Janko Tipsarevic durissimo sul cambiamento dei tornei ITF: “”Con questi cambiamenti, l’ITF non fa altro che distruggere il tennis”
Sta diventando sempre più virale la polemica tra giocatori e ITF per il cambiamento di tornei iniziato dal primo gennaio 2019.
Molti tennisti hanno innescato una lotta contro questi cambiamenti, tra cui una petizione (con più di 13 mila firme) un gruppo su Facebook con più di 2.200 giocatori e un lettera firmata e inviata all’ITF con circa 700 firme di tennisti.
Janko Tipsarevic è l’ultimo in ordine di tempo che ha criticato questo cambiamento: “Con questi cambiamenti, l’ITF non fa altro che distruggere il tennis. Vedo tanta sofferenza ogni giorno da parte di molti giocatori che sono all’inizio della loro carriera e non possono competere in alcun torneo perchè non hanno accesso ai tabelloni. Inoltre, poi se si vogliono attirare appassionati di tennis non dovresti confonderli con due diversi tipi di tornei e di classifiche. Siamo sulla strada sbagliata”.
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Questo lo fanno già, così come hanno da sempre frequentato le decine di tornei futures non più distanti o lontani di un open qualsiasi.
Così come hanno sempre preso qualche soldino per giocare le competizioni a squadre in Italia e all’estero.
Quello che è inaccettabile è che la curva di crescita del prize money sia praticamente piatta fino ad oltre dentro il 200o posto, per poi diventare quasi verticale.
Il Marcora di cui si parlava ha guadagnato 177.000$ in tutta la carriera…
Si era già visto che anche solo coi montepremi dei GS che fanno insieme circa 80mln, basterebbe anche una % non disruptive per redistribuire abbastanza soldi per raddoppiare il prize money per un calendario da 10 itf15k alla settimana…non è che ci voglia poi tanto…ci vuole la voglia!
Aumentare i premi degli ex-ITF.??? Ma stiamo
Cataflic, stai scherzando??? Hai presente il livello ITF dei primi turni??? E il numero di spettatori? C’e’ più gente alle finali dei tornei di quarta categoria… Suvvia evitiamo forme di assistenzialismo inutili per gente che preferisce giocare anziché andare a lavorare. Se ti piace giocare anziché andare a lavorare è giusto che tu debba pagare. Che é poi quello che succede in realtà. Il numero dei professionisti dovrebbe essere ridotto a 200, altro che 700 o similare…
un qualsiasi giocatore tra la 200esima e la 300esima posizione.
non sei nessuno, eppure ci puoi provare perché giochi sempre nel main draw dei challenger.
se non capisci la differenza tra essere certo di poter avere continuità nei tornei in the money, e giocarne uno sì, uno no, uno forse, è un problema tuo.
@ ilpallettaro (#2275063)
Marcora non è un esempio calzante E n9n voglio entrare nel merito
Ho letto da più parti che non vengono dati punti nei tornei Itf perché i dirigenti vogliono continuare a vendere i dati ai siti di scommesse e l’Atp non vuole. Ora, se i fatti sono questi, non capisco proprio il senso delle lamentele. Vostre e dei tennisti.
@ ilpallettaro (#2275066)
anche sei sei 173ATP non sei nessuno anche con questo sistema, conti alla mano che se vuoi te li mando. Quindi di quali miglioramenti parli? Facile digitare parole sulla tastiera seduti sul divano.
Quindi spariscono i futures secondo te perchè per dare 300/400 euro al primo turno vuol dire che il montepremi complessivo è intorno ai 30/40000; l’organizzazione fa sempre fatica ad trovare i 15000 per organizzarlo ma arriva MISTER X che mette i 20000 che mancano per pagare i mestieranti di turno… mi sembra fantascenza. Qualsiasi sportivo vorrebbe fare il professionista, ma non tutti ci riescono, è cosi in tutti gli sport e il tennis non è escluso. Fino all’età di 20 anni quello che si fa è un investimento su se stessi… se vali l’investimento verrà ampiamente ripagato altrimenti fai il maestro nei vari circoli e sbarchi il lunario in maniera diversa
@ itf expert (#2274781)
Si. Unico
@ Roooss (#2274630)
con questa riforma ti viene detta la verità: non sei nessuno, il fatto che giochi non frega nulla a nessuno. o emergi, oppure sappi che sei un amatore.
bravissimo, ma un amatore.
ecco, l’hai detto tu. con il divieto di allenarsi se non soggiorni dentro la struttura.
una cosa che faceva rabbrividire.
@ riky (#2275022)
è quello che le accademie e i resort non accettano, gli hanno tolto l’osso fatto di aspiranti pro senza speranza, che hanno alimentato per decenni il loro business.
adesso i ragazzi scoprono che sono troppo scarsi perché il punteggio glielo dice chiaro e tondo, gli sbatte in faccia la realtà, le famiglie non si vendono più gli appartamenti per finanziare una illusione senza senso, e a me sembra una cosa molto positiva.
con questo sistema se sei nei 300, ci puoi provare davvero perché entri sempre nei challenger e non devi più fare 5/6 futures all’anno per raccimolare i punti necessari per entrare almeno nelle quali.
la vicenda di marcora, che ha potuto dare continuità alla sua programmazione e ha potuto permettersi qualche esperimento tecnico che sta pagando alla grande è la migliore risposta a chi sostiene che si stava meglio prima.
