Da Francavilla al Mare Challenger, Copertina

Da Francavilla al Mare: Il resoconto di giornata con le dichiarazioni degli azzurri sul successo di Fognini a Monte Carlo

23/04/2019 01:30 6 commenti
Lorenzo Musetti - Foto Marta Magni
Lorenzo Musetti - Foto Marta Magni

L’effetto Fognini irrompe sugli Internazionali di Tennis d’Abruzzo | GoldBet Tennis Cup. Nella prima giornata del torneo ATP Challenger al Circolo Tennis Francavilla al Mare Sporting Club sono 7 i giocatori italiani che hanno ottenuto il successo per la soddisfazione del folto pubblico di appassionati e addetti ai lavori sugli spalti. Vittorie che arrivano nel lunedì in cui “Fogna” torna numero 1 azzurro e si piazza al dodicesimo posto della classifica mondiale, grazie al sorprendente trionfo nel Masters 1000 di Monte Carlo. “Fabio ha compiuto un’impresa storica, anche perché era reduce da un periodo difficile – ha dichiarato il tecnico federale Umberto Rianna -. Il suo esempio deve far capire ai giovani talenti del nostro Paese che quello del tennista è un percorso lungo e complicato. Ora che non è più un giovanotto, Fognini ha raggiunto il miglior risultato della carriera”.

Effetto Fognini – “Sono veramente felice per Fabio – il commento di Lorenzo Musetti – e spero che entrerà tra i primi 10 del mondo. È un ragazzo molto simpatico e genuino: mi ha dato tanti consigli e mi ha aiutato nel percorso vincente agli Australian Open Junior”. Entusiasta anche Julian Ocleppo: “Vedere un italiano vincere un torneo del genere è qualcosa di unico. Fabio sulla terra rossa è uno dei migliori giocatori del mondo, inoltre è un ragazzo simpatico e sempre allegro. Sono davvero contento per lui e gli auguro il meglio da qui in avanti”. E poi i ricordi di Matteo Viola, amico e avversario di Fognini da piccolo: “Fabio merita questo successo. Mi sono emozionato quando ha abbracciato il papà, che ha sempre creduto in lui. Spero che questo risultato possa essere d’aiuto per la nuova generazione azzurra. Le mie sfide con Fabio? Secoli fa, ma negli scontri diretti credo di essere in vantaggio (ride, ndr)”.

Avanzano Musetti e Moroni – Nel match di giornata Lorenzo Musetti l’ha spuntata su Gianluca Di Nicola (wild card grazie alla vittoria del torneo della Race to MEF Challenger) con il punteggio di 6-3 3-6 6-4 in quasi due ore di gioco. Non una prestazione straordinaria quella del numero 2 del mondo under 18, che ha però dimostrato grande freddezza nei momenti chiave dell’incontro, a dispetto della giovane età: “Il mio 2019 è partito con il boom di Melbourne, in seguito nella mia testa è arrivata un po’ di confusione per qualche sconfitta al primo turno. La prima vittoria in un main draw challenger a Sophia Antipolis mi ha sbloccato mentalmente e adesso sono pronto per giocare a questo livello. La pressione sui giovani? Siamo tanti e forti, considerando Sinner, Zeppieri e tanti altri, quindi riusciamo a dividerla equamente”. Buona la prima per Gian Marco Moroni, giustiziere del russo Ivan Nedelko con un netto 6-3 6-2: “Sono molto contento, sto esprimendo un tennis che mi piace. È sempre una bella sensazione riuscire a riportare nel match quello che si prova in allenamento. Mi fa piacere giocare qui per il terzo anno consecutivo, il pubblico è sempre dalla mia parte. Ho superato un periodo negativo in campo e fuori, nel Challenger di Tunisi mi sono ritrovato e adesso non voglio fermarmi”. Vincono e convincono i rispettivi match di primo turno Matteo Viola, Julian Ocleppo, Federico Gaio e Riccardo Bonadio, mentre superano le qualificazioni Andrea Vavassori e il vietnamita Nam Hoang Ly. Domani l’esordio di gran parte delle teste di serie, tra cui il campione in carica Gianluigi Quinzi.

I risultati di lunedì 22 aprile

Main draw
P. Kotov (RUS) d G. Sakharov (FRA) 64 62
M. Viola (ITA) d C. Boluda-Purkiss (ESP) 63 62
G. Moroni (ITA) d [ITF] I. Nedelko (RUS) 63 62
[WC] J. Ocleppo (ITA) d J. Tatlot (FRA) 63 36 62
F. Gaio (ITA) d E. Couacaud (FRA) 76 46 60
N. Gombos (SVK) d S. Darcis (BEL) 46 62 63
[ITF] R. Bonadio (ITA) d [WC] J. Berrettini (ITA) 75 36 63
[WC] L. Musetti (ITA) d [WC] G. Di Nicola (ITA) 63 36 64
T. Brkic (BIH) d [ITF] R. Brancaccio (ITA) 26 61 62

Qualificazioni
A. Vavassori (ITA) d [WC] A. Del Federico (ITA) 61 61
N. Ly (VIE) d G. Granollers (ESP) 76 67 75


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6 commenti

roberto (Guest) 23-04-2019 10:10

tra l’altro Montecarlo ha dimostrato che sulla terra rossa dipende solo da lui, da quanto riesce a stare concentrato.
E la cosa fa ancora più rabbia, perchè se non fosse per la sua scarsa ambizione, a 32 anni avrebbe vinto molto ma molto di più.

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roberto (Guest) 23-04-2019 10:01

Beh in effetti fognini è uno dei pochi giocatori, come federer del resto, in cui non si può imparare nulla.
Bellissimi da vedere, ma dotati di talento cristallino regalato da madre natura.
Il ligure tra l’altro gioca con “strafottenza consepevole”. Può permettersi con quasi tutti i tennisti di spegnere e accendere la luce a piacimento, spaccare racchette e parlare con l’arbitro, tanto sa che se sta concentrato e vuol fare il punto lo fa.

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alexscorregia (Guest) 23-04-2019 09:14

Dissento. Da ogni giocatore (soprattutto chi arriva ad alti livelli) si può imparare qualcosa. Ognuno ha un suo modo di interpretare il tennis.

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alexscorregia (Guest) 23-04-2019 09:12

Scritto da Prog
Nn si può assolutamente prendere Fognini come esempio: al di là dell’atteggiamento in campo,il suo tennis è fatto di talento puro, genio e sregolatezza..
Il tutto con un fisico fuori dalla norma..
Nn si insegna nulla di lui alle scuole tennis

Dissento. Da ogni giocatore (soprattutto chi arriva ad aleyi si può imparare qualcosa

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Mithra 23-04-2019 09:11

Viola forse si riferisce a scontri diretti quando erano bambini (di cui non vi è traccia) perché a livello Pro si sono affrontati solo una volta in un Futures nel 2006 e Fogna vinse 60 62.

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Prog (Guest) 23-04-2019 07:38

Nn si può assolutamente prendere Fognini come esempio: al di là dell’atteggiamento in campo,il suo tennis è fatto di talento puro, genio e sregolatezza..
Il tutto con un fisico fuori dalla norma..
Nn si insegna nulla di lui alle scuole tennis

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