Aria irrespirabile, Dalila Jakupovic costretta al ritiro a Melbourne per crisi respiratoria
Nella notte italiana un brutto episodio ha scosso le qualificazioni degli Australian Open. Dalila Jakupovic è stata costretta al ritiro per una crisi respiratoria, a causa delle pessime condizioni dell’aria per colpa degli incendi che stanno martoriando il paese da settimane. Davila aveva vinto il primo set 6-4 contro la svizzera Stefanie Vogele, ma una forte crisi respiratoria l’ha forzata al ritiro sul 5-6 del secondo, ad un solo punto dal tiebreak. La 28enne slovena non soffre di asma, ed ha provato anche ad usare un inalatore per riprendersi, ma non ce l’ha fatta ed ha abbandonato il match.
Ha dichiarato alla stampa che già dalla mattina presto aveva iniziato a sentire i primi problemi di respirazione, una situazione che è peggiorata durante la partita: “Al warm up alle 9 di mattina ho iniziato a sentire dolore al petto. Dopo circa 25 minuti di partita ho avuto il primo attacco di asma, e io non ne soffro assolutamente. Ho chiamato il fisio più volte, e grazie al suo intervento sono stata meglio. All’aumentare della fatica, e con molti punti lottati, il problema si è aggravato sempre più. Sono molto arrabbiata, avevo il match in pugno, e soprattutto non ho mai sofferto di un problema respiratorio in vita mia. È una situazione orribile, mai pensavo di poter sentirmi così in campo, ad un certo punto avevo il terrore di collassare a terra senza poter respirare, è stato spaventoso”.
Secondo la Jakupovic i giudici arbitri del torneo australiano hanno sottovalutato la gravità della situazione: “Non è salutare per gli atleti esser costretti a giocare in queste condizioni. L’aria oggi è di pessima qualità, sono rimasta sorpresa che ci abbiano fatto scendere in campo, purtroppo non abbiamo possibilità di scegliere, se non giochiamo ci possono sanzionare”.
Anche la Bouchard ha chiesto un lungo medical time out per difficoltà respiratorie, mentre a Kooyong l’esibizione tra Maria Sharapova e Laura Siegemund è stata interrotta prima della conclusione perché le atlete stavano iniziando ad avvertire problemi per via dell’aria contaminata.
Elena Svitolina ha scritto in un tweet tutta la sua rabbia per la situazione: “l’aria a Melbourne oggi è davvero non salutare, perché dobbiamo aspettare che succeda qualcosa di brutto per fare qualcosa?”.
Il direttore del torneo Craig Tiley si difeso dicendo che “abbiamo deciso di spostare di un’ora l’inizio delle partite di qualificazione, visto che il livello di contaminazione dell’aria era significativo. Durante lo stop, le misurazioni dell’inquinamento hanno segnato un miglioramento della qualità dell’aria, quindi abbiamo fatto partire gli incontri”.
A pochi giorni dall’inizio degli Australian Open, la situazione sempre molto critica.
Marco Mazzoni
TAG: aria contaminata, Australian Open 2020, Craig Tiley, Davila Jakupovic, Eugenie Bouchard, incendi australia, Marco Mazzoni, Maria Sharapova
@ magilla (#2494493)
Non è’ sempre così.. se c’è nebbia o vento, una libera sulla streif la annullano…ci sono stati incidenti nello sci ma dovuti anche spesso agli atleti…se piove molto o c’è nebbia annullano le partite di calcio… perché non dovrebbero annullare uno slam se il livello del c2o e’ venti volte superiore alla soglia del normale??? O sei contrario e vuoi fare giocare tutti anche se ci sono giocatori che collassano e hanno crisi respiratorie… hai visto cosa ha dichiarato un giocatore posato e intelligente come Simon??
Sempre vedere il lato positivo. Per la prima volta a tennis si giocherà solo se piove, e comunque tra un cambio di campo e l’altro sarà possibile rilassarsi fumando una sigaretta senza neanche la necessità di accenderla!
