Rafael Nadal sulla possibile vaccinazione nel circuito: ” Se saremo costretti a vaccinarci, Djokovic dovrà essere vaccinato, se vuole continuare a giocare a tennis”
Rafael Nadal ha parlato della possibilità che i tennisti siano costretti a vaccinarsi contro il covid-19.
Ricordiamo che Novak Djokovic è contro la vaccinazione.
“Ognuno è libero di fare quello che vuole e io non sono nessuno per chiedere qualcosa a qualcuno, ma tutti noi dovremmo rispettare le regole che ci saranno nel circuito. Se saremo costretti a vaccinarci, Djokovic dovrà essere vaccinato, se vuole continuare a giocare a tennis. Se l’ATP o l’ITF ci obbligheranno, dovremo farlo. Dobbiamo seguire le regole”.
Il tennista spagnolo ha anche parlato del riflesso che potrà avere questo stop forzato nel circuito maggiore e afferma che la differenza di età in alcuni tennisti potrà pesare: “Questa situazione non influisce su tutte le persone allo stesso modo. Non è la stessa cosa per un tennista di 38 anni come Federer e un altro giocatore di 21 anni. Se questo mi fosse successo a 21 anni, avrei detto che era una situazione orribile, ma avevo ancora tutta la mia carriera davanti. Hai ovviamente più opportunità di vincere importanti titoli in carriera quando si è giovani. L’effetto che avrà su di me sarà lo stesso di quello che sentiranno gli altri tennisti della mia età che hanno un fisico con acciacchi. Ci vorrà molto lavoro per tornare al 100%. Ma penso di riuscirci per essere al massimo quando si ritornerà in campo”.
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Sinceramente non capisco l’accanimento di alcuni commentatori contro la ricerca scientifica impegnata nel perfezionamento dei metodi di cura e soprattutto di un vaccino, e contro l’informazione che viene data da virologhi e epidemiologi sugli sviluppi della diffusione del virus. Mi sembra un atteggiamento da “cavernicoli”, senza questi scienziati e i loro predecessori non avremmo avuto nessuno degli strumenti che ci hanno salvato nel passato, che senso ha dire qualche scoperta è stata positiva ma quelle cui si lavora adesso non servono? Altri momenti storici sono stati caratterizzati da pandemie derivate dall’organizzazione sociale ed economica vigente, e quella attuale è il frutto delle contraddizioni verificatesi nel sistema cinese di rapida industrializzazione e sovrappopolazione che però si sono trascinate dietro anche ancestrali tradizioni alimentari e carenze igieniche. La ricerca scientifica, per fortuna, si è evoluta di pari passo con il progresso tecnologico e si è preparata ad affrontare con strumenti adeguati e con l’esperienza acquisita le disfunzioni della nostra società e porre rimedio alle inevitabili pecche generate anche dalle situazioni di eccessivo “benessere” accostate al perdurante malessere del nostro tempo. Mi sembra assurdo quindi vivere il progresso sociale rifiutando quello scientifico che consente al primo di riassestarsi e superare l’impasse di questa pandemia..poi qualcuno riterrà di non vaccinarsi? Benissimo, io sarò tra i primi a farlo ma almeno chi liberamente optera’ per il rischio di ammalarsi non rappresentera’un pericolo per chi si è tutelato diversamente. Non so se questa autonomia decisionale potrà essere lasciata in settori come lo sport agonistico, dove la macchina organizzativa non può prescindere dall’efficienza di tutti i soggetti attivi (oltre che dal garantire a chi partecipa come spettatore idonea igienizzazione delle strutture e distanze di sicurezza, ma anche qui si ritorna al discorso dell’auspicabilita’ dell’adesione al vaccino per la maggior parte degli spettatori)
Dalla parte di quelli che non si sono fatti influenzare dal terrorismo mediatico, da quelli che sono stanchi del lockdown, da quelli che se vogliono mangiare devono andare a lavorare. Di coronavirus si guarisce senza aspettare il tuo onnipotentes vaccino e la tua scienza usata sia per il bene che per il male dell’umanità. Le armi nucleari sono frutto della tua adorata scienza.
