I campi di Indian Wells e Miami più veloci rispetto al 2018
Famosi per i loro campi decisamente lenti rispetto alla superficie, gli ATP Masters 1000 di Indian Wells e Miami sembrano aver modificato la tendenza recente del circuito mondiale, aumentando la velocità dei campi nel 2019.
I dati rivelano che la velocità dei campi è stata aumentata rispetto al 2018, con i campi di Miami che sono considerevolmente più veloci rispetto a quelli di Indian Wells.
📊 Court Speed Index for Indian Wells & Miami in 2018:
– IW: 27.9
– Miami: 30.4📊 Court Speed Index for Indian Wells & Miami in 2019:
IW: 32.1 (4.2 points faster this year)
Miami: 36.5 (6.1 points faster this year)(2019 numbers based on ATP mid-tournament graphics).
— Matthew Willis (@MattRacquet) 27 marzo 2019
TAG: Curiosità, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2019, WTA Indian Wells, WTA Indian Wells 2019
Attenzione che il CPI misurato da Hawk Eye, come ho detto prima, non è confrontabile col CPR della classificazione ITF, perché ne risulta sempre un valore sensibilmente superiore.
Il motivo risiede nel fatto che le misurazioni di Hawk Eye sono fatte nelle gare ATP, con uno spin di palla mediamente molto alto, e il grade misura top, mentre la certificazione ITF si fa senza spin.
La matematica e la fisica che stanno dietro non sono complesse, ma non è il caso di trattarle qui, comunque si trova tutto in rete.
In soldoni la misurazione fatta su una palla con alto top spin, come la media ATP, fornisce sempre un valore decisamente più alto.
Però finché ci si limita ad un confronto omogeneo con gli altri anni, CPI vs CPI, allora si può affermare, come da tweet, che i campi sono più veloci, o meglio dire meno lenti dell’anno scorso, senza arrischiare improprie valutazioni assolute.
@ Carl (#2290826)
Il che non significa necessariamente che “i campi sono più veloci” (anche perché ad Indian Wells non credo li abbiano fatti nuovi, mentre come già fatto notare a Miami si è trattato proprio di um altro impianto ): può significare semplicemente che ci siano stati giocatori che hanno tirato più forte, o che quelli che tirano forte abbiano vinto più partite e quindi giocato più partite e di conseguenza fatto salire la media, oppure che…
In realtà le statistiche, senza arrivare al pollo di Trilussa, come diceva semplicemente mio nonno Cavaliere di Vittorio Veneto: sono come la pelle delle… che come la tiri s’allunga.
….ma se la terra è piattissima!
Ma s
ma se i campi di Miami sono lentissimi!
I dati riportati dall’autore del tweet non sono quelli dell’omologazione del campo da parte dell’ITF, bensì quelli effettivamente misurati nel corso del torneo da parte della società che gestisce l’Hawk Eye, e resi pubblici dall’ATP.
Ovviamente, visto come sono misurati, sono disponibili solo dopo che è stata giocata una buona parte degli incontri, raccogliendo i dati reali delle partite effettuate.
In questo modo, avendo tutta la mole di dati raccolti, è possibile anche valutare la variazione del CPI col passare dei giorni, naturalmente più importante nei campi in erba, ma misurabile anche nei campi sintetici; a Miami ad esempio è stata rilevato un leggero aumento della velocità, al netto delle variazioni ambientali.
Indian wells era lentissimo
Ecco perché federer è arrivato più avanti a miami…sulla colla vince solo l’uomo di gomma
Sarebbe interessante capire come si calcola il tutto,e se vengano considerate le condizioni atmosferiche e quanto possano incidere su queste superfici e sulle palline.
A Miami poi hanno un’altra sede,un’altro impianto.