Bergamo, la quindicesima di un grande evento. Ecco le wild card
Presentata ufficialmente la nuova edizione del Trofeo Perrel-Faip. Sempre più solida la partnership tra organizzatori, sponsor e istituzioni. Il tabellone sarà guidato dagli azzurri Giustino e Marcora (quest’ultimo è in gran forma) e comprende diversi nomi di rilievo. Sarà la prima tappa dell’Artengo Tour 2020.
Quindici edizioni sono una cifra notevole, a maggior ragione se si tratta di un ATP Challenger. Eppure, il Trofeo Perrel-Faip di Bergamo (46.600€, Greenset) non dà segni di cedimento. Anzi, rilancia. “Chissà che non possa trovare un ruolo ancora più importante nel panorama dei tornei internazionali†ha chiuso il suo intervento Loredana Poli, Assessore allo Sport del Comune di Bergamo, forse la città più “cool†del momento in ambito sportivo. Lo storico hotel “Best Western – Cappello d’Oro†ha ospitato la presentazione dell’evento, che ha confermato la sinergia tra organizzatori, sponsor e istituzioni. Da un lato c’è la Olme Sport che, nel lontano 2006, grazie all’impegno di Marco Fermi e Gabriele Merelli, ha portato in città un torneo che da anni rappresenta l’avvio della stagione italiana nel circuito internazionale. Ci sono poi le istituzioni: non solo il Comune di Bergamo, ma anche quello di Alzano Lombardo (che metterà a disposizione il suo bel palasport come secondo campo) e la Regione Lombardia, che da qualche tempo ha conferito al Trofeo Perrel-Fail il riconoscimento di “Grande Eventoâ€, dandogli dunque la possibilità di concorrere per contributi importanti. Infine, gli sponsor: per il nono anno consecutivo saranno Perrel e FAIP a dare il nome all’evento: quest’anno compare per primo il nome della Perrel di Gabriele Magoni, ma le due aziende tengono a sottolineare che si tratta di una partnership totalmente alla pari. “Infatti l’anno prossimo faremo dieci anni di sponsorship – dice Giuseppe Magoni di FAIP – per pareggiare il numero di volte in cui il nome di un’azienda compare per primo. E poi mi piacerebbe tanto che un giorno possa vincere un tennista bergamascoâ€. Negli anni, il Trofeo Perrel-FAIP si è costruito un nome importante, capace di attirare nuovi partner. Tra le novità più interessanti del 2020 c’è l’arrivo di Artengo, marchio tennis del colosso francese Decathlon. Alla presentazione c’erano alcuni rappresentanti, tra cui il direttore commerciale Donato Bevilacqua, il quale ha annunciato la nascita dell’Artengo Tour, un mini-circuito di cinque ATP Challenger che si giocheranno con palle Artengo, peraltro già utilizzate nel torneo ATP di Metz: Bergamo sarà la prima tappa, poi si susseguiranno Barletta, Roma Garden, Firenze e Bari. Sul piano tecnico, Bergamo rimane il miglior ATP Challenger della settimana, nonostante – per la prima volta dopo anni – l’ATP abbia inserito nella stessa settimana un torneo in Europa, a Koblenz. Il seeding sarà guidato dagli azzurri Lorenzo Giustino e Roberto Marcora. Quest’ultimo, in particolare, sta vivendo uno straordinario momento di forma. La scorsa settimana ha raggiunto i quarti al torneo ATP di Pune, in India (battendo il top-20 Benoit Paire, peraltro ex vincitore di Bergamo) e questa settimana è in campo a Cherbourg, laddove ha già conquistato la semifinale. Molto attesi i giovani Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri, le più fulgide speranze del tennis azzurro insieme a Jannik Sinner, campione in carica che in dodici mesi è diventato più che una realtà . Con alcuni forfait, il torneo è già certo di avere 13 italiani, ai quali si aggiungono le wild card di pertinenza della FIT, assegnate ai promettenti Flavio Cobolli, Matteo Gigante e Luca Nardi. Le altre due sono in fase di assegnazione: un problema fisico impedirà di partecipare a Jerzy Janowicz (vincitore nel 2017). Tra i partecipanti si segnalano l’ex top-10 Tommy Robredo, che a 38 anni ha scelto di non arrendersi, l’argentino Marco Trungelliti e tantissimi giocatori che in passato hanno raggiunto le fasi finali del torneo, a conferma che i tennisti tornano a Bergamo decisamente volentieri: tra loro, Illya Marchenko, Alexandr Nedovyesov, Tristane Lamasine e Andrea Arnaboldi. Confermatissimi i vari punti di forza del torneo, peraltro con una bella novità : grazie a Ubibanca, affezionato partner dell’evento, tutti i 140 raccattapalle vedranno aprirsi un libretto di risparmio con 15 euro, gratificando ancor di più il loro lavoro. Prosegue la partnership con l’Ufficio Scolastico (ex Provveditorato agli Studi), che porterà diverse scolaresche nelle sessioni mattutine, aumentando ulteriormente il pubblico.
