ATP-WTA: I nuovi provvedimenti per affrontare la minaccia Coronavirus
ATP e WTA hanno deciso congiuntamente di applicare a tutto il tennis professionistico dei provvedimenti in gran parte analoghi. Tra le varie misure, i giocatori non si daranno più la mano per entrare in campo, i raccattapalle indosseranno dei guanti e non toccheranno né asciugamani né bibite degli atleti durante gli incontri.
I tennisti dal canto loro sono invitati a non regalare ai tifosi teli, bandana o magliette usati, così come si chiede loro di non accettare penne o pennarelli, palline, t-shirt o altri oggetti da autografare.
“La salute e sicurezza di atleti, fan, staff e personale dei tornei sono fondamentali e, siccome l’epidemia di COVID-19 si sta espandendo, queste sono delle precauzioni di buon senso che dobbiamo prendere”, hanno indicato l’ATP e la WTA. Le misure resteranno in vigore per tutti i tornei in programma durante la primavera.
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Sì in parte potrebbe essere così, però ci sono gli organizzatori del torneo, la segreteria, i manutentori degli impianti, gli accompagnatori, gli addetti alle pulizie, i driver, gli alberghi… vado avanti o può bastare così? 🙂
Ma smettetela di raccontare palle! NON è una banale influenza. Lo dicono tutti i virologi e gli infettivologi, ne sapete più di loro, o fate solo pericolosa disinformazione? Cercate “Antonio Pesenti intervista”, specialista di rianimazione. Ve ne riporto alcune righe: «Ormai siamo costretti a creare terapie intensive in corridoio, nelle sale operatorie, nelle stanze di risveglio», «una delle sanità migliori del mondo, quella lombarda, è a un passo dal collasso», «Se la popolazione non capisce che deve stare a casa, la situazione diventerà catastrofica». All’inizio pensavo anch’io si stesse esagerando, ma ora basta, svegliatevi, siamo messi davvero male, stanno pensando a come decidere chi curare e chi no, perché non si possono intubare tutti quelli che ne hanno bisogno; e non si tratta solo dell’Italia, ma di tutto il mondo; e non si tratta del governo attuale, che pure ha fatto anche molti errori, ma chiunque avrebbe avuto difficoltà a gestirla, basta sguazzare nelle fazioni politiche in simili emergenze!
@ Franco66 (#2534094)
Purtroppo hanno tutto sottovalutato la pericolosità di questo virus
I contagiati realisticamente sono milioni Se facessero il tampone a tutti chissà che numeri verrebbero fuori Il fatto è che la stragrande maggioranza dei contagiati non ha e non avrà nessun problema D’altronde nemmeno in Cina ci sono centinaia di migliaia di morti Sui posti in intensiva hai perfettamente ragione ma 6000 posti in intensiva per 60 milioni di Italiani sono pochi Negli ultimi decenni ne hanno tagliati non so quanti Questo è il problema!!!
L’asciugamano “intrinseco” mi mancava.
avessi una ventina di anni in più non scriveresti cosi perchè avresti guai seri a salvare la pellaccia …in questa vicenda l’unico ente che va a guadagnarci è quello che ha un passivo di 6 miliardi di euro …prova ad immaginare chi sia…
tra non molto verrai esaudito…
Alleluja
Basta giocare a porte chiuse,senza raccattapalle, con l’arbitro su seggiolone alto m 2.50 e senza cambio-campo e il Coronavirus è fregato…
Oh, finalmente. Giusto, come ho scritto ieri, fornire dei guanti ai ballboys. Ma la schiavitù è un’altra cosa, un termine così importante usato tanto a sproposito fa rabbrividire. Nessuno li prende di forza, nessuno li minaccia, non sono obbligati: sono LIBERI. E, in libera scelta, decidono di farlo.
Ripeto: sì ai guanti per una questione meramente igienica, ma ci si fermi qua. Anche perché senza questa “brutta tradizione”, i 25 secondi verrebbero rispettati da pochi.
Polsini? Andate a vedervi Delpo-Coric di due anni fa(US Open), e ditemi se i polsini, in quel match, servirono a qualcosa..
Infatti. Chi ha lanciato sta moda?
Hai ragione! Ma se si deve stare a casa, com’è giusto, di qualche piccolezza bisogna pur parlare.
