WTA Stoccarda: Petra Kvitova conquista il titolo

Scritto da stefre Innoway …
Prima vittoria di Petra nel sempre prestigioso torneo della Porsche; complimenti a lei che si conferma la sola Fab Four ancora in grado di vincere qualcosa di importante; un pizzico di delusione per la prova della Kontaveit dalla quale mi attendevo un migliore sfruttamento dell’oggettivo vantaggio di non aver giocato la SF.
Quello che invece mi risulta incomprensibile è la lettura di commenti oltremodo ostili a NO talora considerata una sorta di “usurpatrice” della leadership del ranking wta; non riesco a capire per quali motivi una ragazza cosi mite e composta sia riuscita ad attirarsi addosso l’antipatia di molti; uno scetticismo che arriva a prevederne, del tutto immotivatamente, il rapido ridimensionamento; forse sarà perchè in un mondo (del tennis) dove vanno per la maggiore “punti di vista” alla Mouratoglu, una tennista zen risulta del tutto fuori luogo …

Ti rispondo, da ammiratore di una Kvitova, fremo per vederla al vertice. Non sempre ha raccolto tanto negli Slam, ma ne ha la longevità e i numeri. Non è ostilità sulla Osaka, ma perplessità. È insolito, capisci, il suo percorso. Giocatrici come Wozniacki, Halep e Kerber ci hanno messo anni e dimostrato una continuità tra le top per poi toccare la vetta, lei invece, che apprezzo per i picchi di gioco e il carattere, mi suscita non ostilità, ma perplessità, perché da top50 è arrivata lassù in 10 mesi, ma con “l’arrosto” di tre grandissimi tornei, e al di fuori di essi quasi nient’altro. Forse alle volte da ammiratore di Petra mi capita di tradire con le parole il suo volerla vedere lassù, perché lo stramerita, e mi è dispiaciuto che non lo abbia raggiunto per via, alla fine, di una partita importante persa. Ma sono fiducioso. È lei la numero uno nella race del 2019. È solo questione di tempo!

Scritto da piper
Brave Petra e Petra e mi spiace per Marketa ed Anett , le adoro tutte quattro.
@ andrew Mezzo flop; a 21 anni, con quel che ha vinto? (How r u?) Consiglio: non pensare troppo in termini di aspettative, quantomeno se non vai in cerca di delusioni.
Comunque sono anch’io tra quelli che vuol vedere Kvitova terminare almeno una stagione alla 1ª posizione mondiale.

Flop, al di fuori non negli slam, si presenterà a Madrid con 5 partite vinte da fine gennaio in quattro tornei! Anche dopo l’Indian Wells e prima dello US Open non fece nulla di eccezionale. Ragazzi, sono fatti. Ci è arrivata ed ha meritato, cose importanti, ma pochissime, 3 titoli e sole 8 vittorie contro le top10, due sole volte in carriera in cui ha superato i quarti nei 5 e nei Mandatory, posso dire che mi lascia perplesso?

Scritto da Gaz
@ andrew (#2315507)
Il tuo commento e’condivisibile anzi riapre un discorso che qualche volta faccio riguardante il numero di punti spropositato che gli slam regalano rispetto anche a vari premier non meno difficili,anzi senza giorno di riposo in cui tutte le migliori si affrontano in tempo ravvicinato.
In particolare chi vince guadagna 700 punti sulla finalista,c’e chi dice che sia giusto perche’e’lo slam che deve dire chi e’la migliore,non sono d’accordo perche’non ci si deve limitare ad exploit in poche settimane ma bisogna dimostrare con un numero altissimo di vittorie nel corso di tempi diversi durante l’anno di essere la miglore.
Osaka a parte le 4 settimane dei 2 slam ha vinto 24 match in 12 mesi,la Kvitova ha vinto la totalita’di 52 match che generalmente sono sufficienti per il ranking 1,questa volta si ha invece il caso di un doppio slam vinto che pesera’fino agli us open prossimi.
La Kvitova come Halep ha ora fa difendere tanti punti e confermarsi non e’facile.
Straaordinaria Petra alla quale si e’sempre fatto notare la mancanza di continuita’,quest’anno sta’smentendo questo fattore in quanto da gennaio non ha conosciuti periodi vuoti dimostrando una costanza che mai aveva dimostrato ,passando da cemento alla terra senza problemi,ora temo cominceranno ad arrivare periodi piu’pesanti ma il fatto che sia numero 1 race indica che ha molte chanche dopo us open se non prima facendo grandi cose nei due slam precedenti di diventare 1.

Giusto, incredibile! In effetti ad aprile con 3200 punti guadagnati è già con un piede al Master di fine anno!