La partecipazione degli appassionati rimane uno dei punti di forza di questo torneo, capace di far registrare diversi sold-out, grazie anche alla funzionalità degli impianti: il Pala Agnelli di Bergamo garantisce una visibilità straordinaria, mentre il Palazzetto di Alzano Lombardo (che sarà coinvolto fino a giovedì) può essere definito uno dei migliori “secondi campi†in assoluto. Detto che è stata confermata la felice partnership con Bergamo TV, una delle emittenti locali più visibili in Italia (i recenti dati auditel raccontano di circa 200.000 contatti giornalieri), l’appuntamento è per lunedì mattina per i due match delle qualificazioni, poi in giornata scatterà il main draw a 48 giocatori. Ci saranno sessioni mattutine, pomeridiani e serali fino ai main events del weekend: sabato 22 febbraio ci saranno le semifinali e la finale del doppio a partire dalle 16.30, mentre la finale si giocherà domenica intorno alle 17 per lasciare agli appassionati di calcio la possibilità di seguire la partita dell’Atalanta, impegnata contro il Sassuolo nel vicissimo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. L’attesa è finita: come sempre, la stagione italiana del tennis parte da Bergamo.
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2020
Forti potrebbe entrare come alternate sie cancellato robredo oppure giocare le quali dove cortinovis potrebbe avere Wc
Quando gioca? non è riportato nella pagina degli italiani in campo.
Zeppieri,Musetti,Cobolli,Gigante e Nardi. Ben 5 under 19, di cui 4 under 18 al via tutti insieme in un challenger. E’ mai successo prima con atleti italiani ?
Ne hanno già prese di wc loro …
A 21/22 anni sarebbe quasi ora che camminassero con le proprie gambe!
Lo so.
Ma se eventualmente gli dessero una WC rientrerebbe sicuramente.
Lo scorso anno è nata una stella.
Quest’anno mi auguro succeda di nuovo.
Due i miei favoriti: palla pesante Zeppieri e mano fatata Nardi.
Forti sta giocando i 25.000$ in Kazakhstan assieme a Balzerani.
Va detto però che oggi con la quattrocentesima posizione entri come alternate in MD. Il campo degli italiani è mediamente salito, il torneo è un poco calato. Per dire quattro anni fa c’erano 8 giocatori tra la centesima e la centotrentacinquesima posizione del ranking, quest’anno il numero uno del seed non è tra i primi centocinquanta e solo 5 giocatori sono sotto la duedecento.
Molto curioso di vedere i giovanissimi.
Nardi bisogna che inizi una programmazione più ambiziosa
è un dato di fatto, e con un minimo di onestà intellettuale va dato merito a dell’edera di questa importante semina.