La salute dei giocatori è ovviamente al primo posto,ma la domanda che dovremmo porci è:Nole,Roger e Rafa come la pensano?E’ fin troppo ovvio che un intervento all’unisono di loro tre potrebbero far cambiare le sorti dello svolgimento del torneo.
insomma…..negli altri sport da te citati le cose vanno anche peggio …..specie in uno sport sempre outdoor come lo sci…..quanti sciatori vanno all’ospedale con fratture (a volte anche peggio) per svolgere delle gare in condizioni assolutamente impossibili….
@ yuja (#2494446)
direi che il tuo intervento è super condivido in pieno !!!
Ho riportato io la notizia. E avevo scritto che il piano “indoor” prevedeva l’uso dei 3 stadi (che hanno il tetto) E dei campi indoor, 8, per un totale di 11 campi da gioco al chiuso.
Questo il tweet da cui ho appreso del piano B. https://twitter.com/AustralianOpen/status/1214485062818746369
Per ora lo slam usa 13 campi per le qualificazioni, maschili e femminili, quindi siamo lì come capacità e il piano B risulta praticabile. Anche se mi auguro non ce ne sia bisogno per gli incendi. Per le piogge tuttavia… i tetti degli stadi potrebbero tornare utili
“Nei prossimi giorni si prevedono forti piogge, tra i cinque i quindici millimetri di accumulo. Ma se da un certo punto di vista la diminuzione delle temperature che ne conseguirà non può che essere un fatto ovviamente positivo per contrastare il divampare degli incendi, da un altro la cosa desta preoccupazione. Molte aree totalmente private della vegetazione naturale rischiano l’allagamento e i pendii sono a forte rischio frane. Inoltre occorre tenere presente che i fulmini previsti potrebbero foraggiare ulteriormente i fuochi ancora attivi“.
@ radar (#2494372)
Infatti ma credo ci siano troppi interessi in gioco.
Evviva, leggo adesso che in Australia dovrebbe piovere!
Dai, forza!
3 campi col tetto e con i filtri non bastano in uno Slam.
Australian Open da rimandare a fine anno al posto della Davis Cup: in un colpo solo risolti due grossi problemi. L’aria inquinata e Pique.
Uno pensa alla calura, uno pensa alla pioggia, ma chi poteva pensare agli incendi?
@ Givaldo Barbosa (#2494377)
Sei sempre più simpatico…
Le previsioni danno pioggia per i prossimi giorni. Probabilmente gli organizzatori sperano di cavarsela così, la pioggia ridurrebbe il problema. Certamente questa situazione è insostenibile e sarebbe giusto non giocare, ma accadrà solo come estrema “soluzione”.
@ LunaDiamante (#2494265)
Credo e ho gia scritto che far giocare a tutti i costi professionisti sotto il caldo e aria pesantemente rarefatta solo perché coesistono interessi, sponsor, organizzazioni, televisioni ed altro sia una cosa inaccettabile. in molti altri sport, dallo sci alla formula 1 al football, se le condizioni meteo o altro non lo permettono, gli eventi vengono annullati, rimandati, posticipati…non vedo perché non dovrebbe essere cosi per gli AO. soluzione economica per i giocatori meno ricchi?? la ho: l’evento, che è coperto da ardimentose assicurazioni su tutto e tutti, paga e riconosce a tutti i giocatori in tabellone dalle qualificazioni ai vari main draws, il premio spettante in ciascun primo turno. e l’evento si rimanda, spazio per un grande slam c’è, si può rimandare a fine Novembre, o a inizio Dicembre…al massimo i giocatori saltano il Natale una volta e se lo fanno in campo, come succede in tante altre professioni, dai medici a chi lavora in professioni a turno… il provvedimento andava preso 1 mese fa…e non rischiare di far collassare un ragazzo in campo!! magari anche sanzionandolo…è assurdo! vorrei v3edere se un giocatore ha conseguenze serie che querela può fare alla organizzazione degli AO! l’evento va rimandato in un periodo distante, tra 11 mesi, e non cancellato. in Australia è estate tra 11 mesi e la cosa non cambia.
E aggiungo che l’uso delle virgole è sempre utile onde evitare mal interpretazioni come ho fatto io.