@ destiny (#2553500)
Ma cosa stai dicendo?? Dal 65 che ci provano? Ma se sto virus è qualche mese che gira. Tu sei medico? Sei virologo? Sei ricercatore? No non sei niente di tutto questo. E allora perché dici queste fesserie??
facciamo una bilancia.
su un piatto mettiamoci gli utenti che credono nella scienza e la comunità di scienziati; dall’altra ti ci metti tu con i complottisti e terrapiattisti di livetennis.
dove pensi che penderà l’ago? dai sforzati, anche per te non è difficile
siete convinti che ci sarà il vaccino per il cov-19 ? , allora siete matti , è dal 1965 che ci provano
e non ci sono riusciti , gli scienziati e i virologi più parlano, e più perdono credibilità, con i virus non la spuntano, neanche quelli influenzali funzionano bene , figuriamoci quelli per il coronavirus
poveri illusi, si la medicina ha fatto passi da gigante dopo la penicillina nel 1928 ha prodotto i chemioterapici e poi qualche altro farmaco ….la verità è che non sanno nulla ed è dura da ammettere….se fai una vita regolare , mangi bene , non fumi non bevi , e fai attività motoria…
hai buone probabilità di arrivare ad 80 anni stop 😉
@ Lazzu (#2553318)
Musica per le mie orecchie..finalmente un messaggio di buon auspicio su un argomento risolutivo com’è quello del vaccino (ho sentito anche che sono circa 90 quelli su cui si sta’ lavorando)
Peccato che Dove conta davvero siamo 19-17 per rafa…magari lo raggiungerà ma per ora deve solo inseguire.
@ Lazzu (#2553318)
una precisazione.
sei entrato, vedo che li conosci, in diversi particolari dei meccanismi biologici di replicazione dell’hiv.
ma era importante sottolineare l’inesattezza dell’utente circa la mutazione del sarscov2, che lo definisce “fortemente mutageno”.
come tu ben sai, con lo studio pubblicato su bioRxiv, si è acclarata una forte omogeneità genetica dei genomi virali (1100 tutti quelli disponibili attualmente in banca dati).
i risultati ottenuti non mostrano evidenze scientifiche di un ceppo virale più aggressivo di quello originario cinese, e i sottotipi, cosa importante, mostrano mutazioni in regioni non codificanti proteine.
ergo, non vi è evoluzione del ceppo virale verso maggiore virulenza e trasmissibilità.
ma occorre dirlo, la situazione è SEMPRE molto fluida. a livello di pubblicazioni, sul sarscov2, siamo nell’ordine di decine al giorno (al 20 aprile la stima era di 50/die). e ancora pochissime sono state sottoposte adeguatamente a peer review.
se anche tu lavori nella ricerca, saprai cosa si intende con “publish or perish”.
Riporto quello che leggo. Non è disinformazione. È un altro punto di vista, un’altra previsione. Per i giudizi attenderei almeno fino ad ottobre. Ho letto mesi fa interventi dei vari CNR, Burioni, Capua, Bassetti, che sono stimati ma che hanno semplicemente sbagliato.
Errare è umano.
@ Occam (#2553225)
peccato, visto il tuo nick, mi aspettavo di leggere di meglio.
