Open Court: Lo sguardo di Matteo Berrettini, quello di “uno che vince” (di Marco Mazzoni)
Quello sguardo. Dalla mezzanotte dell’altra sera non riesco a smettere di pensare agli occhi di Matteo Berrettini. Non il dritto a tratti devastante, non il servizio veloce e potente. Quel che mi ha rapito nella prestazione dell’azzurro nei quarti vs. Monfils è stato il suo sguardo. L’intensità dei suoi occhi nell’attesa di una risposta, nel dare il via al movimento del servizio… Fuoco puro. Convinzione dei propri mezzi. Concentrazione e voglia di vincere. Mentre seguivo il match, anche nelle fasi più difficili, come i break subiti, o quel disgraziato doppio fallo sul match point, ripetevo nel silenzio della stanza “Matte’ ha gli occhi di chi questa partita la vince”.
È stata dura, durissima. Ma è andata.Il premio? Rafa Nadal... Non solo una sfida quasi impossibile, ma l’aver raggiunto con pieno merito la semifinale in uno Slam, roba che a pensarci fa venire i brividi, o le vertigini. Un best ranking clamoroso, l’attenzione di tutto il tennis internazionale – incluso quel maldestro e censurabile servizio di Boris Becker… caliamo un velo pietoso.
Avremo tempo per celebrare come si deve l’impresa di Berrettini, che anche in caso di sconfitta stanotte resterà lo stesso come una delle più importanti della storia del nostro tennis. Pazzesca la intensità, forza e qualità del tennis di Matteo. Distrutto Rublev con pallate potenti e precise, un crescendo di qualità e forza. Una vera dimostrazione di forza, fisica, tecnica e mentale. Sovrastare uno dei tennisti più in forma del momento, beh, è “tanta roba”. Poi che lotta contro Monfils. Ero molto titubante nel pre partita. Temevo che “LaMonf” incasinasse il gioco e testa dell’azzurro con le sue sceneggiate, i suoi teatrini, l’aizzare la folla nei momenti caldi… E poi quel suo tennis estremamente difensivo, con palle alticce e quindi veloci, imprevedibili nel bene e nel male, potessero innescare spirali negative nelle convinzioni di Matteo. Ha sofferto Berrettini, è partito così così, è esploso, ha randellato dritti di enorme qualità, come alcune soluzioni in totale spinta e grandissimo angolo cross davvero spettacolari. Ha vinto con merito una partita che ha rischiato fortemente di perdere. Ma con quello sguardo lì, con quella estrema voglia di esserci e di vincerla, non poteva perderla. Bellissimo il suo commento finale “mi rendevo conto di giocare ed assistere ad una bellissima partita”. È vero. A tratti lo spettacolo è stato alto, notevole, come il pathos per il continuo susseguirsi di emozioni. Un match poco lineare, ma che ci ha regalato tanto. Anche lui. Matteo da questa partita ha imparato moltissimo. L’ha vissuta sulla sua pelle lucidamente, ha analizzato ogni situazione da giocatore vero, sentendo i momenti e facendo le cose giuste. Non sempre c’è riuscito, ma ogni 15 giocato – vinto o perso – di quella straordinaria partita è stato un’allenamento clamoroso e fondamentale verso il grandissimo tennis. Ha appreso molto, come gestire la tensione, situazioni tecniche contro un rivale “scomodo”, e tattiche. Ha sentito di esserci, di poter reggere questo livello, questo palcoscenico, questo torneo.Uno Slam.
C’è arrivato passo dopo passo “Matte’”, partendo dalle terra rossa e quindi cemento di Roma, lavorando ed affinando tutti i colpi con l’ambizione di poterli giocare a NY, a Wimbledon. Dove giocano i grandi. Adesso anche lui è tra i grandi, ed ha mezzi fisici, tecnici e mentali per restarci. A lungo, se il fisico reggerà.