Assolutamente inconcepibile obbligare giocatori e giocatrici a scendere in campo con dei livelli di inquinamento aereo così alti.Ridicola anche la loro giustificazione, nei polmoni rischiano di prendersi qualcosa di molto grave.Speriamo non succeda nulla di serio, sarebbe imperdonabile.Che si rinvii il torneo a sto punto, basta ragionare in termini di quattrini! La vita dei giocatori/ci al primo posto.
Ahia!
Prevedo un Australian problematico, con pause lunghissimi e match posticipati
Come primo provvedimento dovrebbero vietare l’ingresso in campo dei vecchi diesel alla Nadal, Djokovic, ecc.
@ Albcors84 (#2494358)
“Nei prossimi giorni si prevedono forti piogge, tra i cinque i quindici millimetri di accumulo. Ma se da un certo punto di vista la diminuzione delle temperature che ne conseguirà non può che essere un fatto ovviamente positivo per contrastare il divampare degli incendi, da un altro la cosa desta preoccupazione. Molte aree totalmente private della vegetazione naturale rischiano l’allagamento e i pendii sono a forte rischio frane. Inoltre occorre tenere presente che i fulmini previsti potrebbero foraggiare ulteriormente i fuochi ancora attivi“.
ovviamente non è il caso di quest’utente, ma non hai detto cose campate in aria e ci hai visto giusto.
se avessimo accesso al registro log del sito, ne scopriremmo di belle su sdoppiamenti di personalità che scrivono su questo sito.
avevo letto il post di un utente che scriveva della possibilità di giocare indoor il torneo, chiudendo il tetto nei tre impianti in cui è possibile farlo e trovando strutture al coperto per i restanti campi. E’ una strada percorribile per provare ad ovviare al problema?
Giocare tre set su cinque questa edizione mi sembra parecchio azzardato
Mi era partito il “logout”..
Queste erano le condizioni meteo un’ora prima dell’inizio del turno di qualificazione, quando è stato deciso di posticipare di un’ora l’inizio degli incontri per cattiva qualità dell’aria
https://pbs.twimg.com/media/EOMhojWX4AAL9y0.jpg
(Guardare attentamente la sagoma sullo sfondo)
Credo comunque che tra i giocatori non sia così unanime il desiderio di cancellare gli AO. Anzi. Ci sono in ballo (molti) $, oltre che il prestigio e i punti. Quindi non è così semplice. Un sondaggio fra i giocatori rivelerebbe molte sorprese. Forse un primo passo sarebbe evitare sanzioni a chi non se la sente di scendere in campo, ma ovviamente ci sarebbe il rischio di incontri che saltano a grappoli e di spot di tabellone falsati.
Le ragazze potrebbero giocarseli alla Playstation,sti Australian Open,al chiuso e al sicuro. Capace che la Giorgi in finale ci arriva.
Edizione semplicemente da cancellare: purtroppo l’Australia brucia, c’è ben altro a cui pensare che giocare a tennis
Se saltasse il torneo, a livello economico sarebbe un problema soprattutto per i giocatori più modesti Federer Djokovic e Nadal in bancarotta non ci vanno ma per quelli/e normali si apre un bel buco nel bilancio annuale Alla fine il torneo si gioca Vedrete
Non so che aggiungere ai vostri commenti, per una volta tutti giustamente concordi. Sinceramente mi dispiacerebbe non vedere il torneo quest’anno ma, se questa è la condizione di gioco, prima venga la salute di chi scende in campo.
Gli organizzatori hanno già detto via Twitter che in caso di peggioramento della qualità dell’aria procederanno, a seconda della gravità, sospendendo l’incontro, giocandolo nei tre stadi con il tetto chiuso, e nei campi indoor ( indoor!!), usando pure filtri anti-fumo nell’aria condizionata in questi casi. Certo non è facile stabilire se e quando mettere in pratica queste misure a meno che non ci siano dei venti costanti che spirino dalle zone incendiate. Insomma serve un servizio meteo adeguato.
p.s: per chi fosse interessato a seguire l’andamento della qualità dell’aria a Melbourne ci sono un paio di siti che se ne occupano. Io consiglio questo https://aqicn.org/city/australia/melbourne/melbourne-cbd/
Lo slam si gioca al Melbourne Park, più o meno vicino al porto nella sezione più concava di esso, e sotto la U o N della scritta Melbourne a seconda dell’ingrandimento della mappa
Dovrebbero rinviare l’intero torneo a data da destinarsi ma per motivi di calendario è impossibile.
