Un bacio per superare le discriminazioni (VIDEO)
La sfida del torneo femminile di Karlsruhe ha opposto per la prima volta in carriera Alison Van Uytvanck (Wta 65) e Greet Minnen (Wta 123), che nella vita privata sono una coppia a tutti gli effetti.
Le due donne di nazionalità belga non hanno mai nascosto la loro relazione e al momento della stretta di mano al termine del match si sono abbracciate e si sono date un bacio affettuoso sulla bocca.
Per la cronaca si è imposta la Van Uytvanck con il punteggio di 6-4, 1-6, 6-1 e nel prossimo turno affronterà la rumena Laura Ioana Paar (Wta 253). Le due ragazze saranno inoltre impegnate insieme nel doppio contro la coppia formata dalla tedesca Nicola Geuer e dalla slovena Dalila Jakupovic.
TAG: Alison Van Uytvanck, Greet Minnen
@ 7 verticale: da Carreno le Busca (#2405555)
Ripeto per l’ultima volta: sono balle che vi inventate per autogiustificarvi e per non dire chiaramente quello che pensate.
Basta dire che in molte legislazioni e perfino in Italia c’é un’apertura totale o parziale alle unioni tra persone dello stesso sesso.
Non esiste nessun concetto di matrimonio per eterosessuali nella costituzione italiana, sono balle create ad arte.
Evita di insitere su cose di cui non hai la piú pallida idea e che forse hai letto, senza essere in grado di capirle, in qualche volantino.
É l’ultima volta che ti rispondo.
ma quali balle, sei tu a non conoscere i principi da cui nascono le leggi, e ciò che li ha ispirati.
Ho già detto che quando hai voglia di diventare una persona civile è sempre tempo. Non continuare a ripetere balle inventate sul momento.
io non mi sono inventato proprio nulla.
Da sempre il nucleo famigliare ha costituito il fondamento di ogni società umana. Gli uomini di stato, di tutte le epoche, ne hanno preso atto e hanno premianto tale unione conferendogli una eccezione: quella del matrimonio. Vatti a leggere il significato del termine.
Adesso gli omosessuali, IN OCCIDENTE, reclamano l’equiparazione della loro unione a quell’unione. Dunque decade l’eccezione per la coppia etero.
Va bene.
Non vedo però perché continuare a escludere la poligamia,infatti, sempre di unione parliamo.
A meno che non vogliate imporre una vostra visione etica per cui solo il matrimonio fra culat. ed etero debbano essere riconosciuti dallo stato.
Fra l’altro negando di riconoscere le unioni poligamiche vi comportereste esattamente come fanno gli etero con voi adesso.
Questo è uno stato etico, cosa che nelle intenzioni dei padri costituienti non doveva essere,e che assolutamente non voglio vedere realizzarsi.
Certo che non solo sono io, fra due generazioni di certi personaggi rimarrà qualche risata.
E quando dico ‘sono maturato’, non intendo qualcosa tipo una folgorazione improvvisa che mi ha cambiato. Quando usavo quei modi di dire allora normali, avevo 20 anni, è ovvio che con gli anni si matura, sono passati quasi 30 anni.
Quelli che rimangono uguali sempre, sono quelli che giustificano i propri pregiudizi utilizzando in modo imbarazzante la costituzione.
Si riconoscono facilmente.
Vedi che erano scuse le tue e ora, nervosetto per le risposte, passi al classico gergo cialtronesco?
Ti fa bene dire quello che pensi, basta scuse, basta teorie risibili sulla costituzione.
Sfogati. So che per te la parola maturare è sconosciuta, ma io penso che persino tu sia recuperabile.
Ti aspettiamo tra le persone civili, ma fai in fretta.