La storia del vaccino contro l’HIV non regge e non reggerà mai: trovare un vaccino contro l’HIV è uno degli studi più complessi che si possa immaginare, e questo per le caratteristiche intrinseche del virus e non la sua mutabilità (che riguarda principalmente i meccanismi metabolici e non le proteine di membrana sui ci si concentra la ricerca si un vaccino)
Innanzitutto il virus dell’HIV è un retrovirus e questo significa che, una volta infettata una cellula, il materiale genetico (RNA retrotrascritto in DNA) si inserisce direttamente nel genoma della cellula ospite e rimane latente per alcune generazione: con la divisione mitotica della cellula ospite, il genoma del virus verrà anch’esso replicato generando due cellule entrambe con il virus in fase latente (nelle prime fasi il virus si replica solo in questo modo e non per trascrizione e esocitosi)
Secondariamente, per chi non conoscesse l’azione degli anticorpi: avere anticorpi non significa non poter essere infettati da un virus ma poterlo debellare velocemente. Praticamente significa che se normalmente ci vogliono, ad esempio, 5 giorni per liberarsi di un virus, avendo già gli anticorpi ce ne vogliono magari 2: in questa differenza di tempo sta la possibilità del virus di causare o meno danni all’organismo (e quindi di creare o meno una malattia).
La stessa cosa accadrebbe anche nel caso dell’HIV: probabilmente il nostro sistema immunitario riuscirebbe a debellare tutti i virioni circolanti nel sangue grazie agli anticorpi sviluppati dal virus anche abbastanza velocemente, ma il genoma del virus rimarrebbe comunque latente nelle cellule ospiti (e appena il livello di anticorpi si abbassa, ripresentarsi, ricominciando il ciclo e infettando molte più cellule).
Basterebbe quindi una sola cellula infettata per avere per sempre il virus in fase latente nel proprio corpo
Infine, c’è da ricordare che il virus dell’HIV attacca direttamente le cellule del sistema immunitario: nel momento in cui molte le cellule sono state infettate, il virus “va all’attacco” portando alla disfunzione delle stesse e, quindi, bloccando il meccanismo ciclico di cui sopra.
Con le nostre tecnologie attuali direi che il vaccino per l’HIV è ancora un lontano miraggio; un vaccino per virus come questo, molto più semplici come struttura e meccanismo di azione, al contrario è relativamente più semplice da ottenere e direi anche molto più efficace
@ RogerFan (#2553257)
I viaggi sono un’altra delle cose che sono state gestite nel peggior modo possibile. Il governo si è ben guardato dal fissare regole precise, ed i tpur operator si sono ben guardati di rimborsare i viaggi già saldati, offrendo voucher della durata di un anno che è già in corso, nonostante sia ancora impossibile organizzarne un nuovo viaggio.
non è così, l’ho già scritto. non continuiamo con la disinformazione. siccome vi ritengo persone intelligenti evito di riscriverlo.
tra l’altro ieri sera ho visto con piacere un’intervista Rai allo stimato prof. Andreoni, che diceva proprio le medesime cose.
Anche l’Italia partecipa per lo studio di un vaccino, contribuiamo alla fondazione di Bill Gates. Prima però aspettiamo le promesse di Conte.
https://www.ilgiornale.it/news/economia/bluff-governo-sui-750-miliardi-aiutare-imprese-1850989.html
https://www.ilsole24ore.com/art/vaccino-anti-covid-italia-prima-fila-130-milioni-telefonata-conte-gates-ADPia2N
Le ultime notizie che leggo sono che il virus ha perso forza, ma alcuni esperti sostengono che ad ottobre di quest’anno il virus sarà più aggressivo di quello che è stato.
Quanto al vaccino non sono affatto ottimista. La via migliore dicono dottori ricercatori è quella delle medicine: idrossiclorochina come prevenzione, eparina quando l’infezione è in corso. Questo è quanto riporta La Repubblica e quanto dice il Prof. Pasquale Bacco della società americana di ricerca Meleam spa.
Eh? Gli scienziati se non pubblicano non ricevono fondi per cui non capisco questa affermazione. Quali sarebbero queste scoperte scientifiche divulgate dopo anni?