Comunque, non è chiaro sulla Osaka. Trovo notevole aver vinto due slam di fila battendo Serena e Kvitova, io mi riferivo a tutto ciò che ha fatto tra e al di fuori dei due Slam ed Indian Wells, cioè pochissimo, e l’età giovanile conta fino a un certo punto!

Brave Petra e Petra 🙂 e mi spiace per Marketa ed Anett 🙁 , le adoro tutte quattro.
@ andrew Mezzo flop; a 21 anni, con quel che ha vinto? (How r u?) Consiglio: non pensare troppo in termini di aspettative, quantomeno se non vai in cerca di delusioni.
Comunque sono anch’io tra quelli che vuol vedere Kvitova terminare almeno una stagione alla 1ª posizione mondiale.

Brava brava Petra! Pur non essendo la mia preferita, mi sono accorta che quando c’è lei in campo, io mi aspetto sempre che vinca! Per i valori mostrati in campo e per continuità è assolutamente meritevole della prima posizione. Le auguro fortemente che questo traguardo si concretizzi presto.

@ andrew (#2315507)

Come minimo presuntuoso . Ma lei chi è la reincarnazione di Nostradamus ????

@ andrew (#2315507)

Ma probabilmente vincerà molti più slam di Petra, per il resto tutto giusto.

Prima vittoria di Petra nel sempre prestigioso torneo della Porsche; complimenti a lei che si conferma la sola Fab Four ancora in grado di vincere qualcosa di importante; un pizzico di delusione per la prova della Kontaveit dalla quale mi attendevo un migliore sfruttamento dell’oggettivo vantaggio di non aver giocato la SF.
Quello che invece mi risulta incomprensibile è la lettura di commenti oltremodo ostili a NO talora considerata una sorta di “usurpatrice” della leadership del ranking wta; non riesco a capire per quali motivi una ragazza cosi mite e composta sia riuscita ad attirarsi addosso l’antipatia di molti; uno scetticismo che arriva a prevederne, del tutto immotivatamente, il rapido ridimensionamento; forse sarà perchè in un mondo (del tennis) dove vanno per la maggiore “punti di vista” alla Mouratoglu, una tennista zen risulta del tutto fuori luogo …

Scritto da andrew
E sia, 27esimo titolo, quarta finale dell’anno, prima a vincere due titoli, prima nella race con oltre 500 punti di distacco dalla seconda, record di partite vinte nell’anno, 8 titoli vinti in meno di due anni, una Petra così volitiva mai si era vista. Per me è da quella maledetta finale agli AO persa che è lei l’indiscussa numero uno ”morale” della WTA. La race parla chiaro, e sono fiducioso che la matematica, che non è una opinione, ma manco un dogma, le darà ragione. Basterà giocare Madrid come sa, un Rolando dignitoso, e un grande Wimbledon, e sarà fatta. Credo che sia nelle sue corde. Mi spiace, ma la Osaka, al di fuori di quei tre unici tornei grandissimi vinti in tutta la vita, è un mezzo flop, un punto interrogativo continuo, un rimando di volta in volta della conferma delle aspettative. Sicuramente si farà viva chissà quando a grandi livelli, e complimenti a lei, magari a Wimbledon, magari agli Us Open, per poi tornare ad annaspare negli altri 4/5/6 tornei successivi, alla faccia della costanza. Un numero uno maturato in purissima fretta, senza che nemmeno si sia costruita la tempra di una vera numero uno. Petra lo è moralmente, per talento, colpi, numeri, longevità, e mi auguro prima o poi che la matematica le dia ragione, fosse anche per qualche breve settimana. A pari numero di Slam, una a 27 titoli, l’altra 3, e ci metto la firma che a 29 anni la giapponese potrà solo sognare quel numero di titoli.

Trovo veramente assurdo scrivere un post così denigratorio verso una campionessa molto giovane,che ha già dimostrato di che pasta è fatta.Va bene tifare per la talentuosa Kvitova,ma dire che il tuo post,andrew,sia esagerato e ingeneroso verso la Osaka,è usare un eufemismo.Infine ho una piccola curiosità:all’età della Osaka,la Kvitova quanti titoli aveva vinto? Perchè nel caso non lo sapessi,i confronti tra due tenniste di età differenti,vanno fatti confrontando i risultati ottenuti alla stessa età,ovviamente della più giovane.