Tanto per dire, quanti di voi hanno sentito di persone che in questi giorni hanno preso l’influenza (quella nostrana per interderci).
Non avete anche voi l’impressione che sia magicamente ed improvvisamente sparita?
Rispetto all’influenza tradizionale, appare avere una relativamente più facile capacità di trasmissione, ma in compenso, almeno in questo ceppo, anche meno violenta di forme influenzali tipo la SARS di qualche anno fa, o della normale influenza di certe annate.
Per cui, razionalmente, non dovrebbe fare tutta questa paura.
L’idea che mi sono fatto io, è che, quando la cosa iniziò a prendere piede in Cina, ai mezzi d’informazione non è parso vero di aver trovato una fonte inesauribile di materiale per fare “cronaca vera” 24 ore su 24.
E con ogni probabilità nessuno ai tempi si aspettava che la malattia si sarebbe propagata in tutto il mondo, quindi la situazione gli è letteralmente sfuggita di mano. E invece di prendere posizione e/o fare quello che dici tu, con notevole faccia di bronzo, fanno finta di nulla e continuano ad alimentare il fuocherello.
Ciò che serve è solo educazione e buon senso; per esempio, il non tossire in faccia alla gente dovrebbe essere una cosa normale, e invece è diventata il consiglio degli esperti per gestire quella che dovrebbe essere un’emergenza.
C’è un piccolo problema di fondo. Fornisco qualche dato medico.
Il monitoraggio della normale influenza parte dalla 42° settimana del 2019, in questo caso, e termina nella 17° del 2020. I casi di morte sono quelli da lei citati, ma i casi di contagio sono, a oggi, circa 6 milioni e 600 mila. Faccia la percentuale di decessi, 10000 su 6 milioni e mezzo. A oggi alle sei, il COVID-19 ha infettato 7375 persone, con 366 decessi, percentuale del 5%. Il 5% di 6 milioni è trecentomila morti. 300.000. Si evince che è bene sperare che non sia una normale influenza. Inoltre causa un 10% di ricoverati in terapia intensiva. su 6 milioni sono 600.000. In Italia abbiamo 6000 posti in intensiva e stiamo cercando di aumentarli. Molti ospedali del nord italia stanno esaurendo a oggi i posti. Ergo, un ragazzo di 23 anni con ischemie, infarto o altro problema grave, muore perché non c’è posto in intensiva. Questo è il problema.
È certo più pericolosa di una normale influenza ma non è la peste di Marsiglia del 1720 Con queste misure e con questo atteggiamento stiamo distruggendo la nostra economia Mi ripeto Se continua così tanta gente dovrà chiudere tanti perderanno il lavoro Il vero disastro sarà quello economico
@ Rasputin (#2534004)
Si, ma in sala di rianimazione,non vorrei andare ,GRAZIE
@ Franco66 (#2534001)
Si infatti avrebbero dovuto continuare a dire “state tranquilli,è solo un’influenza”
Proviamo a raccogliere le idee…
– I giocatori non dovranno darsi la mano poichè sussisterebbe il rischio di trasmissione.
– I raccattapalle, poichè useranno i guanti, non dovranno toccare le palline con le mani, a causa dello stesso rischio.
– I giocatori che non si sono dati la mano, toccheranno, almeno al momento di servire, le palline che hanno appena toccato gli avversari al turno di battuta precedente, e che i raccattapalle non toccheranno per non correre il rischio di infettarsi.
Ora, a meno che non intendano usare palline nuove ad ogni turno di battuta, o usare palline differenziate a seconda di chi andrà a servire, al sottoscritto qualcosa non torna.
Tutti sanno che ho paura, ho paura di co, coronaovirus, coronaovirus, coronaovirus.
Prova a motivare con cognizione scientifica…
Ma da che epoca prese piede questa brutta usanza dell’asciugamano passato dai raccattapalle?
Fare i raccattapalle non è un lavoro ma tanti ragazzi per farlo credo che facciano un corso e ambiscono di riuscire nel loro chiamiamolo “sogno”, nessuno li costringe a farlo. Detto questo mi soffermo a dire che ci sono lavori come gli operatori sanitari presso case di riposo e ospedali che raccolgono e puliscono cose più “raccapriccianti” che non degli asciugamani intrinsechi di sudore. Per carità usano guanti, tute e mascherine e quant’altro e sono pagati. Diamo dei guanti ai raccattapalle e risolviamo il problema? Parlare di schiavitù e di asciugamani portatori di malattie mi sembra eccessivo, ai supermercati tocchiamo generi alimentari presi in mano già da altri, il banconiere può essere un “untore” e allora mangiamo solo cibi confezionati e surgelati? Precauzioni si, ma vivere nel terrore del contagio io proprio no.