Riguardo a montagnier vi prego lasciatelo perdere. Ha chiaramente sbarellato causa età. Tutto il mondo scientifico si è dissociato dalle sue ultime affermazioni (tutte senza una prova ovviamente) e anche con imbarazzo. Se avessi letto cosa ha proposto negli ultimi anni ti dissocieresti anche tu
Non mi pare abbia detto qualcosa di così strano. Non ha detto di essere favorevole al vaccino, ha solo detto che se diventerà obbligatorio per ragioni sanitarie farlo per giocare a tennis, chi vuole giocare dovrà farlo. Djokovic ha tutto il diritto, come essere umano, di scegliere cosa fare della propria vita, ma non potrà bypassare le regole specifiche che il tennis vorrà darsi. Io non credo che si arriverà al vaccino obbligatorio, anche perché poi si dovrebbe estendere anche a tutti quelli che ruotano intorno agli atleti e non vedo come escludere da quest’obbligo anche il pubblico. Il problema grosso nell’immediato saranno gli spostamenti tra nazioni, come saranno regolati. Il rischio è che per mesi non ci si possa spostare o, nel caso si possa, ci si debba poi sottoporre a quarantena. Il tennis mi manca, ma mi mancano di più la mia vita normale. Le mie relazioni, le piccole cose di tutti i giorni. Il tennis si inquadra nelle decisioni superiori che verranno prese a livello mondiale. Il rischio di non vederlo per molti mesi è reale.
Siamo sempre lì. Tutti pensano con il metro del prima, non quello di ora. Siamo 3 mesi dentro una pandemia la cui risoluzione si ottiene solo in un modo, quando almeno il 70% della popolazione mondiale è stata esposta al virus o attraverso un vaccino o direttamente guarendone. Non c’è una terza soluzione. L’ottimista, quello che si spaccherà tutte le ossa, pensa a un vaccino in 6 mesi. Non esiste. Nella migliore ipotesi possibile le miliardi di dosi necessarie saranno disponibili tra 18-24 mesi ma il realista dovrebbe considerare che gli studi sui corna virus non si sono mai interrotti dalla SARS e almeno in oriente e in Australia sono 17 anni che cercano un vaccino. Poi sappiamo che i virus mutano e più l’epidemia si diffonde maggiore la possibilità di ceppi così sostanzialmente differenti da quelli in circolazione, da rendere un vaccino inutile, o al più simile a quello dell’influenza da rifare ogni anno e che copre tra il 30% e il 70%, comunque un successo dato che il virus ne accoppa un totale. Non è questo argomento sia taboo tra la comunità scientifica, ma la popolazione viene trattata come bambini di 6 anni con contorno di stato di polizia
Sono perfettamente d’accordo. E tutto ciò che dici non è una fake news, non l’ha detto una casa farmaceutica, ne Bill Gates. È stato detto e ridetto in ogni conferenza serale della protezione civile, per esempio, dai doversi esperti in medicina che si sono alternati a fianco di Borrelli.
Uno dei problemi è anche questo. Non basta trovare un vaccino, serve anche capire per quanto tempo rimane efficace. Semmai venisse trovato, proprio per ciò che dici tu, presumo che sarà simile a quello dell’influenza, cioè da rifare ogni anno, e non una volta per tutta la vita.
Ancora con questa storia del virus che muta? Ma tu pensi che muti ogni 5 minuti? Anche il virus dell’influenza che è sempre a RNA muta. Eppure sai cosa? Esiste il vaccino ed è pure efficace. Bisogna solo farlo ogni anno.
Se ti fossi informato bene sapresti che al momento non esistono elementi che possano portare a concludere che non verrà trovato un vaccino efficace.
Detto questo… può essere che il vaccino non venga trovato? Si può essere. Può essere che anche se trovato non sarà obbligatorio? Si può essere. Può essere che dovremmo farlo ogni anno? Si può essere. Che saranno trovati farmaci ugualmente efficaci o anche più? Si può essere. Che non servirà mai un vaccino perché nel frattempo il virus “avrà perso potenza”? Si può essere.
Può essere tutto. Però nel frattempo dovresti attenerti a quello che sappiamo. Inoltre sappi che se trovi un vaccino ma nel frattempo il virus sarà mutato tutti gli studi fatti serviranno comunque a trovare molto più velocemente i prossimi vaccini per i ceppi che appunto muteranno. Queste cose se ti informavi bene le trovavi eh
La questione è differente. Farsi vaccinare non significa farsi installare un microchip.
