Marin Cilic sugli Slam a porte chiuse: ” Sembreranno partite di allenamento e il campione sarà sempre ricordato come “colui che ha vinto gli US Open senza pubblico”
Il tennis continua a concentrare i suoi sforzi per salvare i due rimanenti tornei del Grande Slam, ed il prossimo è programmato per la fine di agosto a New York, la città che è ora l’epicentro del coronavirus. L’organizzazione rimane impegnata a tenere in calendario il torneo e le autorità locali sostengono questa intenzione, purché senza pubblico.
Marin Cilic, campione degli US Open nel 2014 ed ex top 3, non ha dubbi sul fatto che un possibile titolo US Open senza spettatori sugli spalti non avrà lo stesso “sapore”. “Non sarà la stessa cosa. Sembreranno partite di allenamento e il campione sarà sempre ricordato come “colui che ha vinto gli US Open senza pubblico”. Avrà meno valore. In realtà, penso non sarebbe lo scenario migliore ”.
Il 31enne croato condivide l’opinione di coloro che sostengono che il tennis impiegherà più tempo per tornare alla normalità. “Abbiamo difficoltà che il basket o il calcio non hanno. D’altra parte, queste modalità hanno campionati che dipendono l’uno dall’altro per finire”.
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Infatti. Aggiungo Del potro.
Quindi i 3 mostri, Murray (3 slam), Wawrinka (3), Del potro(1) e Cilic (1).
I magnifici 7, gli unici che possono vantarsi di aver vinto almeno uno slam, tra tutti i giocatori in attività. Pochi eletti, difficile da non ricordare
Perché non dovrebbe ricordarlo nessuno? Ha forse vinto senza meriti, pur eliminando Berdych ai quarti (allora era n.7), Federer in semi (era n.3) e vinto in finale contro Nishikori, sempre in 3 set. E Nishikori a sua volta eliminò Raonic (n.6), Stan (n.4 e nei suoi anni migliori) e Djokovic. Inoltre in quello Slam giocò un grandissimo tennis che purtroppo non riuscì mai più a ripetere. Verrà invece ricordato come colui che riuscì ad interrompere il dominio dei Fab3+Murray&Waw.
A te caro cilic non ri ricorderanno anche se hai vinto lo us open con il pubblico
@ Carl (#2555958)
Quanto può valere per noi giocare col pubblico o senza temo importi poco o niente..e credo che constatare che il pericolo ad oggi non è scongiurato penso non sia terrorismo ma realismo. Forse noi esterni tendiamo a non immaginare neanche cosa voglia dire dal punto di vista organizzativo ed economico anche un semplice 250 e cosa comporti come spostamenti e contatti..del resto se persino i bar stanno facendo fatica a riprendere in condizioni di sicurezza, facendo le debite proporzioni si può facilmente ipotizzare che la ripresa tennistica sarà ragionevolmente molto molto lenta.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2556044)
Concordo, gli Australian Open al caldo dove i virus sono più deboli tra 8 mesi mi sembrano meno a rischio, per gli Us Open si potrebbe contingentare gli ingressi. I catastrofismi non portano a nulla, il disastro lombardo di marzo ha diverse concause, ma adesso siamo attenti e nessuno pensa di riempire stadi o discoteche indiscriminatamente…
Il virus c’è ancora ma la maggior parte della gente adesso si comporta di conseguenza, poi ci sono quelli che se ne fregano, ma al limite adesso ci vanno di mezzo solo loro.
Sotto una certa soglia di diffusione, diventa pericoloso come una normale influenza, non siamo più a livello dello scorso Marzo, ed anche se ci sarà una ricaduta, non sarà più di quel livello.
Fino all’8 Marzo c’erano ancora in Italia le discoteche piene di gente, questo ce lo scordiamo per un bel po’ a livello di locali chiusi.
Con l’aria aperta delle stagioni calde, il virus si diffone molto meno rispetto a Marzo quando la gente stava ancora in casa a finestre chiuse, contagiando i conviventi, dopo che aveva diffuso il virus perchè sottovalutato.
Tradotto : anche se rimarrà il virus, 9 morti al giorno saranno da mettere in preventivo, praticamente sono come i morti per incidenti stradali, ma nessuno ha chiuso le strade per questo motivo.
Nel tennis, soprattutto indoor, si è già giocato ” a porte chiuse ” soprattutto in prima mattina nei primi due turni.
