WTA Palermo: Giulia Gatto-Monticone esce di scena al secondo turno
Diventano sette le vittorie consecutive nel circuito maggiore per la francese Fiona Ferro, numero 75 del ranking WTA, che ha raggiunto i quarti di finale nel torneo di Palermo grazie al successo su Giulia Gatto-Monticone, n.163 del mondo, col punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 16 minuti di gioco: la transalpina, di chiare origini italiane, è reduce dalla vittoria in quel di Losanna (due set persi in cinque incontri) e dal primo turno con la spagnola Sorribes Tormo.
La classe 1997, nata in Belgio, farà registrare, a partire da lunedì, il suo best ranking, diventando la nuova numero sessantacinque della classifica mondiale di singolare. Ingresso a gamba tesa tra le Top-70, dunque, per la ventiduenne francese, che al prossimo turno del Palermo Ladies Open 2019 affronterà la russa Ljudmila Samsonova, entrata in tabellone come lucky loser.
PRIMO SET – Si nota fin dai primi scambi una certa differenza nella pesantezza di palla delle due giocatrici; Ferro riesce a gestire meglio i colpi rispetto ad una Gatto-Monticone che, pur senza sfigurare dal punto di vista del gioco, è la prima ad incontrare difficoltà a causa del servizio. Interlocutoria serie di break e controbreak tra quarto e quinto game, nelle fasi salienti si nota una certa inesperienza da parte dell’azzurra che abbassa notevolmente la percentuale di prime: è proprio questo fattore a tradire la torinese, che subisce il break nell’ottavo gioco in seguito ad una risposta vincente di Ferro su una battuta non incisiva da sinistra. Avanti per 5-3, Ferro tiene agevolmente a quindici, mandando così in archivio il primo set.
SECONDO SET – Ancora il servizio a fare la differenza nelle prime fasi della seconda frazione: Gatto-Monticone non sfrutta il vantaggio da 40-15 e cede la battuta in apertura, per poi regalare il doppio break a Fiona Ferro nel quinto game, dove all’italiana non è bastata una rimonta da 15-40 per restare a galla nel match. La francese esprime un buon tennis, si mantiene su percentuali medio-alte in battuta (82% di prime in campo con 65% di punti vinti con la prima e 80% con la seconda) e chiude la contesa per 6-2.
Cronaca di Lorenzo Carini
TAG: Fiona Ferro, Giulia Gatto Monticone, WTA Palermo, WTA Palermo 2019
Certo che se il tenore dei commenti,dovesse essere come questo,si farebbe bene a cominciare a bannare qualcuno,o si potrebbe applicare il famoso metodo di punirne uno,per educarne altri cento. 😎
@ Fabius (#2395329)
Concordo…giulia e’ reduce da una stagione bellissima e stancante..la terra non è la sua superficie preferita, giocava con una vistosa fasciatura e l’avversaria e’ fresca vincitrice di un wta e molto in fiducia. Leggo tanti commenti negativi che mi sembrano eccessivi..alla fine Gatto e Paolini sono le uniche due azzurre davvero continue quest anno
perché i veneti dovrebbero tifare per tenniste francesi???
Ieri sera mi sono visto tutta la partita. E’ stata la prima volta che vedevo giocare la Gatto. Se posso dire una mia opinione trovo che Giulia a tennis ci sappia giocare, ha delle belle variazioni, e il rovescio non è niente male. La prima, anche se non entrava spesso, è più che discreta. E’ una giocatrice “ordinata”.
Quello che (almeno ieri) è mancato è stata un po’ di esplosività nei colpi, una palla che viaggiava così così… qualche guizzo ecco, un poco passiva a tratti, con una giocatrice come la Ferro che appena poteva tirava a tutta.
La mia sensazione è che manchi qlcsa per poter competere nelle 100…
Sicuramente tra le 100-200 ci sta a merito.
Forza Azzurre sempre
Certo che se questo è il tennis femminile attuale italiano c’é solo da piangere.
