Emergenza Coronavirus: La proposta di San Marino per la ripartenza del tennis
25/04/2020 12:54 
9 commenti
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Il presidente Forcellini: "La nostra proposta per la ripresa dell'attività"
La Federazione Sammarinese Tennis ha presentato al Cons, nel tardo pomeriggio di ieri, un documento da contenente una proposta per la riapertura del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo e la graduale ripresa dell’attività sportiva.
A illustrare i tratti principali della proposta è il presidente federale Christian Forcellini.
Presidente, crede che sia possibile una ripresa dell’attività nel breve periodo?
“Credo non solo sia possibile, ma sia anche necessaria. E’ indispensabile porre l’attenzione sulla urgente ripresa delle attività sportive, naturalmente nel massimo rispetto delle nuove regole che la situazione sanitaria legata al Coronavirus ha generato. Nel caso del tennis non vi sono controindicazioni: tra le discipline sportive è indubbiamente una di quelle maggiormente individuali, che garantisce il distanziamento, si pratica all’aperto e non presenta alcun contatto fisico tra i giocatori. La Federazione è pronta con un progetto che prevede delle limitazioni dell’attività e tutte le precauzioni necessarie per evitare il pericolo di trasmissione e diffusione del contagio. Pertanto crediamo sia assolutamente possibile attuare una graduale ripresa dell’attività”.
Nel concreto, che cosa prevede il progetto?
“Tenendo contro delle prescrizioni di legge, dei suggerimenti e delle linee guida degli organismi internazionali, delle misure attuate o in fase di attuazione da parte della Federazione Italiana e di altri Piccoli Stati con cui la Federazione Sammarinese Tennis intrattiene rapporti costanti e, non ultima, della particolare conformazione del nostro Centro Federale Tennis, abbiamo stilato una sorta di decalogo dettagliato e puntuale. Sono previste regole generali, regole per gli atleti agonisti e per la Scuola Federale, regole per gli utenti dei corsi e per i genitori. Regole che vanno dalla prenotazione dei campi, che potrà avvenire solo online o telefonicamente, alle modalità di accesso e utilizzo dell’impianto. La proposta mira a contenere al massimo la presenza di persone all’interno del Centro Tennis, escludendo la formazione di assembramenti. Il personale del Centro Tennis si occuperà inoltre di igienizzare costantemente gli spazi” .
In base a questa proposta quando si potrebbe ripartire?
“Prevediamo una ripresa graduale. Questo per assicurare una totale sicurezza per lavoratori e allievi. Il 5 maggio potrebbe toccare agli atleti di interesse nazionale; la settimana successiva, dall’11 maggio, riprenderebbero anche gli atleti agonisti. Dal 18 maggio toccherebbe ai soci e alle lezioni private. Infine, dal 25 maggio, via anche alla Scuola Avviamento Tennis e ai corsi adulti, ma con ingresso contingentato”.
TAG: Emergenza Coronavirus
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Presto comprenderemo di più. La paura ha un po’ compromesso lo spirito. Critico e la ragionevolezza. Ma presto capiremo…
@ Carl (#2550614)
Grazie mille, molto interessante e molto esaustivo.
Purtroppo non credo che a settembre la situazione sarà tanto diversa da quella odierna. Anzi si attende dopo l’estate la seconda ondata. Finché non si troverà un vaccino alla normalità non si tornerà. Il che significa mascherine, distanziamento sociale, no assembramenti. È chiaro che attività come la tua (così come palestre, piscine ecc) sono tra le più colpite e senza aiuti molte non saranno in grado di riprendere. Però più che le singole federazioni credo che debba essere il coni e lo stato ad occuparsi di ciò. Non fosse altro che altrimenti rischiamo di avere sport salvati da abili dirigenti di federazione e altri affossati da dirigenti federali meno bravi. Con binaghi al comando io qualche idea da quale delle due parti andrebbe il tennis ce l’ho
La proposta di San Marino è da rispedire al mittente…
@ Viva la pallina e la patata (#2550605)
Visto che sei professionalmente implicato, mi permetto di segnalarti le direttive per la pratica del tennis esistenti in uno dei paesi più avanzati del mondo, la Nuova Zelanda, raccomandando di aprire anche il link al documento in pdf, finora quello fatto meglio tra quelli visti.
https://tennis.kiwi/covid-19/guidelines/
Io non so, come presidente di un piccolo circolo con tre campi in Veneto se mi converrà aprire o dichiarare chiuso sino a settembre. Se apro ma non ho incassi bar, ho spese triplicate in futuro per fare i corsi ( ogni 6/7 bambini dovrò mettere 2 istruttore per garantire il distanziamento ) , non posso fare feste/ cene sociali alla sera…devo spendere tanto per igienizzare i bagni ogni tot persone, non posso far entrare i genitori…Insomma spese fisse che aumentano ed entrate che diminuiscono…Chi è che mi dà dei contributi per andar avanti? La Fit avrebbe dovuto farsi garante lei di microfinanziamneti fatti dai piccoli Tennis Club al fine di avere liquidità per andare avanti sino a dicembre. E in quel periodo con su i palloni…speriamo bene 😥
La tua è logica e certamente in parte è vero. La realtà però spesso è illogica. Io gioco in tre club/circoli. In tutti e tre conosco decine di tennisti. Siamo tutti concordi nel proporre alla gestione di aprire solo i campi è un sevizio igienico wc. Arriviamo cambiati, giochiamo, andiamo, paghiamo online con bonifico 10 ore anticipate, niente doppi. Se pò provà
I circoli sportivi a gestione privata non potranno aprire con queste condizioni: igienizzare continuamente le istallazioni suppone maggiori costi, ed in cambio si vuole contenere l’afflusso di persone al loro interno. Quindi più costi e meno entrate. Non mi sembra un’idea fattibile per attività già semiaffossate dal lockdown. Cone al solito potranno galleggiare attività con finanziamenti comunali o privati con grandi capacità economiche, che potranno lavorare alcuni mesi in perdita.
Bel progetto , complimenti !!!!