Ma anche nei tornei su terra battuta estiva. Non solo nei challenger, ma anche ATP, durante la settimana, fino alle 8 di sera era come giocare a porte chiuse.
Visti una marea di tornei senza pubblico.
A Lleida mi sono ritrovato a vedere in un future, Murray, Colangelo, Andujar e Marrero giocare addirittura semifinali di singolare e finale di doppio, con me unico spettatore non compreso tra gli addetti ai lavori.
A Barcellona, in un challenger in un circolo, in finale c’erano solo le famiglie dei due tennisti di Barcellona. In doppio non ne parliamo nemmeno. C’erano in finale Cipolla e Granollers, erano di più le persone in campo, che quelle sugli spalti ( cioè : io ).
@ RafaNadal9900 (#2555883)
Credo però che non si possano paragonare calcio e tennis a porte chiuse, ossia sport a squadre e testa a testa, a livello psicologico il “silenzio” per i tennisti è totale, il famoso silenzio assordante, mentre per i calciatori è mitigato dal fatto di essere 22 in campo con allenatori parlanti, le indicazioni e i commenti tra di loro, gli spostamenti continui a tutto campo e costantemente in velocità, qualcuno con cui esultare..Oltre tutto un campionato nazionale ha obblighi di spostamenti relativi e un organizzazione alle spalle che ne agevola lo svolgimento rispetto all'”internazionalismo” dei tornei ATP e Slam, poi pensare che proprio un Federer o un Djokovich o un Nadal, abituati come sono ai successi e legati alla carriera ma ormai non più giovanissimi, non scalpitino per tornare in campo non mi sembra verisimile, anche perché alla lunga il rischio di “arrugginirsi” è invece reale. Per ora la spunta il monitoraggio dell’andamento contagi nel mondo, che tutti vorrebbero azzerati ma non è così e visto che i tennisti prima sono uomini con responsabilità famigliari si sta’ riservando loro quella prudenza che non stiamo usando noi nella fretta non solo di riprendere ma di strafare, quasi per dimostrare che siamo più forti del virus, ma per ora nessuno ci ha dato questa garanzia.
Perché c’è chi cerca il colpevole fra il popolo…mica fra esperti e governanti,loro si che prendono le decisioni che contano.
@ Chittammuorto (#2555892)
Ma quando sono raddoppiati i contagi? E in 2 giorni? Ma non hai capito che fra le uscite e la rilevazione di nuovi contagi passano almeno 7-10 giorni?
Perché citare numeri a caso per fare terrorismo?
@ Carl (#2555958)
Tite ga ragione!
La situazione nello stato di New York (quasi 20 milioni di abitanti) sta evolvendo discretamente bene, con un trend simile a quello italiano, e questo mi rende appena appena, un filino ottimista almeno per la disputa a porte chiuse.
https://pbs.twimg.com/media/EYisGCQXQAEq5u9?format=jpg&name=medium
Sa faccio 100 il valore di uno slam normale, col pubblico, per me uno senza pubblico vale 60, ma siccome non giocare vale zero.. fate voi.
@ Carl (#2555935)
a questo punto perchè non metterle nude?
qua ci sono virologi esperti che prevedono il futuro vedo…nessuno sa come andrà a finire, io penso che si giocherà entro sett/ott, ma non so in che modalità
E’ meglio il tennis senza pubblico o il pubblico senza tennis? Io ringrazio i tedeschi per averci dato finalmente un po’ di calcio professionistico dopo mesi di trasmissioni su virus e vaccini… è uno svago, un divertimento anche se ovviamente in condizioni anomale del quale sentivo il bisogno. Se i paperoni del tennis non hanno voglia di tornare a giocare benissimo, non è poi detto che quando riprenderanno io avrò voglia di tornare a vederli…
In Corea hanno tentato di ovviare all’assenza del pubblico nel loro campionato di football mettendo in tribuna non i soliti cartonati, ma dei manichini femminili vestiti con le magliette delle squadre e con cartelli di incitamento.
Peccato che qualcuno si è accorto che non tutti erano manichini, molte erano sex-dolls rimpannucciate per l’occasione. La cosa non è certo passata inosservata, le femministe coreane si sono fatte sentire ed i responsabili si sono beccati una bella multa.
