Race to MEF Challenger Imola, Pancaldi: “Qui si respira l’atmosfera dei grandi eventi”
Giornata di quarti di finale ad Imola per la quarta ed ultima tappa della Race to MEF Challenger. Sui campi in erba sintetica del Tozzona Tennis Park proseguono le avvincenti sfide tra i protagonisti, tutti accomunati dal sogno di conquistare l’ambita wild card in palio per gli Internazionali di Tennis Città dell’Aquila, quarto torneo ATP Challenger della stagione targato MEF Tennis Events.
Dopo Alessandro Ragazzi, bravo a superare nel primo match di giornata Federico Mazzarini con lo score di 6-3 7-6(1), anche Luca Pancaldi ha raggiunto le semifinali. Il bolognese, classe 1993, ha sconfitto in due set Edoardo Lavagno: 7-6(2) 6-1 il punteggio finale, in un’ora e dieci minuti di gioco. “Sono partito male – ha dichiarato l’ex numero 590 del ranking Atp – lasciando che il mio avversario si portasse rapidamente sul 3-0. Inizialmente ho faticato a prendere le contromisure al suo insidioso servizio mancino, poi mi sono rimesso in carreggiata. Con l’incedere del match ho migliorato la battuta e dopo un set lottato su ogni punto sono riuscito a prendere presto il largo nel secondo”. Una tappa, quella di Imola, fortemente voluta da un ragazzo cresciuto sportivamente nella sua regione. “La Race to MEF Challenger è una novità assoluta per me, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di giocare a due passi da casa. Qui si respira l’atmosfera dei grandi eventi. Tutto è organizzato alla perfezione, come il vero e proprio Challenger. Lo staff è stato preparato e disponibile nell’ascoltare e soddisfare le esigenze di noi giocatori”. Infine una considerazione su Matteo Marfia, prossimo avversario nel penultimo atto del torneo. “Conosco bene Matteo, ci siamo affrontarti diverse volte ma mai sull’erba sintetica. Ha una notevole velocità di braccio e gli piace giocare su pochi scambi. Dovrò dare il massimo per riuscire a superarlo.
TAG: Qualificazioni Challenger
1 commento
Il livello dei challenger è ormai talmente basso che di conseguenza anche questi tornei che danno la wc sono frequentati da atleti che ormai hanno abbandonato ogni velleità di professionismo