@ Bud (#2553196)
Che problema c’è???
Un vaccino per curare una invenzione dei media? Basta non seguirli ed il problema è risolto!
@ Occam (#2553225)
il coronavirus è alquanto stabile, non mutogeno da quanto abbiamo visto fino ad ora, L’hiv è un esempio piuttosto unico, normalmente i vaccini funzionano. In effetti, sono poche le malattie per cui non abbiamo un vaccino
@ Stefano (#2553151)
Nole ha una qualità tra le tante, ovvero si pone dubbi e ci ragiona sopra.Cosa che molti non fanno, d’altronde è più facile svegliarsi la mattina e avere la pappa pronta sul da farsi da qualcuno che sta sopra di noi, governante o esperto di turno.Basta essere un minimo carismatici e il popolo segue ed esegue, privo di qualsivoglia ragionamento di fondo.Il nostro paese è un bell’esempio in questo, anche oggi in tempi difficili come questi.
@ SlamdogMillionaire (#2553221)
Però è anche possibile che la scienza sia molto più avanti di quanto pensiamo.A volte le grandi scoperte vengono divulgate a distanza di anni.
@ Occam (#2553225)
Afferma la stessa tesi anche Montanari,e dunque le vaccinazioni potrebbero non bastare, se ciò fosse vero.Occorre sempre sentire più voci della campana, oltre a quelle dei soliti virologi da salottino che perdono pure il loro tempo a discutere tra loro.
Ma la vogliamo smettere con questa valanga di fesserie su di un ipotetico vaccino “risolutivo”? Qualcuno di voi può citarmi, a distanza di trent’anni dall’esordio della patologia, un vaccino contro l’HIV? Non è per caso che la motivazione sia da ricercarsi nel fatto che ci si riferisca ad un virus fortemente mutageno? Oops, ma è proprio una delle caratteristiche anche del Covid19? Dunque che vogliamo fare? Forse pensare di essere immuni utilizzando un vaccino sviluppato su un genotipo di qualche generazione addietro mentre, mese dopo mese, ne circola uno diverso con maquillage aggiornato? Il trattamento farmacologico per il Covid19 sta rapidamente facendo progressi e gli esiti sono e saranno sempre più benigni ma evitiamo di illuderci sul piano vaccinale. A scanso di equivoci, non sono affatto contro i vaccini, numerosi sono assolutamente efficaci, purtroppo non è un concetto applicabile al Covid19. Leggete, documentatevi e, anche nei casi in cui i riscontri non saranno quelli auspicati, ne uscirete con qualche elemento di riflessione utile. Il web, a patto di sapersi muovere con criterio, non è affatto un contenitore di fake news.
Io credo a quello che vedo o a quello che è scientificamente dimostrato. Tu credi pure quello che vuoi. Però secondo me non puoi pretendere di essere preso sul serio se credi determinate cose.
Ah guarda che ai miliardari sta a cuore eccome la salute del popolino. Come credi che ci diventino miliardari? Contando i punti neri sulle coccinelle? Chiedi a Jeff bezos se non vorrebbe che al mondo fossimo 20 miliardi di persone a comprare alla sua bottega
Santo cielo.
Gavi Alliance Vachine, brevetto ID 2020 di Bill Gates dove ID sta per “identità digitale” alias microchip sotto pelle, cofondatori i Rockfeller. Ti ho dato lo spunto per andare a vedere i siti web che sono di questi signori e non dei complottisti. Ti descrivono come vogliono salvarci dalle pandemie e da malattie future. Ora mi chiedo, quando mai a questi miliardari interessa lo stato di salute di tutto il mondo? Tu credi nella filantropia? Pensa che con il microchip puoi anche pagare senza bancomat, viene eliminato il contante e così abbiamo risolto il problema dell’evasione fiscale.