Come si dice, “Xe pèso el tacòn del buso”, ed in questo caso il detto sembra decisamente appropriato.
https://static01.nyt.com/images/2020/05/18/world/18skorea-dolls-1/merlin_172600086_ed1a1c05-0184-4554-add5-39e262d275c3-jumbo.jpg?quality=90&auto=webp
Ti do ragione. È assurdo però che per questa discreta orda di somari, ci debba rimettere il restante 90%. Ma d’altronde è e sarà sempre così. Mi ricordo anche a scuola…
Cilic,tranquillo che non sarai tu quel campione..
Gli australian open si giocheranno al 200%, anche al chiuso.
Apparte il tennis che è l’ultimo pensiero…Bisogna incominciare a tornare alla normalità….qui saltano i posti di lavoro. Fase due fase 3 di sto caxxo
Hanno aperto l’Italia da 2 settimane e i contagi non aumentano.
Non rompete più il cazzo ora bisogna cominciare a lavorare e guadagnarsi il pane.
Altrimenti salteranno migliaia di attività e con loro decine di migliaia di posti di lavoro.
@ Chittammuorto (#2555892)
Ma per favore, volere è potere. A questo punto chiudiamo il tennis perché fa piacere a te, no? Se la pensassero tutti come te per il tennis non ci sarebbe più futuro
Si giocherà. Punto. A gennaio saranno già ripresi tutti gli sport da tempo. Andrà ripensato il modello di business.
Gli US Open non si giocheranno…cosi come gli Australian Open…ci sono già quasi delle certezze. E’ inutile fare voli pindarici con la fantasia. forse la gente non sa ancora in che situazione siamo…ci facciamo il culo per arrivare alla fase 2 e 10 mila persone a fare l’aperitivo in una viuzza sui navigli…copn aumento del doppio dei casi in 2 giorni…chi è causa del suo mal pianga se stesso…immaginatevi gli australian open, la ressa dei ragazzi a 35 gradi agli allenamenti…la calca sulle tribune…diventerebbe un lazzaretto in pochi giorni… dai commenti credo non si capisca ancora in che stato delle cose siamo…
si ma tanto vinceranno sempre gli stessi giocatori…con o senza pubblico.
@ dyoker (#2555875)
Io da amante del calcio ma non della Bundesliga ho visto pezzi di partite lo scorso weekend e mi sono concentrato sul gioco in campo e non su quello che c era fuori. Il livello di gioco mi è sembrato buono nonostante l assenza di tifosi. Purtroppo è un periodo surreale per tutti e bisogna cercare di arranggiarsi. a mio avviso è meglio far ripartire i vari sport in sicurezza ma in fretta per tutelare soprattutto quei lavoratori del settore che rischierebbero molto a livello economico. Purtroppo lo sport non è solo il grande campione e il grande dirigente. È anche tanti lavoratori invisibili con uno stipendio normale. Quindi rimboccarsi le maniche e cercare di far ripartire velocemente i vari sistemi!
Queste dichiarazioni rafforzano la mia convinzione che tutti o quasi i tennisti di prima fascia, soprattutto quelli che hanno già avuto una lunga e vincente carriera, non vogliono assolutamente tornare in campo nel 2020 e in maniera velata stanno spingendo perché ciò accada.
Le ragioni sono tante ma tra queste dubito ci sia quella detta da cilic qui sopra. Le vere ragioni sono la paura di viaggiare in aree poco sicure a livello di virus, il fatto che non c’è ancora un vaccino, il fatto che sia negli spogliatoi che in campo dovrebbero essere più autonomi e meno serviti e chiaramente piace poco anche il dover giocare in lasso di tempo breve tornei su superfici diverse.
Il tennis è uno sport egoistico soprattutto dal punto di vista economico e chi ha tanti soldi non ritiene sia il caso di rischiare tornando in campo nel 2020…
ha ragione , ma una soluzione si deve trovare , guardando la partita del bayer monaco con i giocatori di riserva ad un metro di distanza e con le mascherine, sembrava tutto surreale,
spettacolo inguardabile, ma le grandi agenzie di scommesse , le tv , gli sponsor devono incassare mi pare giusto no…. 😉
Fare filtrare tramite altoparlanti le voci dei tifosi da casa tra un punto e l’altro è troppo difficile caro Marin? Questi hanno guadagnato talmente tanto che non hanno più voglia di fare un c.