@ Massimo (#2533973)
Ma che … dici
Perfettamente d’accordo. Anche con il fatto che non si tratti di schiavitù, ma solo di un compito ingrato.
Già! E speriamo che non sia una disposizione temporanea.
@ Fabio1978 (#2533976)
Intonsi significa “non toccati”. È una critica costruttiva, volta a evitare il ripetersi dell’errore.
Propongo come il golfista ha il proprio caddy anche il tennista ne adotti uno personale
Ma anche no
Scusate ma chissenefrega degli asciugamani? Abbiamo i reparti di terapia intensiva di diversi ospedali al collasso, parlano di dover scegliere chi curare e chi no, abbiamo la Lombardia e altre 14 province in zona rossa, e parliamo dì asciugamani?
E’ sufficiente fare qualche piccola ricerca seria in rete.
Ogni anno,in Italia,abbiamo tra i 4mila e i 10mila decessi per influenza diretta o indiretta,quasi esclusivamente indiretta (complicazioni polmonari o cardiovascolari legate all’influenza,patologie pregresse ). Parliamo di 10mila decessi l’anno,anno inteso come stagione influenzale (4-5 mesi). Confrontate ora col numero di decessi di questi giorni,il resto viene da sé… (aggiungo che nel 2017 abbiamo avuto 663 casi di morte diretta,sottolineo diretta,di influenza).
Piccola differenza, fino all’anno scorso non ci aprivano i telegiornali,un caso di influenza non veniva trasformato in ultim’ora,visto che prendersi un’influenza era (ed è) nell’ordine delle cose e dei cicli.
Ora,la situazione è sfuggita di mano ai nostri beneamati mezzi di comunicazione, e nessuno ha avuto il coraggio di fare marcia indietro.
In ogni caso,come i cicli insegnano,abbiamo studiosi che rassicurano che col caldo -così come è accaduto con la Sars- tutto scomparirà.
Saluti rassicuranti.
Come in Italia!! Dove per combattere il virus stiamo mandando in rovina il paese Quando a milioni perderemo il posto di lavoro ho paura che il virus diventerà un problema secondario Vedremo
Quindi niente più autografi su palline, maglie, e palloni, presumo niente selfie ( stare a 1 mt di distanza fra le persone ). A questo punto niente palline autografata e lanciate nel pubblico? ( o vanno bene se autografate indossando i guanti?)
Dura e grama la vita dello spettatore. Al massimo una foto a distanza ravvicinata alla Venus Williams su Nadal ad Acapulco… https://image-cdn.essentiallysports.com/wp-content/uploads/20200225010419/ERf1LQ7XYAAIqXz-740×733.jpeg
Ho visto un video girato mi sembra in Cina dove ci si tocca con la scarpa anziché stringersi la mano. Chiedo ad Hair49 come avverranno ora i rapporti sessuali, dobbiamo essere tutti come John Holmes e Rocco Siffredi per mantenere le distanze oppure hai trovato una soluzione ? Fammi sapere con urgenza perché una volta al mese anche “il capitano” si unisce con “la capitana” !!
io sostengo che gli asciugamani non glieli diano più. hanno 25 secondi e se vogliono asciugarsi fanno da se
La situazione è complessa speriamo bene ❗ 😥
Doveva arrivare il coronavirus per far terminare questa pratica schifosa dei raccattapalle che devono prendere gli asciugamani sporchi di sudore e di narice dei giocatori
Parlare di schiavitu mi sembra esagerato anche perche spesso ho visto gesti molto umani nei confronti dei raccattapalle.
A prescindere da questa situazione, l’asciugamano te lo vai a prendere da solo, perché quei ragazzini devono toccare gli asciugamani intonsi di sudore? Che schifo! Ma questa cosa non doveva mai prendere piede.
Come si suol dire: non tutti i mali vengono per nuocere, sperando che questa libertà di chi -già dal nome- dovrebbe solo raccogliere palline perduri anche quando la buriana sarà passata. Abbasso la schiavitù!
devono fermare tutto