Esclusiva LiveTennis, Paolo Lorenzi: “Felice di essere un esempio per i giovani”
Al termine di una lunga ed intensa sessione d’allenamento insieme a Gianluigi Quinzi, LiveTennis.it ha raggiunto Paolo Lorenzi, classe 1981 e n.97 delle classifica mondiale ATP, per una breve intervista a margine del torneo Challenger di Parma. L’esordio del giocatore senese agli Internazionali dell’Emilia Romagna, in corso di svolgimento sui campi in terra battuta del Tennis Club President, è previsto per la giornata di domani: dopo aver beneficiato di un bye all’esordio, in qualità di seconda testa di serie, se la vedrà con il vincente della sfida tra Enrico Dalla Valle e Giulio Zeppieri, wild card.
Cosa ne pensi della tua stagione agonistica? Hai avuto un inizio non proprio positivo, ma col passare dei mesi hai trovato fiducia e nelle ultime settimane hai giocato una finale a Savannah e sei arrivato in semifinale a Roma.
“Ho fatto fatica dalla fine dell’anno scorso, non sono riuscito a trovare un buon ritmo. Piano piano, appena siamo tornati a giocare all’aperto ed in Europa, ce l’ho fatta a trovare una buona condizione: è normale, ora mi aspetto di giocare più partite possibili, vediamo se nella seconda parte dell’anno riuscirò a fare meglio rispetto alla prima“.
Nel corso della carriera hai dimostrato di non mollare mai di fronte alle difficoltà. Proprio questo è uno dei motivi per cui molti giovani italiani ti prendono da esempio per la loro avventura nel mondo del tennis…
“Sono molto felice che gli azzurrini mi prendano da esempio. Credo che nei prossimi anni il tennis italiano possa avere davvero tantissimi giocatori di alto livello. Mi sono allenato un po’ con tutti e hanno tantissimo talento: oltre a Sinner e Musetti, citerei Berrettini e Sonego che stanno facendo benissimo nel circuito. Penso che si possa riuscire a portare qualcuno alle ATP Finals di Torino: uno dei candidati è ovviamente Fabio Fognini, che non voglio dimenticare dato che è da poco entrato in Top-10. L’Italia può contare su tantissimi giovani interessanti, dunque non posso non aspettarmi un boom del tennis italiano negli anni a venire“.
Paolo Lorenzi allenatore al fianco di un teenager azzurro, ovviamente dopo il tuo ritiro. Perché no?
“Mi farebbe sicuramente piacere dare una mano nel tennis, però è normale che ora io pensi esclusivamente a giocare. Vedremo quali occasioni mi capiteranno in futuro e tutte le opportunità che avrò“.
Si ringrazia il giocatore per la disponibilità.
Da Parma, l’inviato Lorenzo Carini
TAG: Esclusiva LiveTennis, Intervista, Paolo Lorenzi
@ Intenditore (#2363313)
sono d’accordo con te, ma occorre tanta ma davvero tanta pazienza: Lorenzi è diventato un mito ben oltre i 30 anni
Quoto con un pollicione suuuu!!
Vai Paolino.. Continua con i tuoi Coppoloni, il popolo italico ti ama!
Lorenzi ha delle qualità che nessun altro tennista ha.
Speriamo che i giovani traggono un grande esempio di umiltà, tenacia, pazienza e rispetto verso l’avversario.
Cioè è veramente impressionante, nonostante ultimamente non abbia proprio giocato benissimo con la giusta programmazione è riuscito comunque a rientrare nella top 100, l’obiettivo è sicuramente quello di giocare gli us open dove ogni anno gioca davvero benissimo, Lorenzi è veramente un campione con la C maiuscola.
lorenzi è un gigante oggi come giocatore, e come coach potrà fare anche meglio.
Magari fosse il coach di gq sarebbe l’esempio giusto da seguire peccato (per quinzi)che ha ancora tanto da dare come giocatore
Sarebbe un ottimo coach…
Saprebbe, credo, trasmettere valori come la dedizione massima al lavoro, lo spirito di sacrificio, la voglia di lottare su ogni palla, l’umilta’, l’educazione in campo, la gentilezza con colleghi, stampa e tifosi, e soprattutto quella grandissima capacita’ di migliorare il proprio tennis partita dopo partita, arricchendolo poco a poco con nuove varianti di gioco ed arrivando con il lavoro certosino a livelli quasi impensabili.
Quinzi dovrebbe allenarsi più spesso con Lorenzi e prenderlo d’esempio. Ma siamo distanti anni luce come forza di volontà e umiltà…
Persona umile e straordinaria, che ha dimostrato quanto conti la testa e lo spirito di abnegazione
Parlando di Lorenzi non è mai uno spreco abbondare con gli aggettivi positivi.
Speriamo che anche solo un paio nel tennis riescano a prenderlo sul serio come esempio, e che tanti di più lo prendano ad esempio nella vita.
Intanto gli auguro di arrivare in fondo al torneo.