Primo set.
Mentre i primi della classifica guadagnano cifre folli tanti buoni giocatori (anche classifica 100-200) si lamentano da tempo di non riuscire a sbarcare il lunario. L’itf risolve il problema: non siete più giocatori professionisti, di cosa vi lamentate?.
Secondo set.
I giovani tennisti riescono ad emergere e scalare la classifica facilmente solo se sono dei campioni, altrimenti devono faticare le cosiddette sette camice con un impegno economico che possono affrontare solo se sponsorizzati. Ci pensa l’itf: da ora anche i campioni non riusciranno ad emergere se non si affiliano a qualche clan.
6-0/6-0. Vincono Federer e Nadal.
la sua accademia ha subito un duro colpo, come tutte le accademie sparse per il mondo.
volete i conti? le fee per un aspirante pro vanno dai 10.000 dollari ai 50.000 dollari, facciamo una media di 20.000 dollari per stare basso. sono circa 700 giocatori – dal 300 al 1000 – che alimentavano questo business in perdita (in perdita per i giocatori, non certo per le accademie).
un giro d’affari di 14.000.000 dollari, ogni anno, sulla pelle di ragazzi che non hanno nessuna possibilità.
Secondo me non cambia niente. Nei primi 300 ci entri grazie ai challenger e non ai tornei itf. Vuoi partecipare ai challenger… devi vincere itf o wc come prima. Due classifiche perchè ora esistono i mestieranti e i professionisti. Un giovane non può diventare bravo avendo wc nei challenger ma tramite i futures; se è competitivo dopo 3 vittorie nei futures può già partecipare o quasi ai challenger e li in base al valore uscirà fuori oppure no
Le cose sono state indubbiamente complicate in partenza soprattutto per i più giovani…..ma dall’altro lato che senso ha essere il numero 1100 del mondo se poi non riesci a vivere di tennis????bisogna riflettere su entrambe le questioni ma il numero di professionisti era Troppo alto
Pienamente d’accordo con Tipsarevic, hanno fatto una porcata!
@FabioRamunno: siamo d’accordo su Dostoevskij come uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi?? (per me è addirittura tra i top 3…).
@ kas (#2274759)
Chiaro che si lamenteranno Croati, Serbi etc. talentuosi quanto si vuole ma che diventano big in grandi accademie estere ed organizzano 3 tornei all’anno! Chi sposta così poco a livello di tesserati non può prendersi sempre tutta la scena!
Bah, anche a me sembra tutto un gran casino che complica le cose… bastava aumentare un po’ i soldini nei ch, in maniera da poter campare decentemente di tennis fino almeno al n. 250-300 del ranking ATP. Adesso se sei oltre il 100-120 e non hai qualche munifico sostenitore non riesci a tirare avanti… comunque si potrà trarre qualche conclusione non prima di un anno. Se ben capisco, un buon giocatore ha comunque la possibilità di giocare le quali nella maggior parte dei ch (anche se ha pochissimi punti ATP), quindi se ha talento non dovrebbe impiegare troppo tempo per mettere assieme una classifica decente. A metà 2020 si capirà meglio come stanno le cose. Certo che lo scontento dei giocatori sembra palese, e non è certo un bel segno…
La lobby dei resort vuole i futures a 128
Si però tieni presente che il forte vero emerge comunque a suon di vittorie ed inoltre è anche giusto che chi pesa di più come movimento e tesserati si veda rappresentato nei tornei più importanti! L’era dei ricconi privatisti gulbisti Ciprioti,Lettoni ed Elvetici dominatori eterei neutrali e neutrlizzati di federazioni fantasma è anche giusto che veda un termine! Meglio un campione in più di una federazione forte con tanti appassionati e tesserati! Non so se ad esempio una Champions in cui vinca con merito la squadra campione di Estonia o di Islanda con allenatore genialoide avrebbe la stessa risonanza! Il fenomeno che viene da nulla e parassita danaroso la sua classe in un paese di tradizione tennistica alla fin fine è più per gli esperti e gli appassionati snob e meno per le masse! Chi arriva dal paese minore non è il fenomeno vero ma bene o male il riccone apolide-gulbista-mondialista dal talento fenomenale!
Tipsy n 1! Vergognoso silenzio dei big!!!
@ cataflic (#2274686)
Verissimo e onesto, bravo ,il buon senso che non c’è più da nessuna parte!!!!
E’ pur vero che qualcosa bisognava fare per ridurre il numero dei professionisti, ma la ricetta si dimostra completamente sbagliata.
