Riccardo Piatti parla di Jannik Sinner: “potrei parlare di tennis con lui per sei ore, lo adora. Ricordo di averlo visto perdere 6-1 6-0 in alcuni tornei, ma il giorno dopo è sempre tornato all’Accademia e si è allenato con lo stesso atteggiamento di prima”

@ Annie (#2540666)

PS questo senza niente levare all’indubbia esperienza e efficacia come allenatore di Piatti, che proprio perché non è di primo pelo dovrebbe unire alle sue capacità tecniche la sensibilità del “buon padre di famiglia” (anche nonno) e proteggere, non ulteriormente esporre, il buon Jannik da un eccesso di curiosità

@ The Renegade (#2538857)

Non capisco tante reazioni negative a questo commento, che è invece oggettivamente sensato e pienamente condivisibile..difficilmente ho sentito coach che parlino cosi tanto del tennista che allenano, come se utilizzasse a sua volta e sfruttasse la popolarità del suo allievo, peraltro molto giovane e già fin troppo oggetto di attenzioni mediatiche..e’vero che in questo periodo (di cui peraltro non si conosce la fine) di stop al tennis giocato tutti cercano di tenere viva l’attenzione su di sé attraverso svariati canali, rientra nelle esigenze di popolarità di tutti i tennisti,ma nel caso di Sinner ancora non così “strutturato” non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente, potrebbe essere occasione per smaltire un po’ di overdose di responsabilizzazione e trovare un po’ di costruttiva concentrazione in una realtà più vicina ai suoi 18 anni

non muoio dalla simpatia per Piatti, ma va riconosciuto che la dove ha messo le mani ha sempre fatto bene, da Caratti, Mordegan, Furlan, poi Seppi, Bolelli, Gasquet, Raonic, ora Sinner…. Sharapova si era rivolta a lui prima della riflessione di smettere…i fatti parlano da soli.
Detto questo, Riccardo ha anche qualche anno, è in una posizione nella quale può permettersi di dire quello che vuole, non deve dire sissiggnore a nessuno, perché ha sempre lavorato privatamente e con un suo team, quindi il fatto che lasci qualche intervista in più di altri un poco giustifica questa sua dimensione.
E’ una persona abituata che si fa come dice lui e poco ascolta gli altri, da qui non lo definirei un testimonial di SIMBADIA ZEMAN….

Ragionando sugli sponsor, quanti giocatori sono stati scelti da Rolex come global ambassador, oltre a Federer? Credo che la casa svizzera di orologi abbia chiesto un parere a Roger, suo primo testimonial, su Sinner, prima di investire dei soldi sul ragazzo. Yannik ha le qualità tennistiche e soprattutto caratteriali per aver colpito il mito svizzero che ogni tanto si allena con Sinner. E se Federer più volte ha detto che Sinner è ok, chi sono io per contraddirlo. Dategli tempo e sboccerà. Ha solo 18 anni.

Scritto da Raul Ramirez
Me lo vedo Riccardino allenare Jannik: domani ci eserciteremo sulle volée pertanto stasera per compito guardati una finale del Roland Garros dell’Arrotino…

Ah si, una di quelle in cui viene a rete ogni 50 punti ma ha il 100×100 di punti vinti a rete! Poche ma buone ragazzo di poca (o mala) fede.

Me lo vedo Riccardino allenare Jannik: domani ci eserciteremo sulle volée pertanto stasera per compito guardati una finale del Roland Garros dell’Arrotino…

@ verdascofanclub (#2538969)

Proprio perchè già eccessivamente sotto i riflettori l’allenatore dovrebbe smorzare la cosa…invece il buon piatti non perde occasione per rilasciare interviste!E’ una questione psicologica,in tanti hanno sofferto l’eccessiva pressione.

Io me la sarei presa con l’arbitro.

chissa’ cosa ne pensa ilpallettaro di una intervista del genere. e’ sparito?

Scritto da The Renegade
Quando si allena un giovane bisognerebbe rilasciare meno interviste possibili e lasciarlo in pace!Piatti,ovviamente,fa esattamente il contrario…si conferma il mio pensiero su tutta la linea.

e’ un giocane ma mica un junior!
e’ un professionista top 100 con i fari puntati addosso, gia’ designato da tutti i top come il giovane pro piu’ forte.
l’idea di “lasciarlo in pace” fa ridere

Quando serve bene…è pericoloso già adesso per tutti

Ho visto quasi tutti i match di Jannik e credo che già da ora quando riesce ad alternare spesso gli incrociati ai lungo linea è già fortissimo se poi ha le giornate in cui serve bene ha già un gioco da primi 15/20 al mondo

Scritto da fisherman
Consapevolezza genera fiducia che a sua volta fa accrescere la consapevolezza. .. . .
Questo essere sempre ” sul pezzo” di Jannik..questo suo rimanere concentrato e attento ai particolari come rivedersi le registrazioni dei suoi matches o quelli dei top Players, denota quella ” fame” di arrivare che è e sarà la carta vincente

Sottoscrivo tutto. Credo addirittura che la testa e la voglia di arrivare (in rapporto alla tenera età) siano il pezzo forte del ragazzo..piu di qualsiasi altro aspetto tecnico o fisico. Onestamente dal punto di vista puramente tecnico non mi fa impazzire,riconosco che è un ottimo colpitore, ha una splendida coordinazione e si muove bene nonostante l’altezza ma lo trovo un po troppo “schematico” .la testa é gia oggi da top player e credo che se arriverà in alto come tutti ci auguriamo possa essere davvero la carta vincente

Scritto da The Renegade
Quando si allena un giovane bisognerebbe rilasciare meno interviste possibili e lasciarlo in pace!Piatti,ovviamente,fa esattamente il contrario…si conferma il mio pensiero su tutta la linea.

Anche Rolex e Nike la pensano come te

Comunque al netto del fatto che Sinner è italiano a mio modo di vedere andando oltre al nazionalismo è il tennista più simpatico del circuito. Ispira simpatia da tutti i pori.:)

Consapevolezza genera fiducia che a sua volta fa accrescere la consapevolezza. .. . .
Questo essere sempre ” sul pezzo” di Jannik..questo suo rimanere concentrato e attento ai particolari come rivedersi le registrazioni dei suoi matches o quelli dei top Players, denota quella ” fame” di arrivare che è e sarà la carta vincente

Quando si allena un giovane bisognerebbe rilasciare meno interviste possibili e lasciarlo in pace!Piatti,ovviamente,fa esattamente il contrario…si conferma il mio pensiero su tutta la linea.