Basterebbe un pochina di pioggia
Ci vuole una serie presa di posizione da parte dei top player, Federer, Djokovic, Nadal, Serena, solo allora l’organizzazione si muoverà.
Finché si lamenta Minella e sta male Jakupovic ahimè non succede niente.
Al di la della salute dei giocatori, che giustamente è la cosa più importante, un episodio del genere penso influisca psicologicamente su tutti i giocatori. Da questo punto di vista il torneo per me è già falsato: non ha senso vedere una partita fra due giocatori impauriti di poter soffrire quello che ha sofferto la Jakupovic. Per questo, dato che la situazione climatica non sembra migliorare, da un punto di vista esclusivamente di etica sportiva, sarebbe bene fermare il torneo a tempo indeterminato
Situazione veramente drammatica.
Non disputare l’evento rappresenterebbe un disastro economico di proporzioni gigantesche ma insistere nel farli giocare potrebbe avere conseguenze ancora peggiori.
Anche Nadal e Zverev pare abbiano interrotto l’allenamento oggi
Ho appena letto che anche un giovane raccattapalle si è sentito male ed è stato soccorso.
Se le condizioni non miglioreranno in modo significativo (solo se piovesse almeno un paio giorni sarà possibile), probabilmente disputare il torneo sarà un azzardo e potrebbe vedere risultati anomali e ingiusti.
Con il paese che va in fiamme tutto intorno ai campi di gioco è ridicolo solo che stiano li a ragionare ancora…
I giocatori dovrebbero fare fronte comune e non scendere in blocco.
Hai voglia a sanzionare poi…
Plausibile giocare 2 su 3………??al meglio dei 5 fioccheranno i ritiri!!
Brutta situazione..lo spettacolo deve continuare??
Se già succedono queste cose il primo giorno di quali, come pensano di far giocare match tirati 3 su 5 in queste condizioni? Spero che rinsaviscano, si giochi solo al chiuso o in altre sedi.
Scusa Roberto non avevo letto il discorso della sanzione, credevo fosse la solita provocazione da parte del solito utente.
Io mi domando, possibile che con una situazione del genere, sempre per i soliti interessi economici, si debba mettere a rischio la salute dei giocatori? e lo dico da critico dei tennisti che si lamentano della vita che fanno eh, viaggi ecc, ma la salute è la salute, non si discute.
Melbourne è un disastro, AO a rischio, dovrebbero trasferirsi a Adelaide magari allungando la durata del torneo
Non credevo che anche il tennis il nostro amato tennis non si sarebbe fermato davanti a una tragedia di un paese.vergogna
Troppi denari in ballo. A meno di colpi di scena clamorosi si giocherà
Sono sempre più convinto che sei un unico utente che assume più nick per scrivere CAGATE. Se invece non sei solo tu ma più persone, la cosa è preoccupante.
E pensare a tutti quei poveretti che li ci vivono…
Questi sono matti, non si scherza con la salute delle persone
“The show must go on”; ma questa volta sarà dura …
Redazione:
Titolo, e anche nel testo:
“DaLila”.
Dovranno fermare il torneo, in quelle condizioni è disumano costringere i giocatori a partecipare. Devono trovare una soluzione, non possono rischiare un grave accadimento in mondovisione.
Non si può e non si deve giocare con queste condizioni…
Stanno aspettando, come spesso accade, che succeda qualcosa di grave….
Che i giocatori siano sanzionati in questa particolare situazione se non se la sentono di scendere in campo è vergognoso!!!
Devono sospendere il torneo. Punto e Basta
mi sa che quest’anno si piange agli AO!!!
In queste condizioni non si può giocare
Cosa aspettano a fermare il torneo?
Si dovrebbe seriamente prendere in considerazione di non fare disputare gli australian open