Sarebbe auspicabile, oltre che reinserire un unico punteggio sia per Atp che Itf, ma più importante sarebbe mettere un limite massimo d’età per partecipare ai futures. Non è possibile che mestieranti 28/30 enni di buona famiglia tolgano spazio a giovani emergenti e con poche possibilità economiche. Ed evito di inserire nel discorso la corruzione a livello di scommesse, vero cancro del sottobosco tennistico di medio basso livello. Da tifoso dei tennisti italiani, egoisticamente potrei dire che va bene così, perchè molti dei nostri usufruiscono di punti e soldi grazie ai tanti challenger nostrani , ma preferisco, tra 5 10 anni avere tanti giovani ottimi giocatori, anche stranieri, che escono fuori per proprio merito.
@cataflic: il tuo è il mio stesso pensiero, però è un pensiero: a) un po’ “romantico” (perchè ti diranno che i soldi vanno dati ESCLUSIVAMENTE ai giocatori che attirano masse di spettatori & tv) + b) un pensiero che guarda a mantenere, per il domani a lungo termine, la competitività generale dello sport tennis e quindi trova pochi proseliti in un mondo che invece ormai ragiona solo sull'”oggi e subito”…
@ CAVELANTE (#2274663)
Santa Margherita di pula dimentichi
Tipsarevic ha assolutamente ragione.. Gli itf devono tornare a dare punti@ itf expert (#2274591)
Veramente i punti atp negli itf non ci saranno più come è giusto che sia, solo per il 2019 ancora distribuiscono qualche punto. Ma le classifiche non sono un problema si devono pian piano aggiustare e chi otterrà buoni risultati nei futures riuscirà a fare il salto con meno difficoltà di prima. (fino all’anno scorso per entrare nel giro challenger semza WC dovevi vincere almeno 10 futures in un anno, 50 partite, un’assurdità.)
Quando parla Tipsy bisogna solo ascoltare e prendere nota… Uomo di cultura superiore!
Per me è proprio il ragionamento di base che è sbagliato:
1)Salviamo, manteniamo ed aumentiamo la ricchezza dei Top
2)Con le briciole che rimangono ci sono troppi pochi soldi per tutti…
3)Impediamo di competere ad una parte di giocatori
4)Le briciole redistribuite sono sufficienti a campare
è il punto 1 che è da rivedere completamente…non è che se Nole o Roger prendono 1.500.000€ in un torneo invece che 2.000.000 gli cambi la vita….è lì che dovrebbero intervenire, redistribuirli e dare 300/400€ per un primo turno in un future.
Cosicchè un mestierante n. 450atp(mestiere…significa fare qualcosa e ottenerne un guadagno) chiuderebbe l’anno con almeno 40/50.000€ sufficienti per sostenere quel tipo di attività.
Assolutamente d’accordo con Janko
Temo sia difficile tornare indietro, ma come manovre correttive propongo:
-Congelare la classifica itf di fine stagione (per le entry list nei Challenger), in questo modo i top giocatori itf avranno un anno per confrontarsi ad armi pari con i giocatori atp challenger e non qualche mese
– Aumentare le qualificazioni challenger {io farei due tabelloni di quali uno itf e uno atp entrambi a 8 giocatori, singolo turno per ITF (4 qualificati) e doppio turno per atp (2 qualificati)}
– Aumentare ulteriormente (verranno già allargate dall’itf nei prossimi mesi) le qualificazioni dei tornei future
come non essere d’accordo con Janko?
L’ITF ha dichiarato che così facendo sarebbe costato meno fare i 15000 così ce ne sarebbero stati di più. Invece non dando punti atp nessuno è interessato a farli a meno che hai un resort da riempire in inverno con tariffe fuori mercato da far pagare agli atleti e allenatori per guadagnare sul torneo come fanno a Antalia , in Tunisia e a sharm peraltro gli ultimi 2 in posti un bel pó pericolosi
Il sistema precedente era più meritocratico. Ora se non racimoli wc, all’inizio è molto dura per un giovane. Ci sono nazioni con molti tornei Challenger tipo la nostra che possono distribuire wc, altre che hanno pochissimi tornei. Con questa riforma hanno distorto il sistema tennis e la meritocrazia che c’era a vantaggio delle federazioni forti. Sarà sempre più difficile veder emergere un giovane di un piccolo paese e con pochi fondi a disposizione. Secondo me dovevano limitarsi ad aumentare i montepremi dei piccoli tornei lasciando il resto com’era.
tutte le innovazioni vengono fatte dopo varie simulazioni ma è nella pratica che poi si vedranno gli effetti; ovviamente ci saranno delle modifiche migliorative (mi auguro) ma la strada intrapresa è tracciata; ricordo bene che molti addetti ai lavori sparavano a zero contro il sistema precedente.
Janko ha ragione. Si deve cambiare subito strada.
beh, sì. togliere completamente punti atp ai itf15 e darne solo ai finalisti ift25 rende molto complicata l’ascesa ai giovani. soprattutto per quelli non beneficiati da WC nei challenger.
Si attende una replica dell’utente “ilpallettaro”…