ATP Auckland: Il programma completo di Lunedì 13 Gennaio. In campo Lorenzo Sonego e Jannik Sinner

Servono due imprese. Avversari decisamente tosti, soprattutto su questa superficie. Vedo più Sonego che Sinner, ma ovviamente spero che passino tutti e due.

Aspettando la seconda sortita del nostro super18enne, faccio notare che il suo raccattapalle preferito, lo scarsissimo finlandese rusocoso per alcuni è arrivato in finale nel ricco CH di Bendigo (senza perdere un set) dove è stato sconfitto da Kholy in tre set molto tirati.

@ DelPo Fan (#2493201)

Si, gioca sul centrale

@ cataflic (#2493492)

Mi spiace contraddirla. In Inghilterra i bookmakers lavorano in modo serio e con MOL dell’1-2% per partente. Tenga conto che là vi sono scommettitori (investitori) professionisti che possono anche giocare centinaia di migliaia di sterline su un cavallo, scommesse che vengono accettate, e onorate, senza battere ciglio. Bene, vi sono giornate, specialmente nei grandi meetings (Ascot, Newmarket, Goodwood, York, Doncaster, Epsom, Sundown, Cheltenham, Aintree, Curragh) in cui su sette / otto corse ve ne sono magari 3 di Gruppo 1, 2 di Gruppo 2 e 2 di Gruppo 3, e quindi con un movimento di gioco enorme, in cui, siccome per far funzionare il mercato non si possono abbassare le quote oltre un certo limite ragionevole, se arrivano molti favoriti i bookies prendono bagni di milioni di sterline. Pagano senza scomporsi e aspettano di rifarsi in giornate in cui i favoriti vengono battuti. E sempre con MOL ridotti all’osso. Ma là gli investitori (banco e punta) sono gente seria e competente.

Se gli scommettitori puntano su Jannik è perché se ne intendono…

@ fabio (#2493344)

L’esatto contrario

Scritto da Scaino
@ Breccola (#2493262)
Lei è proprio convinto che il banco (con un MOL del 7%, cioè del 3.5% per giocatore) in ogni caso perda poco? Secondo me, ma posso sbagliarmi, con un tale MOL il banco vince sempre.

Il banco vince per definizione e se perde grida allo scandalo e chiede controlli alla tiu…

@ Scaino (#2493303)

Un po’ come certe arbitrarietà sulle quote del gol/no gol (segnano tutte e due /non segnano tutte e due) sulle partite di calcio. Vero che ci sono campionati dove si segnano meno gol, ma mi sembrano,per rimanere in tema, quote fuorvianti e depistanti. Le gare dei campionati portoghesi e greci,ad esempio,mostrano sempre (ad eccezione dei match tra le prime due-tre in classifica e le altre) queste quote qua : gol a 2:40 e no gol a 1:50,più o meno.E tutti giù a giocare il no gol sulla singola partita portoghese. Poi,andando a vedere i risultati, si scopre puntualmente che il gol é il più delle volte in maggioranza,esce più facilmente. È il meccanismo del “paga meno,dunque più facile che io lo prenda”. Quqlcosa come i 3 euro e 99 al supermercato. E il banco ingrassa…

@ Breccola (#2493262)

Lei è proprio convinto che il banco (con un MOL del 7%, cioè del 3.5% per giocatore) in ogni caso perda poco? Secondo me, ma posso sbagliarmi, con un tale MOL il banco vince sempre.

Sinner esce ,Sonego forse può farcela

@ Givaldo Barbosa
Non voglio essere pedante ma solo fornire qualche ragguaglio tecnico sulle scommesse, sperando possa risultare utile a qualcuno per chiarirsi le idee.
Prendiamo come esempio dal Racing Post di oggi le quote offerte da “Bet 365” per la Corsa delle 3.55 a Southwell (Handicap, 4 anni e oltre, 1400 m, all weather, 8 partenti)
No./ Cavallo / Quota / Probabilità % di vittoria
1 Fly True 7 / 1 12.50 %
3 Rockesbury 4 / 1 20.00 %
4 Midnight in Havana 11 / 4 26.67 %
5 Adashelby 11 / 1 8.33 %
6 Mister Freeze 9 / 2 18.18 %
7 Sea Shack 11 / 1 8.33 %
8 Leeshaan 25 / 1 3.85 %
10 The Retriever 5 / 1 16.67 %
Si ha un Margine Operativo Lordo del 14.53 % pari a 1.82 % per cavallo (metà di quello Sisal – 3.5 % – per Sinner-Paire, quod erat demonstrandum).
A parte il fatto che le quote sono espresse nel modo corretto (es. 9/2 e non 5.5 come sarebbe indicato oggi in Italia) come anche era presso i bookmakers italiani, quelli veri, prima che Prodi (stendiamo un velo, un sudario, pietoso) statalizzasse l’ippica in Italia, si deve considerare che non esistono quote misere o ingiocabili perché troppo basse in senso assoluto. Mi spiego: il favorito Midnight in Havana viene offerto a 11/4 – cioè 2¾/1 (lo stato italiano = Agenzia dei Monopoli direbbe 3.75).
E’ una quota alta o bassa? Significa semplicemente che gli viene assegnato il 26.67% di probabilità di vittoria. Se io ritengo che abbia il 50% di probabilità di vincere è una quota alta perché dovrebbe essere offerto alla pari (1/1 o 2.0 come dice lo stato) e quindi ottengo un’extra remunerazione di 1¾ (175%), se invece penso che abbia solo il 10% di probabilità è una quota bassissima e non vale la pena di giocarlo a meno di 9/1 (10.0 in Italia), perché alla quota offerta ci smeno il 625%!!!
Tutto questo per dimostrare come le scommesse non siano un gioco ma un investimento e come tale debbono essere trattate: il mondo delle scommesse è un mercato, come quello borsistico o assicurativo, e le regole che guidano i comportamenti devono essere le stesse.

