Da Bergamo: Filippo Baldi e quel foglietto con le promesse a papà (con il programma di domani)

19/02/2020 20:00 4 commenti
Filippo Baldi nella foto - Foto Antonio Milesi
Filippo Baldi nella foto - Foto Antonio Milesi

Buon esordio per Filippo Baldi: il doppio 6-3 a Pavel Nejedly gli consente di sfidare il taiwanese Tseng. Proprio in questi giorni cade l’anniversario della morte del padre: “Se gioco ancora a tennis è grazie a lui. Sarà sempre il mio eroe”. Parte bene Marcora. Super giovedì: sei azzurri negli ottavi.

“Nei momenti difficili, quando ho anche pensato di smettere, è sempre stato il mio punto di riferimento. Se gioco ancora a tennis è grazie a lui”. La voce di Filippo Baldi è tremolante. Un anno fa, di questi tempi, scompariva papà Leonardo. Un lutto tremendo, che ovviamente portò al forfait. Dodici mesi dopo, il vigevanese è di nuovo al Trofeo Perrel-Faip (46.600€, Greenset). Un dolore così grande non si può metabolizzare, ma il mix tra forza e rabbia (“Tanta rabbia”) è la base con cui Filippo si tuffa nell’anno nuovo, in cui spera di tornare ai livelli del 2018, magari ancora meglio. Dista un centinaio di gradini dal best ranking colto lo scorso maggio, ma le sensazioni mostrate contro Pavel Nejedly sono positive. Si è imposto con un doppio 6-3 ed è un successo importante, perché era nettamente favorito, contro un avversario poco conosciuto. Insomma, la classica partita “scivolosa”: “Mi serviva giocare un match così, solido – racconta Baldi – ho messo in campo quanto provato in allenamento negli ultimi due mesi. Avevo tutto da perdere, mentre lui poteva giocare libero. Sono contento di averla vinta abbastanza facilmente, a parte un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set. Sono piccoli difetti che devo limare”. Non potrà permettersi cali negli ottavi, in uno dei big match di giornata (in campo non prima delle 17), contro il giovane taiwanese Chun-Hsin “Jason” Tseng, classe 2001 ed ex n.1 junior. “Vero. È un giovane fortissimo e lo ha dimostrato. Non lo conosco benissimo, ci siamo allenati solo una volta, sull’erba, ma lì è diverso. È piccolino, molto rapido, come tutti gli asiatici va a 6.000 con i piedi e ti toglie il tempo. Io dovrò spingere, tenerlo il più lontano possibile e portarlo fuori dalla zona di comfort”. Il 2020 è un anno di nuovi inizi per Baldi, anche sul piano tecnico. Lo scorso autunno ha messo fine alla partnership con Francesco Aldi, restando a Palermo e affidandosi a Francesco Cinà. “Tre anni fa mi sono trasferito a Palermo proprio grazie ad “Aldino”, e tengo a precisare che ancora oggi abbiamo un ottimo rapporto. Per una scelta familiare lui si è spostato a Roma, mentre io ho deciso di restare a Palermo. Non dimenticherò mai i tre anni trascorsi insieme, adesso c’è un nuovo percorso e mi fido molto di Cinà”.

GLI INSEGNAMENTI DI PAPÀ
Sul piano tecnico, che Baldi vedremo? “Sicuramente devo rinforzare le mie qualità, ma anche mettere cose nuove nel mio tennis – continua – lo fa gente di 32-33 anni, molto più forte di me, quindi posso farlo anch’io. Ho molte cose su cui lavorare e più tempo per farlo. Anche questo mi aiuterà a crescere”. I risultati non sono ancora arrivati: nel 2020 ha colto un paio di secondi turni, ma è ancora a secco di exploit. “Ho svolto una buona preparazione, poi prima e durante l’Australian Open c’è stato un periodo di 12-13 giorni in cui non sono stato bene. Più in generale mi sto allenando tanto, e bene, prima e dopo i tornei: i risultati non sono ancora arrivati, però sono sulla strada giusta per esprimermi al meglio”. Per Filippo, poi, c’è il ricordo di papà Leonardo, un miscuglio di sensazioni fortissime, tra rabbia, dolore e tanta forza. Quando si parla del padre, lo sguardo e il tono di voce cambiano. Probabilmente sarà sempre così. “Sarà per sempre il mio eroe. Anche se non c’è più penso ogni giorno ai suoi insegnamenti, è uno stimolo in più. Pochi giorni prima che morisse gli ho fatto delle promesse e ci penso continuamente. Le ho anche scritte su un foglietto. Una è persino tatuata sul mio corpo. Da qui trovo la forza per andare avanti, nonostante l’anno scorso abbia fatto fatica ad accettare quello che è successo. Grazie a lui, oltre – naturalmente – a mia madre e mia sorella, riesco a superare tutto. Non credo che metabolizzerò mai quello che è successo, ma impari a conviverci perché sei obbligato. La vita mi ha messo davanti questo scoglio da superare, ma se non cercassi di andare avanti sarebbe ancora peggio”. Come detto, Baldi troverà Tseng: dopo Borg, il giovane taiwanese ha superato 7-6 6-3 Marco Trungelliti (n.4 del draw) in un match spettacolare, ben giocato, in cui ha mostrato tutte le sue qualità: grande intensità e due gambe-motorino. L’argentino ha sciupato un break di vantaggio nel primo set, poi qualche occasione qua e là nel resto dell’incontro. A fine partita, ha spaccato due racchette in preda alla rabbia. Da parte sua, Tseng ha intrapreso una collaborazione con Dominik Hrbaty, ex n.12 ATP che era molto sveglio tatticamente. Un connubio interessante, ma il match avrà un doppio valore per Baldi: in caso di vittoria, continuerebbe a giocare in giorni dall’infinita simbologia. Una motivazione enorme. Infinita.

