik-sinner-non-ho-mai-visto-un-italiano-cosi-a-18-anni_sto7719998/story.shtml
Panatto,Barazzutte,Bertolucco e Zugarella: gli eroi della Coppa David 1978 😛
Ok che mi sta sul cazz, ma si chiama Bertolucci
Rovescio impressionante. Già uno dei migliori nel circuto, probabilmente.
Paolo Bertolucco deve essere parente di Petro Kvitova
Questo Bertolucco ha una vaga somiglianza con Bertolucci un ex tennista. Una goccia d’acqua!
@ tacchino freddo (#2558362)
Però è divertente dai…
Redazione, modifica il titolo, per favore. Paolo Bertolucci, no, Bertolucco.