È un ragazzo serio, sereno, con un fuoco “buono” dentro, non autodistruttivo ma lucido, vivido. Consapevole. Non è qua per un miracolo. Tra poche ore si giocherà una semifinale che si è conquistato con anni di lavoro ben fatto, con una traiettoria corretta e obiettivi di lungo termine che hanno maturato l’atleta e l’uomo. È a NYC a giocarsi l’accesso ad una finale Slam con la consapevolezza di chi ha un vissuto, bello e brutto, con gioie e lacrime, infortuni e vittorie. Matteo è pronto a giocarsi le sue carte.Lo sarà tra poche ore, e lo sarà anche nel prossimo futuro.
La sfida di oggi? Terribilmente difficile. “Impossible is nothing”, “the sky is the limit”. Bellissimi slogan, eccellenti per auto motivarsi. E Berrettini dovrà scendere in campo lucido, “cattivo”, sereno. Assolutamente senza niente da perdere e tutto da guadagnare, come esperienza al massimo livello, contro l’avversario più forte.
Analizzando a freddo la “probabile” partita, le sue chance sono ridotte. Matteo sta giocando divinamente, il suo servizio può prendere ritmo e tirare pallate a 220 km/h che spazzolano maligne le righe; il suo dritto caricato a tutta può sfondare chiunque… Ma al di là della rete c’è un “toro” che ha esattamente tutto quel che serve per mettere a nudo i (pochi) difetti del Berrettini attuale. Intanto fisicamente è il più forte, non teme la potenza dei rivali, non teme la lotta, le battaglie, le partite lunghe. Risponde bene, anche alle bordate più micidiali. Soprattutto potrà lavorare col suo dritto cross sul rovescio dell’azzurro, mettendo a nudo la relativa debolezza di Matteo.
Ancor più delicato l’aspetto “tempo di gioco”: Berrettini sfonda quasi ogni giocatore, ma il suo miglior tennis non si basa sull’anticipo; anzi, ha bisogno di un filo di tempo per azionare le sue lunghe leve, caricare e sprigionare energia, potenza e velocità. Nadal non soffre questo tipo di tennisti (infatti ha record molto positivi vs. i vari Del Potro, Andreson, Isner, ecc, gente grande e grossa che picchia la palla), ma chi riesce a rubargli il tempo. Questa oggi non è la arma di Matteo.
Berrettini dovrà semplicemente giocare il suo miglior tennis. Provare a servire meglio che può, entrare appena possibile col dritto e magari scendere di più rete, tanto entrare in scambi durissimi dal fondo, con i piedi lontani dalla riga, farebbe solo il gioco del fortissimo rivale. Dovrà rischiare tutto in risposta, ancor più se il servizio di Nadal non sarà al top (come in un paio di match nel torneo). Magari sperare che Rafa regali qualcosa… difficile. È un match estremamente difficile.Forza Matteo, giocalo al tuo meglio, senza timori! Hai già vinto il tuo torneo, e non per esser arrivato in semifinale -mai accontentarsi -, ma perché hai conquistato la consapevolezza di esser un grande giocatore. Con tanto da migliorare, ma anche tantissimo da dare.
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Berrettini, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Nadal, Open Court, semifinale Berrettini US Open, Us Open 2019
@ adriana (#2427000)
🙂
Mi sa che hai ragione,anche per me,a malincuore…poi,la speranza deve esserci.e Matteo,deve provarci e lo fara’ oggi,sicuramente molto meglio che con Federer.
Buon match
Mazzoni, ti amo!Che altro posso dire??????
Bell’articolo giuste considerazioni, condivido!
Bella!
Quoto
Una cosa da sapere sarebbe se la partita di stanotte sia l’evento più importante giocato da uno sportivo italiano in qualsiasi sport dai tempi di Italia-Germania Ovest 4-3 alla coppa del mondo del Messico del 1970. Io non c’ero ma so che il match iniziò a mezzanotte (che suppergiù è l’orario a cui inizierâ Berrettini forse anche più tardi Matteo) e finì verso le 2 e 30 essendosi giocati i supplementari. Prima di fù Benvenuti-Griffith mondiale dei mesi di boxe che penso si sia fatta di notte inoltrata qui in Italia. Altrì non ne ricordo così importanti. Le semifinali e la finale di Pennetta e Vinci non erano di notte inoltrata. L’evento notturno sportivo degli ultimi 50 anni in Italia si svolge stanotte!!!