Scritto da andrew
E sia, 27esimo titolo, quarta finale dell’anno, prima a vincere due titoli, prima nella race con oltre 500 punti di distacco dalla seconda, record di partite vinte nell’anno, 8 titoli vinti in meno di due anni, una Petra così volitiva mai si era vista. Per me è da quella maledetta finale agli AO persa che è lei l’indiscussa numero uno ”morale” della WTA. La race parla chiaro, e sono fiducioso che la matematica, che non è una opinione, ma manco un dogma, le darà ragione. Basterà giocare Madrid come sa, un Rolando dignitoso, e un grande Wimbledon, e sarà fatta. Credo che sia nelle sue corde. Mi spiace, ma la Osaka, al di fuori di quei tre unici tornei grandissimi vinti in tutta la vita, è un mezzo flop, un punto interrogativo continuo, un rimando di volta in volta della conferma delle aspettative. Sicuramente si farà viva chissà quando a grandi livelli, e complimenti a lei, magari a Wimbledon, magari agli Us Open, per poi tornare ad annaspare negli altri 4/5/6 tornei successivi, alla faccia della costanza. Un numero uno maturato in purissima fretta, senza che nemmeno si sia costruita la tempra di una vera numero uno. Petra lo è moralmente, per talento, colpi, numeri, longevità, e mi auguro prima o poi che la matematica le dia ragione, fosse anche per qualche breve settimana. A pari numero di Slam, una a 27 titoli, l’altra 3, e ci metto la firma che a 29 anni la giapponese potrà solo sognare quel numero di titoli.

Quoto tutto! Chi ama il tennis di talento non può che augurarle la vetta, per Osaka e le altre c’è tempo, lei è un po’ che se lo merita!

@ andrew (#2315507)

Il tuo commento e’condivisibile anzi riapre un discorso che qualche volta faccio riguardante il numero di punti spropositato che gli slam regalano rispetto anche a vari premier non meno difficili,anzi senza giorno di riposo in cui tutte le migliori si affrontano in tempo ravvicinato.
In particolare chi vince guadagna 700 punti sulla finalista,c’e chi dice che sia giusto perche’e’lo slam che deve dire chi e’la migliore,non sono d’accordo perche’non ci si deve limitare ad exploit in poche settimane ma bisogna dimostrare con un numero altissimo di vittorie nel corso di tempi diversi durante l’anno di essere la miglore.
Osaka a parte le 4 settimane dei 2 slam ha vinto 24 match in 12 mesi,la Kvitova ha vinto la totalita’di 52 match che generalmente sono sufficienti per il ranking 1,questa volta si ha invece il caso di un doppio slam vinto che pesera’fino agli us open prossimi.
La Kvitova come Halep ha ora fa difendere tanti punti e confermarsi non e’facile.
Straaordinaria Petra alla quale si e’sempre fatto notare la mancanza di continuita’,quest’anno sta’smentendo questo fattore in quanto da gennaio non ha conosciuti periodi vuoti dimostrando una costanza che mai aveva dimostrato ,passando da cemento alla terra senza problemi,ora temo cominceranno ad arrivare periodi piu’pesanti ma il fatto che sia numero 1 race indica che ha molte chanche dopo us open se non prima facendo grandi cose nei due slam precedenti di diventare 1.

Sempre detto che è una donna da sposare…

E sia, 27esimo titolo, quarta finale dell’anno, prima a vincere due titoli, prima nella race con oltre 500 punti di distacco dalla seconda, record di partite vinte nell’anno, 8 titoli vinti in meno di due anni, una Petra così volitiva mai si era vista. Per me è da quella maledetta finale agli AO persa che è lei l’indiscussa numero uno ”morale” della WTA. La race parla chiaro, e sono fiducioso che la matematica, che non è una opinione, ma manco un dogma, le darà ragione. Basterà giocare Madrid come sa, un Rolando dignitoso, e un grande Wimbledon, e sarà fatta. Credo che sia nelle sue corde. Mi spiace, ma la Osaka, al di fuori di quei tre unici tornei grandissimi vinti in tutta la vita, è un mezzo flop, un punto interrogativo continuo, un rimando di volta in volta della conferma delle aspettative. Sicuramente si farà viva chissà quando a grandi livelli, e complimenti a lei, magari a Wimbledon, magari agli Us Open, per poi tornare ad annaspare negli altri 4/5/6 tornei successivi, alla faccia della costanza. Un numero uno maturato in purissima fretta, senza che nemmeno si sia costruita la tempra di una vera numero uno. Petra lo è moralmente, per talento, colpi, numeri, longevità, e mi auguro prima o poi che la matematica le dia ragione, fosse anche per qualche breve settimana. A pari numero di Slam, una a 27 titoli, l’altra 3, e ci metto la firma che a 29 anni la giapponese potrà solo sognare quel numero di titoli.

Brava Petra!!

Petra, Petra non mi scendere di livello, vinci questo match e il torneo!

Forza Petra! Potrebbe essere la prima nella wta a concedere (e concedersi) il bis in questo 2019, se non sbaglio.