Perché? Che problema c’è?
@ Much (#2553187)
È tutto sullo carta. Gli equilibri alla ripresa potrebbero essere diversi ma pensarli ribaltati ne dubito fortemente
Sull‘argomento dell‘età Nadal tocca un punto cruciale: secondo me le probabilità sono alte che quando il circuito riprenderá il dominio dei tre sará finito e dopo 6 anni vedremo finalmente un nuovo vincitore Slam. Insomma, c‘è voluto il virus per fermarli …
Perchè no? Esistono già vaccini obbligatori per legge. E da anni anche
Rafa,rafa,rafa Nadal, bubu,bubu bubu Burioni.
Ma che siete della stessa pasta ?
Non possono imporre un obbligo del genere!
@ Takeaway (#2553113)
I ridicoli siete voi.rafa ha pienamente ragione e questione di buon senso. Cosa che in questo caso non ha Nole
Rafa ha parlato chiaro. Novak la smetta di fare chiacchere da bar e dica si o no al vaccino se sarà trovato e reso obbligatorio. La sua è una libera scelta.
Se non sbaglio solo Djokovic e adesso Nadal hanno parlato del vaccino Gli altri e le altre non dicono niente Secondo me nessuno è entusiasta rispetto all’obbligo di farsi questo eventuale vaccino Comunque tanto per dire se ne parla poco o niente anche nel calcio
Sono convinto Giuseppe che non tutti gli Stati del mondo renderanno obbligatoria una vaccinazione al coronavirus. Se ciò accadesse mi farei iniettare quello fatto ad Israele.
Ripeto ! Senza Nole si gioca sempre …se ne faccia una ragione
Non ha ancora espresso un’opinione Roger Federer sui vaccini e ne sono curioso dato che è amico di Bill Gates. Djokovic la pensa come me, forse siamo “cani sciolti”.
“Ognuno è libero di fare quello che vuole e io non sono nessuno per chiedere qualcosa a qualcuno, ma tutti noi dovremmo rispettare le regole che ci saranno nel circuito.”
Ragionamento corretto, non fa una grinza. Non si sfugge.
Novak non si vaccina? Cambierà mestiere. In Serbia c’è il boom economico e sarà facile riciclarsi.
Rafael bu bu burioni ….
non capisco cosa avrebbe detto di ridicolo. Lui afferma che, se obbligassero i tennisti a vaccinarsi per giocare (sempre se ovviamente salta fuori il vaccino) tutti dovrebbero vaccinarsi per giocare. Lapalissiano, al massimo. Di certo non ridicolo
È un atteggiamento umanamente comprensibile quello dello spagnolo Dal 2011 in poi c’è un parziale di 22 a 10 per il serbo Pensate un po’ a tutti i soldi che Djokovic gli ha fatto perdere
Nadal ridicolo
Sta diventando peggio di Foderer ahahahah
Rafael Burioni
“Ci vorrà molto lavoro per tornare al 100%. Ma penso di riuscirci per essere al massimo quando si ritornerà in campo”.
Nadal notoriamente ha degli inizi di stagione lenti, poi recupera forma e condizione giocando nel circuito su terra.
Bisognerà vedere che preparazione sta facendo, se pesante in palestra allora non vedo molte possibilità a vederlo in forma nel breve periodo, ma la ripresa è ancora lontana, ci vogliono letteralmente mesi, quindi può darsi che ce la faccia ad essere al 100% al rientro estivo.
Questa pausa sta favorendo senz’altro tutti gli infortunati del periodo, come Vondrousova e Del Potro.
Al contrario colpisce tutti quelli che hanno bisogno di giocare tanto per essere in forma, e su tutte mi viene in mente la Clijsters, o quelle che erano appena rientrati nel in campo da infortuni come Bellis o Janowicz.
Secondo me, infine, la Sharapova ha scelto benissimo il momento per ritirarsi, perché erano mesi che non era in condizione e di lì a breve si sarebbe diffusa la pandemia.