Berrettini parte battuto e su questo siamo d’accordo tutti. Non può esserci una persona normale che faccia partire Berrettini favorito prima del match. Però il match deve giocarsi e se Roberta Vinci riuscì a vincere a New York in semifinale contro Serena Williams a 2 partite dal completare il “Grande Slam” vuoi che Berrettini non possa vincere contro Rafa? Ahi voglia se può!!! Poi perderà chiaro perchè quello della Vinci era un miracolo sportivo accaduto davanti agli occhi di tutti noi ma se Berrettini vince stanotte sarâ sorprendente ma non come quella volta!!!
@ Dejan (#2426881)
Berrettini non è un campione. A parte i 3 fenomeni, i campioni sono Juan martin del potro, Stan the man, Andy Murray. questi sonk campioni
Che gufata ragazzi…
Lui ha la mentalità del campione:
anche stasera lui scenderà in campo con la convinzione di poter vincere…
Poi gioca contro uno dei tre fenomeni e al 90% perderà: nello sport ci sta che uno è più forte di te, ma non tutti sono Nadal, Federer o Djokovic che a medio/breve periodo finiranno la loro carriera fantastica
Esatto. Ceck è un giocatore da 50 atp più o meno. Non vale i top 15-20 ma non è neanche un giocatore che può perdere da Coria al 1T di Genova. La semi slam è stata un miracolo che si è meritato, ora deve ritrovare fiducia e restare stabile intorno alla cinquantesima posizione. Il paragone con Matteo non esiste, giocano 2sport diversi.
Sono d’accordo.
Certo si rende maggiore onore al merito citando anche i 250 vinti e non solo le eliminazioni nei tornei slam.
Comunque vero che il livello del Ceck non è la sf del Roland garros, nel senso che non può essere la regola, l’aspettiva.
Per me però prima o poi tornerà, è forte, ha potenzialmente tutti i colpi e ha un record challenger prima della nota vicenda negativa paragonabile a quello di fognini se non erro (o molto vicino, sia per età che per numero di titoli vinti).
Insomma non da sf slam ma nemmeno un fuoco di paglia.
Saluti
Una cosa è sicura, Nadal è tutto tranne che un presuntuoso e purtroppo anche questa è una cosa che gioca a sfavore del nostro. Servirà an he questo.. la strada di Matteo per fortuna è ancora lunghissima
Siamo seri.. Purtroppo un Nadal in condizioni decenti gli farà fare pochi game..non ci sarà partita.. E lo dico a malincuore
Marco Mazzoni è un vero fuoriclasse.
@ l Occhio di Sauron (#2426803)
Le lezioni sono finite,se questa notte Nadal pensa di fare il professore,
rischia di brutto.
E siccome stupido non e’ cerchera’ di badare al sodo e irretire con il suo gioco Matteo,non dandogli lo spunto per esprimere il suo gioco.
Io ci credo.
Forza Matteo
Lo sguardo Matteo Berrettini… cosa vuol dire ?
Dimenticavo,bellissime pagine Mr.Mazzoni.Chapeau.
Bravo,ti fa onore chidere di parlare del Ceck,qyando sembra che tutti,o quasi,se ne siano dimenticati,ed era solo un anno fa’.
Marco Cecchinato,non e’apparentemente,peril poco o tanto che vediamo,simpatico.Questo ha triplicato le sue sfortune a livello di seguito,e forse,vedi Vagnkzzi,anche personale e di gioco.
Il fatto che tu chieda al grande Mazzoni di cslcare la sua penna su di lui,ti rendde onore,come persona.
Facciamo sempre piu fatica a perdonare il perdonabile,dimentichiamo anche l’indimenticabile.
Io ho gioito e seguito Cecchinato come seguo tutti i ns.tennisti.
Si,forse questo Marco,campione di penna,potrebbe scandagliare e anche aiutare,proprio cosi,con un po’di normalita’l’altro Marco a tornare …MARCO.