Scritto da Scaino
@ marco65
Commento tecnicamente corretto: “gli scommettitori (non i bookmakers) danno favorito Sinner”.
Riporto di qui un commento che avevo pubblicato dall’altra parte e andato in… prescrizione:
Premessa: io non scommetto, ma avendo (cinquant’anni fa) passato una estate a “lavorare” a Londra per William Hill (gente, gli inglesi, che di scommesse se ne intende un pochino…) credo di capirne qualcosa di betting (anche se più di scommesse sui cavalli).
Sono andato a vedere le quote di Sisal. Sinner 1.62, Paire 2.20, ossia Sinner 62%, Paire 45% di probabilità di vittoria (per inciso, un Margine Operativo Lordo del 7% = quote quasi da strozzini, come quelle di tutti i sedicenti bookmakers italiani: in Inghilterra finirebbero, se non linciati, falliti in una settimana, perchè nessuno giocherebbe presso di loro).
Tali quote, come tutte le quote, non stanno a significare che il banco ritenga Sinner favorito per la vittoria, ma, più semplicemente, che il banco si aspetta che la punta giochi (o abbia già incominciato a giocare) più soldi su Sinner piuttosto che su Paire.
Dovesse invertirsi la tendenza si invertirebbero anche le quote: l’arte del legging – fissazione delle quote – consiste nel non fare previsioni sul risultato, bensì sul movimento del gioco, in modo che il banco risulti, alla fine, il vincitore e la punta, nel suo complesso, lo sconfitto.

Giusto, così se vince Sinner il banco perde poco, se vince paire il banco perde poco comunque

@ Cri72 (#2493248)

Seppi/sonego la coppia italiana

Off topic doppi italiani a Melbourne cecchinatocon Dyete e bolelelli con Paire

@ Scaino (#2493179)

Questo tuo commento è talmente corretto e rivelatore che andrebbe affisso sulle porte delle salette italiane. Viene in mente Bukowski, anche lui appassionato di scommesse sui cavalli, quando diceva di non giocare mai quello che giocano gli altri,e di andare in direzione contraria rispetto alla massa di giocate.

Scritto da marco65
Gli scommettitori danno favorito Sinner…

Inspiegabilmente direi. Paire ha giocato abbastanza bene all’atp cup.

Diretta Supertennis?

Sinner passa. Sonego no.

@ marco65
Commento tecnicamente corretto: “gli scommettitori (non i bookmakers) danno favorito Sinner”.
Riporto di qui un commento che avevo pubblicato dall’altra parte e andato in… prescrizione:
Premessa: io non scommetto, ma avendo (cinquant’anni fa) passato una estate a “lavorare” a Londra per William Hill (gente, gli inglesi, che di scommesse se ne intende un pochino…) credo di capirne qualcosa di betting (anche se più di scommesse sui cavalli).
Sono andato a vedere le quote di Sisal. Sinner 1.62, Paire 2.20, ossia Sinner 62%, Paire 45% di probabilità di vittoria (per inciso, un Margine Operativo Lordo del 7% = quote quasi da strozzini, come quelle di tutti i sedicenti bookmakers italiani: in Inghilterra finirebbero, se non linciati, falliti in una settimana, perchè nessuno giocherebbe presso di loro).
Tali quote, come tutte le quote, non stanno a significare che il banco ritenga Sinner favorito per la vittoria, ma, più semplicemente, che il banco si aspetta che la punta giochi (o abbia già incominciato a giocare) più soldi su Sinner piuttosto che su Paire.
Dovesse invertirsi la tendenza si invertirebbero anche le quote: l’arte del legging – fissazione delle quote – consiste nel non fare previsioni sul risultato, bensì sul movimento del gioco, in modo che il banco risulti, alla fine, il vincitore e la punta, nel suo complesso, lo sconfitto.

Gli scommettitori danno favorito Sinner…