Nardi mi aveva colpito a SMP, dove al netto di diversi errori di scelta della giocata aveva letteralmente nascosto la palla a Musetti
Il Challenger di Bergamo, con l’aggiunta di Koblenz la stessa settimana, diventa un’occasione d’oro per i nostri.
incrociamo le dita…
@ Intenditore (#2517707)
Artengo
Le Attengo sono pallacce…
Quando verranno ufficializzate le 2 wc?
Lo stadio di Bergamo non si chiama più Atleti Azzurri d’Italia ma Gewiss Stadium.
Nella mia lista c’erano Dalla Valle, Forti e Fonio che ha appena vinto un 15000 in turchia. Ma si sa, le WC vanno un pò dove soffia il vento.
Non ci credo ! Con cosa giocano ? Le Artengo ? Ah ah ah !
Ma sono pallacce, perchè non gli danno le palline da ping pong, a questo punto ?
Tretorn … erano palle spacca braccio ! Durissime, andavano bene per i vecchietti, ma subita una certa potenza, si spegnevano sulle corde.
Praticamente se t’appoggiavi a bassa velocità filavano, come provavi a tirare una botta rimanevano schiacciate sulle corde effetto ” cartone ” … rottami di palle. Non potevi mai attaccare, andavano più forte se non picchiavi !
Le uniche sole palle da tennis sono le Dunlop Tournament XT, anche in casa Dunlop ho provato delle pallacce .. le Dunlop Titanium se servivi forte non rimbalzavano … non potevi rispondere …
Dei piombi di palle.
Non parliamo delle Wilson, Fischer, roba da matti.
Come nel ping pong, c’erano le Arcofalc o qualcosa del genere belle morbide, le altre erano vetrose e si spaccavano subito anche senza schiacciarle con la racchettina da ping pong. E non rimbalzavano niente … effetto vetro sul tavolo !
Non ci credo ! Con cosa giocano ? Le Artengo ? Ah ah ah !
Ma sono pallacce, perchè non gli danno le palline da ping pong, a questo punto ?
Tretorn … erano palle spacca braccio ! Durissime, andavano bene per i vecchietti, ma subita una certa potenza, si spegnevano sulle corde.
Praticamente se t’appoggiavi a bassa velocità filavano, come provavi a tirare una botta rimanevano schiacciate sulle corde effetto ” cartone ” … rottami di palle. Non potevi mai attaccare, andavano più forte se non picchiavi !
Niente, domani vado a vedere il concerto del Maestro Direttore d’Orchestra a Sanremo di Achille Lauro, perchè mi sono innamorato !
Sarò gay ? Si chiama Beatrice Antolini, è biondissima e allora mi sa che non sono gay anche se sono innamorato di un direttore d’orchestra.
Che grinta !
Poi faremo qualche inscurione bergamasca settimana prossima …
The Pota tournament ( Gli Open del Pota ) furoreggia !
Forti su questi campi veloci e il suo gran servizio potrebbe passare anche qualche turno.
Speriamo gli venga data un’occasione di giocare.
Peccato solo per le palle. Generalmente le artengo sono apprezzate dai tennisti come negli anni 80 erano apprezzate le tretorn.
Bravi. Assegnazioni coraggiose sicuramente da elogiare.
@ paolo (#2517523)
Considera che gli scorsi anni il torneo di Koblenz non c’era e, per esempio, lo scorso anno l’ultimo ammesso (Lamasine) era ranking 303 (esclusi gli ITF). Quest’anno si andrà ben oltre la 400 e alcuni italiani come Musetti, Zeppieri, Brancaccio e Ocleppo non avranno bisogno di wc liberandole per altri.
Forti niente WC?
Ma Mahut si è ritirato? Sennò gulbis e darcis non sarebbero male..
Incredibile vedere dopo qualche anno in cui le WC andavano sistematicamente ai vari Quinzi, Napolitano, Mager, Sonego etc che veleggiavano intorno alla trecentesima/quattrocentesima posizione ora vadano a finire ai Junior perchè pieno di italiani giovani e meno giovani in MD.
Grande momento.