Fino a due anni fa sembrava che il suo habitat fossero solo i 25k al massimo.L’anno scorso poteva essere qualche ingresso nei 60k.Quest’anno si sta comportando egregiamente nelle quali WTA e Slam (quali quasi sempre superati).
@ pazzodicamila (#2395106)
Se gioca a Palermo è il suo habitat ora. Anche se ha 30 anni. Lo dicono anche le due recenti qualificazioni agli slam di Parigi e Wimbledon. A 30 anni reduce peraltro da un infortunio. E la Ferro sono due settimane che vince.
Non è che la Gatto, dopo qualche pregevole sprazzo, sta tornando ai suoi livelli che certamente non sono esaltanti? Sta succedendo anche ad altri/e, non è una tragedia…
Non posso che essere d’accordo. Purtroppo la Gatto ha un tennis troppo povero per questi livelli e anche le preparazione fisica non mi sembra ottimale. Giocatrice diligente, ordinata, ma la sua palla non viaggia. Questa è la sua corretta classifica, almeno per come sa giocare in questo momento.
@ pazzodicamila (#2395106)
Non peggiore di altri International, quasi nella media, secondo me: in certi col 150 non hai bisogno di WC.
E poi le partite (ed i tornei) li devi comunque vincere.
Certo, se Bertens avesse voglia di vincerlo (e per guadagnare 95 punti deve vincere il torneo: scarterebbe 185 e quindi tutto il valore della vittoria della SF), ci sarebbe poco da fare.
Tutto il fan club applaude per l’ incontro di ieri
Complimenti all’ avversaria, forte, determinata, in grado di affondare con forza colpi vincenti, non appena il gioco si accorciava. e non solo.
Di fronte un tennis bello da vedere, e con molte soluzioni tattiche e variazioni. Non è bastato, ma il fan club aspetta già solo il prossimo incontro!
la ferro ieri sera in controllo continuo della partita,ha solo provato i colpi appena si concentrava non ce n’era per gatto.
A Losanna ho visto una Fiona Ferro ancor più potente e in palla.
Giulia Gatto-Monticone si è demoralizzata quando nel primo set ha perso il suo game di servizio sul 3-4. Da lì in poi ha raccolto le briciole.
Se a 30 e passa anni ha un best intorno al 150 e’ chiaro che i wta non sono il suo habitat, anche se qui pare piu’ un itf. Ha pescato male, purtroppo.
@ Wimbledon (#2395074)
Magari con questo caldo avranno scelto un prosecco!
Ho visto pochissimi scambi ma mi è bastato per capire che una, Fiona, mobilità, forza e grinta, l’altra, Giulia, eleganza, ricerca del colpo giusto, ha vinto la prima più energica, in comune entrambe belle gambe, toniche e ben modellate Ferro, un po meno muscolate, più delicate e femminili Monticone.
Le ho guardate volentieri.
La Ferro si aggiudica il "derby" con la Gatto Monticone, evidenziando un tennis fatto di grinta, buona tecnica e mobilità.
Dal latino faber ferrarius, Ferro è un cognome diffuso in modo omogeneo in tutta Italia.
Ma è in particolare nei circoli del Veneto , terra di origine del papà, che staranno scorrendo fiumi di grappa per festeggiare un'altra vittoria di Fiona, dopo la recente conquista del suo primo titolo in carriera a Losanna, che a 22 anni l'ha catapultata tra le prime 75 del ranking WTA.
Ormai le carte sono scoperte e non si può che sperare di vederla tra le protagoniste del WTA di Palermo, per continuare a farci divertire come hanno fatto Vinci e Pennetta negli ultimi anni.
E si continuerà a parlare italiano anche al prossimo incontro con Ljudmila Samsonova, che ha fatto il percorso inverso; nata in Russia ma cresciuta in Italia da quando ha 1 anno.
Vero è che a Olenegorsk, città natale di Ljudmila, si "estrae il ferro", ma al prossimo turno con Fiona sarà dura…
Questa sera servizio inconsistente per Gatto.