Lorenzo Sonego parla della difficile situazione: ” Mi sento tutti i giorni con il mio coach, Gipo Arbino, che mi esorta a mantenere almeno dal punto di vista fisico la tonicità e cerco di farlo”.
Lorenzo Sonego ha parlato della delicata situazione mondiale per colpa del coronavirus dalle colonne di TuttoSport.
“Subito dopo Cagliari, dopo la vittoria in Coppa Davis, siamo partiti per gli Usa io e il mio fisioterapista. Da italiani già ‘godevamo’ di attenzioni particolari in quanto provenienti da una delle zone più colpite dal coronavirus.
Mi sono allenato con gli altri azzurri, Travaglia in particolare. Non ho però caricato troppo perché ancora alle prese con l’infiammazione al polso sinistro che mi ha impedito di scendere in campo da titolare contro la Corea del Sud”.
Non appena saputo della cancellazione anche dei tornei di Phoenix e Miami abbiamo cercato e trovato faticosamente un volo di ritorno, prima che l’America chiudesse le rotte. Da Los Angeles abbiamo fatto scalo a Parigi, quindi a Torino, subendo i controlli tipici del periodo, neppure troppo invasivi”.
“La decisione di fermare i tornei è stata senza dubbio la più giusta. Davanti a una pandemia simile le priorità diventano altre, con la salute personale e di tutti in primo piano. Non avrebbe senso giocare tornei con questo clima”
“Fisioterapia in primo piano, ma niente racchetta. Probabilmente tra due settimane, ma è ancora tutto da definire. Mi sento tutti i giorni con il mio coach, Gipo Arbino, che mi esorta a mantenere almeno dal punto di vista fisico la tonicità e cerco di farlo”.
TAG: Emergenza Coronavirus, Lorenzo Sonego
6 commenti
Volendo lui potrebbe effettuare regolari allenamenti in qualità di tennista professionista di interesse nazionale?
Forza Lollo hai tutte le possibilità di mantenere i top 50 e crescendo tatticamente e tecnicamente di ambire alla top 30, anch’ io sono tifoso granata come te, hai tutta la mia stima e ammirazione!
Giusta la tua disamina, a me non piace proprio anche se confermo i progressi e l’ottimo servizio
Grande volontà, grande tenacia, zero fantasia e tecnica e se gli andrà bene una carriera alla Lorenzi…… può navigare attorno alla 100esima posizione ….. classifica attuale più che bugiarda
Parole sage di un ragazzo che se non avesse fatto il tennista, forse si sarebbe preso una laure in economia o legge, e sarebbe diventato un ottimo professionista anche non nel mondo dello sport. Maturo, concreto, mai al di sopra delle righe, tennista casereccio che ha lavorato molto, forse partito un minimo in ritardo ma arrivato tra coloro che contano.
Bravo Sonego