MARCORA (RI)PARTE BENE, SEI AZZURRI NEGLI OTTAVI
In chiusura di giornata, Bergamo ha accolto l’esordio positivo di Roberto Marcora. Numero 2 del tabellone, il 31enne di Busto Arsizio si propone come candidato “forte” alla vittoria finale. D’altra parte, i risultati delle ultime due settimane parlano chiaro: i quarti al torneo ATP di Pune e la finale a Cherbourg descrivono uno stato di forma straordinario. Non era facile, il match contro Giulio Zeppieri. Nel primo set, in particolare, il 18enne di Latina ha opposto un’accanita resistenza. Sul 2-1 ha persino avuto un paio di palle break che – se trasformate – avrebbero potuto raccontare un match diverso. Marcora, tuttavia, ha confermato maggiore abitudine a questi campi e, una volta strappato il servizio a Zeppieri, ha un po’ “stappato” il match. In virtù del grande momento di fiducia, si concede giocate difficili che spesso gli rimangono in campo. La speranza è che continui così, a partire dal match di ottavi in cui si presenta da favorito contro il serbo Pedja Krstin. Il resto della giornata ha visto la caduta di altre teste di serie. In ordine di “gerarchia”, è caduto il numero 3 Frederico Ferreira Silva, eliminato dal francese Baptiste Crepatte. Eliminato anche il giapponese Hiroki Moriya (n.8), sconfitto dal redivivo Illya Marchenko. L’ucraino ha giocato un match perfetto, ordinato. Potrebbe essere lui la sorpresa del torneo, anche se negli ottavi avrà un match complicato contro Roman Safiullin, giocatore in gran forma e reduce dalla vittoria a Cherbourg. Tra l’altro, i due fanno coppia in doppio e torneranno in campo più tardi nel corso della giornata. Con sei azzurri in campo, sarà davvero un giovedì da non perdere. Si parte alle 10.

PalaAgnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [12] Roman Safiullin RUS vs Illya Marchenko UKR
2. [1] Lorenzo Giustino ITA vs [15] Hugo Gaston FRA
3. Andrea Arnaboldi ITA vs [11] Zdenek Kolar CZE (non prima ore: 13:30)
4. [7] Enzo Couacaud FRA vs Luca Vanni ITA
5. [16] Filippo Baldi ITA vs [Q] Chun-hsin Tseng TPE (non prima ore: 17:00)
6. [13] Pedja Krstin SRB vs [2] Roberto Marcora ITA (non prima ore: 19:30)
7. Enzo Couacaud FRA / Tristan Lamasine FRA OR Filippo Baldi ITA / Andrea Pellegrino ITA vs [3] Andrey Golubev KAZ / Aleksandr Nedovyesov KAZ

Palazzetto Alzano – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Baptiste Crepatte FRA vs Daniel Michalski POL
2. Raul Brancaccio ITA vs [5] Cem Ilkel TUR
3. Illya Marchenko UKR / Roman Safiullin RUS vs [WC] Luca Nardi ITA / Lorenzo Rottoli ITA OR [2] Luca Margaroli SUI / Andrea Vavassori ITA (non prima ore: 14:00)
4. [1] Purav Raja IND / Adil Shamasdin CAN vs Zdenek Kolar CZE / Julian Ocleppo ITA
5. [4] Sadio Doumbia FRA / Fabien Reboul FRA vs Marco Bortolotti ITA / Viktor Galovic CRO


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4 commenti

rhobs 20-02-2020 09:11

che viso da simpaticone!

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Cancilla e Gaudo (Guest) 19-02-2020 23:20

Forza Filippo!

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+1: il capitano, gene61
Ponzio Pilato (Guest) 19-02-2020 23:05

Che baldi giovani!

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+1: il capitano
Marco69 19-02-2020 20:23

Forza Filippo.. siamo tutti con te

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+1: il capitano