Desto Matteo desto !!!
Notte di spade
Notte da leoni
Prima che sorga il Sole !!!!!!
Marco Mazzoni, complimenti per l’articolo, ma la sua compagna dopo le prime cinque righe si sarà fortemente preoccupata :))
@ Faustozazz (#2426786)
Ciao, al volo dal cellulare… Ceck ha un record di una SF slam, e prima e dopo una sfilza di 1t in Slam. Ha vissuto torneo della vita, camminava sulle acque, ero lì a quel RG ed era uno spettacolo, tirava e tutto restava in campo.
È bel giocatore, ha potenziale, ma onestamente le SF slam non sono il suo livello. Nemmeno quello infimo attuale. Deve staccare spina e ritrovare fiducia partendo dalle cose facili. Gli auguro di ritrovarsi
Giocare contro i “mostri sacri” prima che mollino..
Un onore e.. sane lezioni che temprano lo spirito e il gioco, forgiando il giocatore futuro.
Opportunità uniche e preziose.
Dirà poi sempre: “ho giocato contro…”
(come quell’unica occasione RF-Pete, scontro epocale e.. generazionale).
Penso che solo entrare in campo in una semifinale slam e vedere dall’altra parte Nadal, c’e’ da svenire per la paura, per riprendersi ci vogliono perlomeno due set e quando avra’ superato il semiinfarto sara’ ormai troppo tardi a meno che Nadal non cominci a regalare punti o avra problemi fisici. Dispiace ma questo potrebbe essere un possibile film della partita. Speriamo sia un altro !!!
Dico solo: Matteo ogni partita ci sorprendi, ci lasci di stucco per combattività, grinta, per il sacro furore. Per favore….continua a stupirci!
Oggi perde di sicuro.
Ma se starà in campo dando tutto e provandoci fino alla fine saremo tutti orgogliosi di lui.
Potrebbe essere anche nella sconfitta un’altra lezione che lo farà crescere, tipo quella con Roger
Evidentemente non sono Marco, ma lasciami dire la mia.
Cecchinato ha dimostrato l’anno scorso con la semi al RG, ed in parte anche quest’anno, di essere un giocatore molto importante.
Non credo abbia le potenzialità per entrare nei 10 ma sicuramente può stare nei primi 20/30, come ha già ampiamente dimostrato.
Il passaggio a vuoto dopo i tornei Sudamericani mi ha molto sorpreso.
Ha ceduto soprattutto a livello psicologico, fatto strano in quanto proprio in questo settore del gioco aveva dimostrato di essere molto a proprio agio vincendo praticamente tutte le finali alle quali aveva partecipato.
Forse ha solo bisogno di ritrovare fiducia.
Io ci credo.
Come al solito faccio i complimenti per il bellissimo articolo che mi trova totalmente d’accordo su tutto.
Sembrava lo avessi scritto io stesso.
Perfette le considerazioni tecniche, sulla consapevolezza di Matteo, sullo sguardo del vincente, sulla tattica da usare con Rafa, sulla vittoria già ottenuta a prescindere dal risultato di stasera, comunque così importante.
Aggiungo solo che, seppure ampiamente sfavorito, se riesce a servire al meglio ed a portare Rafa al tie break, lì può avere una chances.
Comunque vada, abbiamo un Giocatore!!!
Ciao Marco aspettavo molto curioso il tuo articolo. Ti leggo sempre su LiveTennis e ti ammiro molto per quello che scrivi in più sono praticamente sempre d’accordo con quello che scrivi.
Da grande professionista quale sei e da grande intenditore ti chiedo cortesemente di fare un articolo su Cecchinato. Io quest’anno dopo la vittoria in Sud America mi aspettavo che facesse grandi risultati e che entrasse nei 10 prima della scadenza di dei punti di Parigi.
Io ci credo ancora in lui e mi piacerebbe molto avere una tua opinione. Grazie mille ciao
Berrettini, Sinner, Musetti, Zeppieri ….
Che siano finalmente finiti i tempi cupi???